A ruota libera😁

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Torno seria, o almeno ci provo :p.
Noi, del rapporto, sappiamo poco e niente, così come anche dei "motivi" che la hanno indotta, prima, a pensare che fossero balle, e poi, soltanto "fraintendimenti". Tutta sta roba non è chiara, e probabilmente è anche giusto che non lo sia, dato il contesto un pò di.... sputtanamento ;)
Non concordo totalmente con @ipazia , quando dice che per uno SBAGLIO (riconosciuto come tale, eh: che diverso sarebbe stato se Circe avesse detto "cazzomenefrega") riterrebbe tout court inaffidabile la persona. Di fronte alla ammissione di uno sbaglio, personalmente (e a maggior ragione se trattasi di un rapporto veramente importante) piglierei l'amica a parte, le direi che non ho gradito una manifestazione in pubblica (certamente un pò infantile ma.... si sbaglia un pò tutti, eh :) ) e dopo di che mi renderei disponibile al chiarimento, in privato. Ma se il problema sta a valle, per così dire, e attiene al fatto che con questa persona si è creata una dinamica per cui "va tutto bene, ma ocio a dirmi anche una sola cosa storta", allora saluterei la persona in questione, cercando di tenere un buon ricordo del rapporto (per come lo avevo percepito all'epoca), e va da sé per il resto che la mancata spiegazione, di fronte al dilemma "balla galattica" o "fraintendimento", mi farebbe propendere per la prima, con conseguente fugone dell'altro (il punto che dici tu), una volta realizzato che magari la balla è lì, ben visibile, e l'altra non si è detta disponibile ad accettarla. Ci si può anche passar sopra, per carità :), ma bisogna avere anzitutto la convenienza a farlo, e in secondo luogo, poi, almeno a me, il retropensiero di avere a che fare, più che con uno che ricambia la sincerità, con un pallaro che racconta la qualunque senza manco preoccuparsi di renderla credibile, resterebbe. E andrebbe a mettere ovviamente un disvalore al rapporto, per il quale, dopo, la sincerità la saluto pure io :)
Se avessi parlato di SBAGLIO non sarei d'accordo con me stessa neppure io. 😁

Un comportamento come questo: "devo dirti che mi hai mentito, secondo me, e invece che parlarmene e verificare quel "secondo me" ne parli con altri (non necessariamente un forum, anche un'altra persona)" io non lo considero uno sbaglio.

E' una postura relazionale.
Che descrive alcune impostazioni di fondo della persona.
Impostazioni per me fondamentali nella selezione.

Per cui non è questione di giusto o sbagliato.
E quindi di sbaglio e quindi di scuse.

E' una impostazione che io non desidero vicina.

Io non sono in quel modo. Parlo direttamente o taccio.
Pretendo lo stesso identico trattamento. Senza se e senza ma.

D'altro canto, se tu non sei così, non è un problema. Non è uno sbaglio. Non servono scuse. E' quello che sei.
Semplicemente non sei in grado di darmi quello di cui io ho bisogno per stare in una relazione che considero affidabile.
Quindi salut.

Non c'è nulla da chiarire.
Ci sono diversità che possono convivere e altre no.

Di per certo, rinunciare a qualcosa di sè, per poi rompere pure i coglioni "ma io l'ho fatto per te...." ecco, questo mi fa scattare il delitto più nero.

E questo, dal racconto, è l'altro aspetto che nella situazione descritta mi farebbe essere ancora più decisa nell'eliminazione.

Io sono una che si incazza (per davvero).
Le persone che ho vicino lo sanno, non solo me lo dicono, ma sanno anche averci a che fare.

Con la gente in generale non mi incazzo, non mi toccano quindi non mi stimolano emozioni intense.
Dove c'è affetto per me, però, c'è anche la rabbia e anche il dolore.
Sono inscindibili in me. E questa sono io.

E io mi tengo vicino SOLO ed ESCLUSIVAMENTE chi sa stare vicino ad una come me.
Chi non ha bisogno del libretto delle istruzioni e del vocabolario perchè semplicemente ha posture simili alle mie.
E soprattutto non ha paura di parlar chiaro correndo il rischio di perdersi.
Il tempo a disposizione è troppo poco per sprecarlo a contenere invece che a imparare.

E imparare significa avere accanto persone che non hanno remore a dire NULLA.

L'altro aspetto, che in questo racconto è emerso, che mi farebbe confermare ulteriormente l'eliminazione, è la giustifica vittimistica.
Eh, ma io sono una frana, non ne faccio una giusta, non capisci, ma tu però...

