15 anni

oro.blu

Never enough
anche secondo me c'è un età per tutto. Un età per giocare, un età per fare le scemenze ed un età per amare e fare sesso. 15 anni ci stanno i primi approcci. eccome ci stanno. Ma devono rimanere confinati a quel' età. Fugaci, con un po' di timore che arrivi la mamma o il papà. Ma scusa altrimenti poi per i 20-30-40 che ti resta? Che senso ha il legarsi ad una persona completamente se tanto è una cosa così semplice come giocare a carte....
 

Horny

Utente di lunga data
OT aggiungo anche questo.
il percepire mia madre come sempre rigida, giudicante, punitiva non mi ha aiutata nel processo di emancipazione.
com'è naturale, tendevo poi a riproporre a mio figlio il medesimo modello genitoriale.
mia madre era così perché, principalmente, non tollerava la paura.
 

Horny

Utente di lunga data
anche secondo me c'è un età per tutto. Un età per giocare, un età per fare le scemenze ed un età per amare e fare sesso. 15 anni ci stanno i primi approcci. eccome ci stanno. Ma devono rimanere confinati a quel' età. Fugaci, con un po' di timore che arrivi la mamma o il papà. Ma scusa altrimenti poi per i 20-30-40 che ti resta? Che senso ha il legarsi ad una persona completamente se tanto è una cosa così semplice come giocare a carte....
ma come che ti resta?
non è che se a 15 anni fai sesso con uno e ci dormi per forza ti leghi a quello.
non so, forse che io a 15 anni non ragionavo proprio in questi termini.
i miei genitori mi infastidivano.
uno dei principali motivi per cui prendevo buoni voti
e seguivo quei noiosi corsi pomeridiani
era per trascorrere ogni vacanza a migliaia di km da loro.

perché secondo te fa bene avere timore di essere scoperti?
per il sesso? perché qualcuno ha deciso che a 15 no, ma forse a 18 sì?
non dipende dalla persona? non è la persona che matura decidendo e magari sbagliando?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ho un figlio ancora troppo piccolo per pensare nel concreto a determinate situazioni. Eppure credo che un genitore debba anzitutto fare il genitore. Dare l'esempio, dare un modello. Dare dei valori. Dare una educazione. E ci sta che uno a 15 anni faccia sesso. Non va represso. Ma insomma, un genitore resta un genitore. Non un amico che ti deve prestare il letto o lasciare la casa libera. E fa parte della crescita pure "sgamarsi" un po'. Io sono stata più "tarda", ma ricordo con piacere anche le scuse che inventavo coi genitori. E i momenti "rubati" per incontrare i primi amori. Vero che in giro ci sono pericoli. Ma insomma.... forse il ruolo di un genitore consiste anche nel mettere in guardia e poi - entro certi limiti - lasciar fare esperienze di crescita ai figli. Non so però se sarò così con mio figlio :)
 

