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danny

Utente di lunga data
Il muro non sorge dopo. Semplicemente, il tradito lo vede dopo.

Il muro contribuisce a costruirlo anche il tradito.
E' fatto di paure ansie sospetti sfiducia, dall'altra parte invece sorge altrettanta paura sensi di colpa umiliazione.
Con le discussioni che nascono, i controlli inevitabili, il muro si alza sempre di più.
 

Ultimo

Escluso
Perché non hai considerato il contesto in cui avevo risposto... ma ti perdono :D........................................................................ :inlove:

C'hai ragione sai...


Spesso sono io che mi lamento della non lettura dei contesti. ma...... c'è una risposta, forse vi libererete di me. Ormai sono quasi due anni che gli occhi sono pregni di antibiotici e cortisoni. se non trovo un rimedio e sto tentando la penultima carta so cazzi amari pimmia. e pensa che fino a un anno fa ero un 11 su 10:singleeye: lo sono anche ora a dire la verità ma le gocce offuscano.
 

danny

Utente di lunga data
"Alla fine, se andiamo a vedere, io non ti lascio perché mi hai tradito, ma perché il tradimento mi dimostra che tu non tenevi abbastanza a me per rispettarmi ed essere sincero".

Stavolta non sono d'accordo con questa frase.

Di base è vero quello che scrivi, ma presume un'assoluta intransigenza sugli errori. Sostanzialmente toglie spazio all'errore, toglie spazio ai contrasti che ci sono nelle coppie che non hanno saputo ritrovarsi per andare a sbandare. E soprattutto mette la persona ferita come colui/lei che non potrebbe commettere un'errore.

Condivido anch'io.

Si "ama" qualcuno per la sua disponibilità nei nostri confronti e si smette di "amare" quando sbaglia?
Uhm... questo è "amore"?
O parità di scambi?
L'amore quando c'è per me è incondizionato: è quello del genitore verso il figlio, ma anche quello che in una coppia prevede - e deve prevedere - la possibilità di superare l'errore altrui, così come le malattie, le disgrazie, qualsiasi cosa di negativo la vita può riservarci.
Ti amo perché sei bello sincero giovane e mi garantisci orgasmi quotidiani?
Uhm... ha più l'aria di un rapporto alla Christian Grey...
L'amore è quello che ti fa comprendere l'altro nei momenti di difficoltà, che ti fa sentire comunque vicino a lui quando non è più bello giovane...
Il resto invece io personalmente non lo chiamo amore.
E' il bisogno di un rapporto intimo con un'altra persona, il desiderio a volte anche molto forte di condividere parte di sè con un'altra persona che ci piace e con cui si trascorrono dei bei momenti e verso cui si nutrono certe aspettative.
Un rapporto basato su questi parametri si può facilmente interrompere appena la fiducia vien meno.
Ci si è più legati a una parte di sè, e a un proprio bisogno, che non a un'altra persona.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
C

Ripeto, l'amore non è incondizionato. E l'errore dell'altro va valutato, assimilato, compreso per andare avanti. Non è facile e ci sta che uno possa rinunciare e smettere semplicemente di amare. Ci sta.
In poche parole:
Do ut des.
Ovvero: do amore se altrettanto ne ricevo.
Diamo due differenti significati alla stessa parola.
Io questo non lo chiamo amore.
L'amore non smette quando il flusso da una parte si interrompe.
 
Ultima modifica:
ribadisco. sei tristissimo si. tu e tua moglie. una coppia tristissima. dal mio punto di vista, certo non dal tuo. stai bene? e allora che ti frega?:D:D
ma non ti arrabbiare su:D:D:D
non sono d'accordo; hanno il loro equilibrio e riesco a capire meglio loro che certi discorsi fumosi sull'essere diversamente fedeli .francamente
per me che forse sono ottusa è tutto più lineare e coerente
che poi non condivida è un altro paio di maniche ma è la loro vita e non cercano di raccontarla come fossero gli altri limitati .
con la maggiore simpatia che ho per tebe trovo maggiore coerenza e lealtà in questo patto trasparente piuttosto che nel 10%
 