Ognuno parla per sè. Non servono giustificazioni.
Se siamo in relazione lo so già quali sono gli aspetti che mi fan partire il delitto di te. E tu dovresti saperlo di me.
E se siamo in relazione è perchè entrambi abbiam valutato che ci si sta dentro. Senza mettersi, per esempio, a camminare sulle uova per compiacere...(minchia...se becco qualcuno a camminarmi intorno sulle uova io divento una belva. Letteralmente. Non tollero chi tenta di compiacermi. Mi infastidisce fisicamente.)

Fan parte del pacchetto, aspetti caratteristici dell'altro, e sono pesati col bilancino del vale la pena.
Ogni singolo giorno.

Le cose elencate nel racconto a me farebbero decidere senza ombra di dubbio per il "non ne vale la pena".

Senza giudizio sull'altro (l'altro è quello che è, come io sono quella che sono).

Ma il "mi dispiace, ho sbagliato" in queste considerazioni sono perfettamente inutili.

E onestamente mi farebbero pure incazzare.

Ma di che cazzo ti dispiaci per la minchia????
di quello che sei?????
A 40 e rotti anni ancora lì stai????

Alla mia età, dispiacersi di chi si è o stare con chi se ne dispiace...è uno spreco di tempo.
Che non ho più.


La parte dello sputtanamento in pubblico non la prendo neppure in considerazione.

Perchè è solo la conseguenza di una postura relazionale.

Poi, lo ribadisco.

Io tollero cose che altri non tollerano.
tipo che uno mi annusi i capelli, per dirne una.

Viceversa non tollero cose che altri tollerano.
Io non tollero che nelle relazioni dove investo tempo e risorse non ci sia chiarezza spontanea e non ci si confronti apertamente.

E guarda...anche nelle relazioni non affettive, se becco il pettegolezzo (che non parlar chiaro per me non è altro che pettegolezzo mascherato da premura o tentativo di stronzaggine) o, questa su tutte è quella che ritengo una chicca di inaffidabilità "te lo dico ma non dovrei, è un segreto, tienilo per te"....ma che cazzo dici?????

Ecco, quando becco questa roba, per me sei segnato/a. Croce. Morto che cammina.

Se per x motivi non posso eliminare, sei fuori da ogni fiducia da parte mia.
E ogni mia comunicazione è controllata e gestita e soprattutto verificata.

Probabilmente è uno dei motivi per cui le relazioni a cui tengo sono meno delle dita di una mano.
D'altro canto, sprecare le mie energie potendole investire in altro....ma anche no. :);)

Basta, di nuovo, parlar chiaro e decidere la propria posizione.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Se avessi parlato di SBAGLIO non sarei d'accordo con me stessa neppure io. 😁

Un comportamento come questo: "devo dirti che mi hai mentito, secondo me, e invece che parlarmene e verificare quel "secondo me" ne parli con altri (non necessariamente un forum, anche un'altra persona)" io non lo considero uno sbaglio.

E' una postura relazionale.
Che descrive alcune impostazioni di fondo della persona.
Impostazioni per me fondamentali nella selezione.

Per cui non è questione di giusto o sbagliato.
E quindi di sbaglio e quindi di scuse.

E' una impostazione che io non desidero vicina.

Io non sono in quel modo. Parlo direttamente o taccio.
Pretendo lo stesso identico trattamento. Senza se e senza ma.

D'altro canto, se tu non sei così, non è un problema. Non è uno sbaglio. Non servono scuse. E' quello che sei.
Semplicemente non sei in grado di darmi quello di cui io ho bisogno per stare in una relazione che considero affidabile.
Quindi salut.

Non c'è nulla da chiarire.
Ci sono diversità che possono convivere e altre no.

Di per certo, rinunciare a qualcosa di sè, per poi rompere pure i coglioni "ma io l'ho fatto per te...." ecco, questo mi fa scattare il delitto più nero.

E questo, dal racconto, è l'altro aspetto che nella situazione descritta mi farebbe essere ancora più decisa nell'eliminazione.

Io sono una che si incazza (per davvero).
Le persone che ho vicino lo sanno, non solo me lo dicono, ma sanno anche averci a che fare.

Con la gente in generale non mi incazzo, non mi toccano quindi non mi stimolano emozioni intense.
Dove c'è affetto per me, però, c'è anche la rabbia e anche il dolore.
Sono inscindibili in me. E questa sono io.

E io mi tengo vicino SOLO ed ESCLUSIVAMENTE chi sa stare vicino ad una come me.
Chi non ha bisogno del libretto delle istruzioni e del vocabolario perchè semplicemente ha posture simili alle mie.
E soprattutto non ha paura di parlar chiaro correndo il rischio di perdersi.
Il tempo a disposizione è troppo poco per sprecarlo a contenere invece che a imparare.

E imparare significa avere accanto persone che non hanno remore a dire NULLA.