Horny

Utente di lunga data
Ho un figlio ancora troppo piccolo per pensare nel concreto a determinate situazioni. Eppure credo che un genitore debba anzitutto fare il genitore. Dare l'esempio, dare un modello. Dare dei valori. Dare una educazione. E ci sta che uno a 15 anni faccia sesso. Non va represso. Ma insomma, un genitore resta un genitore. Non un amico che ti deve prestare il letto o lasciare la casa libera. E fa parte della crescita pure "sgamarsi" un po'. Io sono stata più "tarda", ma ricordo con piacere anche le scuse che inventavo coi genitori. E i momenti "rubati" per incontrare i primi amori. Vero che in giro ci sono pericoli. Ma insomma.... forse il ruolo di un genitore consiste anche nel mettere in guardia e poi - entro certi limiti - lasciar fare esperienze di crescita ai figli. Non so però se sarò così con mio figlio :)
e se tuo figlio sceglie di fare esperienza in casa propria?
che gli dici?
no no, in casa nel mio letto no, devono essere momenti 'rubati',
devi sgamarti un po' facendomi fessa?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Pensare che facciano sesso a 15 anni mi fa pensare se fossero i miei figli che qualcosa io non gli ho trasmesso. Vorrebbe dire che i discorsi sulla sessualità e il sesso a poco sono serviti per mia incapacità di spiegarmi o per loro incapacità a comprenderli.
Poi ovviamente non potrei impedirglielo e in quel caso appunto se quando non ci sono volessero portare la ragazza del momento in casa non mi opporrei piuttosto che appunto saperli in giro.
Diverso è pensare di uscire per lasciare loro la casa, fargli fare sesso nel mio letto o passare le vacanze insieme. Direi che per tutto c'è un tempo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vorrei fare notare che per andare al museo con gli insegnanti è chiesta l'autorizzazione dei genitori. Voi vi assumereste la responsabilità di un o una minorenne in casa vostra?
E se uno dei due forzasse l'altro vi rendereste complici, avendo fornito lo spazio? E se la ragazza rimanesse incinta?
Sembra fuori luogo un'osservazione legale, ma è per fare notare che i minorenni sono minorenni e gli adulti sono, dovrebbero essere, adulti.
Va bene 15? E perché no 14? Va bene 14? E perché no 13? E così via..,
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Vorrei fare notare che per andare al museo con gli insegnanti è chiesta l'autorizzazione dei genitori. Voi vi assumereste la responsabilità di un o una minorenne in casa vostra?
E se uno dei due forzasse l'altro vi rendereste complici, avendo fornito lo spazio? E se la ragazza rimanesse incinta?
Sembra fuori luogo un'osservazione legale, ma è per fare notare che i minorenni sono minorenni e gli adulti sono, dovrebbero essere, adulti.
Va bene 15? E perché no 14? Va bene 14? E perché no 13? E così via..,
I miei figli stanno in casa con gli amici da soli. Ora il grande è maggiorenne ma il piccolo ha quasi 14 anni.
Vero che sono sempre stati in casa tra maschi. Vero anche che ho fatto a loro una testa tanto con il rispetto verso le donne per cui su questo sarei tranquilla.
Quello che accade in casa accadrebbe al parco. Sempre responsabile saresti. A meno che non li fai andare nemmeno al parco da soli o tornare a casa da soli o andarsi a mangiare un panino con j compagni di scuola.
 

Foglia

utente viva e vegeta
e se tuo figlio sceglie di fare esperienza in casa propria?
che gli dici?
no no, in casa nel mio letto no, devono essere momenti 'rubati',
devi sgamarti un po' facendomi fessa?
La farà a casa. Nei momenti in cui potrà.
Io non sarò lì a preparargli il letto. :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
I miei figli stanno in casa con gli amici da soli. Ora il grande è maggiorenne ma il piccolo ha quasi 14 anni.
Vero che sono sempre stati in casa tra maschi. Vero anche che ho fatto a loro una testa tanto con il rispetto verso le donne per cui su questo sarei tranquilla.
Quello che accade in casa accadrebbe al parco. Sempre responsabile saresti. A meno che non li fai andare nemmeno al parco da soli o tornare a casa da soli o andarsi a mangiare un panino con j compagni di scuola.
Legalmente non è la stessa cosa. E se non lo è un motivo c'è.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Vorrei fare notare che per andare al museo con gli insegnanti è chiesta l'autorizzazione dei genitori. Voi vi assumereste la responsabilità di un o una minorenne in casa vostra?
E se uno dei due forzasse l'altro vi rendereste complici, avendo fornito lo spazio? E se la ragazza rimanesse incinta?
Sembra fuori luogo un'osservazione legale, ma è per fare notare che i minorenni sono minorenni e gli adulti sono, dovrebbero essere, adulti.

Va bene 15? E perché no 14? Va bene 14? E perché no 13? E così via..,
Non è il "fornire lo spazio" che ti rende, in sé, connivente. Occorrono altri elementi, primo tra tutti quello soggettivo (cioè la consapevolezza di concorrere in un reato. Vale a dire vi offro lo spazio AFFINCHE' si consumi una violenza etc. etc. Prendila "spiegata" così, che io non sono penalista :)). Dai 14 anni in poi si è parzialmente imputabili: in ogni caso i genitori rispondono civilmente dei fatti dei minori.

