Che tristezza ...

Stato
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lunaiena

Scemo chi legge
Il discorso sui rom potremmo portarlo avanti per pagine.

A me colpisce comunque come molto triste che quella bambina di 2 anni suppergiù fosse in un postaccio a mendicare invece che a giocare al parco. Perchè nata in una certa famiglia.
Molto banale, me ne rendo conto, non certo una grande riflessione. Solo il desiderio di buttare fuori un poco di quella tristezza che ho sentito.
Ma se anche a uno di loro non stesse bene, diciamocela tutta: ma chi darebbe mai da lavorare a un rom? Quale prospettive avrebbe per poter cambiare stile di vita?

La storia di questa gente è costellata di pregiudizi e persecuzioni. Nessuno dice che il loro stile di vita sia particolarmente apprezzabile, ma l'integrazione è fatta da persone che accolgono (noi) e persone che si fanno accogliere (loro). Diciamo che entrambi i fattori sono in difetto, eh?

Sai quanta gente ho accolto io ( cioè noi)...
e quante volte me la sono presa nel didietro da loro...
e non sto parlando di rom ma di gente che piuttosto di faticare per guadagnarsi la pagnotta ...
sta ad aspettare che la pagnotta venga da loro...

Quindi scusa la mia crudeltà ma io non sono più disposta ad elemosinare niente a nessuno....
 

lunaiena

Scemo chi legge
Ok, la smetto di sorvolare bellamente sulla prima parte.

Io non ho scritto 'maledetti stronzi, non date da lavorare ai rom!!' :D

Ho scritto solo che poche persone (me compresa, probabilmente) darebbero da lavorare ai rom o, in generale, a uno che vive di elemosina per strada. E' un fatto, credo incontestabile.
Non ho espresso nessun giudizio e per questo, te lo dico molto sinceramente, mi girano un po' le palle a sentirmi dare della 'razzista al contrario'.

Inforca un paio di occhiali e leggi meglio prima di esprimerti.

Io l'ho dato lavoro hai rom e a più di uno.
Dato vitto alloggio anche qui a più di uno ...
e me la sono sempre presa nel culo...

Da qui non dico di non dare lavoro a chi ne ha bisogno..
ma solo di non farsi intenerire più di tanto perchè molti ci mettono un nano secondo a pugnalarti
alle spalle....
 

Sole

Escluso
Sai quanta gente ho accolto io ( cioè noi)...
e quante volte me la sono presa nel didietro da loro...
e non sto parlando di rom ma di gente che piuttosto di faticare per guadagnarsi la pagnotta ...
sta ad aspettare che la pagnotta venga da loro...

Quindi scusa la mia crudeltà ma io non sono più disposta ad elemosinare niente a nessuno....
Su questo posso capirti. Soprattutto in un momento in cui è davvero difficile per tutti.

Il mio era un discorso più generale.
A me pare che il nostro sistema non sia accogliente nei confronti di chi è in difficoltà, proprio perchè il benessere economico è uno dei requisiti per essere integrati. Così come, spesso, per ignoranza, sfiducia o semplicemente indolenza, esistono gli elementi che rifiutano di essere integrati e restano ai margini.
Questo non vuol dire che con un po' di apertura in più da parte del sistema e con qualche pregiudizio in meno, la situazione non possa evolvere.

Io sarò di parte, ma sono convinta che la vera integrazione nasca sui banchi di scuola. La lotta all'ignoranza e al pregiudizio (da entrambe le parti) è la vera chiave, per me.
 

lunaiena

Scemo chi legge
Esistono molti casi di integrazione e ci sono ROM che hanno abbandonato il loro stile di vita. Purtroppo esiste da sempre la condizione che i primi ad emigrare sono principalmente i "delinquenti" che non riescono più ad integrarsi nella loro nazione d'origine, quindi espatriano, a volte proprio per non finire in galera. Questi furfanti non andranno certo in un'altra nazione per diventare Cavalieri del lavoro.

E' giusto condannare il razzismo, ma non si deve cadere nel razzismo opposto e crederci razzisti quando ci troviamo di fronte a gente che non cerca di integrarsi, ma solo di sfruttare situazioni al limite del lecito.

A loro forse non si offre un lavoro, ma la scelta di mettere i figli sulla strada non dipende da certo da quello.
Quoto...
non posso più approvarti...
 

lunaiena

Scemo chi legge

Sole

Escluso
Non credo solo che tu sia una gran sognatrice....
Tranquilla, non passo la mia vita a sognare.

Mi do molto da fare nel mio lavoro.

E posso dire di avere il privilegio di poter seminare qualcosa di buono.

Forse per questo, nonostante non viva su Marte, non ho perso la fiducia nelle persone. Solo chi fa il mio mestiere sa quanto ci sia di positivo nell'animo umano, nonostante tutto. E quanto sia importante riconoscerlo e coltivarlo.
 

tenebroso67

Utente di lunga data
Il discorso sui rom potremmo portarlo avanti per pagine.

