dammi un nome
Utente di lunga data
Ma noooooooooo
Io pensavo si ricordasse che quella era l'unica via per permetterle di uscire da quella casa...
già, ricordo...
Ma noooooooooo
Io pensavo si ricordasse che quella era l'unica via per permetterle di uscire da quella casa...
Vedi che poi le cose cambiano?già, ricordo...scusa.
Statenta...
La sai una cosa?
Un uomo non vuole nessun tipo di rapporto per avere una coppia.
Ma passa la vita a tentare di realizzare quello che la donna vuole (pretende) per essere coppia.
I più...capisci...
Si arrendono presto...
E piuttosto di fare compagnia alla moglie...
Preferiscono gli amici al bar no?
E cosa dicono di me al bar?
Ma guarda il Conte...guarda com'è sciupato...a furia di dar retta alle donne...guarda come è ridotto...
Non capisce più niente...ed è sempre in uno stato confusionale...
QUa ciapa un goto conte...che bevemo...
Insomma perchè sposarsi?
Per avere in casa una che ti lava e stira no?
Solo dopo capisci...
Con la convivenza capisci che lei...
Non solo lava e stira...
Ma si lamenta capisci?
Non le va mai bene niente...
Ma noooooooooooooooo...Domenica storta?????
Okok...Ma noooooooooooooooo...
Andava da dio fino a quando mia moglie ha confessato eh?
Mi ha detto che mi ha sposato per sbaglio....
Per un pelo un mondo non mi casca in testa...:unhappy::unhappy::unhappy:
SentiOkok...
calmati peró ora
per sbaglio in che senso??
Perché passava di li ed ha visto uno in una chiesa incuriosita é
entrata e poi ecc.. Ecc...
Dai lo so che è duro scontrarsi con la realtà peró prima o poi
bisogna ...
eccomi.
allora innanzitutto ci terrei a precisare che avere 25 anni non vuol dire essere degli immaturi ritardati persi nel nulla, ora non so con che 25enni abbiate a che fare generalmente voi, ma non date sempre per scontato che avete davanti un bamboccione o un bambino...sono indipendente da quando avevo 16 anni, vivo solo dai 19, ho vissuto 3 anni in varie parti d'europa e spesso ho avuto a che fare con 40enni che mi sono parsi decisamente piu ignoranti, bamboccioni e immaturi di me.
dico questo perchè ho letto piu volte riferimento alla mia età come se avessi 13 anni ed è abbastanza fastidioso.
detto questo passo a rispondere a qualche punto:
Bene. Intanto vorrei chiarire una cosa, che nel momento in cui personalmente comincio a fare delle distinzioni tra una persona ed un'altra comincio anche a dare giudizi e già questo è sinonimo di immaturità? di scarsa stima di se stessi? di mettersi sulla difensiva? etc etc. Si mi riferisco a te Arcibald, a te prendendo me come soggetto nel discorso prima fatto.infatti è esattamente quello che voglio, pareri di persone che si sono sposate, hanno avuto difficoltà e problemi nel matrimonio, e che spesso poi si sono separate.
infatti non deciderei certo cosa fare nella mia vita in base a cosa leggo in un forum lol, per me parlare in un forum è come parlare al bar, si dicono varie cose, e un tot di queste risultano interessanti spunti di riflessione per il futuro.
e basta.
niente consigli di vita, o scelte fatte in base a cosa mi dicono gli altri.
siamo agli antipodi, per me la razionalità è la base ed il centro di ogni mia decisione, penso ad ogni possibile reazione ogni volta che devo decidere cosa fare, e tengo sempre a bada le mie "emozioni".
anche per quello cerco info su queste cose, ed anche per quello ritengo che bisogna pensare seriamente all'eventualità del divorzio PRIMA del matrimonio.
sarebbe vero nel caso non esistesse il divorzio.
di quale impegno gravoso parli se ci sono migliaia e migliaia di coppie che si separano e divorziano? ci sono esempi anche qua sul forum.
l'unica differenza è che nel caso degli sposati per separarsi oltre al probabile dramma familiare e personale che vivranno, dovranno anche sobbarcarsi le spese degli avvocati etc, e se non sono d'accordo sui termini possono essere anche belle salate ste spese, nel caso dei conviventi, non hanno questi problemi economici e giuridici a cui pensare, oltre al loro dolore.
se poi per te l'impegno è qualcosa di misurabile con un pezzo di carta e una firma in comune, abbiamo un'idea di cosa sia l'impegno troppo troppo diversa.
http://en.wikipedia.org/wiki/Marriage_privatization#Libertarian_advocacy
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non credo che dipenda da quello, la mia era una domanda sulle conseguenze giuridiche del matrimonio, non su cosa sia la coppia.
cmq quello che vorrei io un giorno quando formero' una famiglia penso che sia quello che vorrebbero un po tutti, una compagna che amo e che mi ama, dei figli, una bella famiglia insomma.
ma son cose che non dipendono dal matrimonio in se, ma dal rapporto di coppia e dalla compatibilità delle persone.
di sicuro quello che non voglio è dover rimanere attaccato, o dover mantenere, una donna che dopo tot tempo "decide" di cercare altrove quello che magari non trova o pensa di non trovare con me, senza che pero' mi lasci.
ovviamente non sono responsabile delle azioni altrui, e non ho nessun controllo su di esse, semplicemente non voglio nessun tipo di vincolo con una persona che si comporta in un certo modo.
