Avevo L'AMORE al mio fianco e non me n'ero accorta ...

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O

Old giulia

Guest
Non aver paura del cambiamento...

A volte penso come sia possibile calpestare la propria dignità di donna... sino ad arrivare all'umiliazione più degradante?
Cercare continuamente emozioni perchè non si riesce a dare un senso alla propria vita?
Insoddisfazione di quello che si ha, spinte alla ricerca di un qualcosa o qualcuno non ben definito per chiamarlo Amore?
Lo dovremmo definire egoismo, qualcuno ha detto giustamente narcisismo, si riflette la propria immagine in qualcuno che fondamentalmente non esiste, non fa parte della realtà oggettiva: Daniele e Marcello non fanno parte del quotidiano, sono un diversivo, una parentesi simpatica ma questa purtroppo non risolve i molteplici problemi che ci sono nella coppia...
Chiodo schiaccia chiodo, questo vestito è meglio di quello che ho comprato 2 settimane fa (ed è chiaro che quel vestito, due settimane, fa era bellissimo).

Si è VIVE solo se l'altro/uomo te lo permette!?
Si può amare un'altra persona se si ama prima di tutto/i se stessi.
Io posso dire, basandomi sulla mia esperienza personale (per intenderci sono nella posizione di tradita), che questo tradimento mi ha portato a percorrere un cammino tutto mio; affronto, giorno dopo giorno, un cambiamento che mi porterà "all'indipendenza emotiva e sentimentale".
Cerco di spiegarmi: per anni ho vissuto in simbiosi con mio marito, una dipendenza affettiva che mi ha portato a soffrire moltissimo per questo suo "sbaglio" (come lo definisce lui).
Non vorrei più dipendere così, cerco una mia autonomia e rispetto di me stessa e di ciò che provo.

Mio marito è presente nella mia vita, mi ama, ci amiamo... ma sento che qualcosa è cambiato in me.
Si tratta di un amore consapevole, maturo e non esiste più la parola "per sempre".
Ora sono conscia che un amore può finire ma voglio arrivare a pensare, che se mai dovesse succedere, la mia forza di vivere mi porterà a superare il distacco con più razionalità.
Non vorrei soffrire di nuovo così profondamente e non vorrei dipendere più così in modo totale da un uomo.
Io esisto come donna, come persona e voglio essere felice perchè IO lo permetto e lo "pretendo", indipendentemente dagli altri.
Raggiungere una serenità interiore che non significa "la pace dei sensi" sia ben chiaro: la mia vita è la cosa più importante.
Godere delle cose che la giornata mi offre, godere dei miei figli (adesso c'è anche Pepe), godermi una giornata al mare senza pensare a quello che potrebbe fare o dire LUI.
Non è possibile "controllare" le persone che ti stanno vicino e decidere tu per loro... "vivi e lascia vivere"... sì, ma cerca di vivere "bene".
Cercare emozioni in una storia nuova, un uomo nuovo, due ,tre, che senso ha?

Può una storia sentimentale (non oso dire di amore, perchè secondo me nn si può definire tale) riempire un vuoto esistenziale?
Non si può dipendere dall'amore, l'amore è gioia non agonia; esso è un dono e come tale va gestito.
"Avevo l'amore al mio fianco"... dopo 5 mesi di frequentazione? A spizzichi?
Non sarà, come dice Compos, orgoglio ferito? Ti brucia forse il fatto che sia stato lui a scaricarti?
Scusa se mi permetto ma a mio avviso il tuo comportamento è infantile, irresponsabile e codardo.
Non vuoi parlare di questo disagio a tuo marito (ma non per menefreghismo nei suoi confronti... semplicemente perchè non hai il coraggio di affrontare la situazione).
Tuo figlio è felice di vedervi insieme?
Se posso permettermi ti consiglierei di non sottovalutare la sensibilità di tuo figlio, anche se piccolo, avverte che tra i genitori non c'è armonia.