A me colpisce comunque come molto triste che quella bambina di 2 anni suppergiù fosse in un postaccio a mendicare invece che a giocare al parco. Perchè nata in una certa famiglia.
Molto banale, me ne rendo conto, non certo una grande riflessione. Solo il desiderio di buttare fuori un poco di quella tristezza che ho sentito.
Anche a me colpiscono moltissimo queste cose....
 

lunaiena

Scemo chi legge
Tranquilla, non passo la mia vita a sognare.

Mi do molto da fare nel mio lavoro.

E posso dire di avere il privilegio di poter seminare qualcosa di buono.

Forse per questo, nonostante non viva su Marte, non ho perso la fiducia nelle persone. Solo chi fa il mio mestiere sa quanto ci sia di positivo nell'animo umano, nonostante tutto. E quanto sia importante riconoscerlo e coltivarlo.
Il mio era un complimento...
fai bene a sognare e ad avere fiducia nelle persone...
Io l'ho persa ...

Sul neretto sono d'accordo ma non è facile riconoscerlo certi si sanno mascherare benissimo ....
 
N

Non Registrato

Guest
A me colpisce comunque come molto triste che quella bambina di 2 anni suppergiù fosse in un postaccio a mendicare invece che a giocare al parco. Perchè nata in una certa famiglia.
Molto banale, me ne rendo conto, non certo una grande riflessione. Solo il desiderio di buttare fuori un poco di quella tristezza che ho sentito.

per niente banale.
ho visto anch'io quella bambina attraverso i tuoi occhi e ho sentito, sento la tua stessa tristezza.
 

Monsieur Madeleine

Utente di lunga data
Purtroppo non è possibile aiutare quando questo gesto presuppone sempre essere soli di fronte alle conseguenze negative, oltretutto col rischio di passare dalla parte del torto.
Purtroppo una certa maniera perversa di intendere la politica (una tra le tante) attraverso la demagogia, ha portato l'opinione pubblica ad essere trascinata sempre al grido di "dagli all'untore" appena qualcuno, come Lunapiena dice, dopo aver dato aiuto ed averlo preso nel retto con tanto di sabbia osa pure lamentarsene. Le istituzioni non possono nulla, rischio "rivolta popolare antirazzista", e l'imprenditore od il povero privato cittadino che si è visto danneggiare anche pesantemente si ritrova del tutto isolato e con pure la "lettera scarlatta" appuntata al petto.
Per quale motivo chi si dichiara "popolo nomade" deve potersi stanziare in modo definitivo in baraccopoli, pretendendo pure acqua e luce gratis dai paesi dove questo avviene? Per quale motivo, per quanto sia palese l'assoluta inidoneità del trattamento (baraccopoli malsane, vita in strada), i figli vengono lasciati ai genitori che oltre che tenerli male e nel rischio li sfruttano pure? Per quale motivo se, come ha già detto qualcun altro, un italiano dovesse trovarsi in difficoltà momentanee, invece si vedrebbe togliere la tutela dei figli? Tutto in mome della difesa della "cultura Rom"?!??!?!?! Ma quale cultura?!?!?!?!?!? Quattro balletti, un po' di musichetta e quattro leggenducole devono permettere di essere oltre la legge?
Accoglienza? Senza dubbio, ma con rispetto reciproco, e con le istituzioni libere di fare il proprio dovere.
 
Ultima modifica:
Ma se anche a uno di loro non stesse bene, diciamocela tutta: ma chi darebbe mai da lavorare a un rom? Quale prospettive avrebbe per poter cambiare stile di vita?

La storia di questa gente è costellata di pregiudizi e persecuzioni. Nessuno dice che il loro stile di vita sia particolarmente apprezzabile, ma l'integrazione è fatta da persone che accolgono (noi) e persone che si fanno accogliere (loro). Diciamo che entrambi i fattori sono in difetto, eh?
la penso come te , però quello che è inaccettabile e non può far parte della "cultura" di un popolo è l'indegno sfruttamento dei bambini.
piccolini di pochi mesi al freddo, sotto il sole, usati dagli adulti per commuovere ....bambini che questi genitori scellerati non meritano.
 

Ultimo

Escluso
Sfogo

Ero con Fra al parco. Giocava libera con bambini, e con me. Rideva e mangiava un gelato.

Più tardi, sola, sono nel sottopasso vicino alla stazione. Una donna -direi rom- con una bambina di 8 anni circa in braccio, seduta sul pavimento lercio e puzzolente di piscio, chiedeva la carità.
Poco più in là, una bimbetta di forse 2 anni. Una delizia di bambina davvero. Magliettina e pannolino. Trotterellava in quel sottopasso buio.
Pensavo a Fra, che poco prima correva nel prato, mentre quella bimbetta era in quel postaccio.