L'altro aspetto, che in questo racconto è emerso, che mi farebbe confermare ulteriormente l'eliminazione, è la giustifica vittimistica.
Eh, ma io sono una frana, non ne faccio una giusta, non capisci, ma tu però...

Ognuno parla per sè. Non servono giustificazioni.
Se siamo in relazione lo so già quali sono gli aspetti che mi fan partire il delitto di te. E tu dovresti saperlo di me.
E se siamo in relazione è perchè entrambi abbiam valutato che ci si sta dentro. Senza mettersi, per esempio, a camminare sulle uova per compiacere...(minchia...se becco qualcuno a camminarmi intorno sulle uova io divento una belva. Letteralmente. Non tollero chi tenta di compiacermi. Mi infastidisce fisicamente.)

Fan parte del pacchetto, aspetti caratteristici dell'altro, e sono pesati col bilancino del vale la pena.
Ogni singolo giorno.

Le cose elencate nel racconto a me farebbero decidere senza ombra di dubbio per il "non ne vale la pena".

Senza giudizio sull'altro (l'altro è quello che è, come io sono quella che sono).

Ma il "mi dispiace, ho sbagliato" in queste considerazioni sono perfettamente inutili.

E onestamente mi farebbero pure incazzare.

Ma di che cazzo ti dispiaci per la minchia????
di quello che sei?????
A 40 e rotti anni ancora lì stai????

Alla mia età, dispiacersi di chi si è o stare con chi se ne dispiace...è uno spreco di tempo.
Che non ho più.


La parte dello sputtanamento in pubblico non la prendo neppure in considerazione.

Perchè è solo la conseguenza di una postura relazionale.

Poi, lo ribadisco.

Io tollero cose che altri non tollerano.
tipo che uno mi annusi i capelli, per dirne una.

Viceversa non tollero cose che altri tollerano.
Io non tollero che nelle relazioni dove investo tempo e risorse non ci sia chiarezza spontanea e non ci si confronti apertamente.

E guarda...anche nelle relazioni non affettive, se becco il pettegolezzo (che non parlar chiaro per me non è altro che pettegolezzo mascherato da premura o tentativo di stronzaggine) o, questa su tutte è quella che ritengo una chicca di inaffidabilità "te lo dico ma non dovrei, è un segreto, tienilo per te"....ma che cazzo dici?????

Ecco, quando becco questa roba, per me sei segnato/a. Croce. Morto che cammina.

Se per x motivi non posso eliminare, sei fuori da ogni fiducia da parte mia.
E ogni mia comunicazione è controllata e gestita e soprattutto verificata.

Probabilmente è uno dei motivi per cui le relazioni a cui tengo sono meno delle dita di una mano.
D'altro canto, sprecare le mie energie potendole investire in altro....ma anche no. :);)

Basta, di nuovo, parlar chiaro e decidere la propria posizione.
Capisco quello che intendi, però non toglie nulla al fatto che io possa avere quella "postura".... per quella volta. Capisco che ho sbagliato, mi scuso comunque per un errore ma.... non mi pare un errore da "in ginocchio sui ceci" :)

Se poi lei (prendo Circe ma è chiaro che il discorso si è ampliato ;) ) fosse solita "dire a suocera affinché nuora intenda" (o viceversa :D) per me sarebbe un altro discorso ancora. In quest'ottica direi però anche che è capitato, chi lo ha fatto si è reso presto conto di avere fatto una cazzata che non solo non ha fatto piacere, ma ha eluso la comunicazione diretta (che tuttavia, a quanto pare, non è comunque sempre ben gradita). E qui per me sta il primo "spezzone". Il secondo è che tutto ciò non cancellerebbe comunque le mie perplessità iniziali, sulle quali - una volta scusatami - andrei a chiedere chiarimenti. Poi dall'altra parte si possono accettare le scuse, decidere che questo comportamento relazionale, e posturale caratterizzi quella persona in maniera tale che domani non sarà differente (e quindi salutarla), eccetera eccetera. Io fossi in lei mi domanderei, ad esempio, COSA fa sì che, malgrado tutta la specialità del rapporto dichiarata, lei creda che, a domanda diretta, non avrebbe trovato dall'altra parte una persona felice di risponderle. Che poi questa convinzione (giusta o sbagliata che sia) è stata quella che ha dato origine (almeno credo) alla scelta di andare a parlarne su un forum. Io piglierei la palla al balzo per dire che no, non mi attendo e non voglio che l'altro usi una sorta di "manierismo" nei miei confronti, ma a una cavolata come questa passerei su. Che non significa affatto che se dopo tre giorni usi la stessa modalità io sia disposta a passarci sopra all'infinito, eh :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Capisco quello che intendi, però non toglie nulla al fatto che io possa avere quella "postura".... per quella volta. Capisco che ho sbagliato, mi scuso comunque per un errore ma.... non mi pare un errore da "in ginocchio sui ceci" :)

