A nudo

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Cattivik

Utente di lunga data
Un figlio non ripristina nulla, un figlio rivoluziona tutto. Non risolve problemi esistenti, crea nuove problematiche e nuove dinamiche... oltre ovviamente alla gioia che dà. Ma si cambia, tanto, come persone e come coppia. E se le fondamenta non sono solide è un casino. Secondo me dopo tutto quello che è successo è normale e giusto che tu abbia dei dubbi, non riesci proprio a prenderti tempo per fare chiarezza? 36 anni non sono la soglia della menopausa, non è ancora scaduto il tempo...
Parole che stracondivido... Un figlio non è la soluzione ai vostri problemi...

Cattivik
 

The Cheater

Utente di lunga data
una delle domande che volevo farti era proprio quella sui figli ...ma temevo quel percorso doloroso che hai descritto.
perchè adottare mai?


ps scusa.te lo hanno già chiesto
Ad oggi la penso così

Non lo sentirei mio e non ho questa esigenza di avere un marmocchio per casa

Avevo un desiderio, proseguire con naturalezza il mio percorso di vita con questa gioia...

...anche un discorso economico:
Non è un problema spendere, ma l'idea di pagare come già da tempo faccio per avere un figlio è un principio insopportabile..."comprarlo", perché è qualcosa di simile, sarebbe anche peggio...

Posso sembrare anche cinico e freddo, ma sono troppe le componenti che mi stressano...
 

Nausicaa

sfdcef
Ad oggi la penso così

Non lo sentirei mio e non ho questa esigenza di avere un marmocchio per casa

Avevo un desiderio, proseguire con naturalezza il mio percorso di vita con questa gioia...

...anche un discorso economico:
Non è un problema spendere, ma l'idea di pagare come già da tempo faccio per avere un figlio è un principio insopportabile..."comprarlo", perché è qualcosa di simile, sarebbe anche peggio...

Posso sembrare anche cinico e freddo, ma sono troppe le componenti che mi stressano...

Scusa Cheat, ma non mi sembra proprio la premessa migliore, adesso.
Ho capito che il percorso mentale è stato lungo, e che le cose sono cambiate, ma un figlio non rimette tutto a posto.
Incasina le cose.

Prendervi una pausa da questo tour de force?
 
Ad oggi la penso così

Non lo sentirei mio e non ho questa esigenza di avere un marmocchio per casa

Avevo un desiderio, proseguire con naturalezza il mio percorso di vita con questa gioia...

...anche un discorso economico:
Non è un problema spendere, ma l'idea di pagare come già da tempo faccio per avere un figlio è un principio insopportabile..."comprarlo", perché è qualcosa di simile, sarebbe anche peggio...

Posso sembrare anche cinico e freddo, ma sono troppe le componenti che mi stressano...
sono tutte comprensibili.
la cosa importante ora è sapere se vi amate e desiderate continuare il vostro matrimonio a prescindere dai figli .
 

melania

Utente di lunga data
Senti..

Ad oggi la penso così

Non lo sentirei mio e non ho questa esigenza di avere un marmocchio per casa

Avevo un desiderio, proseguire con naturalezza il mio percorso di vita con questa gioia...

...anche un discorso economico:
Non è un problema spendere, ma l'idea di pagare come già da tempo faccio per avere un figlio è un principio insopportabile..."comprarlo", perché è qualcosa di simile, sarebbe anche peggio...

Posso sembrare anche cinico e freddo, ma sono troppe le componenti che mi stressano...
Questa è una cazzata.
Non mi va di aggiungere altro.
 

The Cheater

Utente di lunga data
Scusa Cheat, ma non mi sembra proprio la premessa migliore, adesso.
Ho capito che il percorso mentale è stato lungo, e che le cose sono cambiate, ma un figlio non rimette tutto a posto.
Incasina le cose.

Prendervi una pausa da questo tour de force?
Pausa già presa

La sensazione chiara è che o si fa o si rompe...e poi o va in porto o si rompe...

direte: "ma allora proprio non vi amate"...Ehhhh non è proprio così...

...non è semplice...
 
