... a proposito di droga ...

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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Gente però è facile mantenere il contatto con la realtà quando non si è coinvolti. Intendo la realtà altrui. La propria non so chi la vive davvero.
E poi gli anni sono meno lunghi di quel che si crede.
Sono pieni di tanta quotidianeità, di tante settimane in cui si deve riprendere ogni lunedì il lavoro, organizzare la spesa, trovare parcheggio, pagare bollette, andare a prendere i figli e portarli alle attività, incontri con gli insegnanti, andare a trovare i parenti, feste familiari ecc...
In mezzo a tutto questo ci stanno gli incontri con l'amante.
Quale impiego di tempo reale richiedono?
Io credo poco.
Assorbono emotività, allontanano dal vivere davvero, dando senso a quella quotidianeità (cosa tanto difficile), ma concretamente restano sempre marginali. Sono pensieri che riempiono vuoti esistenziali.
E passano le settimane e poi i mesi e gli anni...
Quando il sognare, l'evadere non svolge più la sua funzione si precipita nella realtà e non solo bisogna metabolizzare che il tradimento era quel che era, ma diventa imprescindibile fare in conti con quella realtà da cui ci si era astratti, distratti, allontanati attraverso il tradimento.
Non è una cosa da nulla perché il tempo passato rende più difficile affrontare tutto quello che non si è stati in grado di affrontare prima.
Il più delle volte bisogna affrontare se stessi.
Ed ognuno incontra uno/a sconosciuto/a che ha vissuto una vita, non solo il tempo del tradimento che è stato solo un modo per sopportarla, che non è in grado di vivere.
 

geisha

Utente di lunga data
no, ma scusa, ma tu lo avevi detto a tuo marito o aspettavi che lui scegliesse lui per primo?

della serie prima di scegliere mi paro gli attributi. questo è amore ?

vere ha ragione. è con te stessa che ti devi chiarire le idee. non puoi dire che un uomo dopo 5 anni si rivela uno schifo quando per 5 anni lo hai scelto.

a meno che non ametti di essere stata non poco ingenua e irresponsabile e verso te stessa e verso il tuo compagno, che solo ora, che sei rimasta sola, improvvisamente riascquista quella dignità di umo da poter essere ri.conosciuto e quindi ri-amato da te.
ahimè purtroppo devo quotare......... non per te ma per il contenuto.
cisi aspetta sempre dagli altri quello che noi non siamo in grado di fare.
della serie vai avanti tu che poi io ti seguo...........
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Gente però è facile mantenere il contatto con la realtà quando non si è coinvolti. Intendo la realtà altrui. La propria non so chi la vive davvero.
E poi gli anni sono meno lunghi di quel che si crede.
Sono pieni di tanta quotidianeità, di tante settimane in cui si deve riprendere ogni lunedì il lavoro, organizzare la spesa, trovare parcheggio, pagare bollette, andare a prendere i figli e portarli alle attività, incontri con gli insegnanti, andare a trovare i parenti, feste familiari ecc...
In mezzo a tutto questo ci stanno gli incontri con l'amante.
Quale impiego di tempo reale richiedono?
Io credo poco.
Assorbono emotività, allontanano dal vivere davvero, dando senso a quella quotidianeità (cosa tanto difficile), ma concretamente restano sempre marginali. Sono pensieri che riempiono vuoti esistenziali.
E passano le settimane e poi i mesi e gli anni...
Quando il sognare, l'evadere non svolge più la sua funzione si precipita nella realtà e non solo bisogna metabolizzare che il tradimento era quel che era, ma diventa imprescindibile fare in conti con quella realtà da cui ci si era astratti, distratti, allontanati attraverso il tradimento.
Non è una cosa da nulla perché il tempo passato rende più difficile affrontare tutto quello che non si è stati in grado di affrontare prima.
Il più delle volte bisogna affrontare se stessi.
Ed ognuno incontra uno/a sconosciuto/a che ha vissuto una vita, non solo il tempo del tradimento che è stato solo un modo per sopportarla, che non è in grado di vivere.
Quoto la prima parte
Non la seconda ma ovviamente parlo per me.
La sconosciuta che ho ritrovato io mi piace molto di più e forse ha anche più forza per sopportare le cose che prima mi sembravano così pesanti.
Un po' di tempo fà hai detto la stessa cosa riferendoti a me. Non mi ci ritrovavo allora mi ci trovo ancora meno adesso...
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
solitamente è questione legata ad un certo tipo di educazione culturale, che non chiamero' Religiosa, ma del suo aspetto burocratico ,quello della Chiesa, che prevede la gestione della propria sessualità solo ai fini della procreazione.