Sole

Escluso
In poche parole:
Do ut des.
Ovvero: do amore se altrettanto ne ricevo.
Diamo due differenti significati alla stessa parola.
Io questo non lo chiamo amore.
L'amore non smette quando il flusso da una parte si interrompe.
Non smette in una botta sola. Ma il comportamento dell'altro nei nostri confronti è determinante, alla lunga.
Se il mio uomo comincia a picchiarmi o a mentirmi... alla fine comincerò a perdere la stima per lui, se ho un briciolo di dignità. E l'amore finirà, bene o male.
E mi allontanerò.
 

danny

Utente di lunga data
Non smette in una botta sola. Ma il comportamento dell'altro nei nostri confronti è determinante, alla lunga.
Se il mio uomo comincia a picchiarmi o a mentirmi... alla fine comincerò a perdere la stima per lui, se ho un briciolo di dignità. E l'amore finirà, bene o male.
E mi allontanerò.

Questo è certo.
 

Ultimo

Escluso
Condivido anch'io.

Si "ama" qualcuno per la sua disponibilità nei nostri confronti e si smette di "amare" quando sbaglia?
Uhm... questo è "amore"?
O parità di scambi?
L'amore quando c'è per me è incondizionato: è quello del genitore verso il figlio, ma anche quello che in una coppia prevede - e deve prevedere - la possibilità di superare l'errore altrui, così come le malattie, le disgrazie, qualsiasi cosa di negativo la vita può riservarci.
Ti amo perché sei bello sincero giovane e mi garantisci orgasmi quotidiani?
Uhm... ha più l'aria di un rapporto alla Christian Grey...
L'amore è quello che ti fa comprendere l'altro nei momenti di difficoltà, che ti fa sentire comunque vicino a lui quando non è più bello giovane...
Il resto invece io personalmente non lo chiamo amore.
E' il bisogno di un rapporto intimo con un'altra persona, il desiderio a volte anche molto forte di condividere parte di sè con un'altra persona che ci piace e con cui si trascorrono dei bei momenti.
Un rapporto basato su questi parametri si può facilmente interrompere appena la fiducia vien meno.
Ci si è più legati a una parte di sè, e a un proprio bisogno, che non a un'altra persona.

Si ama scambiandosi la vita assieme. Tutta. errori, empatia, bollette,tradimento,un film, tutto. Se insieme si riesce a crescere.

Negli errori per come scriveva sole ci sta un quadro di valutazione che spazia da soggetto a soggetto e da errore ad errore.

A volte danny mi ritengo fortunato dal tipo di tradimento che ho subito. Mia moglie dopo circa mezzora mi ha confessato tutto, e fino ad adesso il suo cambiamento nei miei confronti è rimasto immutato. Pensa che a volte mi sento quasi in colpa se questo suo tramutarsi provenga da dolore o non essersi ancora perdonata per avermi tradito, cose di cui abbiamo parlato tanto tempo fa e che mi ha rassicurato dicendomi , stava bene.
Quando leggo di tradimenti durati mesi o anni, rabbrividisco e mi pongo la domanda, ma io in un tradimento durato mesi come mi sarei comportato? La risposta l'ho avuta dalle mie azioni, azioni che ho compiuto il primo anno di tradimento, arrivando perfino a parlare più volte con l'amante di mia moglie, quindi, no, sarei sicuramente andato via. E andando via così senza cercare risposte o altro ancora, non sono perfetto, tutt'altro, ma qua parlo di quella soggettività e nel mio caso di meschinità o .. boh.. altre parole non trovo, ma di sicuro non tentare non è la soluzione giusta.
 

Brunetta

Utente di lunga data
"Alla fine, se andiamo a vedere, io non ti lascio perché mi hai tradito, ma perché il tradimento mi dimostra che tu non tenevi abbastanza a me per rispettarmi ed essere sincero".

Stavolta non sono d'accordo con questa frase.

