Uno il coraggio non se lo può dare. O sì?

Stato
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@lex

Escluso
Ti quoto perchè ho letto quello che stavo pensando.

Ribadendo per l'ultima volta che quell'uomo che in quel momento per me non era uno psicologo e che gli ho detto davvero molto molto poco...
Ebbene, e se invece ci avesse proprio colto?
Se fosse quello che davvero ha capito che il mio vero problema è non sentirmi all'altezza?

Non lottare per Cialtry è di sicuro stata la cosa migliore, ma non so se l'ho evitato per le ragioni giuste... O solo per pavidità. Quella frase mi ha colpita e sorpresa. Lui ha buttato una pietra. Le onde, i miei pensieri, poi da quel sasso sono partiti per espandersi. POI ho riflettuto sul fatto che fosse uno psicologo.

Della mia storia non ha capito molto, ma di me ha capito subito che sono una che pensa di essere perdente in partenza di fronte a delle coscie più sode... Lui questo ha notato di me, in fondo...
ecco. questo è quello che volevo intendere e diciamocelo pure, qualche volta senza saperlo aiutiamo qualcuno senza sapere che forse stiamo usando intuitivamente un metodo che questi signori magair usano tutti i giorni. Ne so poco i psicologi ma per quello che so le sedute psicologiche le fai tu da solo/a, lo psicologo fa solo domande o interviene per fare risaltare o sottolineare qualcosa che il "paziente" dice e da lì può partire un'analisi di sè stessi DA se stessi. forse la domanda può sembrare ad capocchiam ma a Rita è servita. Questo è l'importante no?
 

Bruja

Utente di lunga data
Rita

Qui nessuno massacra gli psicologi, anzi adesso sappiamo che uno avrebbe detto che tu devi "servirti" di quell'uomo..........
Cerchiamo di intenderci, il problema non è quello che sia lui, lo sai bene tu e ormai lo sappiamo noi, il punto è che tu ti ci debba comunque confrontare, rapportare, misurare almeno una volta al giorno nei tuoi pensieri. E' questo.... soltanto questo!
Il perno sei tu e la tua necessità di competizione con altre donne, magari pure cozze, che hanno successo con lui che, a mio avviso ha il gusto estetico di un pesce spazzino...
Bruja
 

Lettrice

Utente di lunga data
Qui nessuno massacra gli psicologi, anzi adesso sappiamo che uno avrebbe detto che tu devi "servirti" di quell'uomo..........
Cerchiamo di intenderci, il problema non è quello che sia lui, lo sai bene tu e ormai lo sappiamo noi, il punto è che tu ti ci debba comunque confrontare, rapportare, misurare almeno una volta al giorno nei tuoi pensieri. E' questo.... soltanto questo!
Il perno sei tu e la tua necessità di competizione con altre donne, magari pure cozze, che hanno successo con lui che, a mio avviso ha il gusto estetico di un pesce spazzino...
Bruja
Sul gusto di codesto esemplare non parlo... per me e' la competizione non necessaria che stronca Rita... cozze o non cozze chi se ne frega!!!!

Questo tipo di competizione non lo concepisco...
 

Bruja

Utente di lunga data
Letty

Sul gusto di codesto esemplare non parlo... per me e' la competizione non necessaria che stronca Rita... cozze o non cozze chi se ne frega!!!!

Questo tipo di competizione non lo concepisco...

Importa eccome a mio avviso, conta nella misura in cui il rapportarsi con una persona bellissima crea una ragionevole rassegnazione, mentre essere in competizione con cani e porci crea solo una devastazione della propria autostima anche se a chiacchiere la si denuncia buona.
Bruja
 

Lettrice

Utente di lunga data
Importa eccome a mio avviso, conta nella misura in cui il rapportarsi con una persona bellissima crea una ragionevole rassegnazione, mentre essere in competizione con cani e porci crea solo una devastazione della propria autostima anche se a chiacchiere la si denuncia buona.
Bruja

In un discorso generale si, hai ragione, non avro' mai mai le mire di una modella o giu' di li (manie di grandezza a parte
)... ma in un discorso piu' specifico come quello di Rita non funge perche' non si conoscono i criteri di scelta dell'altro, che possono non essere puramente estetici... esattamente quello che e' successo con le due cameriere!!
 

