O
oscuro
Guest
Brava zzanzara...sto chen è veramente patetico!!!!
Mi domando: dove stai andando?
Sembra che tu vada avanti per la strada senza guardare la cartina o l'asfalto e l'orizzonte, ma solo le pietre miliari che segnano i km. Mi pare che tu stia perdendo di vista la totalità, la visione generale.
Il problema che poni riguarda il diradarsi prossimo dei vostri incontri in nome di un figlio che richiede attenzioni e di un lavoro che richiede impegno.
Naturalmente noi vediamo il classico bugiardo che non ha rapporti con la moglie (....), vorrebbe venire ogni fine settimana ma deve lavorare (...o non farsi scoprire da lei?), vorrebbe stare con te e lavorare meno, ma lo fa per il figlio (volere è potere e questo ancora non lo si capisce).... insomma, un traditore come ne conosciamo molti. può darsi che non sia così, ma qui si tende sempre a vedere, lo scoprirai, il peggio degli altri, in buona fede, però, per aprire gli occhi di chi soffre.
Il punto è un altro, però. posto che lui sia onesto e innamorato, mi domando se non potrebbe spendere meno di telefonate e lavorare un pò meno, fare vacanze meno 'esagerate' che tanto il ragazzino purchè ci siano amici si diverte ovunque, rinunciare a qualcosa per te, di cui dice di essere tanto innamorato. Tu non vuoi vedere che il suo amore non è intenso e passionale come il tuo e viene dopo troppe cose. A 12 anni un ragazzo inizia a staccarsi, voler uscire da solo, con gli amici, è indipendente. Fra due anni in casa lo si sentirà rientrare solo per mangiare e dormire e forse fare un pò di compiti. Mi sembra strano che solo ora lui richieda maggiori attenzioni. Forse è lui, il padre, che si rende solo ora conto che non ci ha nemmeno provato a rendere il suo matrimonio autentico, ma ha rinunciato alle prime difficoltà e per molte ragioni che non possiamo conoscere (forse anche lei ha una storia? forse gli ha posto un out-out? forse si accorge il ragazzino di qualcosa?) fa un passo indietro.
Tu ti focalizzi sul fatto che lo vedrai meno, io penso invece al perchè non stiate entrambi pretendendo di più da questa relazione. Penso che se fossi in te chiederei a lui di lasciare la moglie e magari mi trasferirei io nelle vicinanze della sua città per consentirgli di continuare a vedere il figlio... cercherei un passo in avanti...non mi accontenterei... invece sembra che tu lo faccia. Che ti sembri già troppo, dopo il matrimonio difficile che devi aver subito, avere un uomo che ti ami tanto da dedicarti le sue attenzioni, telefonate, la sua presenza, anche se rada... Ma, mia cara, come tutte noi, meriti di più.
Spero di averti fatto riflettere e scusa se mi sono dilungata.
Sono sostanzialmente d'accordo con Chen.…Amica mia… Vedi, è la passione… Si chiama “passione”… La “passione” richiede distanza, si alimenta del vedersi poco, si nutre dell’incompiuto… Vincolo e possibilità… Ragione e passione… Imperativo categorico e superamento del reale… Immobilismo e trascendenza… La logorante ed eterna lotta che si gioca tra quello che si E’ e il parziale che può essere completato… L’uomo che ami, a mio parere, è sincero… Gestire due situazioni, in bilico tra ciò che detta la ragione, il dovere e ciò che pretende la passione, richiede molto sforzo psicologico… E’ lacerante… Aumentare la distanza? Diradare, ulteriormente, gli incontri? Nulla di più sbagliato… Il morso della passione aumenterebbe esponenzialmente… Accettare l’opacità della vita, ecco, questa è l’unica strada… Ammettere che la natura umana sia contraddittoria, incerta, ambigua… Percorrere la strada del possibile… Tra senso del dovere e bisogno di trascendenza, c’è un pertugio, uno spiraglio… Costosissimo è il pedaggio… Si è disponibili a pagarlo?... Se sì, si soffre… Eppur si vive!
Che tristezza un uomo che deve trovare queste scuse per diradare!!!!Può essere che lui si sia stancato e stia cercarcando un modo "elegante" per scaricarla, 4 anni sono tanti... le bollette sono lunghe e care... La passione? Svanita?
Non è che tu, Melarossa, te la canti e te la suoni in ricordo di mementi indimenticabili?