donna che ama allora procrea e fa sesso.

diversamente è donna che non ama. e quindi fa peccato perchè il suo piacere non è finalizzato" a".
Ti pigio in pubblico:D
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Brava. Io non credo e non darò mai credito alle relazioni extraconiugali.
Tranne pochi, rarissimi, casi: quelli che si risolvono in pochi mesi con la comunicazione all'ex coniuge e con l'avvio di una nuova vita alla luce del sole.
Tutto il resto è emozione, noia, fuga o semplicemente sesso.
Aggiungo amicizia.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Quoto la prima parte
Non la seconda ma ovviamente parlo per me.
La sconosciuta che ho ritrovato io mi piace molto di più e forse ha anche più forza per sopportare le cose che prima mi sembravano così pesanti.
Un po' di tempo fà hai detto la stessa cosa riferendoti a me. Non mi ci ritrovavo allora mi ci trovo ancora meno adesso...
Se usi il termine "sopportare", per me, la sconosciuta non l'hai ancora incontrata... ;)
Comunque io faccio quasi sempre discorsi generali, se non rispondo specificamente a una persona.
La prima riga è una battuta.
Ognuno fa fatica già a capire se stesso, figurati se posso capire te che hai difese impenetrabili o Elisa che è in fase di ribaltamento di tutta la sua visione di vita.
A volte mi pare che la vita sia per tutti un cubo di Rubik che non si sa risolvere. A volte ci accontentiamo di aver ricomposto una faccia e facciamo finta che le altre non ci siano.
Se tutto fosse semplice come lo vuoi credere tu non si comprenderebbe perché esiste la filosofia che da secoli è alla ricerca di un senso.

E' chiaro che poi ognuno cerca di farsi la propria filosofia. Lo leggiamo qui ogni giorno. Ci fa anche piacere cercare di condividerla con altri, anche quando è solo un solo pura confusione o autoassoluzione per la difficoltà di assumersi responsabilità.
Per me il senso della vita sta nell'assumersi responsabilità rispetto a scelte liberamente compiute.
Ma capisco bene che per altri non è accettabile o sostenibile.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
solitamente è questione legata ad un certo tipo di educazione culturale, che non chiamero' Religiosa, ma del suo aspetto burocratico ,quello della Chiesa, che prevede la gestione della propria sessualità solo ai fini della procreazione.

donna che ama allora procrea e fa sesso.

diversamente è donna che non ama. e quindi fa peccato perchè il suo piacere non è finalizzato" a".
Mah... io non conosco neanche una donna che la veda così. E ho conosciuto pure quelle che frequentano l'oratorio e quelle che insegnano religione.
Le relazioni sono complesse e senza un minimo rispetto (v. Finardi) non si vive bene. Una relazione extraconiugale è per definizione una relazione amputata di tanti aspetti di libera condivisione che la rendono difficile da vivere serenamente.
Non so neppure bene cosa significhi il sesso per il sesso al di fuori di un rapporto mercenario e forse è faticoso da accettare perfino lì se le prostitute tengono tanto a dire che i clienti parlano e loro ascontano.
Noi umani abbiamo il dono del pensiero e della parola che cercano di esprimere, a volte anche confuso, la nostra emotività e la nostra interiorità e questo lo si fa anche tra amanti "per sesso" e allora ...non si è più tali.
Se questo rapporto, obbligatoriamente più ricco, qualcuno lo chiama amore sbaglia per eccesso, ma chi lo definisce solo sesso sbaglia per difetto.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Mah... io non conosco neanche una donna che la veda così. E ho conosciuto pure quelle che frequentano l'oratorio e quelle che insegnano religione.
Le relazioni sono complesse e senza un minimo rispetto (v. Finardi) non si vive bene. Una relazione extraconiugale è per definizione una relazione amputata di tanti aspetti di libera condivisione che la rendono difficile da vivere serenamente.
Non so neppure bene cosa significhi il sesso per il sesso al di fuori di un rapporto mercenario e forse è faticoso da accettare perfino lì se le prostitute tengono tanto a dire che i clienti parlano e loro ascontano.
Noi umani abbiamo il dono del pensiero e della parola che cercano di esprimere, a volte anche confuso, la nostra emotività e la nostra interiorità e questo lo si fa anche tra amanti "per sesso" e allora ...non si è più tali.
Se questo rapporto, obbligatoriamente più ricco, qualcuno lo chiama amore sbaglia per eccesso, ma chi lo definisce sono sesso sbaglia per difetto.
Infatti, per questo io lo definisco amicizia.
 
