tu chiamale se vuoi ...emozioni

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Nobody

Utente di lunga data
Onestamente non so che nomi avessero in Ungherese... ma essendo considerato un libro per "ragazzi" tenere nomi tipo Ausra o Ildiko sarebbe stata una scelta un po' infelice... mentre Paal o Pal e' ancora accettabile
La cosa buffa è che anche Moby Dick è considerato un libro per ragazzi...eppure è uno dei libri più complessi che abbia mai letto.
 

Lettrice

Utente di lunga data
La cosa buffa è che anche Moby Dick è considerato un libro per ragazzi...eppure è uno dei libri più complessi che abbia mai letto.
Lo abbandonai infatti


Lo ripresi anni dopo
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
no

...Eppure, la risposta è nella tua domanda... Tu, amica mia, hai PAURA...
...decisamente NO...
Tutto mi si può dire, ma non questo.
Non hai idea davvero di chi sono...
Vorrei capirlo, ma non è questa la risposta!
 
O

Old chensamurai

Guest
Lo abbandonai infatti


Lo ripresi anni dopo
... Vuoi "schiantarti" cognitivamente?... Leggi Carroll... Leggi "Alice"... Hi, hi, hi... E' un ottimo libro per... Matematici e... Logici... Prova a rappresentare le varie proposizioni attraverso i diagrammi di Venn... E... Auguri... Hi, hi, hi...
 

Nobody

Utente di lunga data
... Vuoi "schiantarti" cognitivamente?... Leggi Carroll... Leggi "Alice"... Hi, hi, hi... E' un ottimo libro per... Matematici e... Logici... Prova a rappresentare le varie proposizioni attraverso i diagrammi di Venn... E... Auguri... Hi, hi, hi...
Caro Chen, mi spieghi in parole semplici questo marchingegno di Carroll:

Nulla sarebbe ciò che è,
perché tutto sarebbe ciò che non è.
Ed anche il contrario: ciò che è, non sarebbe,
E ciò che non sarebbe, lo sarebbe.
Vedi?
 

Lettrice

Utente di lunga data
... Vuoi "schiantarti" cognitivamente?... Leggi Carroll... Leggi "Alice"... Hi, hi, hi... E' un ottimo libro per... Matematici e... Logici... Prova a rappresentare le varie proposizioni attraverso i diagrammi di Venn... E... Auguri... Hi, hi, hi...
Io amo Alice


Anche se faccio a cazzotti con la matematica ma i diagrammi di Venn non sono cosi' fuori dalla realta'... per un pelino pero'
 
O

Old chensamurai

Guest
...decisamente NO...
Tutto mi si può dire, ma non questo.
Non hai idea davvero di chi sono...
Vorrei capirlo, ma non è questa la risposta!
... Dicesi... RESISTENZA... "Decisamente, NO!!!"...Hi, hi, hi... Hai paura... Non vuoi conoscerti... Fino ad ora, hai agito le tue belle mascherine... Ma dentro... E' un'altra questione... Temi il rifiuto... Non ti senti veramente AMABILE... In realtà, amica mia, tu sei una persona sola... Molto sola...
 

Insonne di Seattle

Utente di lunga data
Caro chenstronzosai

"nullità culturale" e altre cose diglielo a tua Mamma, che evidentemente il giorno del parto aveva preso troppo guttalax e sei uscito fuori tu (dal buco sbagliato). O magari al tuo Papà, che avrebbe fatto meglio ad usare un preservativo, quel giorno (ammesso che non abbia richiesto la collaborazione di qualche postino di colore della Val Brembana). A proposito, sempre che tu sappia chi siano la tua Mamma o il tuo Papà. Io su tua Mamma un sospetto su chi sia (o per lo meno, che mestiere faccia) ce l'ho! (adesso vammi a denunciare!).

Riguardo ai tuoi post, sono molto approssimativi e, a tratti, grotteschi.
Usi alcuni termini (come "autopoietico") del tutto a sproposito. Vatti a rileggere le lezioni di "filosofia del diritto" di Bruno Romano e capirai che cosa vuol dire. O forse pensi che la gente che scriva qui non sappia quello che dice, povero coglione. Come al solito entri in un topic e cominci a parlare di te e delle tue cazzate, depistando sempre l'attenzione su te, su quento sei imbecille, inutile, abisso di nulla. Il bello è che la gente (purtroppo) non se ne accorge e ti da pure retta.

