7UP ed il controllo, ovvero come vivere felici illudendosi che Heisenberg fosse un cretino

7up

Utente di lunga data
Fermo restando che la violazione della privacy in questo caso è effettivamente eccessiva, dire semplicemente che lo faccia sentire bene non è corretto ed è equivocabile.
In realtà lui cerca conferme che puntualmente lo fanno sentire sereno e quindi sicuro. Se l'uomo nero adesso ci facesse la grazia di illuminarci sulle radici di questo suo bisogno di certezze sarebbe cosa gradita, in ogni sono portato a credere che lei da parte sua conosca la situazione e, accorgendosi del controllo esercitato, ne sia connivente. Come diceva la Brunetta, può essere sintomo di interesse, e lo è, per di più reciproco.
Credo tu abbia proprio ragione sereno e più sicuro.

Il controllo esercitato dall’autore del post non è certo sintomo di interessamento eroticosentimentale.
Lui stesso in un passaggio scrive che lo fa perché lo fa sentire bene.
Cioe esercitare questa attività di controllo sulle attività di una persona, lo fa sentire bene.
Va curato.
Pincopalla sei Medico non lo sapevo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo so bene.
Del resto anche il carceriere è interessato ai propri carcerati.
E lo era anche il mostro di Firenze prima di colpire.
Infatti.

questo mica è controllo, è sindrome del cavalier servente. e ce ne sono di tipe cui piace essere trattate da regine
Ma che cavalier servente! È una via di mezzo tra il bimbetto e il rincoglionito.
Poi conosco bene tutti e capisco che si sono trovati con bisogni che si incastrano.

Il mio ex era ipercontrollante, ma proprio per carattere. Era (credo che sia ancora 🤷‍♀️ ) di quelli che dovevano avere un po' la situazione di tutti quelli che gli erano vicino "sotto controllo ". Io sono invece abituata ad immaginare le persone bene :). Il che vuole anche dire che se così non è, se c'è un problema, mi venga detto. Poi vabbè, già premesso ;) , la fine della mia storia non fa troppo testo. Era diventato dispotico, quindi dovevo essere dove decideva lui, anche quando non si era insieme. E partivano telefonate in cui l'incipit era immancabilmente "dove sei?". Non era casuale, o per chiedere (un po' un "dove sei di bello?", per dire, è credo che sia presto chiara la differenza). Ecco: una roba così non la sopporterei più :)
Oggi ho fatto una riflessione stimolata dal fatto che mia figlia è al mare.
Quando mi scrive io la “colloco” dal punto di vista spaziale a casa, al lavoro e adesso in spiaggia. Non mi succede con tutti coloro con cui mi scrivo, ma quasi tutti. Nel forum no.
Allora ho capito che la mia mente funziona così. Ma colloco le persone anche se non siamo in contatto.
Probabilmente chi ha problemi di controllo potrebbe avere difficoltà di collocazione. Magari per esperienze infantili che hanno creato insicurezza. 🤔

“Freud.

Il padre della psicanalisi aveva un nipotino, Ernst.

Un giorno il piccolo – aveva 18 mesi – si mise a trafficare con un rocchetto di legno. L’oggetto era avvolto da una cordicella e il bambino lo gettò oltre la cortina del lettino, facendolo sparire, per poi ritirarlo a sé con allegre esclamazioni.

L’operazione gli diede tale soddisfazione da ripeterla più e più volte.

Freud capì che le sue teorie erano giuste.

Il gioco per i bambini è come il sogno per gli adulti.

Un luogo dove rimettere in atto esperienze psichiche forti o dolorose, ansie o paure.

E provare a ripararle, anche attraverso la ripetizione.

Diventandone in qualche modo padroni.

Il piccolo Ernst, pur non protestando esternamente, soffriva per le numerose assenze della madre.

E quel rocchetto di legno lo aiutava a sopportarne la separazione.

A vederla fuori da sé, a dominarla, forse anche a vendicarsene. Addirittura riuscendo, nel gioco, a trarne piacere.

“Il bambino si risarciva, per così dire, di questa rinuncia, inscenando l’atto stesso dello scomparire e del riapparire avvalendosi degli oggetti che riusciva a raggiungere”, scriverà poi Freud.”


