Minerva
io
se chi la fa ne è felice e con lui una famiglia a me sembra l'esatto contrario.ciò non vuol dire essere a favore sempre di una simile scelta.però c'è chi è veramente libero da questioni che a noi sembrano fondamentali: tipo l'ambizione e il benessere economicoquesto lo deduci tu con la tua mentalità (evidentemente) ancora tarata su vecchi schemi
io considero la rinuncia per amore una minchiata colossale, indipendentemente da chi la compie (uomo o donna)
la mia riflessione non era comunque basata su astratti principi, ma su elementi molto più terra terra
se tu sei un dirigente d'azienda e a lei si prospetta una carriera dove potrà PRINCIPALMENTE esprimere al meglio la sua professionalità e IN SECONDA ISTANZA guadagnare bene
mi spieghi perchè uno dei due dovrebbe rinunciare? :smile:
anzi, mi piacerebbe lo spiegasse Worldlove....
la cosa prioritaria è che chi attua questo percorso ne sia ben convinto e consapevole.
ovviamente la libera scelta è sacrosanta....l'imposizione o forse anche la sola richiesta di rinuncia da parte dell'altro non è corretta.
in poche parole ,deve venire spontanea e solo da chi la mette in pratica