Diradare gli incontri? Una volta all'anno?
Lascialo un po' in pace...
l'ho conosciuto piu di 4 anni fa. tramite internet. 500 km di distanza ci separano. lui sposato. io (allora) sposata. Un figlio io ed uno lui della stessa età circa (ora 12 anni).
Nasce subito un legame che si rivela molto saldo poichè troviamo l'uno per l'altro la totale sintonia in tutte le cose. Non ci sono segreti tra noi, parliamo di tutto e quasi ci leggiamo nel pensiero, probabilemnte perchè il rapporto è legato alla voce soprattutto.
Io nel frattempo trovo la forza di separarmi poichè avevo una situazione logorata e soprattutto violenta da parte del mio ex. Era due anni fa. Lui invece ha una moglie distratta e soft che non si accorge di nulla e con la quale da anni non ha rapporti. Lui è naturalmente attaccatissimo al figlio. Non ci vediamo spesso (ogni due o tre mesi) poichè lui lavora moltisimo. Caratterialemnte è per il quieto vivere ed è sempre stato onesto con me, sin dal primo giorno, dicendomi che mai avrebbe inferto dolore al figlio e mai si sarebbe separato per questo motivo. Insomma ha una famiglia a cui lui assicura vacanze serene lavorando dalla mattina alla sera.
E così sono passati 4 anni.
Io non gli ho mai chiesto nulla di concreto. Ho la mia vita e vivo autonomamente soprattutto per mia figlia.
Ma c'è un problema.
Ora lui dice che sta perdendo il controllo psicologico perchè non riesce a gestire piu mentalemnte la doppia situazione poichè dice che io sono sempre presente nella sua mente soprattutto quando sta col figlio e destina tutti i suoi spazi liberi a me subendo ora il senso di colpa verso il figlio che richiede la sua presenza.
Stiamo cercando soluzioni possibili ma io non ne vedo se non quella di diradare ancor piu i nostri momenti. (ci telefoniamo anche trenta volte al giorno dal primo giorno che ci siamo conosciuti). Lui dice di non volermi perdere ma non vedo come io possa aiutarlo.![]()
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che ne pensate?
...mica pero' lo prescrive la Mutua che prendersi l'uomo di un altra sia il MEGLIO cui una donna (finalmente) libera possa aspirare!!!Che ti sembri già troppo, dopo il matrimonio difficile che devi aver subito, avere un uomo che ti ami tanto da dedicarti le sue attenzioni, telefonate, la sua presenza, anche se rada... Ma, mia cara, come tutte noi, meriti di più.
Spero di averti fatto riflettere e scusa se mi sono dilungata.
Che tristezza un uomo che deve trovare queste scuse per diradare!!!!
io e le mie certezze.... leggendovi mi scorgo ora ingenua, ora incompresa. Non è una storia comune la mia eppure sono al contempo mi sento una donna fragile che, leggendo i vostri commenti, specie negativi, si rende conto di fare “la parte” della perdente. Anche se per me questo termine non ha nessun valore inteso comunemente.
Non perdo perchè non ottengo qualcosa, perdo perchè ho atteso, amato, un uomo senza “palle” per risolvere le sue contraddizioni esistenziali.
l'ho conosciuto piu di 4 anni fa. tramite internet. 500 km di distanza ci separano. lui sposato. io (allora) sposata. Un figlio io ed uno lui della stessa età circa (ora 12 anni).
Nasce subito un legame che si rivela molto saldo poichè troviamo l'uno per l'altro la totale sintonia in tutte le cose. Non ci sono segreti tra noi, parliamo di tutto e quasi ci leggiamo nel pensiero, probabilemnte perchè il rapporto è legato alla voce soprattutto.
Io nel frattempo trovo la forza di separarmi poichè avevo una situazione logorata e soprattutto violenta da parte del mio ex. Era due anni fa. Lui invece ha una moglie distratta e soft che non si accorge di nulla e con la quale da anni non ha rapporti. Lui è naturalmente attaccatissimo al figlio. Non ci vediamo spesso (ogni due o tre mesi) poichè lui lavora moltisimo. Caratterialemnte è per il quieto vivere ed è sempre stato onesto con me, sin dal primo giorno, dicendomi che mai avrebbe inferto dolore al figlio e mai si sarebbe separato per questo motivo. Insomma ha una famiglia a cui lui assicura vacanze serene lavorando dalla mattina alla sera.
