Terremoto

Stato
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Sbriciolata

Escluso
:confused::confused::confused::confused::confused:
Io ho fatto in buona fede eh?
La tv ha pubblicato questo, poi l'ho trovato in rete no?
Dici che è una speculazione?
dico che sono venuti giù paesi interi, si sono squarciate le fabbriche, non sappiamo come andrà a finire perchè i sismologi non riescono a fare previsioni, c'è bisogno di aiuto, hanno appena lanciato un appello per le donazioni di sangue e ci sarà senz'altro bisogno di soldi, forse per la prima volta, in una regione che è sempre stata in prima linea nel volontariato e nell'aiuto a tutte le altre regioni d'Italia, compresa la tua.
 
dico che sono venuti giù paesi interi, si sono squarciate le fabbriche, non sappiamo come andrà a finire perchè i sismologi non riescono a fare previsioni, c'è bisogno di aiuto, hanno appena lanciato un appello per le donazioni di sangue e ci sarà senz'altro bisogno di soldi, forse per la prima volta, in una regione che è sempre stata in prima linea nel volontariato e nell'aiuto a tutte le altre regioni d'Italia, compresa la tua.
http://www.repubblica.it/solidariet...accorrono_volontari_da_tutta_italia-36145224/

Embè....quelli della mia valle sono già lì eh?...cosa credi?
 
E

exStermy

Guest
Mi sono ricordata che gran parte degli utenti di questo forum è proprio di quelle parti.
Il Conte, Quibbel, Daniele, Rabarabaro, Sbri, Lothar...
Ehi ragazzi, state ben saldi sulle vostre gambe eh?
Un abbraccio!
il conte e' distante...

(purtroppo)...
 

lothar57

Utente di lunga data
Mi sono ricordata che gran parte degli utenti di questo forum è proprio di quelle parti.
Il Conte, Quibbel, Daniele, Rabarabaro, Sbri, Lothar...
Ehi ragazzi, state ben saldi sulle vostre gambe eh?
Un abbraccio!

Ciao Elena per fortuna qua'e tutto ok...abbraccio forte Rabarbaro che abita proprio dove bussa forte...L?Emilia non ha paura di niente..in poco tempo rifaremo le case..

corriere.it..sta faecendo diretta da Cavezzo...impressionante
 
Ultima modifica:

Sbriciolata

Escluso
Mi sono ricordata che gran parte degli utenti di questo forum è proprio di quelle parti.
Il Conte, Quibbel, Daniele, Rabarabaro, Sbri, Lothar...
Ehi ragazzi, state ben saldi sulle vostre gambe eh?
Un abbraccio!
Grazie Elena, ricambio.
 

Rabarbaro

Escluso
Ciao Elena per fortuna qua'e tutto ok...abbraccio forte Rabarbaro che abita proprio dove bussa forte...L?Emilia non ha paura di niente..in poco tempo rifaremo le case..

corriere.it..sta faecendo diretta da Cavezzo...impressionante
Lothar tu sei un diavolaccio dal cuore d'oro!
Pensa che sono stato in giardino sotto un albero a leggere un libro fino ad adesso, l'ultima volta che mi sono messo là forse facevo le medie...
Nervi come corde di violino... ma ho visto cosa è successo a 10-15 km da me... credo sia comprensibile...

Ringrazio e mi aggiungo all'affettuoso abbraccio verso tutte le persone coinvolte!
 

Eretteo

Utente di lunga data
Stamattina alle 9 la macchina sembrava sbatacchiata da due facchinoni a destra e a sinistra,eppure ero da solo a parcheggiare........ed ondeggiava di brutto.
Tornare a casa un inferno;ambulanze,cornicioni dei palazzi caduti sulla strada,notizie di morti alla radio.
Per quanto riguarda le due scosse maggiori dell'ora di pranzo,sono state un poco piacevole intermezzo fra primo e secondo.
Va bene che correre e far scale e' sempre attivita' fisica,ma di sport ne ho sempre fatto.
E lo farei volentieri senza la casa che mi ringhia sopra,di fianco e sotto.
Dopo la prima di 10 giorni fa,Giorgetto diceva che questo dramma avrebbe ricompattato la nazione unita (ma quando mai?) ed indivisibile (convinto lui...)......e detto questo,la sera stessa a Roma si son giocati la finale di coppa italia coi 22 analfabeti che prendevano a pedate una palla di gomma.
Avessero provato a NON giocarla sai cosa avrebbero combinato i rispettivi tifosi,commossi ed emozionati per i morti in val padana?
Invece l'amichevole dovrebbero giocarla in zona tremolante.
E visto che rischiano che gli venga giu' lo stadio sul testone bicuspidato,i ricchi beccaccioni non giocano.
Ma guarda un po'.
 