Di base è vero quello che scrivi, ma presume un'assoluta intransigenza sugli errori. Sostanzialmente toglie spazio all'errore, toglie spazio ai contrasti che ci sono nelle coppie che non hanno saputo ritrovarsi per andare a sbandare. E soprattutto mette la persona ferita come colui/lei che non potrebbe commettere un'errore.
Come al solito :), Ultimo, dipende dall'errore.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non capisco.

Il muro di cui parlate lo conosco. ma presuppone per chi lo cita un momento in cui il muro esiste. I passaggi del tradimento in parte li conosciamo, e in parte attraverso le nostre storie vengono analizzati recepiti e affrontati. Il muro di cui parlate se esiste è un muro che lo costruisce l'attorte principale. Se questo è doppio, cioè costruito da entrambi gli attori, sarebbe il caso di allontanarsi dal muro. mentre nel primo caso il muro è soltanto un passaggio, passaggio dove quel muro rimane intanto nel tempo a discrezione propria. Abbattetelo e non per la coppia, ma per chi ci sta male con quel muro.
Bellissimo!
E sacrosanto quando ci sono quelle condizioni.
 

Esperanta

Utente
C'hai ragione sai...


Spesso sono io che mi lamento della non lettura dei contesti. ma...... c'è una risposta, forse vi libererete di me. Ormai sono quasi due anni che gli occhi sono pregni di antibiotici e cortisoni. se non trovo un rimedio e sto tentando la penultima carta so cazzi amari pimmia. e pensa che fino a un anno fa ero un 11 su 10:singleeye: lo sono anche ora a dire la verità ma le gocce offuscano.
A causa del pc??
 

Brunetta

Utente di lunga data
Condivido anch'io.

Si "ama" qualcuno per la sua disponibilità nei nostri confronti e si smette di "amare" quando sbaglia?
Uhm... questo è "amore"?
O parità di scambi?
L'amore quando c'è per me è incondizionato: è quello del genitore verso il figlio, ma anche quello che in una coppia prevede - e deve prevedere - la possibilità di superare l'errore altrui, così come le malattie, le disgrazie, qualsiasi cosa di negativo la vita può riservarci.
Ti amo perché sei bello sincero giovane e mi garantisci orgasmi quotidiani?
Uhm... ha più l'aria di un rapporto alla Christian Grey...
L'amore è quello che ti fa comprendere l'altro nei momenti di difficoltà, che ti fa sentire comunque vicino a lui quando non è più bello giovane...
Il resto invece io personalmente non lo chiamo amore.
E' il bisogno di un rapporto intimo con un'altra persona, il desiderio a volte anche molto forte di condividere parte di sè con un'altra persona che ci piace e con cui si trascorrono dei bei momenti e verso cui si nutrono certe aspettative.
Un rapporto basato su questi parametri si può facilmente interrompere appena la fiducia vien meno.
Ci si è più legati a una parte di sè, e a un proprio bisogno, che non a un'altra persona.
Qui si parla in generale ma ognuno pensa alla propria storia e c'è chi ha vissuto un certo tipo di tradimento e chi un altro e con modalità e tempi diversi.
Io sono totalmente d'accordo con te in linea generale.
Ma pensando a certi tradimenti no, neanche per idea.
 

Ultimo

Escluso
A causa del pc??

Teoricamente ed a detta di diversi oculisti, congiuntivite di tipo allergica, una sciocchezza cioè. Peccato che dopo la cura di antibiotico e cortisone unici a darmi sollievo, basta un solo giorno massimo due e devo ricominciare a mettere le gocce, questo da due anni circa.
 

eagle

Utente di lunga data
Condivido anch'io.

