ok, 15 anni sono pochi, ma purtroppo va così, io lo feci più in là, ma sono stata una delle ultime. Per fortuna 15 anni non era la media, ma ora a quanto so lo è diventata.
Detto questo, se due ragazzini si mettono in testa di farlo, garantito che un modo lo trovano, in genere magari aspettano che i genitori per qualche motivo non siano in casa, ma se va male si ritrovano a farlo non solo in posti pericolosi, ma anche in condizioni per cui diventa difficile (soprattutto a quell'età) usare la testa o viverla comunque bene. Per cui secondo me un genitore che si rende conto di cosa sta per o sta succedendo, non sbaglia a facilitargli l'uso della casa. Potrebbe cogliere l'occasione per fargli il famoso discorsetto in modo serio.
Personalmente però non direi mai direttamente ad un mio figlio "oh guarda ti rendo disponibile la casa per te e la tua amichetta" perché gli darei l'illusione di essere adulto, semplicemente non ostacolerei le cose; di certo col piffero che gli direi usa pure la mia camera, per lo stesso discorso, e per un minimo di rispetto....che poi di sicuro userebbe lo stesso, ma almeno non avrebbe il mio permesso. Sottile differenza.
Trovo più grave, perché l'ho provato sulla mia pelle, che a quell'età si inseriscano così tanto nelle famiglie l'una dell'altro perché alla lunga si paga come cosa. Io a 16-17 anni già dormivo il fine settimana dal mio ex con la sua famiglia e fine settimana successivo veniva lui da me (il motivo era che non abitavamo nella stessa città per cui per evitare treni notturni, l'unica soluzione diventava quella).
Col tempo però non se ne esce più, o, peggio, si crea subito la vita che sarebbe giusto avere alla mia età...dopo un po' non ne puoi più perché ti sei persa l'adolescenza vera, e se vanno male le cose, diventa veramente difficile rendersene conto, o magari capisci che c'è qualcosa che non va e dai la colpa alla storia, quando forse era altro. Come diventa straziante e impossibile prendere la decisione di chiudere essendoti legata a quella vita alle famiglie ecc per cui a quell'età bisogna avere un bel po' di coraggio e forza per chiudere, quando appunto a quell'età le cose andrebbero vissute con moooolta più leggerezza (per dire una cazzata, a me i suoi mi chiamavano "norina").