Questa è una cazzata.
Non mi va di aggiungere altro.
tutte le famiglie che conosco che hanno adottato i loro figli (e sono tante che ho avuto modo di incontrare nel percorso di studi di mia figlia asilo-università) sono serene e "normali".
per chi è andato nei vari paesi di orgine (per i bimbi stranieri)è ovvio che ha avuto delle spese...ma non mi risulta si paghi nulla
 

Sbriciolata

Escluso
Pausa già presa

La sensazione chiara è che o si fa o si rompe...e poi o va in porto o si rompe...

direte: "ma allora proprio non vi amate"...Ehhhh non è proprio così...

...non è semplice...
No, per me è chiaro quello che vuoi dire... ma un figlio non è un salvagente al quale aggrapparsi: tu lo metti al mondo e sei responsabile di questo, chiunque egli diventi. Non lo capisci fino a che non ci sei dentro. Dal momento che lo metti al mondo tu hai doveri verso di lui e non diritti, non ti devi aspettare nulla, tantomeno che salvi il vostro matrimonio. Tu gli devi dare una famiglia, non sarà lui a darla a te.
 

melania

Utente di lunga data
tutte le famiglie che conosco che hanno adottato i loro figli (e sono tante che ho avuto modo di incontrare nel percorso di studi di mia figlia asilo-università) sono serene e "normali".
per chi è andato nei vari paesi di orgine (per i bimbi stranieri)è ovvio che ha avuto delle spese...ma non mi risulta si paghi nulla
Ci sono delle spese, ovvio.
Le famiglie adottive ebbene sì......sono "normali"
L'anormalità ce l'ha regalata mio marito con la sua cazzata..
E soprattutto: i bambini non si scelgono e non si pagano.
 
Ultima modifica:

The Cheater

Utente di lunga data
No, per me è chiaro quello che vuoi dire... ma un figlio non è un salvagente al quale aggrapparsi: tu lo metti al mondo e sei responsabile di questo, chiunque egli diventi. Non lo capisci fino a che non ci sei dentro. Dal momento che lo metti al mondo tu hai doveri verso di lui e non diritti, non ti devi aspettare nulla, tantomeno che salvi il vostro matrimonio. Tu gli devi dare una famiglia, non sarà lui a darla a te.
So esattamente cosa vuoi dire, ed è quello che volevo e provavo...fare famiglia, sacrifici, dedicarsi ai figli...

Ero pronto e desideroso...

Ora è diverso...e rinunciare equivarrebbe a chiudere il mio matrimonio...e temo di pentirmene...
 
Ci sono delle spese, ovvio.
Le famiglie adottive ebbene sì......sono "normali"
L'anormalità ce l'ha regalata mio marito con la sua cazzata..
E soprattutto: i bambini non si scelgono e non si pagano.
spero avrai capito che le virgolette non sono casuali.sul rosso non posso che quotarti
 
N

Non Registrato

Guest
So esattamente cosa vuoi dire, ed è quello che volevo e provavo...fare famiglia, sacrifici, dedicarsi ai figli...

Ero pronto e desideroso...

Ora è diverso...e rinunciare equivarrebbe a chiudere il mio matrimonio...e temo di pentirmene...
non è che pensi all'altra?
 
E

exStermy

Guest
Questa è una cazzata.
Non mi va di aggiungere altro.
manco per me no....

il comportamento di uno che ha l'onesta', il raziocinio, la pochezza di sentimenti etcetc di ammettere che non adotterebbe perche' non lo sentirebbe suo e non potrebbe equipararlo ad un cane abbandonato in autostrada, io lo preferisco anche per il futuro dell'adottato...

io solo a pensare che se fossi divorziato dovrei spupazzarmi i figli di una eventuale compagna sklero...

maro'...brrrrr...
 

Sbriciolata

Escluso
Avevo capito, ma era un concetto da sottolineare.
Ho sempre guardato con ammirazione chi ha messo da parte ataviche paure e ancestrali istinti per accogliere con amore un bimbo come proprio figlio, fregandosene altamente di trasmettere il proprio patrimonio genetico alla storia. Io non ho mai pensato davvero all'adozione, mi ricordo che quando parlammo di avere dei figli discutemmo anche di questa ipotesi, come parlammo di tante altre cose. Ma capisco che deve essere una decisione sincera e spontanea, se una coppia non pensa di poter riconoscere come proprio figlio un bambino da prendere in adozione... non lo deve fare.
 