Si "ama" qualcuno per la sua disponibilità nei nostri confronti e si smette di "amare" quando sbaglia?
Uhm... questo è "amore"?
O parità di scambi?
L'amore quando c'è per me è incondizionato: è quello del genitore verso il figlio, ma anche quello che in una coppia prevede - e deve prevedere - la possibilità di superare l'errore altrui, così come le malattie, le disgrazie, qualsiasi cosa di negativo la vita può riservarci.
Ti amo perché sei bello sincero giovane e mi garantisci orgasmi quotidiani?
Uhm... ha più l'aria di un rapporto alla Christian Grey...
L'amore è quello che ti fa comprendere l'altro nei momenti di difficoltà, che ti fa sentire comunque vicino a lui quando non è più bello giovane...
Il resto invece io personalmente non lo chiamo amore.
E' il bisogno di un rapporto intimo con un'altra persona, il desiderio a volte anche molto forte di condividere parte di sè con un'altra persona che ci piace e con cui si trascorrono dei bei momenti e verso cui si nutrono certe aspettative.
Un rapporto basato su questi parametri si può facilmente interrompere appena la fiducia vien meno.
Ci si è più legati a una parte di sè, e a un proprio bisogno, che non a un'altra persona.
L'amore può avere diverse sfumature ma non puoi paragonare quello di un genitore verso il figlio a quello tra una coppia. Quanti genitori che odiano i figli conosci? L'esperienza quotidiana ci dimostra che il legame genitore-figlio è inscindibile, è nella natura delle cose.
Anche i tradimenti sono diversi, è ovvio. Non stiamo discutendo, credo, di semplici scappatelle (fermo restando che anche quelle possono essere gravissime per alcuni), ma di casi in cui viene meno il rispetto, si conducono vite paralelle nella speranza di chissà quale favoloso futuro al di fuori del rapporto ufficiale. Liquidare tutto ciò con l'amore o il perdono è limitativo. Chi tradisce non è una persona incapace di intendere e di volere. Credo più semplicemente che si tratti di una persona che, in certe circostanze ed in particolari situazioni, sia capace di "buttare giù dalla torre" il partner per puro egoismo.
Per me in una coppia non può esistere l'amore incondizionato, ci deve essere condivisione, che è una cosa diversa dallo scambio o dal "do ut des".
 

eagle

Utente di lunga data
Si ama scambiandosi la vita assieme. Tutta. errori, empatia, bollette,tradimento,un film, tutto. Se insieme si riesce a crescere.

Negli errori per come scriveva sole ci sta un quadro di valutazione che spazia da soggetto a soggetto e da errore ad errore.

A volte danny mi ritengo fortunato dal tipo di tradimento che ho subito. Mia moglie dopo circa mezzora mi ha confessato tutto, e fino ad adesso il suo cambiamento nei miei confronti è rimasto immutato. Pensa che a volte mi sento quasi in colpa se questo suo tramutarsi provenga da dolore o non essersi ancora perdonata per avermi tradito, cose di cui abbiamo parlato tanto tempo fa e che mi ha rassicurato dicendomi , stava bene.
Quando leggo di tradimenti durati mesi o anni, rabbrividisco e mi pongo la domanda, ma io in un tradimento durato mesi come mi sarei comportato? La risposta l'ho avuta dalle mie azioni, azioni che ho compiuto il primo anno di tradimento, arrivando perfino a parlare più volte con l'amante di mia moglie, quindi, no, sarei sicuramente andato via. E andando via così senza cercare risposte o altro ancora, non sono perfetto, tutt'altro, ma qua parlo di quella soggettività e nel mio caso di meschinità o .. boh.. altre parole non trovo, ma di sicuro non tentare non è la soluzione giusta.
Sì, sei stato fortunato :mrgreen:
 

danny

Utente di lunga data
Qui si parla in generale ma ognuno pensa alla propria storia e c'è chi ha vissuto un certo tipo di tradimento e chi un altro e con modalità e tempi diversi.
Io sono totalmente d'accordo con te in linea generale.
Ma pensando a certi tradimenti no, neanche per idea.
Effettivamente sì.
 

Sbriciolata

Escluso
C'hai ragione sai...


Spesso sono io che mi lamento della non lettura dei contesti. ma...... c'è una risposta, forse vi libererete di me. Ormai sono quasi due anni che gli occhi sono pregni di antibiotici e cortisoni. se non trovo un rimedio e sto tentando la penultima carta so cazzi amari pimmia. e pensa che fino a un anno fa ero un 11 su 10:singleeye: lo sono anche ora a dire la verità ma le gocce offuscano.
sei andato dall'otorino? controllati i dotti?
 
Stato
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