15 anni

ologramma

Utente di lunga data
A 15 anni mio figlio ha lasciato una tipa perché lei voleva fare sesso e lui probabilmente non era pronto
Saputo per via traverse :)
Dai che poi si riprende del tempo perduto:p
 

Nicka

Capra Espiatrice
A 15 anni mio figlio ha lasciato una tipa perché lei voleva fare sesso e lui probabilmente non era pronto
Saputo per via traverse :)
:)

L'essere pronti.
Questo sarebbe bello insegnare...sarà che io sono sempre stata estremamente razionale ma nel cervello avevo già le mie tappe prefissate a 12 anni, se ci penso oggi rido perchè non ne ho rispettata nessuna...:D
Sulla mia personale tabella di marcia sono arrivata tardi in tutto, ma va bene così.
Il problema di oggi, come del resto è sempre stato e quindi non voglio fare un discorso in stile si stava meglio quando si stava peggio, è l'emulazione. Il dire "lo hanno fatto tutti i miei amici e quindi devo farlo anche io" è quanto di più sbagliato possa esistere. Ognuno matura in autonomia, ognuno deve rispettare i propri tempi, che siano 15 anni o 20 per me è indifferente perchè non possiamo generalizzare così tanto.
Non si possono avere ragazzini che a 14/15 anni vanno in paranoia perchè sono ancora vergini, ma che è? Perchè il sesso ha assunto questa importanza? Attenzione, dal primo sogno bagnato a 11 anni il sesso invade il cervello e questo è sanissimo e naturale, ma perchè "buttarsi via" solo perchè gli altri hanno già fatto?
Io sono circondata da persone che ricordano il primo bacio o la prima volta con tristezza perchè non se lo sono goduto, perchè non è stato giusto, perchè si aspettavano chissà cosa.
Ma quanto può essere bello avere questi ricordi puliti? Io li ho puliti e ne sono più che contenta, pur se sono stata in media una tardona.
 

ologramma

Utente di lunga data
magari

:)

L'essere pronti.
Questo sarebbe bello insegnare...sarà che io sono sempre stata estremamente razionale ma nel cervello avevo già le mie tappe prefissate a 12 anni, se ci penso oggi rido perchè non ne ho rispettata nessuna...:D
Sulla mia personale tabella di marcia sono arrivata tardi in tutto, ma va bene così.
Il problema di oggi, come del resto è sempre stato e quindi non voglio fare un discorso in stile si stava meglio quando si stava peggio, è l'emulazione. Il dire "lo hanno fatto tutti i miei amici e quindi devo farlo anche io" è quanto di più sbagliato possa esistere. Ognuno matura in autonomia, ognuno deve rispettare i propri tempi, che siano 15 anni o 20 per me è indifferente perchè non possiamo generalizzare così tanto.
Non si possono avere ragazzini che a 14/15 anni vanno in paranoia perchè sono ancora vergini, ma che è? Perchè il sesso ha assunto questa importanza? Attenzione, dal primo sogno bagnato a 11 anni il sesso invade il cervello e questo è sanissimo e naturale, ma perchè "buttarsi via" solo perchè gli altri hanno già fatto?
Io sono circondata da persone che ricordano il primo bacio o la prima volta con tristezza perchè non se lo sono goduto, perchè non è stato giusto, perchè si aspettavano chissà cosa.
Ma quanto può essere bello avere questi ricordi puliti? Io li ho puliti e ne sono più che contenta, pur se sono stata in media una tardona.
Vedete come sono cambiati i tempi, le nostre tappe,per citare Nika,neanche ci si immagina di farlo è vero che si facevano cose con coetanee parlo per me eta 8 o 10 anni , solo per sentito dire quindi non pratici solo imbranati pensate per dare un bacio li mettevamo un pezzo di carta e pensando che la cosa era sporca ma obbligavamo lo sprovveduto a farlo senza questa protezione e prenderlo in giro perchè li ci si faceva un bisognino, altri tempi.
Comunque per noi ragazzi la prima volta era molto spesso con prostitute erano pochi i fortunati, la mia fu così anzi quando lo seppe fu gentile e paziente ma tanto tutto fu breve e costoso non avevamo la paghetta.
mamma mia che mi avete fatto ricordare :cool:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vedete come sono cambiati i tempi, le nostre tappe,per citare Nika,neanche ci si immagina di farlo è vero che si facevano cose con coetanee parlo per me eta 8 o 10 anni , solo per sentito dire quindi non pratici solo imbranati pensate per dare un bacio li mettevamo un pezzo di carta e pensando che la cosa era sporca ma obbligavamo lo sprovveduto a farlo senza questa protezione e prenderlo in giro perchè li ci si faceva un bisognino, altri tempi.
Comunque per noi ragazzi la prima volta era molto spesso con prostitute erano pochi i fortunati, la mia fu così anzi quando lo seppe fu gentile e paziente ma tanto tutto fu breve e costoso non avevamo la paghetta.
mamma mia che mi avete fatto ricordare :cool:
I quindicenni di oggi sono tuoi nipoti.