 

7up

Utente di lunga data
Ma perché nessuno dice mai che l’avvento degli smartphone ha distrutto la privacy di cani e gatti ?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma perché nessuno dice mai che l’avvento degli smartphone ha distrutto la privacy di cani e gatti ?
Perché sono le persone che utilizzano gli smartphone.
Io il mio lo uso per telefonare e scrivere su wap, ad esempio.
Non mi serve per fare altro.
 

7up

Utente di lunga data
E si vadano a leggere gli atti dei tanti casi di uxoricidio.
La maggior parte se non tutti di questi mariti controllori sono diventati mariti assassini.
quindi ribadisco, sono patologie da curare per tempo se si può.
Insegnante d'Italiano, Ballerino, Medico , Psicchiatra e pure Criminologo, caspita Pincopalla mi stupisci sempre di più. :LOL: :LOL:
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ma che cavalier servente! È una via di mezzo tra il bimbetto e il rincoglionito.
Poi conosco bene tutti e capisco che si sono trovati con bisogni che si incastrano.
appunto, c'è a chi piace così. ma non c'entra fava il controllo ossessivo
 

danny

Utente di lunga data
La banalità sta nelle azioni, ma nelle motivazioni c’è da scavare parecchio.
Anni fa scavavi di più.
Il risultato dello scavo dovrebbe essere trovare nuovi assetti, almeno interiori.
Tra accettare la realtà e accettare di svolgere un ruolo che non ci corrisponde c’è una enorme differenza.
Scavi dove vuoi ancora sforzarti di trovare qualcosa.
Dopodiché ricopri la buca e continui la tua vita.
In realtà il ruolo mi corrisponde molto più di altri.
Che non mi attirano né mi piacciono.

Per dirne una. Essere controllati è sia una limitazione della libertà, sia un segno di essere importanti per l’altro.
Per me nessuna delle due ipotesi, nella maggior parte dei casi.
Credo sia più ansia da tenere a bada.

Penso che quello che Bruni intenda sottolineare sia il paradosso di leggere come segnali "d'affetto" (chiamiamoli così) dei comportamenti che, invece, sono tutt'altro e dovrebbero allarmare anzichè lusingare.

E succede spesso, da gelosie eccessive fino alle situazioni di violenza.

Del resto anche una relazione malata è costruita da mattoni posati sempre da entrambi.
La mania di controllo è un problema del singolo, e per una certa componente una dimensione ossessiva.
Di solito corrisponde alla necessità di mantenere uno stato di equilibrio in una zona comfort nella quale si percepisce una precarietà e si individua una minaccia incombente, magari in un partner sfuggente.
E' una forma di protezione e limita la generazione di attacchi di ansia.
Ho conoscenti che ricevono corna da una vita e non si sono mai sognati di controllare alcunché.
La loro beatitudine deriva unicamente dal non avere neppure una minima predisposizione a stati ansiosi.
I partner ideali da tradire.

Non si controlla qualcuno di cui non ti importa nulla.
Si controlla qualcuno che è presente nella tua vita.
Anche un coniuge che non si ama più, ma con cui si condividono spazi.
Il controllo non è sul coniuge, ma su quella parte di vita che dipende dall'altro.
Basta anche solo convivere.
I controlli ci sono anche tra vicini di casa, per dire. Il luogo comune sono gli spazi condominiali.

Il controllo esercitato dall’autore del post non è certo sintomo di interessamento eroticosentimentale.
Lui stesso in un passaggio scrive che lo fa perché lo fa sentire bene.
Cioe esercitare questa attività di controllo sulle attività di una persona, lo fa sentire bene.
Va curato.
Lexotan.

Quello che fa piacere agli altri, che scelgono altre relazioni, ci appare sempre strano.
Ho un paio di amiche che ricevono da sempre, prima che esistessero i cellulari, più chiamate al giorno dal marito che chiede se hanno bisogno di qualcosa o che, da quando ci sono i cellulari, le mettono a parte di piccolezze che non sono neppure problemi e pure già risolti, tipo “si è bruciata la lampadina del frigorifero, l’ho cambiata”.
Le mogli non sembrano infastidite.
🤷🏻‍♀️
Io lo sarei.

