Mi si escludeva
...
in verità non mi si escludeva, o forse non ho avuto occasione di accorgermene.
Il punto è che
io non potevo
non potevo andare in gita scolastica, alle feste; pochissime amicizie passavano l'esame dei miei genitori.
non era l'ambiente adatto
non erano amicizie adatte
La bambina è cagionevole di salute...
All'inizio stavo sempre sola e non me ne accorgevo
Poi ho iniziato ad avere una amichetta
era proprio bello, era spuntato un mondo nuovo
ho iniziato a realizzare che i miei vestiti erano diversi
che ero l'unica ad avere calze bianche e scarpe di vernice...
quando mia madre aveva delle punte di estro pure dei cappelli ridicoli.
quando qualcuno ha provato a prendermi per il culo dopo lo sbigottimento iniziale ho scoperto, insieme agli altri, che le scarpe di vernice sono durissime e che si possono tirare dei calci micidiali
non erano così male
i cappelli invece non li ho amati mai
li odiavo, li sentivo come un'umiliazione
erano sicuramente meno strani delle scarpe di vernice ma li odiavo
con le scarpe invece mi divertivo a scivolare come nessun altro poteva fare
e a tirare le gambe come un compasso per dare pedate poderose al pallone o a qualsiasi altra cosa senza farmi male
poi pian piano il tempo è passato e al liceo sono andata in una scuola per ricchi
solo che puff
com'è come non è
i soldi non ci sono più
debiti e debiti
pure la casa era stata ipotecata
La facciata era salva, però ...
Due paia di jeans
due paia di scarpe
quattro maglioni
non è l'ambiente adatto
cosa hai in comune con x,y,z?
ai nostri tempi non era così, ma al giorno d'oggi in quel liceo ci sono tutti i parvenu
in gita no, meglio di no
Poi la crisi economica si è risolta, ho cambiato scuola e poi ancora.
C'era un gruppetto che rompeva le palle.
c'avevano un po' tutti il Rolex, bulli e vittime.
Io manco me lo sognavo, nel senso che i miei genitori non me lo avrebbero comprato mai e anche nel senso che non lo desideravo affatto.
Io desideravo lavorare ma
neanche per sogno, mica siamo a questo punto
il re dei rompicoglioni mi faceva il verso mentre parlavo
un giorno mi ha preso l'astuccio e lo lanciava ai suoi amici, aspettandosi che avrei fatto goffi e disperati tentativi per riprenderlo.
Nada.
Ho aspettato

un giorno ha portato a scuola un fumetto da collezione, prezioso, bla bla bla.
ovviamente era proibitissimo sfogliarlo nelle ore di lezione.
ho preso il fumetto
durante l'ora di lezione del prof più feroce ho fatto in modo che vedesse che il suo prezioso giornalino era nelle mie mani
lo fissavo... E strappavo una pagina
gli facevo l'occhiolino... E ne strappavo un'altra
E così via.
non mi ha rotto le palle mai più
Da allora mi ha parlato solo una volta.
in occasione di una gara sportiva il prof gli aveva detto di togliersi il Rolex e di affidarlo a un compagno
c'ero lì io
poi, col suo preziosissimo regalino di mamma e papà sono andata altrove
Quando mi ha trovata e ha chiesto indietro il suo feticcio era piuttosto nervoso