Vivono in un mondo diverso e figli di genitori diversi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
altra riflessione

Mi viene l'idea che tanti genitori non sappiano quanto sono importanti e quanto sia importante per i loro figli quello che i genitori pensano e quello che ritengono giusto e sbagliato.
Basta che i genitori abbiano le idee :mexican:chiare
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
:)

L'essere pronti.
Questo sarebbe bello insegnare...sarà che io sono sempre stata estremamente razionale ma nel cervello avevo già le mie tappe prefissate a 12 anni, se ci penso oggi rido perchè non ne ho rispettata nessuna...:D
Sulla mia personale tabella di marcia sono arrivata tardi in tutto, ma va bene così.
Il problema di oggi, come del resto è sempre stato e quindi non voglio fare un discorso in stile si stava meglio quando si stava peggio, è l'emulazione. Il dire "lo hanno fatto tutti i miei amici e quindi devo farlo anche io" è quanto di più sbagliato possa esistere. Ognuno matura in autonomia, ognuno deve rispettare i propri tempi, che siano 15 anni o 20 per me è indifferente perchè non possiamo generalizzare così tanto.
Non si possono avere ragazzini che a 14/15 anni vanno in paranoia perchè sono ancora vergini, ma che è? Perchè il sesso ha assunto questa importanza? Attenzione, dal primo sogno bagnato a 11 anni il sesso invade il cervello e questo è sanissimo e naturale, ma perchè "buttarsi via" solo perchè gli altri hanno già fatto?
Io sono circondata da persone che ricordano il primo bacio o la prima volta con tristezza perchè non se lo sono goduto, perchè non è stato giusto, perchè si aspettavano chissà cosa.
Ma quanto può essere bello avere questi ricordi puliti? Io li ho puliti e ne sono più che contenta, pur se sono stata in media una tardona.
Questo lo quoto
Figurati io che in questo ambito valuto anche l'ultima virgola pur di eliminare il più possibile le possibilità di pentirmene
 

Horny

Utente di lunga data
Vorrei fare notare che per andare al museo con gli insegnanti è chiesta l'autorizzazione dei genitori. Voi vi assumereste la responsabilità di un o una minorenne in casa vostra?
E se uno dei due forzasse l'altro vi rendereste complici, avendo fornito lo spazio? E se la ragazza rimanesse incinta?
Sembra fuori luogo un'osservazione legale, ma è per fare notare che i minorenni sono minorenni e gli adulti sono, dovrebbero essere, adulti.
Va bene 15? E perché no 14? Va bene 14? E perché no 13? E così via..,
ma brunetta, dipende.
l'età per fare x/y/z dipende dal minore, dai suoi genitori, dalle circostanze.
ho lasciato mio figlio di 11 anni per k tempo solo in casa col minore a.
lo lascerei per tempo n col minore s.
non lo lascerei coi minori b, c, d.
non hai mai portato in auto un amico dei tuoi figli?
io sì, e li ho pure ospitati a dormire.
mi sentivo più 'responsabilizzata' nella prima circostanza, che nella seconda.
se rimane incinta NO, non mi sentirei assolutamente responsabile perché
ho fornito i locali, ma eventualmente perché mio figlio/figlia ha agito in maniera
pericolosa per se stesso/a e per gli altri (non utilizzando precauzioni, ovvero infilandosi
in una situazione che non era in grado di gestire).
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
Io dopo averli visti al parco ho pensato che mai vorrei vedere i miei figli così
Quindi non presto la mia camera, non passano la notte a casa mia ma quando non ci sono meglio da me che in giro
Il dubbio resta sull'età
Ti capisco, ma per me è necessario avere il coraggio di correre qualche rischio, di farlo correre ai figli. E' un azzardo, ma paga (sulla lunga distanza) più di qualsiasi "agevolazione".

