allora?
oddio ,interessante l'argomento ma il vostro fluire del pensiero ,il vostro svolazzare di qua e di là ,mi confonde ,ossia tra pupazzi ,punti esclamativi ,risolini ,riprese ,difficile capirvi ..insomma bisogna oramai essere del giro per capireil vostro codice ..riassumendo per menti ordinate ,senza costringermi a vagolare tra avatar sempre nuovi citazioni ecc.qual'è la summa del pensiero ,il traditore è geneticamente propenso a ripetere,dovrà per sempre essere tenuto sotto controllo ,oppure no ,si tratta di un temporaneo sonno dell'animo ,di polvere sotto i tappeti,di noia ,di occasioni prese al volo ,senza senso di colpa ,o è forse la presenza o l'assenza di senso di colpa a distinguere tra traditori in pectore e in fieri e traditi (magari attratti dal tradimento ,ma capaci di controllarsi). O ancora chi di fronte ad un tradimento ha lo stesso senso di colpa del ragazzo che taglia da scuola si contrappone a chi lo vive come un profondo sopruso..rinuncia in nome di progetti piùgrandi ..ma forse sono troppo seria ,e vi lascio divertire ..buongiorno cmq