Eretteo

Utente di lunga data
Ieri sera vedere i primi 10 minuti di un noto tg nazionale (10 minuti con argomento univoco:CALCIO,e non stavano giocando sulla tavola periodica di Mendeleev) era stato come mangiare l'insalata condita con le stecche di zolfo da enologo.
Ma anche oggi altre chicche,e se sull'Etna la lava non esce dal camino principale,bisogna pur che in qualche modo la si faccia defluire nella valle del bove.
Giorgetto avrebbe potuto fare a meno di celebrare il 2 giugno,risparmiare quella caterva di soldi ed inviarli (assieme ai militari) in Emilia.
E invece no!
La repubblica deve far sfoggiodella propria vitalità e della forza democratica.
Vitalita'?
Un cadavere che galleggia nel mediterraneo in balìa della corrente e dei pesci....
Forza democratica?
Ma dove?
Chi puo' esprimere un parere che esuli da quanto sancito dall'olimpo degli ultraottantenni,e che possa aspirare a mutare in meglio le vite degli abitanti di codesto stato?
E lo va a dire in Friuli,dove quasi 10 anni anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale i compagni dell'amato Tito facevano quello che volevano.
Auspica una ricostruzione come quella friulana.
A me invece ne piacerebbe una lenta ed inefficiente come quella friulana,e trasparente ed economica come quella irpina.
Pero' il 4 giugno proclama il lutto nazionale.
Cosi' faranno un'altra bella cerimonia con relativo esborso pecuniario,tanto ne hanno da spendere laggiu'.
Come in Calabria,35.000 forestali e mezza regione in fiamme ogni estate.
Tanto poi d'inverno ripiantano un po' d'alberi.
Mica come in Friuli,quei pidocchiosi hanno solo qualche centinaio di forestali in tutto.
E infatti niente incendi,se vuoi lo spettacolo serve il personale.
Poi ci si mettono i sindacalisti;gli operai morti non dovevano essere in fabbrica!
Chissa' da dove pensano che venga il loro lauto stipendio certi personaggi?
Forse gli operai avrebbero dovuto andare in qualche ministero a spostare carte?
Ci sarebbero pure andati volentieri,e tanti spostacarte son pure convinti di fare un lavoro sottopagato e fondamentale per il paese.
Chissa' dove saremmo precipitati senza di loro?
Perche' loro si fanno il PIL,mica quelli che lavorano.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
ma cosa vuoi dire esattamente?
voglio dire, non troppo tecnicamente, che da decine di anni se non secoli ci deve essere uno scostamento notevole di placche terrestri per compensare lo spostamento di liquidi terrestri sotterranei, la riduzione di circonferenza per il raffreddamento terrestre e tante altre cosette.

in altre parole in questo momento si stanno realizzando i sogni e gli incubi di molti di noi e unica speranza nostra è cavarcela nelle dimensioni date a ognuno di noi. a me ad esempio è dato vedere certe crepe, ma non mi è dato vedere oltre l'onda famosa. ma non per questo mi dispero e cerco vedere comunque il lato positivo: so che la vita continuerà. e così continuo a incoraggiare dispettosamente della propria fine :)
 