La guardo, lei sgambetta verso un bimbo che arriva con la mamma... e tende la sua manina, a chiedere la carità.

Mentre insegnavo a Fra che come volano gli aerei, e il corretto smaltimento della plastica, e che quando si gioca insieme non può decidere sempre lei che fare, quella bimba di 2 anni imparava a chiedere la carità in un sottopasso puzzolente e senza sole.

Bhe che dire? il nostro governo ha altro da fare!! non deve pensare a certe situazioni! mica porta soldi alle casse andare a pensare che ci stanno certi genitori che schiavizzano i figli rubando loro l'infanzia e non dando loro quello che hanno tutti i bambini. Non conviene andare a pensare che si potrebbero tutelare questi ragazzi da genitori che........ no in questa maniera soldi nella cassa dello stato non ne arrivano.
 
Su questo posso capirti. Soprattutto in un momento in cui è davvero difficile per tutti.

Il mio era un discorso più generale.
A me pare che il nostro sistema non sia accogliente nei confronti di chi è in difficoltà, proprio perchè il benessere economico è uno dei requisiti per essere integrati. Così come, spesso, per ignoranza, sfiducia o semplicemente indolenza, esistono gli elementi che rifiutano di essere integrati e restano ai margini.
Questo non vuol dire che con un po' di apertura in più da parte del sistema e con qualche pregiudizio in meno, la situazione non possa evolvere.

Io sarò di parte, ma sono convinta che la vera integrazione nasca sui banchi di scuola. La lotta all'ignoranza e al pregiudizio (da entrambe le parti) è la vera chiave, per me.
verissimo, e per fortuna in parte sta avvenendo ma con coloro che ancora usano i figli in questo modo sarei durissima togliendoglieli per poter dare a questi bimbi una chanche che altrimenti non avrebbero.
se penso a quanto i servizi sono duri con gente che magari ama tanto i propri figli e ha momenti di difficoltà ....e poi lasciamo che ci siano povere vite a soffrire sulla strada con noncuranza.
non è una sociatà civile dove si permette questo.
 
Vedo con "piacere"

... che alla fine qualcun altro ha esposto le mie stesse argomentazioni, che non mi ha tacciato di aver dato del razzista a nessuno e non ha voluto cercare nelle mie parole una qualsiasi aggressione verbale verso nessuno.

Io avevo preso spunto dal post di nausicaa e lo avevo elaborato introducendo diversi concetti. L'aver risposto a sole era per dare un'altra visione a fenomeni culturali italiani del "tutto nero" "tutto bianco" senza una mozione specifica a nessuno.

Spero che questo sia semplicemente lo scotto di chi si affaccia a questo forum ed inizia a parteciparvi
 
verissimo, e per fortuna in parte sta avvenendo ma con coloro che ancora usano i figli in questo modo sarei durissima togliendoglieli per poter dare a questi bimbi una chanche che altrimenti non avrebbero.
se penso a quanto i servizi sono duri con gente che magari ama tanto i propri figli e ha momenti di difficoltà ....e poi lasciamo che ci siano povere vite a soffrire sulla strada con noncuranza.
non è una sociatà civile dove si permette questo.
Alla base credo ci sia la codardia e la paura!

Infatti gli assistenti sociali non hanno timore a fare irruzione in una casa dove una famiglia vive in povertà per "sequestrare" i figli a loro dire mal condotti, ma non entreranno mai in un campo nomadi a fare la medesima cosa per paura di ritrovarsi poi "la famiglia" davanti alla loro casa.

In questo paese civile esiste la legge della giungla, altro che giustizia ed equità, chi fa la voce più grossa vince.

E tutto perché "abbiamo troppo da perdere", l'accumulare benessere o presunto tale, ci porta ad avere paura di perderlo, quindi temiamo chi non ha nulla ed invidiamo chi sta meglio di noi, però per soddisfare il nostro bisogno di democrazia e giustizia, spesso perseguiamo le persone sbagliate
 

Annuccia

Utente di lunga data
Ero con Fra al parco. Giocava libera con bambini, e con me. Rideva e mangiava un gelato.

Più tardi, sola, sono nel sottopasso vicino alla stazione. Una donna -direi rom- con una bambina di 8 anni circa in braccio, seduta sul pavimento lercio e puzzolente di piscio, chiedeva la carità.
Poco più in là, una bimbetta di forse 2 anni. Una delizia di bambina davvero. Magliettina e pannolino. Trotterellava in quel sottopasso buio.
Pensavo a Fra, che poco prima correva nel prato, mentre quella bimbetta era in quel postaccio.

La guardo, lei sgambetta verso un bimbo che arriva con la mamma... e tende la sua manina, a chiedere la carità.

