A volte ritornano ... ma non sono più gli stessi ...

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma tradire cosa? chi ti dice che gli sei indifferente? che ti rifiuta?ma stai scherzando?
Ma in nome di cosa? dell'integrità morale di non fare le cose di nascosto?
Di non nascondere di voler essere ancora desiderati, amati con passione, davanti a uno/a che ti dice che gli fai l'effetto del gorgonzola vicino alla buccia?

Ma le azioni hanno delle conseguenze.
Se mi rifiuti, prendo atto.
Poi quello che faccio sono cazzi miei.
Quoto
Con meno rabbia però
Quella rabbia la destinerei a chi mi dice che non desidera me. Allora probabilmente non riuscirei nemmeno a salvare tutto il resto perché vedrei lo stare dell'altro con me come un sacrificio.
Quando invece il non fare sesso non é dovuto alla mancanza di desiderio mirata ma a blocchi o cause da ricercare quoto te Sbri.
Ho passato mesi a piangere incazzarmi urlare parlare poi ho smesso. E non ho smesso perché di là c'era un muro ho smesso perché ho capito che nessuno ce l'aveva con me. Ho capito che dall'altra parte c'era chi stava peggio di me e che la rabbia era un'infierire. Tutto quello che gli urlavo lui lo sapeva già è stava male per questo.
Mio marito non fa sesso con me. Mi ama? Si credo di sì. Sento di sì. Lo sento in mille modi diversi
Io so che voglio lui al mio fianco. So che non voglio invecchiare con nessun altro. Ma so che ha un problema. Lui ha un problema. Non noi. Lui è lui deve decidere se e come risolverlo con me al suo fianco.
Quando ho smesso di aggredirlo ha deciso di andare in terapia e ora vediamo che succede.
Non sappiamo cosa blocchi la moglie di Kikko e non mi sento di definirla egoista. Se Kikko resta credo che anche lui veda qualcosa che noi non possiamo vedere.
Ma lui non può rinunciare a qualcosa di cui sente il bisogno e finché lo gestisce così fa bene.
Perché non dirglielo? Perché non ama l'amante. Perché se la gestisce senza troppi coinvolgimenti è probabile che non lo scopra mai.
Se lo scoprisse il rischio é che ancora di più non troverebbe motivazioni per affrontare il malessere che sente.
Mio marito ne uscirebbe a pezzi. Ne sono certa, svilito ancora di più.
 

Sbriciolata

Escluso
Per questo dico che è necessario parlare prima di tradire e restare.
Scusa una domanda, ma se mi licenziano, prima di andare a lavorare da un'altra parte, devo chiedere il permesso io?

E a te Kikko in tutto quello che ci ha raccontato anche in passato è sembrato uno che non affronta i problemi e non cerca soluzioni, quando è possibile trovarne?
Ma quando uno ti dice: guarda che non ti vedo più come una donna, non mi cercare per quello perchè cara mia io ti voglio tanto bene ma non ti desidero più, ti sta scaricando addosso un suo problema e non è che ci siano tante soluzioni.
Perchè dal momento che il rapporto è cambiato o vai via tu o non pretendi che io resti senza che cambi altro.
Le soluzioni sono possibilmente di due tipi: quelle efficienti, che ottengono risultati di eccellenza, e quelle efficaci, che ottengono il miglior risultato con il costo più ridotto.
A discapito della qualità, a discapito da quello che era il progetto iniziale.
E sai che faccio io quando DEVO trovare una soluzione PER FORZA?
Faccio efficacia, se non è possibile fare efficienza.
E me ne prendo carico e gestisco io e non dò giustificazioni dal momento che nessuno, ponendomi il problema, mi offre anche la soluzione: se devo essere io a trovare la soluzione, trovo quella migliore PER ME.
Che può essere anche indossare un cilicio sotto le vesti, eh? Ma non chiederei permesso neanche per quello.
L'alternativa è non fare nulla e sperare che i problemi si risolvano da soli.
O che arrivi la pace dei sensi, deus ex-machina, a ripianare tutto.
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
SI

Ma perché ti risulta che qualcuno qui abbia tentato di smontare le ragioni di kikko sull'essere felice? Tra l'altro mi pare uno dei rari casi in cui tutti paiono concordi su qualcosa, nello specifico il suo bisogno di felicità per non soccombere.

E va bene la filosofia...ma tu com'è che tutto d'un tratto sei divenuto cosi flessibile.
Sulla prima parte, ironica, ho detto semplicemente che qualcuno lo aveva detto con paroloni mentre io ho usato la mia ... filosofia ... diciamo.

Non sono divenuto flessibile. Se mia moglie non volesse più fare più sesso non mi chiederebbe nulla, come non mi ha mai chiesto nulla in riferimento ad un determinato periodo, e saprebbe che non resisterei in astinenza.

Se capitasse a me di non volerlo fare più non pretenderei che non lo facesse più e non chiederei nulla.

Certo che se mi dicesse che esce a cena con una amica e va a fare sesso torniamo ai soliti discorsi. Dimmi che esci e non mentirmi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo che se kikko ci omette una parte significativa tutto quello che diciamo è fuffa.
 

danny

Utente di lunga data
Scusa una domanda, ma se mi licenziano, prima di andare a lavorare da un'altra parte, devo chiedere il permesso io?

