Ci ho dormito sopra …
Vorrei argomentare sia su ciò che ha scritto Jon riguardo mia moglie sia su quello scritto da Brunetta riguardo il sentirsi “in pace con se stessi” perchè in qualche modo le due cose sono (molto) legate.
Quello che voi non sapete di mia moglie (e fino a circa un anno e mezzo fa non sapevo nemmeno io) è che durante il mio periodo “nero”, il periodo in io cui approdai su questo scoglio, lei era in analisi …
Ho già raccontato di come i suoi tradimenti seriali fossero di qualche anno antecedenti al mio approdo qui ma che le conseguenze di quei tradimenti, pur a distanza di anni, stavano distruggendo il mio rapporto con lei, la mia famiglia ed il mio matrimonio. Quello che non sapevo e che scoprii solo in seguito è che lei andò in analisi per tentare di capire ed in qualche modo superare le motivazioni che la spingevano a tradirmi.
Quello che lei elaborò (e che la portò in analisi) fu che la motivazione principale dei suoi tradimenti fosse in qualche modo legata solo al suo modo di vivere intimamente la propria sessualità (forse il sesso con me non le bastava o non la soddisfava abbastanza o era solo una valvola di sfogo … questo non lo so … le mie sono solo ipotesi).
Quando circa un anno e mezzo fa, durante una lunga chiacchierata notturna in cui le chiesi “spiegazioni” riguardo la sua “assesualità” (sinceramente credevo che fosse legata alla sua menopausa precoce, farà 50 anni quest’anno) lei mi raccontò dell’analisi mi disse “ci ho messo un anno a capire cosa c’era di sbagliato in me, ma ora sono finalmente in pace con se stessa” …
Ecco … rinunciare al sesso l’ha messa in pace con se stessa ... e come dice Brunetta “… è importante sentirti in pace con gli altri e con se stessi.”.
Ed io aggiungo : quando si è in pace con se stessi e con gli altri è molto più facile essere in pace anche con il mondo.
Ricordo la tua storia anch'io, più che altro ne ricordo l'impressione che mi fece. Mi associo a Sbriciola, non l'ho fatto, ma ci tengo a darti il bentornato.
Non ci crederai, ma una supposizione simile a questo nuovo tassello l'avevo già fatta. Ora ho capito il perché riesci con relativa serenità a "prelevare" il coinvolgimento solo sessuale dal rapporto con l'amica. Io penso che tu, abbia principalmente recuperato delle certezze nel rapporto con tua moglie grazie soprattutto al suo cambiamento. Un cambiamento che mi fa pensare ad una sorta di conversione, che purtroppo porta con se delle conseguenze, o forse più semplicemente delle caratteristiche, meno positive. La decisione arbitraria, in fondo, di escludere il sesso dal vostro rapporto tu l'hai pesantemente subita. Diciamo che hai resistito fin troppo, nonostante la tua indole non sia quella di un traditore.
Dato che le tue ipotesi a riguardo sono, appunto, tue e dato che tua moglie all'epoca decise di muoversi in autonomia tenendoti allo scuro della sua analisi, suppongo che tu, riguardo il neretto, non abbia ancora le idee chiare, anche perché penso che lei possa essersi dimostrata riluttante ad approfondire il problema. Dopotutto il taglio netto che ha dato al sesso è come un taglio alla comunicazione nel momento in cui i suoi doveri coniugali consistono anche in questo. Se un tempo ti teneva nascosta la sua inclinazione sessuale, oggi ti nega il sesso, come se tu nelle sue questioni interiori non dovessi avere accesso. Ma, non c'è dubbio, stando a quello che racconti, lei sembra una donna diversa. Anche se la condizione attuale nell'approccio col sesso in qualche modo conferma ii conflitti del passato.
Naturalmente tu hai dovuto ovviare al problema a modo tuo, non hai avuto scelta. Lei avrà pure trovato il suo equilibrio interno che più una pace con se stessa pare piuttosto una pace forzata dei sensi, ma secondo me il tentativo estremo di recuperarla in qualche modo sarebbe si utile a te ma anche e soprattutto a lei. Avrà pure capito cosa non andava in lei ma ha adottato soluzioni integraliste perché probabilmente non è stata capace di altro.
Se c'è un compromesso da fare, qui deve farlo lei con te.