Non penso sia possibile vivere in una situazione simile, prima o poi ci si stanca e si va in crisi, forse tu non ha ancora toccato il fondo...
Forse se hai scritto qui... se hai sentito l'esigenza di parlare con qualcuno della tua situazione familiare è perchè ti stai rendendo conto che così non è vivere.
Che Guevara fondamentalmente diceva che ogni rivoluzione è frutto di un cambiamento nel proprio cuore.
Comincia la tua rivoluzione...


Benvenuta Illusa.
Giulia
 
O

Old illusa72

Guest
Illusa è entrata in questo sito che si chiama tradimento....... qualunque sia la vita che si è scelta e che in qualche modo ha imposto al marito ed anche agli amanti, è cosa che riguarda la sua sensibilità e la sua coscienza.
Noi possiamo solo dire quello che ne pensiamo con chiarezza ed educazione.....
E' evidente che le scelte che ha fatto denunciano un SUO malessere nel rapportarsi con sè stessa..... lo si fa presente, inutile offendere o infierire.
Mi pare che proprio le scelte che ha fatto la stiano, anche se lei crede non sia così, penalizzando pesantemente.
Una per tutte, ma veramente credete che "l'amore che ha lasciato" potrà tornare sui suoi passi? Non credete che quello che pensiamo noi lo pensi a maggior ragione lui?
E' pena bastante per vedere che certa farina non può che diventare crusca...
Bruja
Mi inchino di fronte a cotanta intelligenze e sensibilità.

Grazie ... sei uno di quelli che ragiona!
 
O

Old illusa72

Guest
A volte penso come sia possibile calpestare la propria dignità di donna... sino ad arrivare all'umiliazione più degradante?
Cercare continuamente emozioni perchè non si riesce a dare un senso alla propria vita?
Insoddisfazione di quello che si ha, spinte alla ricerca di un qualcosa o qualcuno non ben definito per chiamarlo Amore?
Lo dovremmo definire egoismo, qualcuno ha detto giustamente narcisismo, si riflette la propria immagine in qualcuno che fondamentalmente non esiste, non fa parte della realtà oggettiva: Daniele e Marcello non fanno parte del quotidiano, sono un diversivo, una parentesi simpatica ma questa purtroppo non risolve i molteplici problemi che ci sono nella coppia...
Chiodo schiaccia chiodo, questo vestito è meglio di quello che ho comprato 2 settimane fa (ed è chiaro che quel vestito, due settimane, fa era bellissimo).

Si è VIVE solo se l'altro/uomo te lo permette!?
Si può amare un'altra persona se si ama prima di tutto/i se stessi.
Io posso dire, basandomi sulla mia esperienza personale (per intenderci sono nella posizione di tradita), che questo tradimento mi ha portato a percorrere un cammino tutto mio; affronto, giorno dopo giorno, un cambiamento che mi porterà "all'indipendenza emotiva e sentimentale".
Cerco di spiegarmi: per anni ho vissuto in simbiosi con mio marito, una dipendenza affettiva che mi ha portato a soffrire moltissimo per questo suo "sbaglio" (come lo definisce lui).
Non vorrei più dipendere così, cerco una mia autonomia e rispetto di me stessa e di ciò che provo.

Mio marito è presente nella mia vita, mi ama, ci amiamo... ma sento che qualcosa è cambiato in me.
Si tratta di un amore consapevole, maturo e non esiste più la parola "per sempre".
Ora sono conscia che un amore può finire ma voglio arrivare a pensare, che se mai dovesse succedere, la mia forza di vivere mi porterà a superare il distacco con più razionalità.
Non vorrei soffrire di nuovo così profondamente e non vorrei dipendere più così in modo totale da un uomo.
Io esisto come donna, come persona e voglio essere felice perchè IO lo permetto e lo "pretendo", indipendentemente dagli altri.
Raggiungere una serenità interiore che non significa "la pace dei sensi" sia ben chiaro: la mia vita è la cosa più importante.
Godere delle cose che la giornata mi offre, godere dei miei figli (adesso c'è anche Pepe), godermi una giornata al mare senza pensare a quello che potrebbe fare o dire LUI.
Non è possibile "controllare" le persone che ti stanno vicino e decidere tu per loro... "vivi e lascia vivere"... sì, ma cerca di vivere "bene".
Cercare emozioni in una storia nuova, un uomo nuovo, due ,tre, che senso ha?