Riguardo alla mia ignoranza, pensa... è tale che in 3 anni ho conseguito in Italia ed all'estero ben 13 specializzazioni PQE (traduco per i suini come te. Vuol dire Post Qualification Exam), tutte a pieni voti, nonchè incarichi di ricerca ed insegnamento in Europa ed oltreoceano. Quello che dico e che penso e che faccio dal profilo dottrinario viene letto ed apprezzato da una platea internazionale di studiosi e mi ha fruttato benemerenze da altissime cariche politiche (una delle quali da George Dabliu). Dal profilo strettamente professionale, quello che dico, che penso, che scrivo e che faccio fa guadagnare e/o risparmiare somme nell'ordine delle centinaia di milioni di Euro ad enti e società ogni anno.

Adesso tornatene pure alle tue cazzate alla Wittgenstein su significante e significato o al nomos topologico di Apel.

Passo e chiudo.
Non disturbarmi più, perchè tanto non ti risponderò.

Ps tutto quello che ho detto sulla tua Mamma e sul tuo Papà rimane.
 

Insonne di Seattle

Utente di lunga data
Caro chenstronzosai

"nullità culturale" e altre cose diglielo a tua Mamma, che evidentemente il giorno del parto aveva preso troppo guttalax e sei uscito fuori tu (dal buco sbagliato). O magari al tuo Papà, che avrebbe fatto meglio ad usare un preservativo, quel giorno (ammesso che non abbia richiesto la collaborazione di qualche postino di colore della Val Brembana). A proposito, sempre che tu sappia chi siano la tua Mamma o il tuo Papà. Io su tua Mamma un sospetto su chi sia (o per lo meno, che mestiere faccia) ce l'ho! (adesso vammi a denunciare!).

Riguardo ai tuoi post, sono molto approssimativi e, a tratti, grotteschi.
Usi alcuni termini (come "autopoietico") del tutto a sproposito. Vatti a rileggere le lezioni di "filosofia del diritto" di Bruno Romano e capirai che cosa vuol dire. O forse pensi che la gente che scriva qui non sappia quello che dice, povero coglione. Come al solito entri in un topic e cominci a parlare di te e delle tue cazzate, depistando sempre l'attenzione su te, su quento sei imbecille, inutile, abisso di nulla. Il bello è che la gente (purtroppo) non se ne accorge e ti da pure retta.

Riguardo alla mia ignoranza, pensa... è tale che in 3 anni ho conseguito in Italia ed all'estero ben 13 specializzazioni PQE (traduco per i suini come te. Vuol dire Post Qualification Exam), tutte a pieni voti, nonchè incarichi di ricerca ed insegnamento in Europa ed oltreoceano. Quello che dico e che penso e che faccio dal profilo dottrinario viene letto ed apprezzato da una platea internazionale di studiosi e mi ha fruttato benemerenze da altissime cariche politiche (una delle quali da George Dabliu). Dal profilo strettamente professionale, quello che dico, che penso, che scrivo e che faccio fa guadagnare e/o risparmiare somme nell'ordine delle centinaia di milioni di Euro ad enti e società ogni anno.

Adesso tornatene pure alle tue cazzate alla Wittgenstein su significante e significato o al nomos topologico di Apel.

Passo e chiudo.
Non disturbarmi più, perchè tanto non ti risponderò.

Ps tutto quello che ho detto sulla tua Mamma e sul tuo Papà rimane.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Mi spiace

... Dicesi... RESISTENZA... "Decisamente, NO!!!"...Hi, hi, hi... Hai paura... Non vuoi conoscerti... Fino ad ora, hai agito le tue belle mascherine... Ma dentro... E' un'altra questione... Temi il rifiuto... Non ti senti veramente AMABILE... In realtà, amica mia, tu sei una persona sola... Molto sola...
Capisco che sia difficile l'analisi di una persona nel virtuale, ma davvero non è così.
Se tu fossi il mio analista ti avrei raccontato cose di me che non ti avrebbero fatto fare un'analisi così sbagliata.
Peccato. Ci speravo in una tua indicazione utile.
Soprattutto mi continuo a domandare perché altri provino così facilmente emozioni per le altre persone...
 