E così sono passati 4 anni.
Io non gli ho mai chiesto nulla di concreto. Ho la mia vita e vivo autonomamente soprattutto per mia figlia.
Ma c'è un problema.
Ora lui dice che sta perdendo il controllo psicologico perchè non riesce a gestire piu mentalemnte la doppia situazione poichè dice che io sono sempre presente nella sua mente soprattutto quando sta col figlio e destina tutti i suoi spazi liberi a me subendo ora il senso di colpa verso il figlio che richiede la sua presenza.
Stiamo cercando soluzioni possibili ma io non ne vedo se non quella di diradare ancor piu i nostri momenti. (ci telefoniamo anche trenta volte al giorno dal primo giorno che ci siamo conosciuti). Lui dice di non volermi perdere ma non vedo come io possa aiutarlo.![]()
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che ne pensate?
sei la stessa BRUNA di dol vero?
http://forum.divorzionline.it/viewtopic.php?t=24702
ah, sì. scusa il ritardo mentale!!!cat, che vuol dire?
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sei la stessa BRUNA di dol vero?
http://forum.divorzionline.it/viewtopic.php?t=24702
ah, sì. scusa il ritardo mentale!!!![]()
non sono in condizione, ora, di fare sondaggi forumistici, scusami.dai voglio un commento a CALDO.
quali sono le risposte che ti sono piaciute di più? quelli del dollsanti o quelle dei tradipeccatori???
non sono in condizione, ora, di fare sondaggi forumistici, scusami.![]()
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io non so se ti capisco bene, ma un po' ti capisco.Già, bruciare... uno dei miei comandamenti è sempre stato di fare tutte le cose con passione; certo non è che potessi studiare con passione in quanto non ne avevo gran voglia... però ho fatto ciò che dovevo. nello sport ho messo moltissima passione ma non ero supportato da gran talento e ho avuto risultati buoni in assoluto ma deprimenti se li confronto con gli sforzi fatti. in amore ho sempre dato tutto me stesso, senza calcoli o riserve pensando solo a fare il bene dell'altra persona. Ho amato in molti modi - conformi anche all'età vissuta - ma ho sempre "bruciato" e quando vedevo (e ancora vedo) venire incontro a me le persone che ho amato e che amo bè provo sempre qualche brivido e qualche stretta allo stomaco anche se sono passati molti molti anni. Mi chiedo però come sia una vita maggiormente ponderata - senza troppe uscite all'arma bianca - una vita che consenta di tutelarsi un pò di più dal punto di vista afettivo, con gli amori, i figli, i parenti. La dimensione di questi rapporti l'hosempre vissuta con una tale propensione verso il prossimo da farmi spesso dimenticare cosa potesse essere positivo per me. mettermi in secondo piano, sacrificarmi per tutti loro facendo capire che ogni volta che ci fosse stato bisogno io sarei stato lì, senza tentennamenti o debolezze. Consapevole di non aver bisogno di nulla se non della possibilità di amare. Ammaccato, da quest'ultima esperienza, sicuramente colpito, noto che la mia maniera di affrontare i miei rapporti interpersonali più stretti non è capmbiata e, so che ancora una volta, per un sorriso, un gesto d'amore ricevuto, sarei in grado di sollevare montagne. Ma forse nonè solo un modo per esternare tutto il bisogno di amore che ho? Chi lo sa? scusate lo sproloquio ma certe sensazioni posso solo scriverle, non avrei mai il coraggio di parlarne, a nessuno, mai. Un caro saluto
bastardo dnetor
si credo di capirti bene. credo pero sia anche difficile ammettere di essere sbagliati e trovarsi a lottare per ideali che alla fine non si sentono propri. comunque cosi e' e bisogna farsene una ragione. comunque Il tuo messaggio mi ha emozionato, molto. ma e cosi difficile farsi amare? ma perche? sopratutto se si e sempre stati corretti - con gli altri - anche se mai con noi stessi... un bacioio non so se ti capisco bene, ma un po' ti capisco.
tu, come me, non sei bastardo dentro, sei solo sbagliato dentro. so che capisci. se sei come me capisci.
PS: se può interessarti, sappi, che tutta l'emozione che ti ha dato lo scrivere questo post, non mi ha lasciata indifferente: l'ho sentita tutta.