Può una storia sentimentale (non oso dire di amore, perchè secondo me nn si può definire tale) riempire un vuoto esistenziale?
Non si può dipendere dall'amore, l'amore è gioia non agonia; esso è un dono e come tale va gestito.
"Avevo l'amore al mio fianco"... dopo 5 mesi di frequentazione? A spizzichi?
Non sarà, come dice Compos, orgoglio ferito? Ti brucia forse il fatto che sia stato lui a scaricarti?
Scusa se mi permetto ma a mio avviso il tuo comportamento è infantile, irresponsabile e codardo.
Non vuoi parlare di questo disagio a tuo marito (ma non per menefreghismo nei suoi confronti... semplicemente perchè non hai il coraggio di affrontare la situazione).
Tuo figlio è felice di vedervi insieme?
Se posso permettermi ti consiglierei di non sottovalutare la sensibilità di tuo figlio, anche se piccolo, avverte che tra i genitori non c'è armonia.

Non penso sia possibile vivere in una situazione simile, prima o poi ci si stanca e si va in crisi, forse tu non ha ancora toccato il fondo...
Forse se hai scritto qui... se hai sentito l'esigenza di parlare con qualcuno della tua situazione familiare è perchè ti stai rendendo conto che così non è vivere.
Che Guevara fondamentalmente diceva che ogni rivoluzione è frutto di un cambiamento nel proprio cuore.
Comincia la tua rivoluzione...


Benvenuta Illusa.
Giulia
Guarda .... capisco perfettamente il tuo discorso, e in parte posso anche condividerlo.
Però non tieni presente un fattore determinante ... NON SIAMO TUTTI UGUALI.
Tu Giulia evidentemente sei abbastanza forte e risoluta e riesci a gestire la tua vita in maniera "indipendente" ... io no.
Ho bisogno di amare e sentirmi amata.
Cmq ti ringrazio.
 

Lettrice

Utente di lunga data
Guarda .... capisco perfettamente il tuo discorso, e in parte posso anche condividerlo.
Però non tieni presente un fattore determinante ... NON SIAMO TUTTI UGUALI.
Tu Giulia evidentemente sei abbastanza forte e risoluta e riesci a gestire la tua vita in maniera "indipendente" ... io no.
Ho bisogno di amare e sentirmi amata.
Cmq ti ringrazio.

Cara Illusa,

tutti hanno bisogno di amare e sentirsi amati... il fatto e' che da quello che scrivi, il tuo sembrerebbe piu' un capriccio che una necessita' e/o bisogno...
Sul fatto che non siamo tutti uguali concordopienamente, ma e'bene non usare queste presunte differenze come copertura di un comportamento poco corretto...

Baci
 

Bruja

Utente di lunga data
illusa

Mi inchino di fronte a cotanta intelligenze e sensibilità.

Grazie ... sei uno di quelli che ragiona!
Non darmi meriti che non mi competono.
Tu è evidente che hai un problema nel rapportarti fra i tuoi desideri e la realtà oggettiva. Posso capire che ci sia uno scollamento fra la tua percezione dei tuoi bisogni e un atteggiamento che, purtroppo, agli occhi altrui ti penalizza come leggero e scriteriato.
La cosa de devi assolutamente valutare è capire perchè questo tuo vagare fra relazioni non solo non ti porti quello che desideri, ma addirittura non ti permette di riconoscerlo quando lo incontri ed il capriccio si inserisca malignamente nelle tue decisioni.
In un concette stringato, tutto si può ricomporre, ma la prima cosa da risolvere è questo "volerti sentore amata" che pur non essendo sbagliato (Lettrice ti ha detto che è legittimo) tri faccia però comportare come una persona che deve piacere quasi che questa"arma" fosse uno strumento surrogato di potere di fronte all'amore che non riconosci.
Amare ed essere amati è un concetto sano, godere del potere che piacere agli altri comporta è estraniante dalla soddisfazione profonda e reale delle proprie aspettative; più che soddisfacente è strumentale.... ecco perchè poi ti fa infilare in situazione che, a posteriori, realizzi come dannose.
Bruja

p.s. Sono una donna, matura di anni e, spero, non solo di quelli!!!
 