Se poi lei (prendo Circe ma è chiaro che il discorso si è ampliato ;) ) fosse solita "dire a suocera affinché nuora intenda" (o viceversa :D) per me sarebbe un altro discorso ancora. In quest'ottica direi però anche che è capitato, chi lo ha fatto si è reso presto conto di avere fatto una cazzata che non solo non ha fatto piacere, ma ha eluso la comunicazione diretta (che tuttavia, a quanto pare, non è comunque sempre ben gradita). E qui per me sta il primo "spezzone". Il secondo è che tutto ciò non cancellerebbe comunque le mie perplessità iniziali, sulle quali - una volta scusatami - andrei a chiedere chiarimenti. Poi dall'altra parte si possono accettare le scuse, decidere che questo comportamento relazionale, e posturale caratterizzi quella persona in maniera tale che domani non sarà differente (e quindi salutarla), eccetera eccetera. Io fossi in lei mi domanderei, ad esempio, COSA fa sì che, malgrado tutta la specialità del rapporto dichiarata, lei creda che, a domanda diretta, non avrebbe trovato dall'altra parte una persona felice di risponderle. Che poi questa convinzione (giusta o sbagliata che sia) è stata quella che ha dato origine (almeno credo) alla scelta di andare a parlarne su un forum. Io piglierei la palla al balzo per dire che no, non mi attendo e non voglio che l'altro usi una sorta di "manierismo" nei miei confronti, ma a una cavolata come questa passerei su. Che non significa affatto che se dopo tre giorni usi la stessa modalità io sia disposta a passarci sopra all'infinito, eh :)
Mi sa che non mi sono spiegata. :)

Non è un errore. Non c'è nulla di cui scusarsi.

E' quello che è.

A volte esser quello che si è fa mettere distanza a qualcun altro.

Il punto è accettare che qualcuno ci possa rifiutare senza per forza usare la bilancia del giusto e dello sbagliato.

Parlo ancora per me, che io non sono l'amico di circe.

Per me, allontanare quando mi rendo conto di una certa postura è accettare l'altro.

Ti accetto per quello che sei.
Semplicemente io non voglio aver niente a che fare con te.

A me, per esempio, non verrebbe mai in mente di parlar con qualcuno all'insaputa di qualcun altro, non mi verrebbe in mente di affermare che qualcuno ha mentito senza ver verificato e aver dati in mano. Senza dati per me è parlare a vanvera e lo trovo un inutile spreco di energia oltre che creatore di entropia. Altrettanto inutile e dispendiosa.

Non è che mi sbaglio e lo faccio e poi mi correggo.

E' proprio una postura che non mi appartiene. Che anzi, mi stanca anche soltanto pensarla.
Non mi posso sbagliare. Non esiste in me quel tipo di atteggiamento.
Proprio non nasce.

Non è che ci penso eh, e mi chiedo se è giusto o sbagliato fare o non fare.

Non c'è in me.

Intorno a me semplicemente tengo persone che non hanno di questi dubbi.
Che non sono nella condizione di dover decidere se parlar chiaro oppure no.

E' semplice.

Lo ribadisco. Non è uno sbaglio. A mio avviso.
Se circe ha bisogno di comunicazioni trasversali è un suo bisogno.
che si circondi di persone che ne hanno altrettanto bisogno.

Credimi quando ti dico che non aver bisogno di comunicazioni trasversali e dover aver a che fare con chi invece ne ha bisogno è immensamente faticoso, stancante e demotivante.

Quando mi capita, io parto già stanca in ogni discorso. Stanca, disinteressata e demotivata verso l'altro.
Che so che il brodo sarà allungato da mille discorsi che io fondamentalmente ritengo inutili cazzate.
Se ho spazio io stoppo. Mi sembra di buttar il tempo, che potrei usare che so...per giocare, toh!

Se devo farlo per interesse o lavoro lo faccio e mi accollo la fatica che sento in questo tipo di comunicazioni.
E credimi, sento proprio la non fluidità del discorso, il giro, il prenderla larga, l'indorare la pillola...uff.
Fra l'altro mi crea allarmi, perchè onestamente non mi fido di chi non parla e tace o usa il non detto per comunicare.
E aver allarmi attivati mi stanca ulteriormente.

Se è lavoro o convenienza sociale, vabbè, mi ci presto.

Nella mia vita privata, no.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Mi sa che non mi sono spiegata. :)

Non è un errore. Non c'è nulla di cui scusarsi.

E' quello che è.

A volte esser quello che si è fa mettere distanza a qualcun altro.