A prescindere da un discorso legale.
Credo che un conto sia non essere "complici". Altro vietare praticamente tutto. In entrambi i casi secondo me viene a mancare un equilibrio nel ruolo genitoriale.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Legalmente non è la stessa cosa. E se non lo è un motivo c'è.
Intendevo dire che lo spazio glielo offri
Io lavoro tutto il giorno e i miei figli fanno venire amici
Il giorno che non sono amici sarà una ragazza.
Non ti seguo
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il fatto è che lo spazio non l'ho mai lasciato agibile quando non ero presente.

Forse avrei fatto meglio a lasciarlo agibile ...a loro :mexican:
 

Tulipmoon

Utente Coerente
ok, 15 anni sono pochi, ma purtroppo va così, io lo feci più in là, ma sono stata una delle ultime. Per fortuna 15 anni non era la media, ma ora a quanto so lo è diventata.

Detto questo, se due ragazzini si mettono in testa di farlo, garantito che un modo lo trovano, in genere magari aspettano che i genitori per qualche motivo non siano in casa, ma se va male si ritrovano a farlo non solo in posti pericolosi, ma anche in condizioni per cui diventa difficile (soprattutto a quell'età) usare la testa o viverla comunque bene. Per cui secondo me un genitore che si rende conto di cosa sta per o sta succedendo, non sbaglia a facilitargli l'uso della casa. Potrebbe cogliere l'occasione per fargli il famoso discorsetto in modo serio.

Personalmente però non direi mai direttamente ad un mio figlio "oh guarda ti rendo disponibile la casa per te e la tua amichetta" perché gli darei l'illusione di essere adulto, semplicemente non ostacolerei le cose; di certo col piffero che gli direi usa pure la mia camera, per lo stesso discorso, e per un minimo di rispetto....che poi di sicuro userebbe lo stesso, ma almeno non avrebbe il mio permesso. Sottile differenza.

Trovo più grave, perché l'ho provato sulla mia pelle, che a quell'età si inseriscano così tanto nelle famiglie l'una dell'altro perché alla lunga si paga come cosa. Io a 16-17 anni già dormivo il fine settimana dal mio ex con la sua famiglia e fine settimana successivo veniva lui da me (il motivo era che non abitavamo nella stessa città per cui per evitare treni notturni, l'unica soluzione diventava quella).

Col tempo però non se ne esce più, o, peggio, si crea subito la vita che sarebbe giusto avere alla mia età...dopo un po' non ne puoi più perché ti sei persa l'adolescenza vera, e se vanno male le cose, diventa veramente difficile rendersene conto, o magari capisci che c'è qualcosa che non va e dai la colpa alla storia, quando forse era altro. Come diventa straziante e impossibile prendere la decisione di chiudere essendoti legata a quella vita alle famiglie ecc per cui a quell'età bisogna avere un bel po' di coraggio e forza per chiudere, quando appunto a quell'età le cose andrebbero vissute con moooolta più leggerezza (per dire una cazzata, a me i suoi mi chiamavano "norina").
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
ma non credo proprio....:rotfl::rotfl::rotfl:, hai sbagliato in pieno.
e comunque mio figlio non lo permetterebbe.
però rispondersi così non è produttivo.
a me interessava davvero comprendere il tuo punto di vista.
mi spiego meglio.
credo che chi non si emancipa dal viversi come figlio prima che come individuo possa avere difficoltà,
tra l'altro, anche nel vivere la propria sessualità.
una mancata emancipazione che incide sulla sfera dell'affettività, a cui la sessualità è legata.

