se scopri un tradimento che fai?

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Lettrice

Utente di lunga data
Otella

Scusa Otella, ma tu continui ad esporre il problema senza dare soluzioni... avrebbero dovuto... non e' quello che hanno fatto... io non la faccio semplice... e' solo che mi concentro nelle soluzioni piu' che nel problema.

Sicuramente deve parlare col padre esporre il malessere... visto che anche lei e' un'adulta... visto che ha bisogno di aiuto... e di chiarimenti dal padre... il tutto fuori dalla rabbia del momento... I giudizi per i genitori arriverebbero comunque... tutti piu' o meno abbiamo giudicato i nostri genitori... corna o no... cosi' come tutti appena diventati genitori rivedono la loro posizione!!!

I genitori sono esseri umani fine.

Ma ripeto concentrarsi sul problema crea solo altri problemi... pensa alle soluzioni
 

Old Otella82

Utente di lunga data
l'ho detto nel primo post che ho scritto Letty, che secondo me deve parlare col padre e dirgli tutto ciò che sente. tutto tutto, perchè sfogarsi è un suo diritto e la verità che lui ha negato loro per un sacco di tempo è l'arma mi efficace: perchè lui si renda conto di cosa ha fatto, e perchè lei possa non avere rimpianti e cominciare a guarire.
Io a mio padre scrissi una lettera, avevo 16 anni e parlare in quel momento mi era difficile. ma scrivere.. scrivere è sempre stata la soluzione per me quando volevo comunicare qualcosa ed avevo paura di perdermi.
Il resto sono considerazioni nate dal fatto che qui, mi sembra, diverse persone hanno detto che i figli non dovrebbero sentirsi coinvolti, e non dovrebbero perdere il rispetto per un genitore anche se si è comportato male come partner. su questoio dissento.
 

Lettrice

Utente di lunga data
l'ho detto nel primo post che ho scritto Letty, che secondo me deve parlare col padre e dirgli tutto ciò che sente. tutto tutto, perchè sfogarsi è un suo diritto e la verità che lui ha negato loro per un sacco di tempo è l'arma mi efficace: perchè lui si renda conto di cosa ha fatto, e perchè lei possa non avere rimpianti e cominciare a guarire.
Io a mio padre scrissi una lettera, avevo 16 anni e parlare in quel momento mi era difficile. ma scrivere.. scrivere è sempre stata la soluzione per me quando volevo comunicare qualcosa ed avevo paura di perdermi.
Il resto sono considerazioni nate dal fatto che qui, mi sembra, diverse persone hanno detto che i figli non dovrebbero sentirsi coinvolti, e non dovrebbero perdere il rispetto per un genitore anche se si è comportato male come partner. su questoio dissento.
Otella io non ho detto che lei non deve essere coinvolta... ho detto che deve dissociare il padre... dal compagno della madre... piu' o meno lo stesso e' stato detto da Persa con la cosa delle nuvole... Questo perche' un pessimo compagno puo' comunque essere un buon padre... cio' non toglie che lei debba manifestare il suo disappunto... ma quella scissione PADRE /COMPAGNO la deve tenere presente
 

Old Otella82

Utente di lunga data
Otella io non ho detto che lei non deve essere coinvolta... ho detto che deve dissociare il padre... dal compagno della madre... piu' o meno lo stesso e' stato detto da Persa con la cosa delle nuvole... Questo perche' un pessimo compagno puo' comunque essere un buon padre... cio' non toglie che lei debba manifestare il suo disappunto... ma quella scissione PADRE /COMPAGNO la deve tenere presente

Non concordo Letty, un buon padre, invece di farsi l'amichetta e rimpiangerla durante le serate in famiglia, penserebbe a non umiliare sua moglie e i suoi figli mentendo loro ogni giorno. Non esiste un buon padre, quando manca di rispetto all'altro coniuge: se il padre picchia la madre ma non i figli che facciamo?! con loro si comporta bene e con la madre no, ma fa comunque vedere loro quanto brutto possa essere il genere umano. dissento assolutamente. lui ha fatto una grandissima stronzata, lei secondo me, per parte sua, deve parlarci per non avere rimpianti, ma chi deve farsi un bell'esame, e vedersi per quel che è, è il padre, che se ha un avanzo di cuore in petto, quando la figlia gli parlerà, si vergognerà di quel che è. speriamo davvero.
scusate devo uscire e non posso rispondere più approfonditamente.
baci
 