Il punto è accettare che qualcuno ci possa rifiutare senza per forza usare la bilancia del giusto e dello sbagliato.

Parlo ancora per me, che io non sono l'amico di circe.

Per me, allontanare quando mi rendo conto di una certa postura è accettare l'altro.

Ti accetto per quello che sei.
Semplicemente io non voglio aver niente a che fare con te.

A me, per esempio, non verrebbe mai in mente di parlar con qualcuno all'insaputa di qualcun altro, non mi verrebbe in mente di affermare che qualcuno ha mentito senza ver verificato e aver dati in mano. Senza dati per me è parlare a vanvera e lo trovo un inutile spreco di energia oltre che creatore di entropia. Altrettanto inutile e dispendiosa.

Non è che mi sbaglio e lo faccio e poi mi correggo.

E' proprio una postura che non mi appartiene. Che anzi, mi stanca anche soltanto pensarla.
Non mi posso sbagliare. Non esiste in me quel tipo di atteggiamento.
Proprio non nasce.

Non è che ci penso eh, e mi chiedo se è giusto o sbagliato fare o non fare.

Non c'è in me.

Intorno a me semplicemente tengo persone che non hanno di questi dubbi.
Che non sono nella condizione di dover decidere se parlar chiaro oppure no.

E' semplice.

Lo ribadisco. Non è uno sbaglio. A mio avviso.
Se circe ha bisogno di comunicazioni trasversali è un suo bisogno.
che si circondi di persone che ne hanno altrettanto bisogno.

Credimi quando ti dico che non aver bisogno di comunicazioni trasversali e dover aver a che fare con chi invece ne ha bisogno è immensamente faticoso, stancante e demotivante.

Quando mi capita, io parto già stanca in ogni discorso. Stanca, disinteressata e demotivata verso l'altro.
Che so che il brodo sarà allungato da mille discorsi che io fondamentalmente ritengo inutili cazzate.
Se ho spazio io stoppo. Mi sembra di buttar il tempo, che potrei usare che so...per giocare, toh!

Se devo farlo per interesse o lavoro lo faccio e mi accollo la fatica che sento in questo tipo di comunicazioni.
E credimi, sento proprio la non fluidità del discorso, il giro, il prenderla larga, l'indorare la pillola...uff.
Fra l'altro mi crea allarmi, perchè onestamente non mi fido di chi non parla e tace o usa il non detto per comunicare.
E aver allarmi attivati mi stanca ulteriormente.

Se è lavoro o convenienza sociale, vabbè, mi ci presto.

Nella mia vita privata, no.
Tu hai parlato di "accettare", a me in questo caso viene in mente "accogliere". E.... se io ti accolgo, ti tengo vicino. L'accettazione la ricollego più a un determinato comportamento, e in questo caso, per me, lo scusarsi, l'ammettere uno sbaglio, rileva ;)
Se io faccio una.... "bambinata", non necessariamente ho questa postura, o la considero la mia normale modalità di relazionarmi. Semplicemente ho fatto una bambinata, che ammetto, e riconosco come bambinata. Il più, secondo me, in questi casi, è l'essere sinceri nel dire e soprattutto nel dirsi se, questa bambinata, è autenticamente riconosciuta come tale. Ma, se così non è, la prossima è dietro l'angolo ;)

In ipotesi (piglio circe ma è un discorso che ben si presta a millemila altre ipotesi) posso immaginare che Circe si sia incazzata per un qualcosa che non le tornava e (SBAGLIANDO) abbia aperto un 3D sul forum anziché parlarne al diretto interessato. Perché appunto probabilmente incazzata. Abbia (nel senso che proprio abbia nel suo personale bagaglio) questa modalità, ma che la usi raramente, e che sappia che è comunque una modalità sbagliata (a me non piace lo sbraitare, ad esempio, né chi lo usa: ma ciò non toglie che, SBAGLIANDO, capiti anche a me di sbraitare. Di usare una modalità comunicativa del tutto controproducente, dal mio punto di vista. Quasi mai mi succede, eppure a volte capita. Come so di avere nel mio bagaglio alcuni meccanismi di "triangolazione": usati poco, ma comunque usati, e so bene anche in che contesti. Per questo che dicevo che, fossi in lei, l'occhio lo darei al contesto :) : perché se il contesto è quello di una relazione finalizzata alla (il più possibile) libera espressione di sè.... il non sentirsi libera di.... anche contestargli :), una balla (presunta o reale che sia) mi parla di un obiettivo relazionale fallito. E a quel punto mi spiego anche l'assunzione di una postura che magari altrove non ho :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Tu hai parlato di "accettare", a me in questo caso viene in mente "accogliere". E.... se io ti accolgo, ti tengo vicino. L'accettazione la ricollego più a un determinato comportamento, e in questo caso, per me, lo scusarsi, l'ammettere uno sbaglio, rileva ;)
Se io faccio una.... "bambinata", non necessariamente ho questa postura, o la considero la mia normale modalità di relazionarmi. Semplicemente ho fatto una bambinata, che ammetto, e riconosco come bambinata. Il più, secondo me, in questi casi, è l'essere sinceri nel dire e soprattutto nel dirsi se, questa bambinata, è autenticamente riconosciuta come tale. Ma, se così non è, la prossima è dietro l'angolo ;)