Bruja

Utente di lunga data
Letty

In un discorso generale si, hai ragione, non avro' mai mai le mire di una modella o giu' di li (manie di grandezza a parte
)... ma in un discorso piu' specifico come quello di Rita non funge perche' non si conoscono i criteri di scelta dell'altro, che possono non essere puramente estetici... esattamente quello che e' successo con le due cameriere!!
Certo, quello che voglio significare è che la sua dichiarata consapevolezza di essere una persona di valore frana davanti alle scelte da satiro del Cialtry.
Insomma credo che debba passare definitivamente l'interesse sentimentale perchè subentri la vera valutazione, non esteriore, ma interiorizzata di chi (cosa) lui sia.
Bruja
 

Lettrice

Utente di lunga data
Certo, quello che voglio significare è che la sua dichiarata consapevolezza di essere una persona di valore frana davanti alle scelte da satiro del Cialtry.
Insomma credo che debba passare definitivamente l'interesse sentimentale perchè subentri la vera valutazione, non esteriore, ma interiorizzata di chi (cosa) lui sia.
Bruja
Eh gia'...
 

Nobody

Utente di lunga data
Sul gusto di codesto esemplare non parlo... per me e' la competizione non necessaria che stronca Rita... cozze o non cozze chi se ne frega!!!!

Questo tipo di competizione non lo concepisco...
Per come la vedo io, hai centrato il punto!
 
O

Old chensamurai

Guest
Mi tocca dire che sono d'accordo con te.
La serata non è stata impostata come una seduta, ma come una serata godereccia con due amici (loro due) che stavano a cena, a vino e a fare risate in giro per la città. Non sono d'accordo con chi dice che essendo lui psicologo doveva prestare attenzione particolare a quello che diceva. Uno psicologo deve stare 24 ore su 24 nel suo camice (metaforico ovvio)? O può essere un uomo normale che va a cena con un amico e una persona che conosce per lavoro?
... Elementare Rita, elementare... Comunque, ricorda: io ho sempre ragione... Hi, hi, hi... Gli altri, invece, solo due volte al giorno... Come gli orologi rotti... Hi, hi, hi... Hi, hi, hi...
 
O

Old chensamurai

Guest
Rita, non c'entra un'emerita mazza con i dettagli del tuo post, ma sto facendo alcune riflessioni. Riflessioni sull'insicurezza, sulla fragilità, sul sentirsi inadeguati. Parto da una frase: "la gazzella che porge il collo è una provocazione per il leone".
La mia insicurezza, il mio voler piacere a tutti, il mio confrontarmi in continuazione con il mondo, mi rende gazzella. E non sempre la nostra fragilità "gazzellifera" è così ingenua e limpida come vorremmo far credere. Porgiamo il collo perché mandiamo il messaggio "guarda come sono gentile e carina, ti porgo perfino il collo".
Anche noi potremmo mordere, come tutti del resto, e spesso lo facciamo con la gente di cui non ci frega unca. Ma con coloro di cui ci importa siamo tutto un, "oh, guarda che bella gazzellina che sono, così dolce, perfettina, tutta da sbranare…". E poi ci facciamo sbranare davvero. E non ce ne capacitiamo. Intanto osserviamo la fauna intorno a noi, cercando di capire dove manchiamo, dove potremmo ancora migliorare, imitare, superare per essere degne di questa giungla.

Ma lo vogliamo capire sì o no, che dobbiamo semplicemente tirar fuori il leone che c'è in noi? Il coraggio uno se lo può dare, diciamo pure che deve, se vuole sopravvivere. Soprattutto quando si ha questa tendenza a porgere il collo.
Guarda Rita, mica lo dico solo per te, che manco ti conosco, lo dico soprattutto a me stessa. Basta lasciarsi influenzare da chi ne sa quanto noi e anche meno, basta fare le accomodanti per ottenere approvazione (che poi in cuor nostro sappiamo di essere super-fasulle quando facciamo così).
Mostrare la nostra forza interiore non è stronzaggine, è un must! E oltrettutto paga, anzi è la sola cosa che paga. Intorno a noi ci sono animali più belli, più forti, più tutto? Ma chi se ne frega, una bella rispolverata alla criniera e via a testa alta e passo deciso. E te voglio vedé come cambia il panorama intorno! Altro che "ma tu hai lottato per...?" Neanche l'ombra di un mezzo dubbio ti deve sfiorare il cerebro che io sono una che lotta. In generale. Anche con te se è necessario

