Mi piaceva tanto questo ragazzo puro e semplice, con una morosa che non e'
una velina ma una ragazza semplice come lui, incontrata in discoteca a Riccione.
Non si era montato la testa, non correva per i soldi ma per passione, come fanno
tanti, senza diventare mai campioni. Un talento innato in primis e molto coraggio,
il coraggio dei giovani che alla morte non ci pensano mai e quindi sanno osare
sempre di più.
Sono sport pericolosi le moto e le auto, i piloti lo sanno, ma solo chi ha questa
passione può capire che è stata una fataltà, un destino gia' segnato e quindi
quale morte più bella di quella che ti dice "è giunta la tua ora" mentre stai
facendo ciò che ami di più fare ?
Non consola i genitori perchè è il dolore più grande la morte di un figlio,
conforta tutti coloro a cui piaceva e che negli striscioni scrivono :
ciao sic ora insegna agli angeli ad impennare.
Io come madre di un figlio della sua età che ha rischiato la vita in
un incidente in moto (non su un circuito) sono sconvolta per i genitori
ma credo in questo destino, perchè la vita dei nostri figli non ci
appartiene, il mio dopo mesi di ospedale e una lunga riabilitazione
la prima cosa che ha fatto è stata comperare una moto uguale e
ricominciare.
Sic diceva : dio bo, son le corse, se non vuoi farti male stai a casa
invece di correre sulla moto
Io dico solo : dio bo ..... era troppo presto, cazzo !
ma parlandone con mio figlio lui continua a ripetermi che è destino,
mentre se ne va tutto bardato con casco e tuta ...... tu non sai
che emozioni si provano in moto, io sono felice in moto !