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Old bastardo dentro

Utente di lunga data
E' evidente che ogni persona accomuna alla situazione che vive ed alla sua disposizione il fattore tentazione. Spesso la tentazione dipende da due cause, l'estrema validità di chi induce in tentazione, anche senza volerlo, ma che è aiutata da una pregrezza condizione di disagio, e la capacità di una persona di capire che, nonostante le lacune, la persona che si ama è la migliore possibile...
Bruja

verissimo, posso dire infatti che come esperienza personale non ho vissuto il tradimento come trasgressione bensì - sbagliando - come espressione di un disagio che veramente avevo e soprattutto nel proseguo come necessità di sentirsi amato (e questo rende ancora più difficile ogni rientro). Però vivere un'esperienza come quella che ho avuto io, posso dirlo tranquillamente a posteriori è stato devastante.

bastardo dentro
 

Iris

Utente di lunga data
E' evidente che ogni persona accomuna alla situazione che vive ed alla sua disposizione il fattore tentazione. Spesso la tentazione dipende da due cause, l'estrema validità di chi induce in tentazione, anche senza volerlo, ma che è aiutata da una pregrezza condizione di disagio, e la capacità di una persona di capire che, nonostante le lacune, la persona che si ama è la migliore possibile...
Bruja
Ma io non me ne faccio un vanto...è che i sensi di colpa sono talmente forti, che non riesco (proprio fisicamente) ad accostarmi a nessuno. Mi sono guardata intorno, ho avuto tentazioni, e le persone a volte valevano la pena...ma niente...
Probabilmente deriva dall'educazione impartita. Ho sesi di colpa anche quando non dovrei.
 
O

Old Airforever

Guest
Ma io non me ne faccio un vanto...è che i sensi di colpa sono talmente forti, che non riesco (proprio fisicamente) ad accostarmi a nessuno. Mi sono guardata intorno, ho avuto tentazioni, e le persone a volte valevano la pena...ma niente...
Probabilmente deriva dall'educazione impartita. Ho sesi di colpa anche quando non dovrei.
Iris, a parte i sensi di colpa (che anch'io avrei se dovessi tradire), il fatto è che se si è davvero innamorati di una persona, si pensa solo ed esclusivamente a lei. E ci si fanno andar bene anche i difetti.
E se i difetti non ci garbano, ricordiamoci sempre che c'è la possibilità di lasciare, evitando il tradimento...evitando di uscire di strada!
E comunque, sottolineo ancora una volta che, purché si dica il contrario, l'educazione conta molto.
Air
 

Verena67

Utente di lunga data
E comunque, sottolineo ancora una volta che, purché si dica il contrario, l'educazione conta molto.
Air
non concordo. Io non sono certo una "maleducata" perché ho tradito, i valori li ho eccome e credo di dimostrarli ogni giorno, sperimentando il lavoro che faccio, nel sociale, con autentico senso di sacrificio.

Non generalizziamo, Air...


Bacio!
 
O

Old Airforever

Guest
non concordo. Io non sono certo una "maleducata" perché ho tradito, i valori li ho eccome e credo di dimostrarli ogni giorno, sperimentando il lavoro che faccio, nel sociale, con autentico senso di sacrificio.

Non generalizziamo, Air...


Bacio!
Cazzolina, Vere, educazione non intesa come educato o maleducato....nel vero senso della parola...però se tradisci...non significa certamente avere rispetto e valori della vita (intesi quelli sentimentali)
Bacioni
Air
 
L

leone

Guest
non concordo. Io non sono certo una "maleducata" perché ho tradito, i valori li ho eccome e credo di dimostrarli ogni giorno, sperimentando il lavoro che faccio, nel sociale, con autentico senso di sacrificio.

Non generalizziamo, Air...


Bacio!
una persona educata e civile non pugnala alle spalle il proprio compagno... solo i vigliacchi lo fanno.
 
O

Old Airforever

Guest
una persona educata e civile non pugnala alle spalle il proprio compagno... solo i vigliacchi lo fanno.
Giusto leone, aggiungo anche questa tua riflessione a quanto ho scritto nel mio post precedente al tuo...
Airforever
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Mi riaggancio a ciò che ha scritto moltimodi per approfondire la questione.

Dai percorsi indicati è un pò emerso quello che stavo elaborando ovvero che l'aver avuto diverse esperienze funziona un pò da vaccino, da lente di ingrandimento su ciò che ci si presenta spesso, dopo un prolungato periodo di stabilità e anche se vogliamo di routine e mono-pasto, come una bella tavola imbandita, salvo poi verificare che magari la verdura non è così fresca, la pasta ben cotta e la carne non di prima scelta.