E "di nascosto" non lo dicevo per far passare l'idea di vergogna, quanto di privacy e di intimità.
Se un adolescente si confida con i genitori e dice che sta iniziando ad avere una vita sessuale attiva i genitori possono intervenire indicando le vie migliori, insegnando loro la prevenzione di malattie e gravidanze, ma i genitori non sono appunto amici, hanno un ruolo ben diverso.
Il neretto per me è lo snodo della questione: totale confusione da parte dei genitori che avallando tutto si pongono sullo stesso piano dei figli. Tanto ormai ci si veste allo stesso modo, si ascolta la stessa musica, si usano social e altri mezzi tecnologici alla stessa stregua; spesso i genitori si separano e hanno una vita amoroso/sessuale variegata alla luce del sole e dunque viene facilissimo, anche per avere riconosciuta la propria vita sessuale, sdoganare quella dei figli senza assumere comunque la posizione dell'educatore. Il coraggio del "no" senza se e senza ma ormai è merce rarissima; i figli tentano il ricatto affettivo con grande successo. Sono grandissimi in questo, ci provano sempre: perchè dovrebbero faticare per ottenere ciò che con un po' di silenzio colpevolizzante conquistano facilmente?
Nel caso di figli di separati, per quello che vedo, la situazione descritta è lampante e, come dice una mia amica, agli adolescenti il melodramma piace, il problema è che i genitori li prendono troppo sul serio; farli sgonfiare per conto proprio lasciando loro il tempo e l'energia per sfangarsela da soli, senza per forza essere superpresenti in ogni anfratto della loro vita, per me sarebbe l'atteggiamento giusto, ovviamente previo, come dice bene Nicka, un buon terreno coltivato a monte.
 
Ultima modifica:

Horny

Utente di lunga data
I miei figli stanno in casa con gli amici da soli. Ora il grande è maggiorenne ma il piccolo ha quasi 14 anni.
Vero che sono sempre stati in casa tra maschi. Vero anche che ho fatto a loro una testa tanto con il rispetto verso le donne per cui su questo sarei tranquilla.
Quello che accade in casa accadrebbe al parco. Sempre responsabile saresti. A meno che non li fai andare nemmeno al parco da soli o tornare a casa da soli o andarsi a mangiare un panino con j compagni di scuola.
esatto!
 

Horny

Utente di lunga data
Mi viene l'idea che tanti genitori non sappiano quanto sono importanti e quanto sia importante per i loro figli quello che i genitori pensano e quello che ritengono giusto e sbagliato.
Basta che i genitori abbiano le idee :mexican:chiare
:eek::eek: cioé????
quà la preoccupazione mia è che il figlio sia troppo condizionato da ciò che io ritengo giusto o sbagliato.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
Mi viene l'idea che tanti genitori non sappiano quanto sono importanti e quanto sia importante per i loro figli quello che i genitori pensano e quello che ritengono giusto e sbagliato.
Basta che i genitori abbiano le idee :mexican:chiare

Parlo ovviamente per quello che vivo e vedo intorno a me: di genitori con le idee chiare ne vedo ben pochi. Da una parte c'è la convinzione di non dover ripercorrere gli stessi errori educativi di cui si è stati oggetto, dall'altra poche idee ma confuse: perlopiù assisto ad un lassismo generalizzato, a enormi spazi importanti lasciati nelle mani dei figli nei quali si interagisce per una quantità di dettagli per me irrilevanti che in realtà nulla vanno a significare nella sostanza. Provo a spiegarmi meglio: si è presenti per giustificarli in ogni dove (scuola, amici, relazioni varie) ma si perde di vista l'insieme della persona, la sua educazione a lunga gittata, e si finisce per crescere dei piccoli despoti che pretendono pure la propria camera da letto per trombare.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
:eek::eek: cioé????
quà la preoccupazione mia è che il figlio sia troppo condizionato da ciò che io ritengo giusto o sbagliato.

Personalmente la trovo una preoccupazione assurda. Io sono il genitore, io ho il compito di educare i miei figli e di dargli tutti gli strumenti, attraverso quello che sono e faccio, per crearsi una sua opinione delle cose che potrà assomigliare alla mia, ma che ha la facoltà di divergere anche totalmente.