Monsieur Madeleine

Utente di lunga data
Ieri sera vedere i primi 10 minuti di un noto tg nazionale (10 minuti con argomento univoco:CALCIO,e non stavano giocando sulla tavola periodica di Mendeleev) era stato come mangiare l'insalata condita con le stecche di zolfo da enologo.
Ma anche oggi altre chicche,e se sull'Etna la lava non esce dal camino principale,bisogna pur che in qualche modo la si faccia defluire nella valle del bove.
Giorgetto avrebbe potuto fare a meno di celebrare il 2 giugno,risparmiare quella caterva di soldi ed inviarli (assieme ai militari) in Emilia.
E invece no!
La repubblica deve far sfoggiodella propria vitalità e della forza democratica.
Vitalita'?
Un cadavere che galleggia nel mediterraneo in balìa della corrente e dei pesci....
Forza democratica?
Ma dove?
Chi puo' esprimere un parere che esuli da quanto sancito dall'olimpo degli ultraottantenni,e che possa aspirare a mutare in meglio le vite degli abitanti di codesto stato?
E lo va a dire in Friuli,dove quasi 10 anni anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale i compagni dell'amato Tito facevano quello che volevano.
Auspica una ricostruzione come quella friulana.
A me invece ne piacerebbe una lenta ed inefficiente come quella friulana,e trasparente ed economica come quella irpina.
Pero' il 4 giugno proclama il lutto nazionale.
Cosi' faranno un'altra bella cerimonia con relativo esborso pecuniario,tanto ne hanno da spendere laggiu'.
Come in Calabria,35.000 forestali e mezza regione in fiamme ogni estate.
Tanto poi d'inverno ripiantano un po' d'alberi.
Mica come in Friuli,quei pidocchiosi hanno solo qualche centinaio di forestali in tutto.
E infatti niente incendi,se vuoi lo spettacolo serve il personale.
Poi ci si mettono i sindacalisti;gli operai morti non dovevano essere in fabbrica!
Chissa' da dove pensano che venga il loro lauto stipendio certi personaggi?
Forse gli operai avrebbero dovuto andare in qualche ministero a spostare carte?
Ci sarebbero pure andati volentieri,e tanti spostacarte son pure convinti di fare un lavoro sottopagato e fondamentale per il paese.
Chissa' dove saremmo precipitati senza di loro?
Perche' loro si fanno il PIL,mica quelli che lavorano.

:bravooo::bravooo::bravooo::bravooo::bravooo::bravooo::bravooo::bravooo::bravooo::bravooo::bravooo:
 
A

angelo-merkel

Guest
Insomma cosa aveva detto il conte?
Morte e distruzione...
Cominci a credere alla maledizione del conte?
ammazza..tu meriteresti di essere preso a calci sui denti da mane a sera da quanto sei volgare e sgradevole..speriamo che morte e distruzione arrivino solo a casa tua.....speriamo presto...
 
condivido lo sgradevole e volgare disapprovo fortemente il resto per la stessa identica ragione
No decontestualizzare...
Ho risposto a stermy nell'esatto modo dovuto no?
COmodo fare come fai sempre tu...

Ma intanto noi....appunto...anzichè predicare...facciamo!

Cento, in mezzo agli “angeli” berici
I SOCCORSI. I volontari di Vicenza, Schio, Marano, Dueville e Caldogno hanno montato una tendopoli per alcune centinaia di persone
Nel Ferrarese una babele di lavoratori stranieri per il primo “terremoto multietnico”. Gli alpini fanno turni spasmodici
01/06/2012

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Gli alpini vicentini volontari hanno allestito un centro di accoglienza a Cento. FOTO ANTONIO GREGOLIN