Quotone!

Elisa, a mio avviso dovresti valorizzare soprattutto questa parte.
Perchè io sarò ottusa, ma non capisco: spiegatemelo come fossi una bambina di tre anni, per favore (citazione da un film di cui non ricordo il titolo).

Ma perchè c**** una donna che che ha avuto un amante, prendendo spunto dalla storia di Elisa, deve sentirsi usata?
Anche tu hai usato (tanto per usare questa pessima espressione, ma non l'approvo ) lui: in cinque anni hai tratto dei benefici da questa situazione, penso!

Ma che cavolo ne sappiamo noi dei sentimenti che provava per lei quell'uomo? Perchè dobbiamo essere pretenziosi? Lui avrà fatto il suo comodo, con una famiglia da un lato e l'amante disponibile dall'altro: ma per te non era lo stesso?
Il nocciolo della questione no?
Ma ad Elisa non entra in testa.
L'orgoglio femminile è devastante no?
 
Scusa se dissento, ma una scelta l'avevi ed era quella di chiedere la separazione da tuo marito ed uscirtene di casa per vivere da sola ed avere la tua relazione con l'uomo sposato, ma saresti stata tanto sola tra un momento e l'altro.
Scusa la durezza, ma questo era quello che DOVEVI fare nel caso!
Sbagliato.
Se lei si separava, lui chiudeva.
Funziona così.
 
funziona male!
ci si separa perchè la dimensione matrimonio non funziona più, perchè la coppia non è piu' tale non si fa perchè dietro l'angolo c'è il pezzo di ricambio.
Certo! Sempre sostenuto eh?
 

geisha

Utente di lunga data
il nocciolo della questione è sempre quella.
ci si creano delle aspettative e quando vengono tradite la colpa inesorabilmente cade sull'altro.
l'altro mi ha usato, l'altro non mi amava, l'altro non ha fatto, non ha detto e non ha pensato.
atteggiamento tipicamente infantile e di chi di solito non è capace di gestire la propria vita ma prentende di gestire quella degli altri.
perchè nel momento l'altro di fatto ha preso una decisione allora si fa la vittima,oh è la stessa cosa che succede fra fidanzati o separati, è stata colpa sua e se c'è l'opportunità gli si fa pagare anche il dazio.
tanti anni per emanciparsi e poi in poco ritorniamo al punto di partenza attribuendo all'uomo ancora la capacità di decidere cosa fare di noi.
lui ti ha voluta, lui ti ha usato, lui lui lui e mi chiedo e tu dove eri?
forse sarò un po' dura a volte nell'esprimere i miei pensieri ma a nessuno dovremmo dare il potere di gestire la nostra vita, oltremodo considerando il fatto che ne abbiamo una sola e senza la possibilità di replica.
non solo mi chiedo se tanta durezza ha avuto nel giudicare l'atteggiamento di lui se lo è riservato anche a se stessa perchè 5 anni son lunghi.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
funziona male!
ci si separa perchè la dimensione matrimonio non funziona più, perchè la coppia non è piu' tale non si fa perchè dietro l'angolo c'è il pezzo di ricambio.
Quoto. Il pezzo di ricambio rischia di confondere le idee.:cool:
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
il nocciolo della questione è sempre quella.
ci si creano delle aspettative e quando vengono tradite la colpa inesorabilmente cade sull'altro.
l'altro mi ha usato, l'altro non mi amava, l'altro non ha fatto, non ha detto e non ha pensato.
atteggiamento tipicamente infantile e di chi di solito non è capace di gestire la propria vita ma prentende di gestire quella degli altri.
perchè nel momento l'altro di fatto ha preso una decisione allora si fa la vittima,oh è la stessa cosa che succede fra fidanzati o separati, è stata colpa sua e se c'è l'opportunità gli si fa pagare anche il dazio.
tanti anni per emanciparsi e poi in poco ritorniamo al punto di partenza attribuendo all'uomo ancora la capacità di decidere cosa fare di noi.
lui ti ha voluta, lui ti ha usato, lui lui lui e mi chiedo e tu dove eri?
forse sarò un po' dura a volte nell'esprimere i miei pensieri ma a nessuno dovremmo dare il potere di gestire la nostra vita, oltremodo considerando il fatto che ne abbiamo una sola e senza la possibilità di replica.
non solo mi chiedo se tanta durezza ha avuto nel giudicare l'atteggiamento di lui se lo è riservato anche a se stessa perchè 5 anni son lunghi.
Se la storia è durata quattro anni è perché non era in grado di "capire" la situazione.
Non lo so se lo sia adesso.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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