mio figlio non lo vedo il tipo da condividere con me le prime esperienze sessuali.
quindi nel rispetto della sua privacy, di certo non lo metterò in imbarazzo 'forzandolo' verso una vacanza
con me e una eventuale ragazzina.
se invece capissi che gli è utile, nell'emanciparsi da me o per altro, non avrei alcun problema.
ps
che poi, le coppiette di sedicenni che stanno sempre coi genitori francamente mi fanno strano.
a 16 anni mica volevo andare in vacanza coi miei!!! bensì da sola con il ragazzo e gli amici.
Nicka ha espresso esattamente il mio pensiero e ha scritto più o meno quel che avrei scritto io se non mi fossi addormentata miseramente sul divano [emoji2]
 

Brunetta

Utente di lunga data
Forse è diventato normale perché viene considerato normale.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
e se tuo figlio sceglie di fare esperienza in casa propria?
che gli dici?
no no, in casa nel mio letto no, devono essere momenti 'rubati',
devi sgamarti un po' facendomi fessa?
Ma sceglie cosa?
Ripeto che il sesso che fanno i nostri figli ( come quello che hai fatto tu) non deve essere oggetto di condivisione familiare anche perché si tratta di una cosa PRIVATA.
É un ambito dove l'individuo dovrebbe esprimere appieno la sua autonomia, per cui che lo vogliano fare a tutti i costi a 15 anni significa che gli danno un significato estremo che a quell'età non dovrebbe avere.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Forse è diventato normale perché viene considerato normale.
Da un certo punto di vista è così.
C'è una confusione tra l'adolescenza e l'età adulta. Vedi quattordicenni vestite come ventenni e oltre, e ti sembrano ventenni. Dopo un po' cominci a considerare normale che queste si comportino pure come ventenni.
Aggiungi che i genitori ( generalizzo un po', non dico che siano tutti così) per loro comodità e per non affrontare la fatica di discutere e litigare coi figli comincino a lasciar correre e ti ritrovi che i figli non vogliono più uscire di casa perché ci stanno troppo bene. Oltre a provvedere a tutti i loro bisogni primari e secondari prepariamogli pure il letto per starci con il/la fidanzatino/a perché no?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Da un certo punto di vista è così.
C'è una confusione tra l'adolescenza e l'età adulta. Vedi quattordicenni vestite come ventenni e oltre, e ti sembrano ventenni. Dopo un po' cominci a considerare normale che queste si comportino pure come ventenni.
Aggiungi che i genitori ( generalizzo un po', non dico che siano tutti così) per loro comodità e per non affrontare la fatica di discutere e litigare coi figli comincino a lasciar correre e ti ritrovi che i figli non vogliono più uscire di casa perché ci stanno troppo bene. Oltre a provvedere a tutti i loro bisogni primari e secondari prepariamogli pure il letto per starci con il/la fidanzatino/a perché no?
Mi è venuto un altro pensiero.

Quando un genitore concede a un figlio o a una figlia minorenne per portarsi in camera (SUA) un altro minore, informa i genitori dell'altro?
Se sì, gli altri genitori, i consuoceri, dovrebbero essere d'accordo.
Oppure non si comunica nulla perché si decide anche per l'altro minore?
E se si comunica e gli altri genitori non sono d'accordo?
E se lo sono si crea, come diceva Foglia, un rapporto tra consuoceri?
 

oro.blu

Never enough
Ma non lo so... Non ho detto che a 15 anni non lo devono fare sarebbe meglio di no perché a 15 anni secondo me ci devono essere altre priorità. Ma ok ammettiamo che sia questa la priorità, io la privacy di un pomeriggio gliela do. Non accetto come ammissibile lasciarli dormire assieme in casa mia per un tot di giorni. Non deve essere così. Non a 15 anni, non nell'epoca in cui viviamo. 15 anni di oggi non sono 15 anni di mia nonna. Sono "bambini" con pulsioni da adulti, ma bambini incapaci di prendersi le loro responsabilità. Ed io parlo, ma a detta degli insegnanti i miei figli sono tra i più maturi delle rispettive classi....non voglio pensare gli altri quale grado di responsabilità hanno verso se stessi e verso gli altri. Soprattutto verso gli altri.
 
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