A volte si tradisce pensando alle nostre progettualità non realizzate nel matrimonio/convivenza, altre perché le aspettative sono state deluse, ma alla base, quasi sempre, esiste un narcisismo sotteso che fa credere che un nuovo rapporto sia la soluzione. Purtroppo la soluzione é più faticosa ed introspettiva, se non siamo noi gli artefici delle nostre realizzazioni rischiamo di essere imbrigliati in una spirale di malintesi esistenziali.
Per farla breve l'amante é l'eccitazione e la novità nella routine, e come tutte le novità, é destinata ad usurarsi... questo non significa che il fringuello/a torni al nido, semplicemente aspetta ulteriori novità.
Qui però andrebbe aperto una sotto discussione sul tradimento occasionale (raro) e quello seriale (più diffuso)... ma i tradimenti non iniziano con la relazione extra quanto con l'abbandono dei nostri progetti realizzativi. Chi non é felice da solo/a raramente potrà esserlo in coppia, chi non si ama almeno quanto il destinatario/a del nostro amore non avrà una visione realistica del rapporto. Il dramma del tradimento non é l'atto in sé ma la dipendenza affettiva che non porta risoluzioni ma conflitti ed ulteriore dipendenza... é giusto pensare che niente si fa da soli, ci sono sempre concause riguardanti entrambi, ma in questo gioca una parte notevole l'indole.
Per l'argomento indole servirebbe una discussione a parte per le varie interconnessioni del problema.