Bacione, ora devo uscire, ciao.
Certo, in fondo, che ci vuole? Un bel cambiamento per contrasto non si nega mai a nessuno! Ero una Gazzella? Ora voglio fare il Leone! Facciamo vedere al mondo chi siamo, cavolo! Fino a ieri ho fatto la serva? Da oggi, farò la padrona! Sì, la padrona! Ero sdentata? Da oggi, denti da Orca marina! Alla faccia del mio dentista! Ero la preda? Da domani sarò la cacciatrice più spietata… Il domani, amica mia, arriva sempre… E il sole che sorge, beffardo, ti troverà ancora gazzella, serva, sdentata e preda… Amica mia, ma a chi la vuoi raccontare? Cambiare per contrasto è non cambiare… Tutto rimane come prima… Nulla muta… Zebra, ecco, prova a fare la Zebra… Solo così si può uscire dalla dinamica Gazzella – Leone… Ruoli nuovi… Diversi… Nuove possibilità… Nuovi mondi… Nuove avventure per nuove identità…
 
O

Old chensamurai

Guest
Rita, non c'entra un'emerita mazza con i dettagli del tuo post, ma sto facendo alcune riflessioni. Riflessioni sull'insicurezza, sulla fragilità, sul sentirsi inadeguati. Parto da una frase: "la gazzella che porge il collo è una provocazione per il leone".
La mia insicurezza, il mio voler piacere a tutti, il mio confrontarmi in continuazione con il mondo, mi rende gazzella. E non sempre la nostra fragilità "gazzellifera" è così ingenua e limpida come vorremmo far credere. Porgiamo il collo perché mandiamo il messaggio "guarda come sono gentile e carina, ti porgo perfino il collo".
Anche noi potremmo mordere, come tutti del resto, e spesso lo facciamo con la gente di cui non ci frega unca. Ma con coloro di cui ci importa siamo tutto un, "oh, guarda che bella gazzellina che sono, così dolce, perfettina, tutta da sbranare…". E poi ci facciamo sbranare davvero. E non ce ne capacitiamo. Intanto osserviamo la fauna intorno a noi, cercando di capire dove manchiamo, dove potremmo ancora migliorare, imitare, superare per essere degne di questa giungla.

Ma lo vogliamo capire sì o no, che dobbiamo semplicemente tirar fuori il leone che c'è in noi? Il coraggio uno se lo può dare, diciamo pure che deve, se vuole sopravvivere. Soprattutto quando si ha questa tendenza a porgere il collo.
Guarda Rita, mica lo dico solo per te, che manco ti conosco, lo dico soprattutto a me stessa. Basta lasciarsi influenzare da chi ne sa quanto noi e anche meno, basta fare le accomodanti per ottenere approvazione (che poi in cuor nostro sappiamo di essere super-fasulle quando facciamo così).
Mostrare la nostra forza interiore non è stronzaggine, è un must! E oltrettutto paga, anzi è la sola cosa che paga. Intorno a noi ci sono animali più belli, più forti, più tutto? Ma chi se ne frega, una bella rispolverata alla criniera e via a testa alta e passo deciso. E te voglio vedé come cambia il panorama intorno! Altro che "ma tu hai lottato per...?" Neanche l'ombra di un mezzo dubbio ti deve sfiorare il cerebro che io sono una che lotta. In generale. Anche con te se è necessario

Bacione, ora devo uscire, ciao.
Certo, in fondo, che ci vuole? Un bel cambiamento per contrasto non si nega mai a nessuno! Ero una Gazzella? Ora voglio fare il Leone! Facciamo vedere al mondo chi siamo, cavolo! Fino a ieri ho fatto la serva? Da oggi, farò la padrona! Sì, la padrona! Ero sdentata? Da oggi, denti da Orca marina! Alla faccia del mio dentista! Ero la preda? Da domani sarò la cacciatrice più spietata… Il domani, amica mia, arriva sempre… E il sole che sorge, beffardo, ti troverà ancora gazzella, serva, sdentata e preda… Amica mia, ma a chi la vuoi raccontare? Cambiare per contrasto è non cambiare… Tutto rimane come prima… Nulla muta… Zebra, ecco, prova a fare la Zebra… Solo così si può uscire dalla dinamica Gazzella – Leone… Ruoli nuovi… Diversi… Nuove possibilità… Nuovi mondi… Nuove avventure per nuove identità…
 