Ho sempre guardato con ammirazione chi ha messo da parte ataviche paure e ancestrali istinti per accogliere con amore un bimbo come proprio figlio, fregandosene altamente di trasmettere il proprio patrimonio genetico alla storia. Io non ho mai pensato davvero all'adozione, mi ricordo che quando parlammo di avere dei figli discutemmo anche di questa ipotesi, come parlammo di tante altre cose. Ma capisco che deve essere una decisione sincera e spontanea, se una coppia non pensa di poter riconoscere come proprio figlio un bambino da prendere in adozione... non lo deve fare.
vero e concordo con sterminatore che questo tutela soprattutto l'adottato.



ps notato che stermi ha smesso la risata odiosa in questo thread?anche se vuol fare il duro a tutti i costi in fondo è una persona sensibile

:mrgreen:
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
ho riflettuto molto prima di aprire questo 3d...ci ho pensato, e alla fine ho capito che volevo farlo...volevo perchè, non mi nascondo, mi piacerebbe leggere opinioni...non è solo uno sfogo, ma nemmeno una ricerca di aiuto...voglio condividere e capire cosa trasmetto:

la mia storia la conoscete...giovane, sposato già da anni, senza figli, matrimonio felice spezzato da una mia storia extra con una ragazza americana...conosciuta online, giochetti e caxxate varie, che poi hanno portato ad una vera e propria relazione a distanza condita da viaggi intercontinentali sia suoi che miei...storia adesso conclusa comunque...

ho sempre sostenuto, e continuo a sostenere, che il tradimento non sempre abbia un perchè...ma nel mio caso, ammetto oggi, di avere avuto una causa scatenante...causa che fino ad oggi ho omesso di raccontare per pudore, privacy e timore di essere letto da qualcuno che mi conosca...ma oggi, chissà perchè, me ne fotto:

sono sposato da quasi 5anni, e fin dalla prima notte di nozze proviamo ad avere un figlio...ma il figlio non arriva...
anni di vicissitudini varie, medici, interventi, analisi, centri specialistici vari, l'ultimo all'estero...sesso a comando, in giorni specifici, in orari specifici, in posizioni precise...farlo quando non vuoi e NON farlo quando vuoi...viaggi, seghe alle 6 di mattina per far analizzare, rinunce varie, migliaia e migliaia di euro spesi...ecc.ecc.ecc..
in pià una profonda crisi professionale, caratterizzata da una attività in comune con mio fratello che ha scatenato da 2 anni liti al limite del lecito, diversità di vedute e enormi difformità nel modo di gestire sia l'attività che le proprie vite...stiamo cercando di seprararci ma è dura e richiede ancora tempo...

sono stanco, maledettamente stanco...non mi sento libero di gestire la mia vita...non posso avviare una nuova attività perchè devo attendere che certe cose consentano questa divisione...non posso gestire liberamente i miei spazi e le mie finanze perchè devo dedicarmi a questa ricerca di gravidanza che non arriva
sono stanco di sentirmi non più innamorato come prima e non più desideroso del figlio come prima, ma convivere anche con quelle domande che ogni santo giorno martellano la mia mente "come è potuto accadere? come posso non amarla più come prima? come posso non volere più il figlio?"

gravidanze spontane, indotte, tecniche invasive...aborti, mancati impianti, biochimico...terminologie che fino a qualche anno fa nemmeno mi sognavo di conoscere, e che tanto vorrei continuare a non conoscere...
l'americana arrivò come un raggio di sole nell'attimo buio della mia vita...mi portò gioia, serenità, entusiasmo, tornare a sentirmi amato non solo per ciò che sono ma sopratutto per la mia follia, la mia mentalità aperta, la mia costante ricerca del sorriso e dell'ottimismo...e poi mi portò la libido, quella che avevo temporaneamente perso, eccitazione, voglia di scopare e non di procreare...amore libero, sentimenti veri senza condizionamenti...e sopratutto l'idea di FUGGIRE DA TUTTO...si, andare negli usa e rifarmi una vita mollando tutto e tutti...ma non ebbi mai ne il coraggio ne gli strumenti per farlo...anche perchè avrei dovuto fare i conti con ovuli già fecondati e congelati...guarda tu che cazzo di problema...