E si vadano a leggere gli atti dei tanti casi di uxoricidio.
La maggior parte se non tutti di questi mariti controllori sono diventati mariti assassini.
quindi ribadisco, sono patologie da curare per tempo se si può.
Santi numi... scusa, ma questa è una generalizzazione senza senso.
Moh chi ha dei sospetti di essere cornificato diventa un assassino?
Suvvia.
Un po' di ansia nella vita è necessaria, anche solo per non essere presi troppo per il culo.
Dopodiché tra un po' e troppa c'è differenza. Senza bisogno di tirare in ballo assassini, killer e quant'altro.
Quando l'ansia è troppa per stare bene bisogna farsi aiutare a ridurla.
Nulla più.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Santi numi... scusa, ma questa è una generalizzazione senza senso.
Moh chi ha dei sospetti di essere cornificato diventa un assassino?
Suvvia.
Un po' di ansia nella vita è necessaria, anche solo per non essere presi troppo per il culo.
Dopodiché tra un po' e troppa c'è differenza. Senza bisogno di tirare in ballo assassini, killer e quant'altro.
Quando l'ansia è troppa per stare bene bisogna farsi aiutare a ridurla.
Nulla più.
Se non vuoi tirarli in ballo non sei mica obbligato a farlo.
Chi ti ha detto niente.
 

danny

Utente di lunga data
Se non vuoi tirarli in ballo non sei mica obbligato a farlo.
Chi ti ha detto niente.
C'è un bel film su Amazon Prime.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
C'è un bel film su Amazon Prime.
Non guardo canali diventi dalla tv di stato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si controlla qualcuno che è presente nella tua vita.
Anche un coniuge che non si ama più, ma con cui si condividono spazi.
Il controllo non è sul coniuge, ma su quella parte di vita che dipende dall'altro.
Basta anche solo convivere.
I controlli ci sono anche tra vicini di casa, per dire. Il luogo comune sono gli spazi condominiali.
 

Allegati

Circe

Utente di lunga data
Controllo la mia compagna ogni giorno fcb, whatsapp.
Fortuna vuole in 6 anni che stiamo assieme non abbia mai preso una sbandata per nessuno.
Messaggi da parte di uomini? Si succede ( nel 99% dei casi siamo sempre noi uomini a farci avanti) ma lei ha sempre stroncato tutto sul nascere, e fortuna che riesco sempre a leggere tutto il contesto, così ho sempre un quadro complessivo e posso trarre le mie conclusioni, e non rimango senza risposte come Cacchione.
Se vuole fartele te le fa' ..si certo, ma l'occhio puntato c'è l'hai tu e l'altro e occhio ad entrambi, anni fa' non esitai a chiamare la moglie di un tizio con cui la mia ex moglie flirtava.
Beh del resto quando scopavo con una donna sposata, lasciata fiduciosamente libera da suo marito, sapevo di poter esser scoperto e magari preso a calci in culo dal cornuto, sono rischi da considerare.

Rimanendo in tema anche la mia compagna anni fa' è stata iscritta (lo è ancora) in un gruppo whatsapp di ex compagni di scuola, beh dopo i primi convenevoli inevitabilmente entravano in commenti piccanti (noi uomini sempre in testa) una si è invaghita del più "festaiolo" del gruppo.
Beh, io controllo sono geloso do poca fiducia e non me ne pento.
Sei sicuro che da qualche parte non abbia un altro telefono con un'altra sim?
 

Ulisse

Utente di lunga data
Sei sicuro che da qualche parte non abbia un altro telefono con un'altra sim?
ma sicuro...:)
controllare una persona in modo così ossessivo e certosino scatena nel controllato/a le adeguate contromisure.
Se si hanno di queste paure, meglio allentare la presa e cogliere l'inevitabile passo falso che l'assenza di controllo porterà prima o poi a commettere.
Tanti saluti da Tom Ponzi.

ps
però che spreco di risorse mentali e fisiche stare sempre con la lente di ingrandimento ed il luminol ...
 
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