Scusa, e se non gli dici tu che sei la madre cosa è giusto e sbagliato, a chi va affidato questo compito? Qualcuno deve pur tracciare una via educativa nella vita di un bambino/adolescente, no?
 

spleen

utente ?
Il nodo centrale secondo me è proprio il ruolo di genitore.
Anche senza arrivare all' argomento sesso, vedo oggi molti genitori quasi spaventati di farlo, nel senso che abdicano al loro ruolo di esempi e di guide per cercare a tutti i costi di essere amici dei loro figli. Evidentemente sentono la paura ed il peso della disapprovazione che le loro decisioni possaono causare.
Cercare a tutti i costi di evitare i conflitti nel breve termine porta però inevitabilmente ad avere problemi ben più seri, quando i figli crescendo si trovano davvero a dover cercare dei riferimenti e non avendone, sono più esposti ad errori di comportamento e valutazione.
Se nessuno ha fornito loro un metro di misura, non possiamo pretendere che ne sviluppino uno loro, da soli nel breve termine.
Il sesso è un argomento, ma vedo che si potrebbe parlare di questo su molti altri aspetti della vita, dal modo di vestire, allo studio, al modo di rapportarsi in società.
Una mia carissima amica e suo marito (meno per fortuna) arrivano a chiedere alle loro figlie adolescenti persino cosa piacerebbe fare la domenica, dove andare, o comunque l'approvazione persino di cose banalissime, con l'effetto che quando poi, certe cose sono proprio impossibili da fare, devono dire di no, con conseguenti musi lunghi, pianti e strepiti.
Una autentica follia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
ma brunetta, dipende.
l'età per fare x/y/z dipende dal minore, dai suoi genitori, dalle circostanze.
ho lasciato mio figlio di 11 anni per k tempo solo in casa col minore a.
lo lascerei per tempo n col minore s.
non lo lascerei coi minori b, c, d.
non hai mai portato in auto un amico dei tuoi figli?
io sì, e li ho pure ospitati a dormire.
mi sentivo più 'responsabilizzata' nella prima circostanza, che nella seconda.
se rimane incinta NO, non mi sentirei assolutamente responsabile perché
ho fornito i locali, ma eventualmente perché mio figlio/figlia ha agito in maniera
pericolosa per se stesso/a e per gli altri (non utilizzando precauzioni, ovvero infilandosi
in una situazione che non era in grado di gestire).
:eek::eek: cioé????
quà la preoccupazione mia è che il figlio sia troppo condizionato da ciò che io ritengo giusto o sbagliato.

Ben lo so che essere genitori significa assumersi una responsabilità enorme.
Fortunatamente non ci si trova di colpo un adolescente in casa, ma ci cresce. Questo ci dovrebbe lasciare il tempo per capire cosa pensiamo della vita e di cosa è giusto e cosa è sbagliato.
E quando si hanno le idee chiare si auspica la stessa chiarezza anche per i figli. Nessun spavento.
La responsabilità per un minorenne è sempre dei genitori. Puoi benissimo dire che sia stato lui a non sapere valutare le conseguenze, però poi dovrai accollarti tu il mantenimento del nipote o la responsabilità legale di un aborto e tutte le conseguenze emotive di questa scelta,
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ti capisco, ma per me è necessario avere il coraggio di correre qualche rischio, di farlo correre ai figli. E' un azzardo, ma paga (sulla lunga distanza) più di qualsiasi "agevolazione
Esempio: Mio figlio mi dice se può portare a casa la sua ragazza. No è la risposta. Vengono aggrediti spiati o che ne so mentre sono appartati. Mi sento in colpa? Si. Potevo evitarlo.
Mio figlio non mi chiede nulla e si caccia in una situazione simile. Mi spiace, non mi sento in colpa ma sicuramente gli fornisco l'alternativa per la prossima volta.
E mi domando anche perché non me ne abbia parlato. Quale chiusura ha visto in me che lo ha portato a non "fidarsi" di me
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il nodo centrale secondo me è proprio il ruolo di genitore.
Anche senza arrivare all' argomento sesso, vedo oggi molti genitori quasi spaventati di farlo, nel senso che abdicano al loro ruolo di esempi e di guide per cercare a tutti i costi di essere amici dei loro figli. Evidentemente sentono la paura ed il peso della disapprovazione che le loro decisioni possaono causare.
Cercare a tutti i costi di evitare i conflitti nel breve termine porta però inevitabilmente ad avere problemi ben più seri, quando i figli crescendo si trovano davvero a dover cercare dei riferimenti e non avendone, sono più esposti ad errori di comportamento e valutazione.
Se nessuno ha fornito loro un metro di misura, non possiamo pretendere che ne sviluppino uno loro, da soli nel breve termine.
Il sesso è un argomento, ma vedo che si potrebbe parlare di questo su molti altri aspetti della vita, dal modo di vestire, allo studio, al modo di rapportarsi in società.
Una mia carissima amica e suo marito (meno per fortuna) arrivano a chiedere alle loro figlie adolescenti persino cosa piacerebbe fare la domenica, dove andare, o comunque l'approvazione persino di cose banalissime, con l'effetto che quando poi, certe cose sono proprio impossibili da fare, devono dire di no, con conseguenti musi lunghi, pianti e strepiti.
Una autentica follia.
Se la follia di scaricare le responsabilità sui minori è la prassi, contrariamente a quanto credono, cresceranno senza senso di responsabilità.
Se decidono le vacanze senza essersi assunti l'onere di guadagnare quanto necessario, che scelta è?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Personalmente la trovo una preoccupazione assurda. Io sono il genitore, io ho il compito di educare i miei figli e di dargli tutti gli strumenti, attraverso quello che sono e faccio, per crearsi una sua opinione delle cose che potrà assomigliare alla mia, ma che ha la facoltà di divergere anche totalmente.