Antonio Gregolin CENTO (FERRARA) Pioveva ieri mattina a Cento in Emilia. È quando a cadere sono gocce d'acqua pesanti come sassi sulle tende che da tre giorni ospitano bambini, adulti e anziani terremotati, i volti si fanno ancora più tesi. Un temporale nel bel mezzo di una emergenza, fa alzare d'istinto gli occhi al cielo pensando ad una maledizione. Qui lo fanno un po' tutti, compresi i volontari vicentini che stanno allestendo la tendopoli appena fuori il centro di Cento, lesionato dalla prima scossa. Il lavoro si ferma, mentre da sotto le tende blu si alzano voci cosmopolite. Quello in cui siamo è un campo di calcio trasformato per necessità in un centro per sfollati, dove in pochi parlano italiano. Da martedì a chiedere aiuto agli alpini volontari dell'Alto Vicentino arrivati in centoventi per soccorrere i terremotati, per lo più pachistani, magrebini, egiziani, indiani, pachistani, famiglie slave, costretti a vivere sotto lo stesso tetto. «È forse il primo terremoto multietnico della nostra storia», esclama l'alpino volontario di Marano, Alessandro Angerer, 34 anni, uno dei responsabili del campo gestito dai vicentini. Sono partiti per Cento martedì dopo la seconda forte scossa. Qui nessuno sembra ricordare che questa cittadina del Basso Ferrarese è la patria di uno dei più celebri carnevali d'Italia. «Gli unici colori sono quelli dei vestiti delle oltre dieci etnie che ospitiamo sotto le tende», precisa l'alpino. «I centini hanno scelto di stare nelle tende o macchine, vicino alle loro case. Chi è venuto in questo campo, sono quasi tutti stranieri che lavorano nelle industrie e campagne circostanti». Una tavolozza di colori e lingue, in cui si mimetizzano anche le sgargianti divise dei volontari: «È un fenomeno nuovo anche per noi - precisa Angerer -, neppure all'Aquila ci eravamo trovati di fronte a una tale Babele di razze, costretti ad una convivenza non sempre naturale». Sono quaranta le tende alzate dai vicentini, ognuna da dieci posti. Montate con la rapidità di chi ha perfezionato con l'esperienza il lavoro di emergenza. Dalle casacche dei volontari si capisce la provenienza: Marano, Dueville, Schio, Vicenza, Caldogno. Località che gli ospiti delle tende non hanno mai sentito nominare, con il dialetto veneto che si mescola ai tanti idiomi. «Ci arrangiamo anche in questo - aggiunge il volontario Antonio -, così il campo dopo due giorni dal nostro arrivo è oggi autonomo, con cucine e personale in grado di soddisfare 400 persone. La macchina organizzativa è a pieno regime, nonostante la nuova realtà etnica che richiede particolare attenzione alle culture, gusti alimentari e religioni». Anche in questo il terremoto dell'Emilia si distingue. «Noi continuiamo a chiamarla esperienza, ma è anche un segno della società che muta. Se poi ci chiedono come aiutare questa gente - aggiunge l'alpino -, è bene dire che non servono generi di prima necessità e neppure vestiario. Servono strutture che potrebbero venire da aziende che offrono il loro materiale specializzato. Un aiuto altrettanto efficace è sostenere le nostre associazioni di volontariato che operano con risorse sempre più risicate». «In tre giorni di lavoro - conclude Angerer -, abbiamo dormito tre ore in tutto e come noterà, ci sono volontari anche di una certa età». Intanto, il temporale sta passando. La terra continua a tremare. Sabato l'avvicendamento dei volontari, con forze fresche che giungeranno dal Vicentino per soccorrere l'Emilia ferita.
 
E

exStermy

Guest
No decontestualizzare...
Ho risposto a stermy nell'esatto modo dovuto no?
COmodo fare come fai sempre tu...

Ma intanto noi....appunto...anzichè predicare...facciamo!
Ue' cretinetti ti faccio notare, E NON CE L'HO CON CHI LO FA E LO HA FATTO SIA CHIARO, che anche adesso in Emilia, nel decantato Nord, la gente HA INVOCATO SOLDI ED AIUTI DALLO STATO, esattamente come avete fatto e preteso voi magnagatti quando siete andati sott'acqua, come hanno fatto e preteso all'Aquila, Irpinia e dappertutto...

percio' continua pure a fare il buffone ricordandoti sempre di tenerti ben infilato il tuo razzismo su per il culo...

cosi' almeno te diverti anche...

ahahahahahah
 
Ue' cretinetti ti faccio notare, E NON CE L'HO CON CHI LO FA E LO HA FATTO SIA CHIARO, che anche adesso in Emilia, nel decantato Nord, la gente HA INVOCATO SOLDI ED AIUTI DALLO STATO, esattamente come avete fatto e preteso voi magnagatti quando siete andati sott'acqua, come hanno fatto e preteso all'Aquila, Irpinia e dappertutto...

percio' continua pure a fare il buffone ricordandoti sempre di tenerti ben infilato il tuo razzismo su per il culo...

cosi' almeno te diverti anche...

ahahahahahah
CHI se ne fuotte dello stato...ripeto...se rangemo...senza quella entità astratta....