O

Old fay

Guest
Vi ho letti tutti d'un fiato...se faccio errori è perchè sto sul portatile e detesto scivere sul portatile!!! Questa storia mi ha fatto pensare alla mia. Al mio amante stand by, anzi illusa, se ti va puoi leggermi nei vecchi post, specie quelli di un mese fa. E' molto difficile capire cosa sia giusto o meno in queste sorie. Ogni cosa può essere giusta, ed ogni cosa sbagliata, secondo me bisogna che le cose vadano da sole, io sono dell'idea che se è destino che due persone debbano stare insieme, prima o poi accadrà, nonostante le momentanee separazioni, i momenti di pausa, di riflessione, vuoi per un amante o per un coniuge. Nella tua storia vedo tanta immaturità, voglia di emozionarsi, primo uno, poi l'altro, mi rcordi il mio lui che per non aver avuto il coraggio, ha fatto un casino nel vero senso della parola. Adesso è infelice lui, lei, io, mio marito....un disastro. E per cosa? PEr un vecchio amore datato 17 anni, finito oramai, ma che per "tempo" merita più del nostro amore, fresco, vivo, vero datato 18 mesi, pieno di progetti, in divenire. Ed io cosa sto facendo? Nulla. A aprte esserci rivisti la settimana scorsa ed essere stati insieme per due giorni...doloriosi perchè poi è seguito e sta seguendo un ulteirore distacco dovuto ad un suo viaggio con i figli e poi immagino allo stare con lei, la sua vecchia compagna. Io non lo cerco, lo sto lasciando andare per la sua strada. LEi con un paio di sms se lo è ripreso, devono riprovare...ed io con la mia solita discrezione sto qui a macerarmi e a cheidermi se devo esserci, se devo sparire, se ho sbagliato se devo lottare per riaverlo....so solo che la mia vita inq uesto momento non hasenso, che sto a pezzi, piango 24 ore su 24. Scrivo sms che poi non invio, se lo sento mi chiama amore al telefono, ma sono 6 giorni che non lo sneto e mi sto malissimo. Ma non lo cerco, lui dve avere il suo momento di chiarimetno ed io lo confonderei, non ci riusicrebbe con me accanto, ecco perchè mi ha eliminata, se non fossi così destabilizzante avrebbe potuto tenrmi con sè, invece io non devo esserci. Ma si può, si riesce a congelare un sentimento per non far soffrire una donna? Ed io rispetto il suo stato attuale, voi sopra dicevate che se credi in qualcosa devi lottare per riaverla, lei ha fatto così, ma cosa riotterrà un automa? Io invece non faccio nulla e sapete perchè? perchè quando lui mi voleva al suo fianco ha fatto semrpe tutto lui. sono confusa...un casino insomma. Ciao!
 
O

Old giulia

Guest
Cara Illusa,

tutti hanno bisogno di amare e sentirsi amati... il fatto e' che da quello che scrivi, il tuo sembrerebbe piu' un capriccio che una necessita' e/o bisogno...
Sul fatto che non siamo tutti uguali concordopienamente, ma e'bene non usare queste presunte differenze come copertura di un comportamento poco corretto...

Baci
Lettri... facciamoci na passeggiata và...
 

Mari'

