
Scherzi a parte, voglio rispondere a
@Febe , ché tanto lo so che continua a leggere, anche se se la tira...
Voglio rispondere anche perché mi ci sono ritrovato: prima da studente, appena laureato. Ho dovuto prendere delle decisioni e questo ha avuto delle conseguenze.
Poi da lavoratore (NdR, per febe: con una donna diversa, causa le conseguenze di cui sopra...): quando abbiamo deciso di sposarci, io ero già "stabilizzato", la mia futura moglie era, per così dire, più "fluida". Decidendo di mettere su famiglia, abbiamo dovuto prendere delle decisioni, e anche questo ha avuto delle conseguenze: considerato che io ero già stabilizzato, mia moglie ha ristretto il campo di ricerca. Fortunatamente, avendo una certa professionalità, è riuscita a trovare un lavoro adeguato in un raggio altrettanto adeguato. Non è detto però che se fosse stata single sarebbe rimasta in zona, anzi tutt'altro.
La morale qual è? È banalmente che, ad un certo punto, se decidi di voler essere una coppia non puoi pensare esclusivamente come se tu fossi un single.
Più che considerarli compromessi, però, a me piace considerarle "scelte" ma, per poter essere delle scelte, è necessario che l'alternativa sia appetibile.
Se il punto di partenza è questo
Febe ha detto:
la solitudine fa schifo. Penso che faccia schifo a chiunque. E chi non lo dice è un bugiardo.
ciò dimostra due cose: primo, che l'alternativa non è appetibile ma è considerata "il male", e questo è male; secondo, che
@Febe non è una persona disposta al dialogo, presuntuosa e arrogante (e anche permalosa, vista la sua sparizione dal forum).
Con che diritto si arroga il potere di trasformare in oggettivo un giudizio che è soggettivo? E bollare in automatico come bugiardo chi afferma di non pensarla come lei?
Io da sempre ho pensato che da solo ci sto bene un casino e che se devo stare con una donna ci sto solo se questa presenza è un'aggiunta alla mia meravigliosa singletudine e non, viceversa, che stare da soli è una "diminutio" rispetto alla "naturale condizione" dello stare in coppia! Quelli che la pensano come Febe sono quelli che finiscono per accoppiarsi (in genere infelicemente) con la qualunque pur di stare in coppia. La mia ragazza dell'università la pensava così: ricordo discussioni infinite su questo tema...

So che adesso ha cambiato opinione: me lo ha riconosciuto a distanza di anni.
E in base al "febepensiero" questo mio pensiero cosa farebbe di me? Una persona non esistente? Un bugiardo? Ma va' a cagher...
Un consiglio a febe: io, se fossi in te, con l'orologio biologico che rintocca in testa come il Big Ben e nessuna prospettiva di un maschio papabile a breve, andrei semplicemente in una banca del seme e mi farei un figlio per conto mio! Non sto scherzando, eh? È un consiglio serio. Conosco una donna, qui, che l'ha fatto. In realtà, credo che in Italia non si possa fare (per certi versi, l'Italia è ancora parecchio arretrata, ahimè...) però nessuno ti vieta l' "opzione Rimini": una settimana di vacanza a Rimini d'agosto, scelta a cavallo dell'ovulazione (chiedere a etta consigli sul muco...), e trombi come se non ci fosse un domani con chiunque capiti a tiro, così unisci l'utile al dilettevole...

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Senza neanche chiedere il nome, così poi non hai la tentazione di rintracciare il padre biologico in un futuro.
Al massimo, scrivi un musical sulla tua storia... Ah, no: l'hanno già fatto, sorry!
Con questa possibilità la natura ha dato alle femmine un vantaggio biologico che purtroppo è precluso ai maschi, anche se ai maschi resta la consolazione di non avere una data di scadenza stampigliata dentro le palle.
Infine, sempre per
@Febe: ho letto (sempre tra le cose che hai cancellato ma che altri hanno citato...

) che
senti mi fai la cortesia di non commentare? Non sono disperata, lo sarà la tua amica. Non sono cagacazzi, non me lo hai mai detto nessuno, nè uomini, nè donne. La tua esperienza di vita quale è? Non che mi interessi, ma voglio sapere dall'alto di non si sa bene cosa parli.
Allora io ti dico: sì, sei una cagacazzi!
Ecco: ora qualcuno te l'ha detto...
Vai in pace.