In ipotesi (piglio circe ma è un discorso che ben si presta a millemila altre ipotesi) posso immaginare che Circe si sia incazzata per un qualcosa che non le tornava e (SBAGLIANDO) abbia aperto un 3D sul forum anziché parlarne al diretto interessato. Perché appunto probabilmente incazzata. Abbia (nel senso che proprio abbia nel suo personale bagaglio) questa modalità, ma che la usi raramente, e che sappia che è comunque una modalità sbagliata (a me non piace lo sbraitare, ad esempio, né chi lo usa: ma ciò non toglie che, SBAGLIANDO, capiti anche a me di sbraitare. Di usare una modalità comunicativa del tutto controproducente, dal mio punto di vista. Quasi mai mi succede, eppure a volte capita. Come so di avere nel mio bagaglio alcuni meccanismi di "triangolazione": usati poco, ma comunque usati, e so bene anche in che contesti. Per questo che dicevo che, fossi in lei, l'occhio lo darei al contesto :) : perché se il contesto è quello di una relazione finalizzata alla (il più possibile) libera espressione di sè.... il non sentirsi libera di.... anche contestargli :), una balla (presunta o reale che sia) mi parla di un obiettivo relazionale fallito. E a quel punto mi spiego anche l'assunzione di una postura che magari altrove non ho :)
Non ho parlato casualmente di accettazione.

L'accoglimento vien dopo l'accettazione. E non è scontato.

Come dicevo, ti accetto e in conseguenza all'accettare chi sei ti allontano.

Il viverlo male, l'allontanamento intendo, non è un mio problema.

Io non vivo male l'esser allontanata per chi sono.
Anzi. Lo ritengo un comportamento onesto e trasparente.

E mi è capitato. Di esser allontanata.
Meglio. Probabilmente l'altro ha colto cose che io non ho colto o le ha colte prima di me.

Ha fatto un piacere ad entrambi. Facendo risparmiare tempo ed energia.

continui a parlare di sbaglio. E io continuo a risponderti che questi non sono sbagli.

A 15 forse lo possono essere, uno o una si sta ancora formando.
Oltre i 20 non sono sbagli.

anzi...se ti capita, perchè hai fatto una bambinata, e usi questo come spiegazione ho un motivo in più per esser decisa.
Significa che ti giustifichi per chi sei ed inoltre che quella postura ti appartiene talmente tanto che se non sei attento/a ti scappa via di mano e la combini, come i bambini.


Io non considero sbagliato aver bisogno di utilizzare la trasversalità comunicativa.
Semplicemente nelle relazioni strette non è una cosa che voglio.

come dicevo la trovo stancante, inutile...e perdo di attenzione e ascolto.

I contesti richiedono adattamento.
Ma ognuno è chi è.

A me capita raramente che arrivino quel genere di comunicazioni.

Probabilmente non è soddisfacente comunicare in quel modo con me. :)
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
..Circe si sia incazzata per un qualcosa che non le tornava e (SBAGLIANDO) abbia aperto un 3D sul forum anziché parlarne al diretto interessato.
Non ne ha parlato al diretto interessato perché dice che questo qui si sarebbe incazzato a bestia...

E invece aprendo un 3d questo qui non solo non si è incazzato, ma si è rintanato sotto il letto come il gatto... e ora mentre legge se la starà facendo sotto dalla figura di merda che ha rimediato ..

Messaggio arrivato a destino e incazzatura evitata

Più di così..
 

Lostris

Utente Ludica
Non ne ha parlato al diretto interessato perché dice che questo qui si sarebbe incazzato a bestia...

E invece aprendo un 3d questo qui non solo non si è incazzato, ma si è rintanato sotto il letto come il gatto... e ora mentre legge se la starà facendo sotto dalla figura di merda che ha rimediato ..

Messaggio arrivato a destino e incazzatura evitata

Più di così..
Vabbè ma nemmeno si sa chi è.
🤷‍♀️
 

Foglia

utente viva e vegeta
Non ho parlato casualmente di accettazione.

L'accoglimento vien dopo l'accettazione. E non è scontato.

Come dicevo, ti accetto e in conseguenza all'accettare chi sei ti allontano.