O

Old chensamurai

Guest
Caro Chen, mi spieghi in parole semplici questo marchingegno di Carroll:

Nulla sarebbe ciò che è,
perché tutto sarebbe ciò che non è.
Ed anche il contrario: ciò che è, non sarebbe,
E ciò che non sarebbe, lo sarebbe.
Vedi?
...Amico multimodi... Come faccio a spiegartelo in parole semplici?... E' impossibile!... Vedi, richiede un "formalismo" logico... Comunque, tutto sta nel paradosso... E quindi, nella teoria degli insiemi... Amico Multimodi, qui, si tira in ballo la teoria dei tipi logici... Carroll era un matematico... Aveva scritto trattati sulla matematica e sulla logica... Lui, gioca con i paradossi... Che non hanno una soluzione... Sono affermazioni indecidibili all'interno di quel livello di astrazione... Sono i "muri" nei quali andò a sbattere Cantor... E sui quali disse l'ultima parola Kurt Godel... Insomma, la questione è molto complessa... E' simile al decidere se la serie di numeri naturali è infinita... E se quella dei numeri dispari lo è... E se quella dei numeri pari lo è... E di come sia possibile che le ultime serie infinite siano contenute nella serie infinita dei numeri naturali... Si gioca con i livelli di significato...
 
O

Old chensamurai

Guest
Capisco che sia difficile l'analisi di una persona nel virtuale, ma davvero non è così.
Se tu fossi il mio analista ti avrei raccontato cose di me che non ti avrebbero fatto fare un'analisi così sbagliata.
Peccato. Ci speravo in una tua indicazione utile.
Soprattutto mi continuo a domandare perché altri provino così facilmente emozioni per le altre persone...
... Te l'ho detto, sono disposti a RISCHIARE... Proiettano... Collocano un bel transfert positivo sull'altro... Togliendolo dal sé... Tu hai paura a farlo... Non hai fiducia nell'altro e nemmeno in te stessa... La mia analisi è giustissima... E la tua resistenza... Evidentissima...
 

Bruja

Utente di lunga data
Persa

Capisco che sia difficile l'analisi di una persona nel virtuale, ma davvero non è così.
Se tu fossi il mio analista ti avrei raccontato cose di me che non ti avrebbero fatto fare un'analisi così sbagliata.
Peccato. Ci speravo in una tua indicazione utile.
Soprattutto mi continuo a domandare perché altri provino così facilmente emozioni per le altre persone...
Rilassati, tanto sarà meglio che tu sappia che più si è consapevoli e persuasi di sè e più si è soli; peccato che essere soli venga considerato un grosso problema o una mancanza di socializzazione, e mai che sia una scelta deduttiva e interiore.
Non parlo della solitudine da romanzo, nè di quella del solito "soli fra la genmte", ma di chi soffre la solitudine .... se la si sceglie si è perfettamente felici fra e con gli altri, senza essere tuttavia un tassello inamovibile o prefissato.
Bruja
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Chen

...Amica mia... Quello che hai scritto circa l'"oggetto" e la sua relazione con il "soggetto" è in parte vero... E in parte, falso... Diciamo che il mondo esterno, può "perturbare" il "soggetto", l'organismo, ch'è "autopoietico", ovvero si genera da sé e da sé, edifica i suoi significati... Là fuori, non c'è nessun significato... Nessun senso, in sè... E' sempre una determinata fisiologia che incontra il mondo ontologico... Insomma, non voglio farla troppo lunga e complessa ma, quello che hai scritto circa i rapporti tra "oggetto" e "soggetto", è in larga parte condivisibile... Quell'emozione di cui parli, è proprio ciò che nasce dalla "perturbazione" dell'esterno, sulla tua organizzazione...
Sono d'accordo, ma proprio perchè l'emozione nasce da questa "perturbazione" che non possiamo controllare sempre proprio perchè non dipende solo dal soggetto ma è in stretta relazione con l'oggetto che partecipa con e attraverso di noi, assegnare una valenza straordinaria al" primo amore" in assoluto è un luogo comune...
 
O

Old chensamurai

Guest
"nullità culturale" e altre cose diglielo a tua Mamma, che evidentemente il giorno del parto aveva preso troppo guttalax e sei uscito fuori tu (dal buco sbagliato). O magari al tuo Papà, che avrebbe fatto meglio ad usare un preservativo, quel giorno (ammesso che non abbia richiesto la collaborazione di qualche postino di colore della Val Brembana). A proposito, sempre che tu sappia chi siano la tua Mamma o il tuo Papà. Io su tua Mamma un sospetto su chi sia (o per lo meno, che mestiere faccia) ce l'ho! (adesso vammi a denunciare!).