Mentre insegnavo a Fra che come volano gli aerei, e il corretto smaltimento della plastica, e che quando si gioca insieme non può decidere sempre lei che fare, quella bimba di 2 anni imparava a chiedere la carità in un sottopasso puzzolente e senza sole.
la stessa tristezza l'hoprovata anche io piu volte...

una volta uscendo da un supermercato..ero da sola..una donna con 2 bimbi chiedeva la carità...
i bimbi erano piccoli a occhio avranno avuto 2 e 4 anni...
giocavano su un foglio di cartone...
pensavo a quanto fosse fortunata mia figlia...e ai suoi vizi del cavolo di cui la responsabile sono senza dubbio io....
mi sentii triste e in colpa
rientrai al super comprai latte biscotti salviette ,pannolini succhi di frutto e una confezione di ovetti kinder....
soprattutto quando videero gli ovetti furono felicissimi...
è poco lo so...
ma almeno
 

gas

Utente di lunga data
Ero con Fra al parco. Giocava libera con bambini, e con me. Rideva e mangiava un gelato.

Più tardi, sola, sono nel sottopasso vicino alla stazione. Una donna -direi rom- con una bambina di 8 anni circa in braccio, seduta sul pavimento lercio e puzzolente di piscio, chiedeva la carità.
Poco più in là, una bimbetta di forse 2 anni. Una delizia di bambina davvero. Magliettina e pannolino. Trotterellava in quel sottopasso buio.
Pensavo a Fra, che poco prima correva nel prato, mentre quella bimbetta era in quel postaccio.

La guardo, lei sgambetta verso un bimbo che arriva con la mamma... e tende la sua manina, a chiedere la carità.

Mentre insegnavo a Fra che come volano gli aerei, e il corretto smaltimento della plastica, e che quando si gioca insieme non può decidere sempre lei che fare, quella bimba di 2 anni imparava a chiedere la carità in un sottopasso puzzolente e senza sole.
Sono episodi che ovviamente ti fanno pensare ma, se quella donna invece di insegnare alla bambina a mendicare in un posto sudicio, si fosse prodigata a ricercare un lavoro anche umile, non credi che avrebbe potuto dare insegnamenti diversi a quella bambina?
Personalmente preferisco aiutare le persone che si dannano l'anima per cercare qualsiasi tipo di lavoro per sbarcare il lunario, piuttosto che regalare 4 spiccioli ai mendicanti.
Ci sono ragazzi e ragazze che si inventano l'impossibile per racimolare 4 soldi contrariamente ad altri che si seggono a terra in postacci nella speranza di raccogliere qualcosa mendicando.
 

Simy

WWF
Sono episodi che ovviamente ti fanno pensare ma, se quella donna invece di insegnare alla bambina a mendicare in un posto sudicio, si fosse prodigata a ricercare un lavoro anche umile, non credi che avrebbe potuto dare insegnamenti diversi a quella bambina?
Personalmente preferisco aiutare le persone che si dannano l'anima per cercare qualsiasi tipo di lavoro per sbarcare il lunario, piuttosto che regalare 4 spiccioli ai mendicanti.
Ci sono ragazzi e ragazze che si inventano l'impossibile per racimolare 4 soldi contrariamente ad altri che si seggono a terra in postacci nella speranza di raccogliere qualcosa mendicando.
Sono d'accordo
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Ma se anche a uno di loro non stesse bene, diciamocela tutta: ma chi darebbe mai da lavorare a un rom? Quale prospettive avrebbe per poter cambiare stile di vita?

La storia di questa gente è costellata di pregiudizi e persecuzioni. Nessuno dice che il loro stile di vita sia particolarmente apprezzabile, ma l'integrazione è fatta da persone che accolgono (noi) e persone che si fanno accogliere (loro). Diciamo che entrambi i fattori sono in difetto, eh?
Con una bella ripulita, un vestito nuovo e una ripassatina all'italiano, un lavoro lo si può trovare, non è impossibile ;)

Nell'ambito della vendita, essendo lavori basati soprattutto sulle provvigioni, se una persona ha buona volontà di imparare, assumono chiunque, purchè sia onesto e si sappia presentare. Sono lavori che in passato ho fatto anche io e tra di noi c'erano diversi stranieri, per nulla discriminati. Anzi, siccome loro non erano "bianchi", ti assicuro che vendevano molto più di noi... :D

I Rom sono un popolo molto chiuso. Mandare i bambini a scuola dovrebbe essere un OBBLIGO. Lo sfruttamento del lavoro minorile non ci dovrebbe essere in nessuno stato civile.

Mi può stare bene che gli adulti non facciano nulla e scelgano di vivere di elemosina e di espedienti. I bambini devono vivere come i nostri! E poi quando saranno grandi, vedranno loro cosa fare.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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