Scusa, e se non gli dici tu che sei la madre cosa è giusto e sbagliato, a chi va affidato questo compito? Qualcuno deve pur tracciare una via educativa nella vita di un bambino/adolescente, no?
Quoto
 

Horny

Utente di lunga data
Personalmente la trovo una preoccupazione assurda. Io sono il genitore, io ho il compito di educare i miei figli e di dargli tutti gli strumenti, attraverso quello che sono e faccio, per crearsi una sua opinione delle cose che potrà assomigliare alla mia, ma che ha la facoltà di divergere anche totalmente.

Scusa, e se non gli dici tu che sei la madre cosa è giusto e sbagliato, a chi va affidato questo compito? Qualcuno deve pur tracciare una via educativa nella vita di un bambino/adolescente, no?
vedo che a mio figlio dispiace deludermi,
o forse non vuole prendersi responsabilità, per il momento.
o forse non ci sono molte cose che io ritenga giuste o sbagliate a prescindere.
non amo i club.
 

Brunetta

Utente di lunga data
vedo che a mio figlio dispiace deludermi,
o forse non vuole prendersi responsabilità, per il momento.
o forse non ci sono molte cose che io ritenga giuste o sbagliate a prescindere.
non amo i club.
Non vorrei deludere te, ma tuo figlio è un bambino e del mondo, della vita, delle relazioni non sa nulla di proprio oltre quello che ha sperimentato con i 25 compagni di scuola.

Il suo mondo e il suo riferimento sei tu.
 

Nicka

Capra Espiatrice
Questo lo quoto
Figurati io che in questo ambito valuto anche l'ultima virgola pur di eliminare il più possibile le possibilità di pentirmene
Dobbiamo però prendere in considerazione che anche il pentimento è parte della crescita.
Più che insegnare ai nostri figli quello che è giusto e sbagliato e più che indicare la via per non rovinarsi non possiamo fare secondo me. A prescindere dal fatto che un genitore debba sempre essere presente per quanto possibile.
Il fatto di non pentirsi è la fine di un percorso di educazione che è fondamentalmente funzionato, se hai avuto una buona educazione hai quegli strumenti che ti permettono di vivere le cose nella maniera migliore possibile e ti porta a fare scelte delle quali non ti potrai mai pentire, anche se sono scelte sbagliate.

Io vorrei solo dire che sono figlia di genitori molto severi e con un'impostazione d'altri tempi.
Già solo il fatto che io vada a convivere li sta mettendo in difficoltà perchè per loro educazione e cultura il passo sarebbe il matrimonio. E ho ormai una certa eh, resto però la loro bambina! :D
Non ho mai avuto modo di parlare di sesso coi miei, le mie esperienze sono sempre state scelte personali ed intime, il mio sapere è sempre stato ricerca personale, ma mi hanno sempre insegnato cosa è giusto e cosa è sbagliato nei rapporti con le persone. Ed errori ne ho fatti per carità, ma in maniera consapevole.
E' sbagliando che si impara, non vivendo sotto una campana di vetro.
 
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