Il viverlo male, l'allontanamento intendo, non è un mio problema.

Io non vivo male l'esser allontanata per chi sono.
Anzi. Lo ritengo un comportamento onesto e trasparente.

E mi è capitato. Di esser allontanata.
Meglio. Probabilmente l'altro ha colto cose che io non ho colto o le ha colte prima di me.

Ha fatto un piacere ad entrambi. Facendo risparmiare tempo ed energia.

continui a parlare di sbaglio. E io continuo a risponderti che questi non sono sbagli.

A 15 forse lo possono essere, uno o una si sta ancora formando.
Oltre i 20 non sono sbagli.

anzi...se ti capita, perchè hai fatto una bambinata, significa che quella postura ti appartiene talmente tanto che se non sei attento/a ti scappa via di mano e la combini, come i bambini.

Io non considero sbagliato aver bisogno di utilizzare la trasversalità comunicativa.
Semplicemente nelle relazioni strette non è una cosa che voglio.

come dicevo la trovo stancante, inutile...e perdo di attenzione e ascolto.

I contesti richiedono adattamento.
Ma ognuno è chi è.

A me capita raramente che arrivino quel genere di comunicazioni.

Probabilmente non è soddisfacente comunicare in quel modo con me. :)
Mi soffermo sul grassetto perché il resto (come la pensi) mi è chiaro :)

Se io e te stiamo in una relazione per la quale mi sento di dire che sei la persona con cui mi posso mettere a nudo, confidarmi, ed essere me stessa, per me, siamo già arrivati alla fase dell'accoglienza. Nell'ambito della quale un tuo comportamento lo accetto, o non lo accetto. Se non lo accetto te lo dichiaro, e se ne parla. E' in questo passaggio che io vedo lo sbaglio che tu non vedi (e sì, è infantile, ma ripeto per i miei parametri non è una roba da allontanamento, laddove comunque lo sbaglio venga dichiarato, e ancor più che lo si dichiari davvero quasi subito), perché anzichè usare la comunicazione diretta è stata usata una comunicazione trasversale, che non ha sortito certo gli effetti voluti.

E' vero che accogliere non significa accogliere all'infinito e senza verifiche ;), ma se io e te siamo in una relazione che mi consente di dire che per me sei la persona con cui riesco maggiormente ad essere me stessa, verosimilmente ci siamo già accolte. Oppure ho toppato alla grande a dar valore a quella relazione (cosa che capita) o ancora (sottovariante) l'altro non ha avuto manco per le balle il fatto di accogliermi :)
 

Foglia

utente viva e vegeta
Non ne ha parlato al diretto interessato perché dice che questo qui si sarebbe incazzato a bestia...

E invece aprendo un 3d questo qui non solo non si è incazzato, ma si è rintanato sotto il letto come il gatto... e ora mentre legge se la starà facendo sotto dalla figura di merda che ha rimediato ..

Messaggio arrivato a destino e incazzatura evitata

Più di così..
Eh, vabbé, se così è però della relazione fregancazzo 🤷‍♀️
 

Skorpio

Utente di lunga data
Vabbè ma nemmeno si sa chi è.
🤷‍♀️
Ma non è mica colpa nostra.. se non si palesa io lo capisco

Al suo posto mi sentirei ricoperto di merda, solo per la descrizione del nevrastenico che come gli dici una parolina schizza su piantando incazzature cosmiche.

quindi è giusto che non si palesi, è comprensibile, ha tutta la mia comprensione
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ma non è mica colpa nostra.. se non si palesa io lo capisco

Al suo posto mi sentirei ricoperto di merda, solo per la descrizione del nevrastenico che come gli dici una parolina schizza su piantando incazzature cosmiche.

quindi è giusto che non si palesi, è comprensibile, ha tutta la mia comprensione
ma infatti circe ha sbagliato a scrivere che è un utente di questo forum
per il resto lui potrebbe anche spiegare il suo punto di vista
 

Skorpio

Utente di lunga data
Eh, vabbé, se così è però della relazione fregancazzo 🤷‍♀️
Nel momento esatto in cui lei (o chi per lei) ha aperto in pubblico il 3d, lo ha in qualche modo mollato.

Almeno dal mio punto di vista

Poi.. mettici pure tutti i chiarimenti privati che vuoi e le riconciliazioni, ma lo sbercio è fatto, e quel che metti sopra saranno sempre toppe
 

Skorpio

Utente di lunga data
ma infatti circe ha sbagliato a scrivere che è un utente di questo forum
per il resto lui potrebbe anche spiegare il suo punto di vista
Si, concordo, ma..
Quando deludi una persona, devi mettere in conto che questa cerchi un qualche sfogo extra e nello sfogo gli possa anche "scappare il miccio"..