Lettrice

Utente di lunga data
Non concordo Letty, un buon padre, invece di farsi l'amichetta e rimpiangerla durante le serate in famiglia, penserebbe a non umiliare sua moglie e i suoi figli mentendo loro ogni giorno. Non esiste un buon padre, quando manca di rispetto all'altro coniuge: se il padre picchia la madre ma non i figli che facciamo?! con loro si comporta bene e con la madre no, ma fa comunque vedere loro quanto brutto possa essere il genere umano. dissento assolutamente. lui ha fatto una grandissima stronzata, lei secondo me, per parte sua, deve parlarci per non avere rimpianti, ma chi deve farsi un bell'esame, e vedersi per quel che è, è il padre, che se ha un avanzo di cuore in petto, quando la figlia gli parlerà, si vergognerà di quel che è. speriamo davvero.
scusate devo uscire e non posso rispondere più approfonditamente.
baci
No Problem tanto io non concordo con te


Infatti suggerisco di chiuderla cosi'


Buona serata
 

Nobody

Utente di lunga data
Otella io non ho detto che lei non deve essere coinvolta... ho detto che deve dissociare il padre... dal compagno della madre... piu' o meno lo stesso e' stato detto da Persa con la cosa delle nuvole... Questo perche' un pessimo compagno puo' comunque essere un buon padre... cio' non toglie che lei debba manifestare il suo disappunto... ma quella scissione PADRE /COMPAGNO la deve tenere presente
Sono d'accordo. Mio suocero a quanto so da mia moglie, non era certo uno stinco di santo...ma per lei,che è figlia unica, si è sempre fatto in quattro. Le è sempre stato vicino e l'ha aiutata moltissimo. Lei mi racconta che da quando era ragazzina si era accorta che qualcosa non quadrava tra lui e sua madre, poi con gli anni ne ha preso coscienza. All'inizio ha provato rabbia e delusione, poi ha capito che doveva vederlo come suo padre, cercando di non entrare in merito al rapporto, peraltro ancora in piedi, tra i suoi genitori.
 
O

Old anonima85

Guest
Dissento Lettrice mi spiace. la fai troppo facile, il tradimento del genitore non va giù ad un figlio, anche se maggiorenne, che piaccia o no, questa ragazzi è la verità.
bisogna saper scindere a 22 anni e portare rispetto al genitore.. facile, in teoria anche giusto ma.. dov'è che ho firmato?! dove sono scritti i miei doveri di figlia?! lui in quanto marito e padre ha doveri di cui se n'è fregato.. io devo rispettarlo perchè è il mio dovere di figlia?! io non ho firmato niente, non ho scelto di aver lui come padre, è lui che ha scelto di sposarsi e avere figli, e si è fatto i beneamati cavoli suoi pensando solo a se stesso, solo alla sua tranquillità e al suo piacere. e io devo capire?! no, non ci siamo proprio per niente.
che piaccia o no un genitore che tradisce, tradisce sì il proprio compagno, ma anche i figli. se i figli son piccoli pagheranno come conseguenza le assenze ele tensioni a fatto accaduto e scoperto. se i figli son grandi vedono, sentono, assorbono e, in ultimo.. giudicano!
e secondo me è giusto così. la vita è fatta di scelte: una volta scelto di tradire, si sappia che le conseguenze sono molte, fra le quali anche questa.
non importa avere 10 anni o 22, se come genitore mi ferisci ho il diritto di dirtelo, e di scegliere a mia volta che tu per me non sei più un esempio, non ha più la mia ammirazione.
è triste, ma sono perfettamente d'accordo con te!!!
 
Stato
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