siamo qui, in attesa di iniziare questo nuovo iter in questo nuovo centro all'estero dove siamo appena andati...ci vorranno altre varie migliaia di euro, più viaggi, vitto, alloggio, giorni li, stress, attesa ecc.ecc.ecc..
pensando sempre "se rinunciamo ci lasciamo, se non va in porto ci lasciamo, ma se non lo facciamo lei cade in depressione e io potrei pentirmene amaramente"
lei mi ama, è ferita per il tradimento e spesso si sfoga...ma lei stessa ammette di esagerare, di drammatizzare come è nella sua natura, e nella normalità ammette di sentirsi ferita ma non così distrutta per il tradimento...sono altri i nostri problemi, noi che abbiamo costruito quasi tutto sulla intimità fisica e sul desiderio di creare una nostra famiglia...cose che mancano terribilmente anche se proprio il sesso da qualche mese è tornato ad essere intenso e abbondante, ma più quasi come sfogo e necessità fisica che non reale desiderio l'un dell'altro...

sono stanco, poco ottimista e molto demoralizzato nel sentire di non aver più il controllo della mia vita...ammesso che l'abbia mai avuto...
ma non mi deprimo, non cado o meglio mi rialzo sempre perchè odio l'idea di subire la vita...io l'aggredisco la vita, e al massimo accetto i brevi momenti nei quali bisogna fermarsi in attesa di tornare come prima...
gli amici tutti sposati con figli...ad ogni nuova lieta di qualche amica incinta è una mazzata per lei, una rottura di palle per me...cose indescrivibili che ci hanno anche portato ad isolarci, come se ogni amica in cinta fosse come se lei volesse farci un torto, riderci in faccia...procurarci invidia...e non è così...

e penso "a me tutto ciò? come è possibile?" e penso ancora di avere 33 anni, giovane per fare o rifare tutto...lei 36, l'età in cui il figlio LO DEVI fare non solo per immagine o naturalezza delle cose, ma per ragioni propriamente fisiche...
e poi ancora penso "senza figli, che senso ha il matrimonio? a cosa mi interessa la convivenza, a cosa serve? a farsi compagnia? scopare quando ci pare? una cuoca e uno che mantiene le economie?"

si, l'amore...ma l'amore non basta, l'amore senza continui nuovi stimoli svanisce, diventa affetto fraterno...ma continuare in questa estenuante ricerca della gravidanza è diventato insopportabile, umiliante e tremendamente dispendioso sotto ogni punto di vista...e l'idea di una nuova delusione è struggente...

fare cosa? insistere???
troppa paura...restare senza figli? a che pro?
adottare? MAI
lasciarsi? e poi, se ce ne pentiamo???

in tutto questo, dulcis in fundo, il mio carattere del caxxo che mi porta a legarmi sempre alle persone...potevo svagarmi con l'americana, distrarmi e basta...no, mi dovevo innamorare e far innamorare anche lei...e i sentimenti me li porto dietro sempre e li avrò per tutta la vita come per tutte le altre donne che ho amato...

"non capisci un caxxo, e vivi nel tuo mondo virtuale"...parole del mio socio/fratello...forse ha ragione, ma me ne vanto perchè preferisco vivere così e restare sempre in piedi, con i miei sogni e follie, con la mia gioia di vivere...
...piuttosto che subire la vita come una condanna e vivere ogni giorno come L'ENNESIMA DIFFICOLTA'...

io sono così, e mi sento fortunato ad esserlo...altrimenti sarei già caduto nella più profonda depressione...
Io ho la mia idea, che è solo un'idea e non ha la pretesa di essere assolutamente la verità.
Trovo che quando si desidera fortemente un figlio ci sono due percorsi che si possono scegliere, entrambi tra l'altro piuttosto complicati: l'inseminazione artificiale e l'adozione.
Il primo percorso ho notato che spesso tende a raffreddare la coppia perché rende la sessualità a volte molto artificiale. L'adozione nella maggior parte dei casi invece unisce.
La tua storia è molto commovente e mi interessa molto, anche perché pure io e la mia compagna è circa un anno che stiamo cercando un figlio, ma nel caso non arrivasse abbiamo deciso per l'adozione, ben consapevoli dlele difficoltà e dei tempi che ciò comporta.
Posso sapere perché non avete mai preso in considerazione questa strada?