Che averla prima la curiosità, quando se vogliamo davanti a noi si aprono più sentieri e abbiamo la forza e le energie per esplorarli, ci induce poi, avendo già visto bene o male dove portano (e che nessuno porta all'Eden..), ad evitare di farsi tentare.

Vedendolo sotto questo aspetto, anche le esperienze deludenti e/o dolorose che molte/i amici/che stanno vivendo in questo momento, possono assumere una veste diversa, come parte di quella "esplorazione" della vita che ci consentirà poi di mantenere dritta la barra sul percorso principale, che è, in fondo, sempre la scoperta del noi più autentico.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Però

Condivido che chi ha sperimentato se stesso sa valutare le situazioni.
Ma chi non l'ha fatto, per educazione, circostanze della vita o amore coinvolgente precoce, dovrebbe farsene una ragione e non mettersi a sperimentare a 35, 40 0 50 anni! Anche perché bisognerebbe considerare che si mette in pericolo ciò che si ha costruito per qualcosa che vale ben poco.
Ci sono esperienze che fatte da giovani hanno un senso o possono essere comunque guardate con indulgenza, ma un quaranta, cinquantenne che decide di provare il campeggio, le canne, fare l'alba in discoteca mi sembra solo ridicolo e patetico. Non capisco perché non ci si renda conto che ci sono età in cui le sperimentazioni sono finite!
Va be' che c'è l'università della terza età, ma i filarini della terza età sono fuori luogo!
Naturalmente si può decidere di dare una svolta alla propria vita a qualsiasi età, ma di svolta si tratta e non di viottoli e vicoli da percorrere che ci si permette di percorrere di nascosto.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Condivido che chi ha sperimentato se stesso sa valutare le situazioni.
Ma chi non l'ha fatto, per educazione, circostanze della vita o amore coinvolgente precoce, dovrebbe farsene una ragione e non mettersi a sperimentare a 35, 40 0 50 anni! Anche perché bisognerebbe considerare che si mette in pericolo ciò che si ha costruito per qualcosa che vale ben poco.
Ci sono esperienze che fatte da giovani hanno un senso o possono essere comunque guardate con indulgenza, ma un quaranta, cinquantenne che decide di provare il campeggio, le canne, fare l'alba in discoteca mi sembra solo ridicolo e patetico. Non capisco perché non ci si renda conto che ci sono età in cui le sperimentazioni sono finite!
Va be' che c'è l'università della terza età, ma i filarini della terza età sono fuori luogo!
Naturalmente si può decidere di dare una svolta alla propria vita a qualsiasi età, ma di svolta si tratta e non di viottoli e vicoli da percorrere che ci si permette di percorrere di nascosto.
Il punto è quello Persa...il valore riesci a darglielo se hai dei termini di paragone, se hai una "moneta" di riferimento...se questi ti son mancati, nel momento in cui arrivi a dover fare queste valutazioni, può sembrare tutto oro!
 

Bruja

Utente di lunga data
Persa

Condivido che chi ha sperimentato se stesso sa valutare le situazioni.
Ma chi non l'ha fatto, per educazione, circostanze della vita o amore coinvolgente precoce, dovrebbe farsene una ragione e non mettersi a sperimentare a 35, 40 0 50 anni! Anche perché bisognerebbe considerare che si mette in pericolo ciò che si ha costruito per qualcosa che vale ben poco.
Ci sono esperienze che fatte da giovani hanno un senso o possono essere comunque guardate con indulgenza, ma un quaranta, cinquantenne che decide di provare il campeggio, le canne, fare l'alba in discoteca mi sembra solo ridicolo e patetico. Non capisco perché non ci si renda conto che ci sono età in cui le sperimentazioni sono finite!
Va be' che c'è l'università della terza età, ma i filarini della terza età sono fuori luogo!
Naturalmente si può decidere di dare una svolta alla propria vita a qualsiasi età, ma di svolta si tratta e non di viottoli e vicoli da percorrere che ci si permette di percorrere di nascosto.
Il tuo post è "saggezza" ma così come esistono le Barbies vecchie ed i Casanova artrosici, esistono anche i filarini da maturità alla ricerca delle occasioni della gioventù perduta.
Bruja
 

Verena67

Utente di lunga data
una persona educata e civile non pugnala alle spalle il proprio compagno... solo i vigliacchi lo fanno.