Rebecca

Utente di lunga data
Purtroppo sono d'accordo. Non è che basti decidere di essere il contrario di quello che si è... Io ci ho provato tante volte a dire "adesso basta, adesso sono sicura di me, adesso non sono più dipendente", ma non funziona. Magri funziona per una sera, una settimana, ma non diventa mai "spontaneo", devi sempre fare fatica, essere controllata, quando arriva la stilettata devi essere ben presente a te stessa per dirti che no, non fa male.... ma appena abbassi la guardia, tutto torna come prima o forse un po' peggio...
Forse bisogna solo cambiare l'habitat. Anche una gazzella può stare bene se non si mette tra un branco di leoni...
 

Rebecca

Utente di lunga data
Quello che spero mi resti dalla grossa paura che ho preso, è un po' più di sicurezza.

Che per me passa anche dallo smettere di preoccuparmi per il giudizio degli altri, di avere paura di prendere posizione per timore di non piacere, dal'essere sempre troppo discreta, troppo rigida, poco spontanea in alcune circostanze, nel non dire quando qualcosa non mi va. E il rifiuto mi tramortisce ogni vota.

Anche le mie storie con gli uomini sono sempre state viziate da questa mia paura di essere pressante, che si traduceva nel non pretendere mai, nel fare sempre un passo indietro, nel quale non si capisce se ci sia anche un po' di orgoglio nel non farsi vedere mai ferita.

L'altra mia difficoltà è nella competizione con le altre donne. Insomma, ci sono ovunque donne più attraenti di me e io mi sento sempre minacciata e perdente nei loro confronti. Non in generale, ma quando entrano in rapporto con i "miei" uomini. Se qualcuna viene preferita a me, io automaticamente la vedo super e irraggiungibile. Tanto che ormai vedere Cialtry non mi fa più male, vedere Miss Grugno anche da sola mi fa contorcere le budella come se sempre ogni volta mi si dicesse che non valgo una cicca (a proposito sono 27 giorni che non fumo)...

La scorsa settimana sono uscita con due psicologi che erano qui per lavoro per il posto dove lavoro io. Siamo entrati un po' in confidenza e la serata è andata raccontandoci un po' di noi. Alla fine ci sono due cose che mi hanno colpito...

Le due cameriere con cui uno di loro ha cominciato a fare il galante. Una più giovane, decisamente carina e maliziosa (nel senso di svenevole); l'altra più grande, decisamente meno carina e maliziosa (ma non svenevole). Io da donna mi sarei sentita minacciata dalla prima, non dalla seconda. E lui, invece, attratto dalla seconda. Mi vengono delle considerazioni sulla mia eterna competizione sul piano fisico che mi vede perdente...

L'altra cosa che mi ha colpita è riferita a Cialtry. Raccontata sommariamente la cosa, compreso il fato che io non avevo aspettative su di lui ma che il suo voltafaccia mi ha tramortita, lo psicologo mi fa: "e tu non hai lottato nemmeno un po'? avresti potuto lottare per riprendertelo". Su questo si possono fare mille considerazioni, ma una domanda sorge pressante: io mi sono messa da parte, senza storie e senza scenate, perchè ho una dignità, perchè ho testa, o solo perchè ho orgoglio e paura del confronto? perchè mi do per perdente in partenza? ma non si diceva che in amore vince chi fugge?
Un pochino potevo lottare, però...
 