Buscopann
 
Ultima modifica:

gas

Utente di lunga data
ho riflettuto molto prima di aprire questo 3d...ci ho pensato, e alla fine ho capito che volevo farlo...volevo perchè, non mi nascondo, mi piacerebbe leggere opinioni...non è solo uno sfogo, ma nemmeno una ricerca di aiuto...voglio condividere e capire cosa trasmetto:

la mia storia la conoscete...giovane, sposato già da anni, senza figli, matrimonio felice spezzato da una mia storia extra con una ragazza americana...conosciuta online, giochetti e caxxate varie, che poi hanno portato ad una vera e propria relazione a distanza condita da viaggi intercontinentali sia suoi che miei...storia adesso conclusa comunque...

ho sempre sostenuto, e continuo a sostenere, che il tradimento non sempre abbia un perchè...ma nel mio caso, ammetto oggi, di avere avuto una causa scatenante...causa che fino ad oggi ho omesso di raccontare per pudore, privacy e timore di essere letto da qualcuno che mi conosca...ma oggi, chissà perchè, me ne fotto:

sono sposato da quasi 5anni, e fin dalla prima notte di nozze proviamo ad avere un figlio...ma il figlio non arriva...
anni di vicissitudini varie, medici, interventi, analisi, centri specialistici vari, l'ultimo all'estero...sesso a comando, in giorni specifici, in orari specifici, in posizioni precise...farlo quando non vuoi e NON farlo quando vuoi...viaggi, seghe alle 6 di mattina per far analizzare, rinunce varie, migliaia e migliaia di euro spesi...ecc.ecc.ecc..
in pià una profonda crisi professionale, caratterizzata da una attività in comune con mio fratello che ha scatenato da 2 anni liti al limite del lecito, diversità di vedute e enormi difformità nel modo di gestire sia l'attività che le proprie vite...stiamo cercando di seprararci ma è dura e richiede ancora tempo...

sono stanco, maledettamente stanco...non mi sento libero di gestire la mia vita...non posso avviare una nuova attività perchè devo attendere che certe cose consentano questa divisione...non posso gestire liberamente i miei spazi e le mie finanze perchè devo dedicarmi a questa ricerca di gravidanza che non arriva
sono stanco di sentirmi non più innamorato come prima e non più desideroso del figlio come prima, ma convivere anche con quelle domande che ogni santo giorno martellano la mia mente "come è potuto accadere? come posso non amarla più come prima? come posso non volere più il figlio?"

gravidanze spontane, indotte, tecniche invasive...aborti, mancati impianti, biochimico...terminologie che fino a qualche anno fa nemmeno mi sognavo di conoscere, e che tanto vorrei continuare a non conoscere...
l'americana arrivò come un raggio di sole nell'attimo buio della mia vita...mi portò gioia, serenità, entusiasmo, tornare a sentirmi amato non solo per ciò che sono ma sopratutto per la mia follia, la mia mentalità aperta, la mia costante ricerca del sorriso e dell'ottimismo...e poi mi portò la libido, quella che avevo temporaneamente perso, eccitazione, voglia di scopare e non di procreare...amore libero, sentimenti veri senza condizionamenti...e sopratutto l'idea di FUGGIRE DA TUTTO...si, andare negli usa e rifarmi una vita mollando tutto e tutti...ma non ebbi mai ne il coraggio ne gli strumenti per farlo...anche perchè avrei dovuto fare i conti con ovuli già fecondati e congelati...guarda tu che cazzo di problema...

siamo qui, in attesa di iniziare questo nuovo iter in questo nuovo centro all'estero dove siamo appena andati...ci vorranno altre varie migliaia di euro, più viaggi, vitto, alloggio, giorni li, stress, attesa ecc.ecc.ecc..
pensando sempre "se rinunciamo ci lasciamo, se non va in porto ci lasciamo, ma se non lo facciamo lei cade in depressione e io potrei pentirmene amaramente"
lei mi ama, è ferita per il tradimento e spesso si sfoga...ma lei stessa ammette di esagerare, di drammatizzare come è nella sua natura, e nella normalità ammette di sentirsi ferita ma non così distrutta per il tradimento...sono altri i nostri problemi, noi che abbiamo costruito quasi tutto sulla intimità fisica e sul desiderio di creare una nostra famiglia...cose che mancano terribilmente anche se proprio il sesso da qualche mese è tornato ad essere intenso e abbondante, ma più quasi come sfogo e necessità fisica che non reale desiderio l'un dell'altro...