Riguardo ai tuoi post, sono molto approssimativi e, a tratti, grotteschi.
Usi alcuni termini (come "autopoietico") del tutto a sproposito. Vatti a rileggere le lezioni di "filosofia del diritto" di Bruno Romano e capirai che cosa vuol dire. O forse pensi che la gente che scriva qui non sappia quello che dice, povero coglione. Come al solito entri in un topic e cominci a parlare di te e delle tue cazzate, depistando sempre l'attenzione su te, su quento sei imbecille, inutile, abisso di nulla. Il bello è che la gente (purtroppo) non se ne accorge e ti da pure retta.

Riguardo alla mia ignoranza, pensa... è tale che in 3 anni ho conseguito in Italia ed all'estero ben 13 specializzazioni PQE (traduco per i suini come te. Vuol dire Post Qualification Exam), tutte a pieni voti, nonchè incarichi di ricerca ed insegnamento in Europa ed oltreoceano. Quello che dico e che penso e che faccio dal profilo dottrinario viene letto ed apprezzato da una platea internazionale di studiosi e mi ha fruttato benemerenze da altissime cariche politiche (una delle quali da George Dabliu). Dal profilo strettamente professionale, quello che dico, che penso, che scrivo e che faccio fa guadagnare e/o risparmiare somme nell'ordine delle centinaia di milioni di Euro ad enti e società ogni anno.

Adesso tornatene pure alle tue cazzate alla Wittgenstein su significante e significato o al nomos topologico di Apel.

Passo e chiudo.
Non disturbarmi più, perchè tanto non ti risponderò.

Ps tutto quello che ho detto sulla tua Mamma e sul tuo Papà rimane.
... Hi, hi, hi... Nervi scossi?... Delle gocce di Serenase?... Vedi, amico mio, sei un poveraccio... Un povero cristo... Devi imparare a scrivere... Capisci?... Lascia perdere le platee internazionali e comperati un bel "abbecedario"... Come quello di Pinocchio... Con le illustrazioni... Per capire meglio... Hi, hi, hi... Hai le orecchie dell'asino... E si vede da come scrivi... Già che ci sei, impara anche un po' di educazione... Sai, non sta bene insultare le persone... Non è elegante... Hi, hi, hi...

... Per quanto riguarda l'autopoiesi... Quando vuoi... Sono qui... Tra una lezione di italiano e l'altra... Ti spiego tutto... Hi, hi, hi... Buona notte, amico... Hi, hi, hi...
 
O

Old chensamurai

Guest
Rilassati, tanto sarà meglio che tu sappia che più si è consapevoli e persuasi di sè e più si è soli; peccato che essere soli venga considerato un grosso problema o una mancanza di socializzazione, e mai che sia una scelta deduttiva e interiore.
Non parlo della solitudine da romanzo, nè di quella del solito "soli fra la genmte", ma di chi soffre la solitudine .... se la si sceglie si è perfettamente felici fra e con gli altri, senza essere tuttavia un tassello inamovibile o prefissato.
Bruja
... Bruja, non essere banale... La solitudine e l'isolamento, sono due cose assolutamente ed ontologicamente diverse...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Appunto

... Te l'ho detto, sono disposti a RISCHIARE... Proiettano... Collocano un bel transfert positivo sull'altro... Togliendolo dal sé... Tu hai paura a farlo... Non hai fiducia nell'altro e nemmeno in te stessa... La mia analisi è giustissima... E la tua resistenza... Evidentissima...
Come tu hai detto, si rischia proiettando su un altro che si riconosce come un altro sè.
Tu nei hai trovate una settantina, io uno.

Questo vorrà dire qualcosa ?
 
O

Old chensamurai

Guest
Sono d'accordo, ma proprio perchè l'emozione nasce da questa "perturbazione" che non possiamo controllare sempre proprio perchè non dipende solo dal soggetto ma è in stretta relazione con l'oggetto che partecipa con e attraverso di noi, assegnare una valenza straordinaria al" primo amore" in assoluto è un luogo comune...
... Perfettamente d'accordo... E' esattamente quello che penso...
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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