Utente di lunga data
Non darmi meriti che non mi competono.
Tu è evidente che hai un problema nel rapportarti fra i tuoi desideri e la realtà oggettiva. Posso capire che ci sia uno scollamento fra la tua percezione dei tuoi bisogni e un atteggiamento che, purtroppo, agli occhi altrui ti penalizza come leggero e scriteriato.
La cosa de devi assolutamente valutare è capire perchè questo tuo vagare fra relazioni non solo non ti porti quello che desideri, ma addirittura non ti permette di riconoscerlo quando lo incontri ed il capriccio si inserisca malignamente nelle tue decisioni.
In un concette stringato, tutto si può ricomporre, ma la prima cosa da risolvere è questo "volerti sentore amata" che pur non essendo sbagliato (Lettrice ti ha detto che è legittimo) tri faccia però comportare come una persona che deve piacere quasi che questa"arma" fosse uno strumento surrogato di potere di fronte all'amore che non riconosci.
Amare ed essere amati è un concetto sano, godere del potere che piacere agli altri comporta è estraniante dalla soddisfazione profonda e reale delle proprie aspettative; più che soddisfacente è strumentale.... ecco perchè poi ti fa infilare in situazione che, a posteriori, realizzi come dannose.
Bruja

p.s. Sono una donna, matura di anni e, spero, non solo di quelli!!!
... sospetto che Illusa si sia fatta prendere la mano (l'ispirazione) dalla tua firma
(sto ironizzando)

 

Verena67

Utente di lunga data
Vi Adesso è infelice lui, lei, io, mio marito....un disastro. E per cosa? PEr un vecchio amore datato 17 anni, finito oramai, ma che per "tempo" merita più del nostro amore, fresco, vivo, vero datato 18 mesi, pieno di progetti, in divenire. Ed io cosa sto facendo? Nulla. A Ciao!

Fay...io piu' ci penso piu' credo che questa tua premessa sia a) sbagliata b) ti carichi di eccessivo dolore.

In onestà penso che quando qualcuno scelga A per B non è mai perché B è così "meraviglioso" da essere destabilizzante.

Se lo fosse, il passetto lo si farebbe


La verità è che A è forte, fortissimo. Ecco perché i matrimoni originari vincono quasi sempre.

La passione passa, ma i legami decennali restano.

Io penso se accetterai questo, ti sarà piu' facile riprenderti la tua vita, la tua serenità.

Ti abbraccio!
 
O

Old illusa72

Guest
Sta tornando...

Ragazzi/ragazze !!!
Ho seguito i vostri consigli !
Mi sono riavvicinata a lui con umiltà, delicatamente, senza forzature.
Ho cercato di fargli capire che avevo sbagliato, che non ci avevo capito niente.
Gli ho detto (ed è vero) che ho passato un periodo a riflettere su quello che era successo...e alla fine, c'è stato un riavvicinamento da parte sua.
Abbiamo chiarito (o meglio, l'ha fatto lui più che altro) alcuni aspetti......ancora non è successo niente, ma rivedo in lui la voglia di riprovarci.
Cercherò di non forzare la situazione, voglio che sia lui a fare il passo decisivo, io quello che farò, sarà cercare di fargli arrivare tutto ill bene che gli voglio.

Grazie a tutti per i consigli...mi hanno fatto riflettere parecchio.
 

Bruja

Utente di lunga data
Illusa

Tu hai aperto una breccia...... adesso però la strada è scivolosissima, stai molto attenta perchè per lui sarai sotto esame continuamente! Devi decidere se vuoi essere una persona corretta e meritarti l'amore di lui o.... hai capito benissimo!
Può essere che la vita sia generosa e ti permetta questa nuova occasione!
Bruja
 

La Lupa

Utente di lunga data
Grazie a tutti per i consigli...mi hanno fatto riflettere parecchio.



... Wow! Era un bel pò che non leggevo una storia nuova.
Nuova...
.... vabbè...

Son contenta Illusa! Così adesso siete di nuovo tutti assieme?

Quanto fa in tutto?
Dunque.... te tuo marito e il pupo, poi.... lui con la moglie "ma i bambini ancora non arrivano ma vedrà signora che quando smettete di pensarci zacchete"... e l'altro con famiglia... quanti ce n'ha? Due mi pare, no?

Allora.... tre e due cinque... e quattro... Nove!!!

Evvai!!! Le belle famiglie italiane!!!!


Ora... quando leggo queste storie io mi chiedo questo: ma queste signore (anche gli uomini eh, ma forse è più femminile la tendenza) che anelano a fiumi di adrenalina, che desiderano brividi costanti che manco in antartide, che per vivere hanno bisogno di scosse modello defibrillatore... ma... io mi chiedo... ma... perchè fate le impiegate, le commesse, le parrucchiere?
Perchè vi sposate a vent'anni? Perche a trenta avete già un figlio a militare e l'altro che fa la comunione?

