confusa e otella..
Non credo si debba parlare di "redenzione" ma di consapevolezza. Di capire la conseguenza che i propri atti hanno verso l'altro/a (per questo parlavo di esperienze, anche negative, attraverso le quali si può crescere, per questo, otella, mi riferivo alla giovane età, non per "snobbare"!) e verso noi stessi.
Non sto dicendo "ma cosa vuoi che sia, riprenditelo e amen", è giusto che tu guardi dentro di te e che osservi il ravvedimento di lui nel tempo, ma già il fatto che da una fonte "terza", l'altra (che non ha certo interesse ad abbellirti la cosa), ti vien detto che lui, fatta la cazzata, se così la vogliam chiamare, di te parlava come di quella che considerava la donna giusta per lui, almeno un dubbio sulla possibilità che sia sincero non dovrebbe farlo venire?
Se no davvero siamo per i traditori al rogo sempre e comunque!
Otella, io non ho MAI parlato del perdono come di atto dovuto da parte del tradito, ok abbiamo un cervello, ma questo non ci impedisce, quasi quotidianamente, di sbagliare! Se sempre e comunque potessimo mettere in conto a cosa portano i nostri comportamenti prima di compierli, saremmo perfetti o quasi....e non puoi negare che in questo l'esperienza, cicatrici comprese, aiuta non poco.
Ripeto, io non invito a passare sopra alla cosa come se fosse acqua fresca, invito a portarne le conseguenze su un piano di riflessione, anche con l'altro.
Specie se confusa continua a provare sentimenti forti per lui.
Se lei riesce, dopo questa caduta, a passare all'indifferenza o ad allontanarlo da sè perchè troppo ferita dall'atteggiamento di lui, è sacrosanto che di ciò che lui ora sta provando a dimostrare se ne possa infischiare!
sto mettendo in discussione tutto,il rapporto,lui,ME!
gli sto stando lontana e sto andando avanti con la mia vita...relazionandomi anche a tutto quello che c'è al di fuori del rapporto di coppia(che cmq non è mai stato esclusivo...c piace stare con gli amici e divertirci) e vorrei che lui facesse lo stesso...così che se dovessimo rincontrarci sarebbe per scelta di entrambi!
Ma tu caro Fedifrago,che 6 uomo e penso visto il nick,fai parte dell'altra schiera,pensi che possa esistere una vera redensione da parte sua, o è solo l'effetto momentaneo di non avere più il giocattolo che ti è stato tolto?
Non credo si debba parlare di "redenzione" ma di consapevolezza. Di capire la conseguenza che i propri atti hanno verso l'altro/a (per questo parlavo di esperienze, anche negative, attraverso le quali si può crescere, per questo, otella, mi riferivo alla giovane età, non per "snobbare"!) e verso noi stessi.
Non sto dicendo "ma cosa vuoi che sia, riprenditelo e amen", è giusto che tu guardi dentro di te e che osservi il ravvedimento di lui nel tempo, ma già il fatto che da una fonte "terza", l'altra (che non ha certo interesse ad abbellirti la cosa), ti vien detto che lui, fatta la cazzata, se così la vogliam chiamare, di te parlava come di quella che considerava la donna giusta per lui, almeno un dubbio sulla possibilità che sia sincero non dovrebbe farlo venire?
Se no davvero siamo per i traditori al rogo sempre e comunque!
Otella, io non ho MAI parlato del perdono come di atto dovuto da parte del tradito, ok abbiamo un cervello, ma questo non ci impedisce, quasi quotidianamente, di sbagliare! Se sempre e comunque potessimo mettere in conto a cosa portano i nostri comportamenti prima di compierli, saremmo perfetti o quasi....e non puoi negare che in questo l'esperienza, cicatrici comprese, aiuta non poco.
Ripeto, io non invito a passare sopra alla cosa come se fosse acqua fresca, invito a portarne le conseguenze su un piano di riflessione, anche con l'altro.
Specie se confusa continua a provare sentimenti forti per lui.
Se lei riesce, dopo questa caduta, a passare all'indifferenza o ad allontanarlo da sè perchè troppo ferita dall'atteggiamento di lui, è sacrosanto che di ciò che lui ora sta provando a dimostrare se ne possa infischiare!