Non essendo legalizzata è in nero.
Il problema non è legalizzare e lucrare sulla prostituzione da parte dello Stato.
Il problema è impedire che la criminalità organizzata lucri nelle aree di commercio illegale.
È questo che ha portato a legalizzare sostanze come l’alcol (dopo il fallimento del proibizionismo che pure probabilmente funzionava per la maggioranza delle popolazione) che creava una guerra per il controllo del mercato tra i criminali. È stato valutato meno “costoso” fare tornare l’alcol legale.
L’esperienza del tabacco che è diventato gradualmente sempre meno gradito, pur essendo legale e tassato addirittura da noi in regime di monopolio di Stato (più o meno) può fare intuire che molte sostanze possono perdere mercato.
Si possono fare studi e pensare a soluzioni diverse per qualsiasi attività.
Attualmente la lotta alla criminalità organizzata non avviene attraverso la illegalità dei “servizi“ offerti (alcuni lo sono in qualche forma, altri no) ma attraverso l’illegalità del riciclaggio. Perché comunque poi la criminalità in qualche modo deve usare i soldi.
Qui nascono molti problemi perché esistono modalità di trasferimento molto complicate e i soldi finiscono pulitissimi a essere impiegati nei settori produttivi più disparati.