Situazione famigliare di Jeanclaude
bene bruja , sono molto daccordo con te.
serve che claude spieghi a grandi linee almeno di che cosa sta parlando, soprattutto di chi sta parlando e che problemi ha e soprattutto con chi li ha.
perchè vedi mia cara, come te pure io PENSO DI NON AVERE CAPITO NEMMENO a chi lui si riferisca......
..... io stessa , mi duole e me ne scuso, ho capito male, a chi era indirizzato tutto questo sfogo di mesi.
e da ultimo per inciso ti dirò che nemmeno " quelli di dol" non c'hanno capito na mazza sull'oggetto di questa diatriba. Io stessa sono una " ex di dol" e non ho capito bene, anzi, ho sbagliato a capire tutto, per stessa ammissione di claude.
non pensare bruja che noi di " exdol" facciamo casta, lo facciamo meno, ma molto meno di quanto tu sia portata a pensare
Bene metto in onda i miei problemi, per quanto riguarda le mie maldestre azioni sono già riassunte nell'intervento 39:
Sposato da 13 anni, due figlie che adoro.
Dopo una convivenza normali, forse all'apparenza, e in condizioni economiche modeste , si presenta l'occasione lavorativa della mia vita, comincio a viaggiare per il mondo e a guadagnare di più.
Il lavoro mi piace molto anche se le responsabilità sono imporanti e ovvio sono proporzionate al ruolo.
Moglie di un ceto elevato e, dopo me ne rendo conto viziata dal padre, una persona generossima e un gran signore
Lei si può permettere di stare a casa con le figlie anche perchè io non posso darle più una mano.
Quattro anni fa muore il padre, forse la colla di mediazione fra le esigenze di mia moglie e me.
Cominciano i guai, forse crisi della casalinga forse i vizi che non hanno mai fine.
Lei è sempre scontenta e alla lunga logora il colloquio e il rapporto.
Cerco di farla ragionare, porto pazienza, comprensione, sembra reagire ma solo per poco tempo.
Le sue esigenze crescono, mi sta vicino per incentivarmi sulla carriera, ma poi scopro che forse il suo interesse non è verso di me ma verso il benessere economico, che non le basta mai.
I rapporti in tutto si rarefano, il suo affetto viene meno, la vita coniugale un rito.
E la solfa delle lamentele che lei è stufa non finisce mai.
Mi isolo, navigo in internet, giracchio e incontro Cat, una persona affascinante e disponibile.
Il resto lo sapete, comprometto l'amicizia e la sua stima, cerco di rifugiarmi in corner per recuperare, ma come si suol dire in Veneto, "il ratoppon (la pezza) è peggio del buso".
Ora mi trovo sulla soglia di una situazione per me angosciante, la separazione perchè so che le bambine, se non succede un miracolo ma non penso, soffriranno anche se non hanno colpa.
E mi ritrovo solo... ad affrontare un'esperienza mai vissuta e per me è peggio di navigare di bolina con l'uragano in faccia.
Devo solo trovare la forza in me stesso e demolire il problema con le mie mani a viso aperto.