@lex
Escluso
Premesso che non ho bisogno di consigli o pareri ma più che altro è una scommessa con me stesso raccontare la storia che sto vivendo adesso.
Una sera a cena a casa di amici all'ora dell'aperitivo incontro questa donna. Sicuramente riservata perchè a parte il saluto dice poco o niente. Ma mi colpisce quasi subito per i suoi occhi. Molto belli, azzurro grigi. E' più grande di me anche se non dimostra la sua età e fintanto che lei è lì io non so ancora quanti anni abbia. penso subito 2 o 3 più di me anche se poi scopro che sono 9 gli anni che ci dividono, ma non è un problema per me. Scambia poche parole quasi esclusivamente con la padrona di casa della quale è amica. La guardo per tutto il tempo che rimane lì ma ovviamente non in maniera insistente o fissandola come un allocco. provo a scambiarci 4 chiacchiere perchè mi accorgo che anche lei butta l'occhio mentre sto parlando con gli altri miei amici e conoscenti presenti. Provo quindi a scambiarci 4 chiacchiere ma mi risponde in maniera evasiva e a monosillabi, evidentemente imbarazzata. O perlomeno io avverto imbarazzo e un po' di timidezza. Prima della cena torna a casa sua. Durante la serata mi apparto un attimo con la mia amica padrona di casa e molto esplicitamente le chiedo informazioni su di lei. le solite cose. L'età, se è single ecc... La mia amica mi dice che non è proprio single ma che convive con un uomo e che però da oltre un anno sono in rotta e che comunque da parte di lei, esplicitamente detto al suo compagno, non c'è più nulla. Ancora vive con lui perchè da un bel po' di tempo sta cercando un lavoro a tempo pieno (fa un lavoro part-time) per andarsene da casa e vivere la sua vita autonomamente ma che purtroppo per l'età non più giovanissima (è triste ma già sopra i 35 anni è difficile trovare un lavoro per tutti) e per la crisi che stiamo vivendo non c'è ancora riuscita. Comunque chiedo alla mia amica se le va di organizzare una serata con lei, il suo ragazzo e noi due. Qualche giorno dopo mi dice che lei ha accettato e quindi usciamo a cena. Stiamo bene, ridiamo, vedo che ci tocchiamo reciprocamente il ginocchio piuttosto che la spalla e a metà serata rimanendo soli ci baciamo. Da quella sera ci vediamo quando è possibile perchè seppure la storia con il suo compagno è finita lui spera sempre di poterla riprendere e quindi per non farsi buttare fuori casa perchè lui è geloso viviamo questa storia clandestinamente. Se fosse per me potrei viverla tranquillamente alla luce del sole ma mi rendo conto che per lei è prioritario non farsi buttare fuori e non sapere dove andare. Sto cercando di fare di tutto affinchè possa trovare un nuovo lavoro che almeno le permetta di essere indipendente e poter vivere da sola, prima di tutto per sè stessa perchè la situazione comunque la fa stare male indipendentemente che ci sia io o meno ma anche perchè potremmo vivere questa storia alla luce del sole. Non me la sento certo di proporle di andare a vivere insieme perchè ancora non sappiamo nessuno dei due se ci amiamo o no. Ci siamo però detti che siamo proprio sulla buona strada ma di certo una convivenza senza nemmeno davvero conoscerci visto che ci frequentiamo così poco è davvero prematura. Anche per due persone libere. Non mi piace questa situazione. Non mi piace che ci sia un uomo che non sa. Non mi piace fare l'amante anche se tecnicamente non mi ci sento in quanto non mi sono infilato come terzo incomodo in una storia felice e che ha un futuro.
Volevo raccontarvi la mia storia in modo da essere alla pari con tutti voi. Non ho bisogno di particolari consigli . Piuttosto ho paura che da questa situazione chi ne possa uscire con le ossa rotte sia io, seppure sia apparentemente in una condizione di forza rispetto a lei.
Una sera a cena a casa di amici all'ora dell'aperitivo incontro questa donna. Sicuramente riservata perchè a parte il saluto dice poco o niente. Ma mi colpisce quasi subito per i suoi occhi. Molto belli, azzurro grigi. E' più grande di me anche se non dimostra la sua età e fintanto che lei è lì io non so ancora quanti anni abbia. penso subito 2 o 3 più di me anche se poi scopro che sono 9 gli anni che ci dividono, ma non è un problema per me. Scambia poche parole quasi esclusivamente con la padrona di casa della quale è amica. La guardo per tutto il tempo che rimane lì ma ovviamente non in maniera insistente o fissandola come un allocco. provo a scambiarci 4 chiacchiere perchè mi accorgo che anche lei butta l'occhio mentre sto parlando con gli altri miei amici e conoscenti presenti. Provo quindi a scambiarci 4 chiacchiere ma mi risponde in maniera evasiva e a monosillabi, evidentemente imbarazzata. O perlomeno io avverto imbarazzo e un po' di timidezza. Prima della cena torna a casa sua. Durante la serata mi apparto un attimo con la mia amica padrona di casa e molto esplicitamente le chiedo informazioni su di lei. le solite cose. L'età, se è single ecc... La mia amica mi dice che non è proprio single ma che convive con un uomo e che però da oltre un anno sono in rotta e che comunque da parte di lei, esplicitamente detto al suo compagno, non c'è più nulla. Ancora vive con lui perchè da un bel po' di tempo sta cercando un lavoro a tempo pieno (fa un lavoro part-time) per andarsene da casa e vivere la sua vita autonomamente ma che purtroppo per l'età non più giovanissima (è triste ma già sopra i 35 anni è difficile trovare un lavoro per tutti) e per la crisi che stiamo vivendo non c'è ancora riuscita. Comunque chiedo alla mia amica se le va di organizzare una serata con lei, il suo ragazzo e noi due. Qualche giorno dopo mi dice che lei ha accettato e quindi usciamo a cena. Stiamo bene, ridiamo, vedo che ci tocchiamo reciprocamente il ginocchio piuttosto che la spalla e a metà serata rimanendo soli ci baciamo. Da quella sera ci vediamo quando è possibile perchè seppure la storia con il suo compagno è finita lui spera sempre di poterla riprendere e quindi per non farsi buttare fuori casa perchè lui è geloso viviamo questa storia clandestinamente. Se fosse per me potrei viverla tranquillamente alla luce del sole ma mi rendo conto che per lei è prioritario non farsi buttare fuori e non sapere dove andare. Sto cercando di fare di tutto affinchè possa trovare un nuovo lavoro che almeno le permetta di essere indipendente e poter vivere da sola, prima di tutto per sè stessa perchè la situazione comunque la fa stare male indipendentemente che ci sia io o meno ma anche perchè potremmo vivere questa storia alla luce del sole. Non me la sento certo di proporle di andare a vivere insieme perchè ancora non sappiamo nessuno dei due se ci amiamo o no. Ci siamo però detti che siamo proprio sulla buona strada ma di certo una convivenza senza nemmeno davvero conoscerci visto che ci frequentiamo così poco è davvero prematura. Anche per due persone libere. Non mi piace questa situazione. Non mi piace che ci sia un uomo che non sa. Non mi piace fare l'amante anche se tecnicamente non mi ci sento in quanto non mi sono infilato come terzo incomodo in una storia felice e che ha un futuro.
Volevo raccontarvi la mia storia in modo da essere alla pari con tutti voi. Non ho bisogno di particolari consigli . Piuttosto ho paura che da questa situazione chi ne possa uscire con le ossa rotte sia io, seppure sia apparentemente in una condizione di forza rispetto a lei.