Il matrimonio sancisce diritti e doveri vicendevoli fra due persone che intendono costituire una famiglia. Questi diritti e questi doveri servono appunto a definite e tutelare la famiglia. Io ho convissuto 11 anni prima di sposarmi e personalmente non avevo nessuna convenienza economica a farlo... anzi. Ci siamo sposati quendo abbiamo deciso di avere figli, in modo che fosse tutelata la famiglia che davamo loro dai vari casi della vita. Personalmente ho vissuto il mio massimo momento di difficoltà nel periodo in cui convivevo, e mio marito ha diviso con me la cattiva sorte, come ha diviso la buona, così ho fatto anche io. E ci siamo convinti di poter dare una famiglia solida ad eventuali figli, e riuscire a crescerli assieme ed aiutarli a camminare con le loro gambe, e ci siamo riusciti anche in questo periodo in cui stavamo vivendo una pesante crisi. Questo per dirti che non ci deve sposare perchè 'serve', è un impegno troppo grande per un calcolo così piccolo, ma soprattutto il matrimonio è solo il contenitore, la sostanza è ben altro.salve forum,
sono giovane e non sono mai stato sposato, e visto che qui è pieno di gente con esperienze varie riguardo al matrimonio e alla vita di coppia, vorrei la vostra opinione su questa mia domanda, un po provocatoria, ma che mi pongo da molto tempo.
vorrei capire, al giorno d'oggi, esattamente a cosa serve sposarsi, che "vantaggi" da il matrimonio, considerando quanti problemi (economici, ma non solo) porta la separazione e/o il divorzio, che come sappiamo tutti sono decisamente un bel numero.
quali sono i motivi, secondo voi, che dovrebbero spingere una coppia, in cui entrambi lavorano, a sposarsi, piuttosto che convivere e basta? buona parte dei motivi storici (riconoscimento dei figli, tranquillità economica alla donna che una volta stava solo a casa ad accudire la famiglia, "onorabilità" sociale) vengono sempre meno in questa nostra società contemporanea.
e quando un credente comincia a diventare miscredente dopo essersi sposato in chiesa???sposarsi,per un non credente, è l'iscrizione della propria famiglia alle regole , ai diritti e ai doveri dello stato quindi della società.
non è a me però che devi farla, spiace.e quando un credente comincia a diventare miscredente dopo essersi sposato in chiesa???
non è una provocazione...ma una domanda reale![]()
manca proprio un parroco qua dentro. Sai quei bei parroci di campagna che girano in bicicletta con ogni tempo, con la tonaca spesso sporca e strappata... ce n'è ancora qualcuno.non è a me però che devi farla, spiace.
Ma c'era Giobbe...no?:rotfl::rotfl::rotfl:manca proprio un parroco qua dentro. Sai quei bei parroci di campagna che girano in bicicletta con ogni tempo, con la tonaca spesso sporca e strappata... ce n'è ancora qualcuno.
Ma senti questo percorso qui:Il matrimonio sancisce diritti e doveri vicendevoli fra due persone che intendono costituire una famiglia. Questi diritti e questi doveri servono appunto a definite e tutelare la famiglia. Io ho convissuto 11 anni prima di sposarmi e personalmente non avevo nessuna convenienza economica a farlo... anzi. Ci siamo sposati quendo abbiamo deciso di avere figli, in modo che fosse tutelata la famiglia che davamo loro dai vari casi della vita. Personalmente ho vissuto il mio massimo momento di difficoltà nel periodo in cui convivevo, e mio marito ha diviso con me la cattiva sorte, come ha diviso la buona, così ho fatto anche io. E ci siamo convinti di poter dare una famiglia solida ad eventuali figli, e riuscire a crescerli assieme ed aiutarli a camminare con le loro gambe, e ci siamo riusciti anche in questo periodo in cui stavamo vivendo una pesante crisi. Questo per dirti che non ci deve sposare perchè 'serve', è un impegno troppo grande per un calcolo così piccolo, ma soprattutto il matrimonio è solo il contenitore, la sostanza è ben altro.
Non riesco a capire quello che vuoi dire...sposarsi,per un non credente, è l'iscrizione della propria famiglia alle regole , ai diritti e ai doveri dello stato quindi della società.
Mi dispiace immensamente per te...Non riesco a capire quello che vuoi dire...
Non essendo credente , non mi sembra che sposandomi mi sono iscritta da nessuna parte..
NOOOOooOooooooooooOoooooooOoooooooooOooooOOOOOOOoooOOooOOOooOoOoOooooooooOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Mi dispiace immensamente per te...
Ma all'ufficio anagrafe della repubblica dei taglialegna
Porti il marchio dell'infamia: Stato Civile Coniugata...AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAh...cioè condannata...
E se ti separi...
Stato Civile...LIBERATA....ahaahahahahahahahaah
E se me la dai...
Stato Civile...beataaaaaaaaaaaaaaaaaaa...
e se non me ladai...
Stato Civile...Invecchiata....ahahahahaahahahh