No, mi spiace, ma vigliacca proprio no.
Non intendo rievocare tutta la vicenda, nella quale io parlai e espressi chiaramente a mio marito cosa stava avvenendo, ma non ci sto.

Andateci piano con i giudizi, please.
 

Verena67

Utente di lunga data
Ci sono esperienze che fatte da giovani hanno un senso o possono essere comunque guardate con indulgenza, ma un quaranta, cinquantenne che decide di provare il campeggio, le canne, fare l'alba in discoteca mi sembra solo ridicolo e patetico. Non capisco perché non ci si renda conto che ci sono età in cui le sperimentazioni sono finite!
Passi per le canne, ma Persa, dai, che male c'è nel campeggio....suvvia!

Anzi, è una vacanza a contatto con la natura, la trovo un valore positivo!
E conosco fior di settantenni che tirano allegramente l'alba in discoteca/balera CON IL LORO COMPAGNO o gli AMICI e sono felicissimi!

Mi sembra che un bel thread stia dando vita ad una marea di generalizzazioni...
 

Nobody

Utente di lunga data
Condivido che chi ha sperimentato se stesso sa valutare le situazioni.
Ma chi non l'ha fatto, per educazione, circostanze della vita o amore coinvolgente precoce, dovrebbe farsene una ragione e non mettersi a sperimentare a 35, 40 0 50 anni! Anche perché bisognerebbe considerare che si mette in pericolo ciò che si ha costruito per qualcosa che vale ben poco.
Ci sono esperienze che fatte da giovani hanno un senso o possono essere comunque guardate con indulgenza, ma un quaranta, cinquantenne che decide di provare il campeggio, le canne, fare l'alba in discoteca mi sembra solo ridicolo e patetico. Non capisco perché non ci si renda conto che ci sono età in cui le sperimentazioni sono finite!
Va be' che c'è l'università della terza età, ma i filarini della terza età sono fuori luogo!
Naturalmente si può decidere di dare una svolta alla propria vita a qualsiasi età, ma di svolta si tratta e non di viottoli e vicoli da percorrere che ci si permette di percorrere di nascosto.
PR non sono d'accordo. Non esiste un'età per sperimentare. Trovo il tuo discorso troppo razionale. L'istinto, la curiosità, l'eccitazione per la novità, per il lato nascosto mai provato...fanno parte dell'uomo. Legarle rigidamente ad un'età, è negare tutto ciò che ci portiamo dentro.
L'essenza stessa dell'uomo è la scoperta.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Certo

Il punto è quello Persa...il valore riesci a darglielo se hai dei termini di paragone, se hai una "moneta" di riferimento...se questi ti son mancati, nel momento in cui arrivi a dover fare queste valutazioni, può sembrare tutto oro!
MA...
...da giovane avevo molti interessi (che ho ancora) giornalismo, cinema/teatro, politica ...poi ho fatto la maestra. Può sembrare poca cosa rispetto agli altri ambienti e alla retribuzione, ma questo ho fatto (per varie circostanze della vita, per paure, ...) e questo è il mio lavoro. Potrei essere stata ugualmente brava o di più in altri campi e con, magari, successo e fama...
...MA
...la maturità consiste nell'accettare di aver fatto delle scelte e, di conseguenza, delle rinunce...
Sarei considerata una pazza se mi licenziassi e cercassi di metter su una compagnia teatrale? Penso proprio di sì e so che priverei anche la mia famiglia di un'entrata di cui ha bisogno e dalla mia presenza...
E' sempre possibile frequentare una filodrammatica, ma basta che non tolga tempo, pensieri, energie e risorse alla famiglia (si può, forse, se è "un'altra cosa"), ma se arrivo a pensare che quello è il mio vero lavoro dimostro una crave immaturità che fa male a tutte le persone di cui mi sono assunta la responsabilità.


P.S. Io resto convinta invece che un tradimento "tardivo" sia solo un modo per esorcizzare l'angoscia di morte
 

Bruja

Utente di lunga data
????