Perchè non siete andate a lavorare in un circo? Potevate fare ... che ne sò.... le ricercatrici subacquee... occuparvi delle specie in estinzione nella foresta subsahariana, potevate fare le archeo-speleologhe.

Potevate anche darvi all'hard core. Intrattenere più uomini in un ambientino pulito. Senza rischi.

Perchè? Perchè avete scelto invece la più "normale" delle esistenze?

Non mi direte mica che avete visto le vostre mamme per anni, eccitate e adrenaliniche, tra l'asse da stiro e la ribollita tanto da farvi desiderare di vivere con altrettanto rischio e bollore, vero?


Insomma, signore e signori, io non capisco.
 
O

Old fay

Guest
lupa....????

Yogurt andato a male? No perchè nel mio frigo cittadino erano rimasti solo quelli e qualcuno pure scaduto!!! Così anche per te? Capisco capisco, ma se illusa avesse fatto almeno uno dei mestieri da te citati, forse non si sarebbe calata in questa realtà parallela...ehi, io faccio un lavoro che di monotono non ha nulla, anzi, eppure casini anche io!!! Voglio un pò di tranquillità, ho appena litigato co mio marito e...mi girano le balle a volontà...!!! Non lo sopporto
!!!!!!!!!!!!!!!
 

Bruja

Utente di lunga data
Lupa

Ti capisco sai? Queste domande sai quante volte me le sono fatte?
Il problema è che si comincia credendo che le cose, che per gli altri sono scontate, per noi saranno assolutamente irripetibili e, dal fidanzamento al matrimonio alle amicizie varie, si passa a tutto il resto sempre con la convinzione che come a noi a nessuno possa capitare.
Insomma Lupa non vanno a cercare la pietra filosofale, non si occupano di archeologia o di scoperte estreme perchè la convinzione è che stiano vivendo situazioni uniche e che gli altri non possono neppure intuire.....
Che posso dire, sarà che io sono sempre manifestamente cinica ma ho sempre più ferma la convinzione che quando una persona è risolta in sè poi può pensare di risolvere le cose di coppia e della vita sociale.... invece di una "recherche" fanno lo scoop di sè !!
Ma qui entriamo nella filosfia esistenziale e serve l'Alka Seltzer!!!!
Bruja
 
O

Old alessia76

Guest



... Wow! Era un bel pò che non leggevo una storia nuova.
Nuova...
.... vabbè...

Son contenta Illusa! Così adesso siete di nuovo tutti assieme?

Quanto fa in tutto?
Dunque.... te tuo marito e il pupo, poi.... lui con la moglie "ma i bambini ancora non arrivano ma vedrà signora che quando smettete di pensarci zacchete"... e l'altro con famiglia... quanti ce n'ha? Due mi pare, no?

Allora.... tre e due cinque... e quattro... Nove!!!

Evvai!!! Le belle famiglie italiane!!!!


Ora... quando leggo queste storie io mi chiedo questo: ma queste signore (anche gli uomini eh, ma forse è più femminile la tendenza) che anelano a fiumi di adrenalina, che desiderano brividi costanti che manco in antartide, che per vivere hanno bisogno di scosse modello defibrillatore... ma... io mi chiedo... ma... perchè fate le impiegate, le commesse, le parrucchiere?
Perchè vi sposate a vent'anni? Perche a trenta avete già un figlio a militare e l'altro che fa la comunione?

Perchè non siete andate a lavorare in un circo? Potevate fare ... che ne sò.... le ricercatrici subacquee... occuparvi delle specie in estinzione nella foresta subsahariana, potevate fare le archeo-speleologhe.

Potevate anche darvi all'hard core. Intrattenere più uomini in un ambientino pulito. Senza rischi.

Perchè? Perchè avete scelto invece la più "normale" delle esistenze?