Rebecca

Utente di lunga data
Certo, in fondo, che ci vuole? Un bel cambiamento per contrasto non si nega mai a nessuno! Ero una Gazzella? Ora voglio fare il Leone! Facciamo vedere al mondo chi siamo, cavolo! Fino a ieri ho fatto la serva? Da oggi, farò la padrona! Sì, la padrona! Ero sdentata? Da oggi, denti da Orca marina! Alla faccia del mio dentista! Ero la preda? Da domani sarò la cacciatrice più spietata… Il domani, amica mia, arriva sempre… E il sole che sorge, beffardo, ti troverà ancora gazzella, serva, sdentata e preda… Amica mia, ma a chi la vuoi raccontare? Cambiare per contrasto è non cambiare… Tutto rimane come prima… Nulla muta… Zebra, ecco, prova a fare la Zebra… Solo così si può uscire dalla dinamica Gazzella – Leone… Ruoli nuovi… Diversi… Nuove possibilità… Nuovi mondi… Nuove avventure per nuove identità…
Ho fatto un'altra cosa. Invece di diventare zebra, son rimasta gazzella, ma ho cercato di cambiare habitat. Una gazzella nel recinto dei leoni mi pare una malcapitata. Una gazzella nella riserva di caccia si candida all'impallinameto. Ma una gazzella in una bella riserva naturale è elegante e agile. Mi sono accorta che non mi sento sempre inadeguata, ma solo in certe circostanze, ovvero quando cerco di piacere alla gente che non mi piace e prendo il loro rifiuto per un giudizio di valore.... Poi il loro rifiuto... pensavo ieri che mi ero dimenticata che il tizio che qualche sera fa ha finto di non vedermi, facendomi rimanere male, era lo stesso tizio che ha cercato di saltarmi addosso un anno fa, e che io ho rifiutato... Mica tutti gli uomini sono così intelligenti da farsi scivolare addosso un rifiuto. Un'altra cosa: mi concentro sugli aspetti sui quali non sono competitiva con Grugno e mi sento un acaro. L'errore è enfatizzare i piani sui quali sono perdente e non valorizzare quelli sui quali posso competere, o meglio reggere il confronto, o anche prevalere. Ad esempio, lei è più giovane (un po') e magra. Ma stasera, mentre mandavo un messaggio provocatorio a Cialtry mentre lui era con lei, mi sono ricordata che io credo di essere più femminile e complessa. Magari c'è a chi piace...
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Ho fatto un'altra cosa. Invece di diventare zebra, son rimasta gazzella, ma ho cercato di cambiare habitat. Una gazzella nel recinto dei leoni mi pare una malcapitata. Una gazzella nella riserva di caccia si candida all'impallinameto. Ma una gazzella in una bella riserva naturale è elegante e agile. Mi sono accorta che non mi sento sempre inadeguata, ma solo in certe circostanze, ovvero quando cerco di piacere alla gente che non mi piace e prendo il loro rifiuto per un giudizio di valore.... Poi il loro rifiuto... pensavo ieri che mi ero dimenticata che il tizio che qualche sera fa ha finto di non vedermi, facendomi rimanere male, era lo stesso tizio che ha cercato di saltarmi addosso un anno fa, e che io ho rifiutato... Mica tutti gli uomini sono così intelligenti da farsi scivolare addosso un rifiuto. Un'altra cosa: mi concentro sugli aspetti sui quali non sono competitiva con Grugno e mi sento un acaro. L'errore è enfatizzare i piani sui quali sono perdente e non valorizzare quelli sui quali posso competere, o meglio reggere il confronto, o anche prevalere. Ad esempio, lei è più giovane (un po') e magra. Ma stasera, mentre mandavo un messaggio provocatorio a Cialtry mentre lui era con lei, mi sono ricordata che io credo di essere più femminile e complessa. Magari c'è a chi piace...
Magari si...ma credo che cialtry sia l'ultimo che se possa accorgere!


Un sms sprecato...se rivolto a lui!!


E magari ricordatene INDIPENDENTEMENTE da lui, di ciò che vali!!
 

Bruja

Utente di lunga data
Rita

che scemetta.

Nel bestiario umano della conquistagli uomini possono essere:
-leoni che fanno tanta scena ma a caccia mandano le leonesse,
-leopardi che praticano caccia solitaria e non fraternizzano,
-cobra che cercano solo di non avere seccature e se le hanno risolvono mortalmente,
-sciacalli che cercano solo il loro interesse e la loro soddisfazione costi quel che costi,
-aquile che non cercano di tutto un po' ma prediligono una specifica preda e a quella puntano,
-cervi che presi dalle alte vette spesso non vedono quello che accade intorno
-conigli che si fanno stare bene qualunque cosa, con la variante dei conigli mannari che non avendo il coraggio di agire frontalmente lo fanno con raggiro, inganno e ipodcrisìa.
Poi ci sono molte sottospecie, ma in questo caso si entra sull'individuale!
Bruja
 
Stato
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