Mi pare che le generalizzazioni ci siano in entrambi i campi...
E' ovvio che sperimentare e continuare ad avere conoscenze, confronti e intrecci in tutte le tipologie dei rapporti umani sia giusto farlo a qualunque età, ma sono le eccedenze, quel voler fossilizzarsi in esperienze che appartengono precipuamente all'età giovanile che, riportate alla maturità, perdono la loro innocenza e acquistano invece una certa patetica puerilità.
Il buon senso e la misura aiutano sempre in questi casi.... anche se ci sono di mezzo attrazioni e sentimenti.
Bruja
 
O

Old Airforever

Guest
No, mi spiace, ma vigliacca proprio no.
Non intendo rievocare tutta la vicenda, nella quale io parlai e espressi chiaramente a mio marito cosa stava avvenendo, ma non ci sto.

Andateci piano con i giudizi, please.
Vere, nulla di personale, eh....
Però, MI SEMBRA (mia opinione, non legge!) che tu faccia parte della categoria dei traditori che punta molto sul fatto del perchè avete tradito e non sul fatto che non bisognerebbe tradire, davanti a qualsiasi motivo perchè, il tradimento è SEMPRE ingiustificabile.
Non voglio sentirmi dire pubblicamente che ho ragione, ma ancora una volta (l'ennesima) sono a far notare che c'è la possibilità di lasciare la persona che incomincia, per svariati motivi, a non garbarci più.
Forse, anzi SICURAMENTE mal interpreto ciò che ho evidenziato (anche perchè non ricordo per filo e per segno la tua storia...dovrei rileggerla) ma...letto così sembrerebbe un po' come dire: "Ho messo le mani avanti e...uomo avvisato, mezzo salvato".
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Beati loro!

Passi per le canne, ma Persa, dai, che male c'è nel campeggio....suvvia!

Anzi, è una vacanza a contatto con la natura, la trovo un valore positivo!
E conosco fior di settantenni che tirano allegramente l'alba in discoteca/balera CON IL LORO COMPAGNO o gli AMICI e sono felicissimi!

Mi sembra che un bel thread stia dando vita ad una marea di generalizzazioni...
Conosci settantenni senza problemi di artrosi...
Ho fatto per anni il traghetto per la Sardegna con il passaggio ponte...quando mi sono accorta che mi alzavo al mattino con il mal di testa e la nausea da cervicale ho capito che dovevo rassegnarmi ad ammettere che non ero più una trentenne!
Non si tratta di generalizzazioni, ma di metafore...
Mi sembrava chiaro!
<Tutto il mio discorso non nega né i sentimenti, né le tentazioni (a parte che aspetto gli indirizzi da mesi!
) e non mi sembra che pecchi di eccessiva razionalità, ma ne richieda un minimo.
Del resto quanti traditori DOPO ammettono che sì è stato emozionante, ma non valeva la pena di perdere tutto per quelle emozioni? Tanti. Si sono sì divertiti...a spese degli altri (altri che gli volevano bene e si fidavano), però, e nella presunzione di tenere il tutto nascosto e quindi senza nessuna intenzione di assumersi responsabilità e il rischio che potesse anche l'altro...sperimentare...
 
O

Old Airforever

Guest
PR non sono d'accordo. Non esiste un'età per sperimentare. Trovo il tuo discorso troppo razionale. L'istinto, la curiosità, l'eccitazione per la novità, per il lato nascosto mai provato...fanno parte dell'uomo. Legarle rigidamente ad un'età, è negare tutto ciò che ci portiamo dentro.
L'essenza stessa dell'uomo è la scoperta.
Certi istinti, certe curiosità, certe novità, certi lati nascosti mai provati...non andrebbero legate a nessuna età.
Air
 

Nobody

Utente di lunga data
Mi pare che le generalizzazioni ci siano in entrambi i campi...
E' ovvio che sperimentare e continuare ad avere conoscenze, confronti e intrecci in tutte le tipologie dei rapporti umani sia giusto farlo a qualunque età, ma sono le eccedenze, quel voler fossilizzarsi in esperienze che appartengono precipuamente all'età giovanile che, riportate alla maturità, perdono la loro innocenza e acquistano invece una certa patetica puerilità.
Il buon senso e la misura aiutano sempre in questi casi.... anche se ci sono di mezzo attrazioni e sentimenti.
Bruja
Le generalizzazioni sono fisiologiche in qualunque discussione, figuriamoci quando la comunicazione è così frammentata come su questo schermo...e infatti non ho affatto capito l'appunto di Verena.
Le eccedenze sono difficili da definire...ciò che non si è mai provato esercita il suo fascino, a prescindere dall'età.
Poi dipenderà da mille variabili cedere o meno alla curiosità e alla tentazione.
Ezra Pound diceva: "l'unica cultura che riconosco, è quella che si traduce in azione."
 
Stato
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