Vediamo il bicchiere mezzo pieno: non ha fatto il nome del nick 🤷‍♀️

È ancora un uomo libero di dire che è stato lui oppure tacere
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Si, concordo, ma..
Quando deludi una persona, devi mettere in conto che questa cerchi un qualche sfogo extra e nello sfogo gli possa anche "scappare il miccio"..

Vediamo il bicchiere mezzo pieno: non ha fatto il nome del nick 🤷‍♀️
potrebbe spiegare il suo punto di vista anche restando nell'anonimato, invece di dire a circe (in modo molto maturo) "ridammi le mie macchinine e io con te non ci gioco più"
 

Foglia

utente viva e vegeta
Nel momento esatto in cui lei (o chi per lei) ha aperto in pubblico il 3d, lo ha in qualche modo mollato.

Almeno dal mio punto di vista

Poi.. mettici pure tutti i chiarimenti privati che vuoi e le riconciliazioni, ma lo sbercio è fatto, e quel che metti sopra saranno sempre toppe
Ma dai! :) Non ha portato nemmeno in chiaro il problema, ha sbagliato a dire che era uno del forum, tutto quel che vuoi, ma da lì a mettere fine a un rapporto (se ovviamente non basato sull'aria fritta) oh.... per me ne corre 🙄
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma dai! :) Non ha portato nemmeno in chiaro il problema, ha sbagliato a dire che era uno del forum, tutto quel che vuoi, ma da lì a mettere fine a un rapporto (se ovviamente non basato sull'aria fritta) oh.... per me ne corre 🙄
Mettere fine no, formalmente puoi fare la pace

Ma dentro lo ha già mollato

Almeno a me accadrebbe così.. se facessi così, intimamente avrei già mollato.
 

Reginatriste72

Utente di lunga data
ma infatti circe ha sbagliato a scrivere che è un utente di questo forum
per il resto lui potrebbe anche spiegare il suo punto di vista
Non ho letto tutti i commenti. Ma non vedo perché il lui in questione debba spiegare il suo punto di vista.
a volte da piccoli errori si capiscono grandi cose e anche che le persone dietro ad uno schermo non sono come le pensiamo. Io credo che un’amicizia vera ha bisogno anche di fisicità, di contatto, di bere un caffè, di abbracciarsi, altrimenti è conoscenza.
Io ho conosciuto la mia migliore amica on line ma ci vediamo appena possiamo. E anche il mio amico segreto.
Credo che lei abbia investito troppo in questa amicizia e che si sia fatta dei film “ mentali’ concedetemi il termine, io resto dell’idea che anche se c’è la distanza per lei era più che un’amicizia., altrimenti non mi spiego le reazioni di entrambi. Poi non abbiamo dettagli. Da quanto si conoscono, cosa ha fatto scattare la reazione di lui e se è un grande amico perché non ne hai parlato direttamente con lui? La reazione di lui sarebbe stata diversa, poi ovviamente con il sennò di poi è facile parlare.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Mettere fine no, formalmente puoi fare la pace

Ma dentro lo ha già mollato

Almeno a me accadrebbe così.. se facessi così, intimamente avrei già mollato.
Anche per me
Qualcosa si è rotto
Dopodiché si uscirei allo scoperto e darei la mia versione
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Non ho letto tutti i commenti. Ma non vedo perché il lui in questione debba spiegare il suo punto di vista.
a volte da piccoli errori si capiscono grandi cose e anche che le persone dietro ad uno schermo non sono come le pensiamo. Io credo che un’amicizia vera ha bisogno anche di fisicità, di contatto, di bere un caffè, di abbracciarsi, altrimenti è conoscenza.
Io ho conosciuto la mia migliore amica on line ma ci vediamo appena possiamo. E anche il mio amico segreto.
Credo che lei abbia investito troppo in questa amicizia e che si sia fatta dei film “ mentali’ concedetemi il termine, io resto dell’idea che anche se c’è la distanza per lei era più che un’amicizia., altrimenti non mi spiego le reazioni di entrambi. Poi non abbiamo dettagli. Da quanto si conoscono, cosa ha fatto scattare la reazione di lui e se è un grande amico perché non ne hai parlato direttamente con lui? La reazione di lui sarebbe stata diversa, poi ovviamente con il sennò di poi è facile parlare.
prima di tutto potrebbe spiegarlo a lei, in privato, invece di fare l'offeso come un dodicenne
poi può anche scrivere qui senza "fare outing" non deve per forza dire "si sono io"
ho dei carissimi amici conosciuti online, ci sentiamo spesso e ci vediamo quando possiamo, questi ultimi due anni sono stati ovviamente complicati vivendo lontani, ma la tecnologia ci permette di restare in contatto
poi che entrambi siano esagerati concordo
 
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