Non mi direte mica che avete visto le vostre mamme per anni, eccitate e adrenaliniche, tra l'asse da stiro e la ribollita tanto da farvi desiderare di vivere con altrettanto rischio e bollore, vero?


Insomma, signore e signori, io non capisco.


è inutile, Lupa è il mio Mito.
non riesco a capire se devo spaventarmi al fatto che ogni gg sto diventando piu simile a lei... o esserne felice
 
O

Old iosperiamochemelacavo

Guest
ammazza che situazione!

tesoro, secondo me tu l'amore (che hai usato per titolare il topic) non sai neppure chedè!

poi dici che uno si butta sulle straniere.
una a 36 anni dovrebbe essere brava madre e brava moglie.
tu, guardandoti allo specchio, credi di esserlo?

se tuo marito è un protozoo, parlaci e cerca di vedere se ha senso continuare a stare insieme. altrimenti, lasciatevi.

io non capisco una cosa. alla venerabile età di 36 anni, può una donna ancora non sapere cosa prova per una persona? un discorso tipo: "lo amavo, poi mi sono accorta di no, poi di sì, poi è passato quello che era più bello, poi sono ritornata dal primo, poi dal secondo" mi sembra un discorso da 12 enne che legge "cioè" (non so se lo pubblicano ancora in edicola).
 

La Lupa

Utente di lunga data
Ti capisco sai? Queste domande sai quante volte me le sono fatte?
Il problema è che si comincia credendo che le cose, che per gli altri sono scontate, per noi saranno assolutamente irripetibili e, dal fidanzamento al matrimonio alle amicizie varie, si passa a tutto il resto sempre con la convinzione che come a noi a nessuno possa capitare.
Insomma Lupa non vanno a cercare la pietra filosofale, non si occupano di archeologia o di scoperte estreme perchè la convinzione è che stiano vivendo situazioni uniche e che gli altri non possono neppure intuire.....
Che posso dire, sarà che io sono sempre manifestamente cinica ma ho sempre più ferma la convinzione che quando una persona è risolta in sè poi può pensare di risolvere le cose di coppia e della vita sociale.... invece di una "recherche" fanno lo scoop di sè !!
Ma qui entriamo nella filosfia esistenziale e serve l'Alka Seltzer!!!!
Bruja
D'accordissimo.
Però l'errore di ingenuità e buona speranza lo puoi fare giusto a vent'anni, al primo impapocchiamento... ma ne leggiamo di donne sui quaranta e oltre (non parlo del caso specifico di Illusa), con un paio di figli, una suocera che rompe i coglioni e gli amici in prepensionamento, che si azzeccano ad una braga maschile, purchè non quella del marito, per poter a tutti i costi provare una sorta di formicolio (ernia?) senza il quale, dicono, di sentirsi morte.

Ma attaccati alla 380, perdio! Vai a fare parapendio, cercati un buon chiropratico! O no?
 
O

Old iosperiamochemelacavo

Guest
... Certo, amica mia, non merito risposta... E lo credo bene... Non sono un uomo "bamboccio", come quelli che sei abituata a frequentare e ai quali sungi linfa vitale... Da quello che scrivi emerge un egoismo senza fine... Sei così misera, lì, tutta preoccupata unicamente per TE STESSA... Concentrata sui TUOI BISOGNI... In un "MI DAVA... NON MI DAVA... VOGLIO... NON VOGLIO" annichilente... Deprimente... E TU, cosa dai agli altri?... E TU, ti preoccupi mai dei bisogni degli ALTRI?... Vedi, amica mia, ti ho trattata esattamente come TU tratti gli ALTRI... E' la legge del contrappasso... Ti ho fatto provare la TUA stessa medicina... Quella che TU somministri agli ALTRI... Quella che ti ha somministrato il tuo amico e che ben presto, spero, ti somministrerà tuo marito...
 

La Lupa

Utente di lunga data
è inutile, Lupa è il mio Mito.
non riesco a capire se devo spaventarmi al fatto che ogni gg sto diventando piu simile a lei... o esserne felice
... E non lo so.


Ma se te la senti di passare almeno un decennio borderline, poi vedrai che ti trovi bene.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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