sono stanco, poco ottimista e molto demoralizzato nel sentire di non aver più il controllo della mia vita...ammesso che l'abbia mai avuto...
ma non mi deprimo, non cado o meglio mi rialzo sempre perchè odio l'idea di subire la vita...io l'aggredisco la vita, e al massimo accetto i brevi momenti nei quali bisogna fermarsi in attesa di tornare come prima...
gli amici tutti sposati con figli...ad ogni nuova lieta di qualche amica incinta è una mazzata per lei, una rottura di palle per me...cose indescrivibili che ci hanno anche portato ad isolarci, come se ogni amica in cinta fosse come se lei volesse farci un torto, riderci in faccia...procurarci invidia...e non è così...

e penso "a me tutto ciò? come è possibile?" e penso ancora di avere 33 anni, giovane per fare o rifare tutto...lei 36, l'età in cui il figlio LO DEVI fare non solo per immagine o naturalezza delle cose, ma per ragioni propriamente fisiche...
e poi ancora penso "senza figli, che senso ha il matrimonio? a cosa mi interessa la convivenza, a cosa serve? a farsi compagnia? scopare quando ci pare? una cuoca e uno che mantiene le economie?"

si, l'amore...ma l'amore non basta, l'amore senza continui nuovi stimoli svanisce, diventa affetto fraterno...ma continuare in questa estenuante ricerca della gravidanza è diventato insopportabile, umiliante e tremendamente dispendioso sotto ogni punto di vista...e l'idea di una nuova delusione è struggente...

fare cosa? insistere???
troppa paura...restare senza figli? a che pro?
adottare? MAI
lasciarsi? e poi, se ce ne pentiamo???

in tutto questo, dulcis in fundo, il mio carattere del caxxo che mi porta a legarmi sempre alle persone...potevo svagarmi con l'americana, distrarmi e basta...no, mi dovevo innamorare e far innamorare anche lei...e i sentimenti me li porto dietro sempre e li avrò per tutta la vita come per tutte le altre donne che ho amato...

"non capisci un caxxo, e vivi nel tuo mondo virtuale"...parole del mio socio/fratello...forse ha ragione, ma me ne vanto perchè preferisco vivere così e restare sempre in piedi, con i miei sogni e follie, con la mia gioia di vivere...
...piuttosto che subire la vita come una condanna e vivere ogni giorno come L'ENNESIMA DIFFICOLTA'...

io sono così, e mi sento fortunato ad esserlo...altrimenti sarei già caduto nella più profonda depressione...
Per aiutarti nel superamento di tutti questi tuoi problemi, non c'è la possibilità di un riavvicinamento con tua moglie?
Credo che in questo momento di crisi non ci sia nulla di meglio dell'aiuto reciproco tra te e tua tua moglie, forse insieme potreste superare questo momento, e questo riavvicinamento potrebbe essere di aiuto anche a tua moglie, che mi pare anche in grosso difficoltà.
 

melania

Utente di lunga data
Ho sempre guardato con ammirazione chi ha messo da parte ataviche paure e ancestrali istinti per accogliere con amore un bimbo come proprio figlio, fregandosene altamente di trasmettere il proprio patrimonio genetico alla storia. Io non ho mai pensato davvero all'adozione, mi ricordo che quando parlammo di avere dei figli discutemmo anche di questa ipotesi, come parlammo di tante altre cose. Ma capisco che deve essere una decisione sincera e spontanea, se una coppia non pensa di poter riconoscere come proprio figlio un bambino da prendere in adozione... non lo deve fare.
Le parti che ho riportato in rosso sono sacrosante, Sbri.
Però le cose da trasmettere ai figli sono tantissime e non solo, grazie a Dio, di natura genetica. C'è una cosa però che non si sa dell'adozione: questi figli ci danno tanto di più di quello che noi diamo a loro, credimi.
E poi, mio figlio...se non fosse stato per lui..per le promesse fatte a lui, forse ora, il mio matrimonio non starebbe più in piedi.
 
Ultima modifica:

gas

Utente di lunga data
Una coppia di amici che non riusciva ad avere figli per problemi congeniti, anni fa adotto un bambino.
Questo bambino è molto amato da entrambi, i 2 coniugi sono felici.
Anche loro hanno avuto momenti diffcili, esami, spese, litigi, ecc., poi un giorno sono stati illuminati ed hanno deciso di adottare un bambino/a. Oggi è una famiglia felice.
Forse questa adozione è riuscita a riequilibrare la coppia.

Questa l'esperienza di una coppia di amici.:)
 
Stato
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