ti rispondo con piacere... sono passati gia 7 mesi da quando ho scoperto che mi tradiva con la sua collega... all inizio era indeciso se stare con me o con lei... ma ha scelto me... alla fine era quello che anch io volevo.... passa un mese tra altri e bassi e x puro caso scopro che si erano sentiti ancora x messaggi... a quel punto salta fuori lei.. me la trovo sotto casa... con tutti i messaggi da farmi leggere.. dopo questa discussione con lei... dove ho saputo che nel periodo in cui mi tradiva facevano sesso a casa nostra.. che lui voleva lasciarci x lei e tante altre cose.. decido cmq di continuare con lui... ma tutto è precipitato.. ormai sono sei mesi che viviamo cosi... e io sto malissimo... credo che lui fosse davvero innamorato di lei ..... lo vedo tranquillo... non gli pesa questa situazione dove ognuno pensa x se.... da poco ho conosciuto questo ragazzo e 2 giorni fa ci siamo visti da soli... ammetto che un piccolo senso di colpa l ho sentito... ora devo decidere se rivederlo o se è meglio lasciar perdere....
Ma...sinceramente penso proprio che a tutto ci sia un limite.
La infame si è voluta vendicare mostrandoti i messaggi e facendoti conoscere quei bei particolari intimi del sesso a casa vostra, sapendo che una cosa simile ti avrebbe punto sul vivo.
Ma, a proposito: non ha temuto una reazione da raptus da parte tua?
E tu, non l'hai alzata da terra con un bel calcione?
Ora però mi ricompongo.
Dici che tutto è precipitato...e vorrei vedere!
Purtroppo non ho molti argomenti, sono rimasta senza parole...scusami.
L'unico consiglio che mi sento di darti è di guardare dentro il tuo cuore per vedere cosa contiene ancora. Se ci fosse ancora del sentimento per lui vuol dire che l'essere umano è a volte sorprendente: ho sempre pensato che l'amore si sciolga come neve al sole dopo simili batoste...ma tu sola lo puoi leggere il tuo cuore e decidere di conseguenza.
Cerca però di volerti un po' di bene: non permettere mai più a nessuno di umiliarti, né di calpestare la tua dignità di persona.
Nessuno è in diritto di farlo.
E non ti sentire minimamente in colpa, qualcun'altro ci si deve sentire, e tanto.