Vicenza soccorre l'Emilia
TERREMOTO. Il mondo imprenditoriale promuove un'iniziativa per aiutare le zone colpite
02/06/2012

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Il sisma ha distrutto la Hemotronix di Medolla. Vicenza vuole aiutare gli imprenditori a risollevarsi. ANSA/CARLO FERRARO

Vicenza. Un fronte comune che non vuole una primogenitura. Una cordata composta da Assindustria, Ascom, Artigiani, Coldiretti, Banca Popolare e Amministrazione comunale con un solo obiettivo: trasformare il terremoto in Emilia in un'occasione per rimboccarsi le maniche e rendersi utili, al di là di quello che lo Stato e le altre istituzione stanno facendo. Un'iniziativa che non è sostitutiva all'accordo nazionale tra Confindustria e sindacati, per devolvere un'ora di lavoro. Un fronte che ha individuato un'area molto simile per caratteristiche imprenditoriali e industriali al Vicentino: Modena e provincia che dista pochi chilometri dal capoluogo berico e che si muove, essenzialmente, sull'asse Nord-Est. SOLIDARIETÀ. Un fronte pronto ad accogliere altre associazioni, cooperative per raggiungere un obiettivo chiaro, che sia monitorabile nel tempo. E un conto corrente dove far convergere aiuti per sapere dove i soldi verranno investiti, utilizzati, spesi attraverso. Il tutto con il osstegno de “Il Giornale di Vicenza” e di TvA Vicenza. AZIENDE. Poche ore per decidere e qualche istante per dire da palazzo Bonin Longare, sede di Assindustria: «Mettiamo a disposizione le nostre aziende. Se qualcuno avesse problemi nella consegna di materiali che sono compatibili con le nostre produzioni, possiamo prestare i macchinari per il tempo necessario, riorganizzando i turni di lavoro. Sappiamo che mantenere la data di una consegna significa assicurare occupazione. E, quindi, salvare famiglie, dare speranza. Garantire un'opportunità in più ad un terra che sta soffrendo e che non può rimanere ferma a lungo perchè rappresenta, con il Vicentino, uno dei motori imprenditoriali del nostro Paese, che non si può bloccare a lungo». MANODOPERA. Un trasferimento momentaneo di manodopera per produrre quello che nel Modenese è rimasto sotto le macerie di una terra ferita, lacerata da cinquanta scosse di terremoto al giorno. Una terra umile, ma ricca che si vuole risollevare e a cui basta un aiuto mirato. La consapevolezza che qualcuno capisca e quindi si muova con la medesima mentalità che significa velocità d'intenti e trasparenza nelle scelte. Un progetto fattibile mettendo in pista Inail e Inps in modo da poter eliminare tutte le “pastoie” burocratiche che troppo spesso frenano quella che ieri è stata definita “una forma di solidarietà intelligente”. Questo è il primo passo. FRONTE. Nel frattempo nel fine settimana i componenti del “fronte” si metteranno in contatto con i loro colleghi delle varie categorie per capire quali priorità seguire, in una forma di aiuto che vuole perseguire un solo concetto: concretezza. Il piano operativo è partito, martedì 5 giugno ci sarà una seconda riunione nella quale si decideranno gli obiettivi da raggiungere: fabbriche, scuola, magazzini da ricostruire. Verrà deciso unitariamente e lì si concentreranno gli aiuti che Vicenza raccoglierà per Modena e la sua provincia. Probabilmente per un singolo paese sul quale concentrare gli sforzi. Aiuti che verranno controllati nel tempo. La Banca Popolare ha già aperto un conto corrente: 010570934199 nell'agenzia di contrà Porti, destinato al “Fondo Vicenza per Modena”, pronte anche le coordinate bancarie: Iban IT25 M057 2811 8100 1057 0934 199. COMUNE. Il Comune farà la sua parte cercando di trovare un dialogo con le altre amministrazioni del Vicentino, anche questo dovrebbe essere un nuovo fronte da cui partire per individuare dove canalizzare gli aiuti in tempi in cui è difficile girarsi alle spalle e guardare quanto sta accadendo a pochi chilometri dalla nostra città. Far ripartire l'economia resta la condizione essenziale e Vicenza è in grado di far leva perchè ha capito che in questo momento la materia prima di cui ha bisogno Modena è il tempo. Prima si arriva, e più in fretta si risolve. Per ricominciare. Per rivivere. Anche se la terra tremerà.
 

@lex

Escluso
condivido lo sgradevole e volgare disapprovo fortemente il resto per la stessa identica ragione
visto che qualche anima illuminata ha cancellato il mio post in risposta a questo lo riscrivo

non possiamo tutti essere signori come te e io a volgare e sgradevole rispondo con volgare e sgradevole. lascio volentieri a te la signorilità.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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