E a te Kikko in tutto quello che ci ha raccontato anche in passato è sembrato uno che non affronta i problemi e non cerca soluzioni, quando è possibile trovarne?
Ma quando uno ti dice: guarda che non ti vedo più come una donna, non mi cercare per quello perchè cara mia io ti voglio tanto bene ma non ti desidero più, ti sta scaricando addosso un suo problema e non è che ci siano tante soluzioni.
Perchè dal momento che il rapporto è cambiato o vai via tu o non pretendi che io resti senza che cambi altro.
Le soluzioni sono possibilmente di due tipi: quelle efficienti, che ottengono risultati di eccellenza, e quelle efficaci, che ottengono il miglior risultato con il costo più ridotto.
A discapito della qualità, a discapito da quello che era il progetto iniziale.
E sai che faccio io quando DEVO trovare una soluzione PER FORZA?
Faccio efficacia, se non è possibile fare efficienza.
E me ne prendo carico e gestisco io e non dò giustificazioni dal momento che nessuno, ponendomi il problema, mi offre anche la soluzione: se devo essere io a trovare la soluzione, trovo quella migliore PER ME.
Che può essere anche indossare un cilicio sotto le vesti, eh? Ma non chiederei permesso neanche per quello.
L'alternativa è non fare nulla e sperare che i problemi si risolvano da soli.
O che arrivi la pace dei sensi, deus ex-machina, a ripianare tutto.
Se mi licenziano io non sto più nella abituale sede di lavoro. Prendo e me ne vado. Qui nessuno se ne è andato e tutti hanno trovato una soluzione di compromesso per restare in qualche modo. Una soluzione da travet. Nessuno dei due vuole perdere l'altro nessuno dei due fa niente per riaverlo o progettare una vita diversa. Questa volta non sono d'accordo con te, per me questa è inazione perche' non prevede alcun progetto da parte di tutti e due. Kikko dice di amare sua moglie ma la tradisce con una sua amica. Se la amasse veramente la lascerebbe libera di scegliere sulla base reale di quello che è la loro coppia ora senza quelle che chiama omissioni. In fin dei conti chi ora vive castamente è proprio la moglie ex fedigrafa, non più lui. Moglie che ha smesso di amarlo probabilmente già prima di tradirlo e prima di smettere di fare sesso con lui. La situazione si è ribaltata ma di questo la moglie ne è all'oscuro. E sarebbe lei ora a essere possessiva? Lui no?
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Certo che se kikko ci omette una parte significativa tutto quello che diciamo è fuffa.
Ma infatti... stimoli ne ha avuti. Ma ha scelto di non mettere in chiaro nulla. Si valuta di massima. E di massima trovo squallido il tradimento con l'amica e le ragioni addotte.
 
Ultima modifica:

Anonimo1523

Utente di lunga data
Danny

danny ha detto:
Quindi chi ha tradito deve per forza di cosa sentirsi colpevole e inferiore a vita e non pretendere più fedeltà e impegno dall'altro?
E chi è stato tradito deve fargliela pesare a vita?
Ma allora meglio lasciarsi subito, se è questo l'epilogo.
Nessuno deve pagare a vita un errore. L'errore commesso però ha delle conseguenze che chi lo ha commesso, he voglia o no, è costretto ad accettare. Poi può decidere liberamente cosa fare.

Sentirsi colpevole o sentirsi inferiore a vita è un sentimento suo che può provare o meno, dipende dal tipo di persona che è. Ciò non significa che le sue azioni non debbano aver causato degli effetti sull'altro.

Quando una parte rompe un patto, di qualsiasi genere, non può e non dovrebbe, a meno di egoismo esasperato, che l'altro lo mantenga. Una volta che il patto di qualunque genere è rotto, la rottura coinvolge entrambi. In un patto di fedeltà, h lo rompe non può pretendere che l'altro lo mantenga. Se poi l'altro lo mantiene per motivi suoi, bene. Pretendere è francamente egoistico e presuntuoso.
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
SI

Magari perchè se hai un minimo di intelligenza non hai bisogno di dire che una cosa è finita, quando non esiste neanche una parola che esprima in modo quanto sia finita, talmente è evidente che è finita.
Allora, vedi, se uno non vuol vedere che una certa parte della sua coppia è finita, esplicitarlo vuol solo essere un atto di rivalsa che causa una sofferenza inutile.
Se il mio compagno mi dice che non vuole più fare sesso con me e resta con me, alle conseguenze ci arrivo da sola.
Perchè il mondo non brulica di asceti, brulica di gente che anche attraverso la sessualità si esprimono e comunicano sentimenti: se non senti più la necessità di farlo con me non sei morto, non sei sublimato in un essere asessuato.
E se il mio compagno mi dice che non vuole più fare sesso con me, significa esattamente che dalla mia vita sessuale sta fuori. O devo dar conto di una cosa che a lui non interessa? O mi devo rifiutare io di capire quanto c'è di implicito in un rifugio del genere?
Non stiamo parlando di incapacità qui, stiamo parlando di rifiuto.
Un rifiuto si deve accettare, così come se ne devono accettare le conseguenze.
Altro che giustificazioni.
QUOTO ............................
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
QUOTO

è finita magari la coppia di innamorati, di amanti.
Quel essere la donna dell'altro o l'uomo dell'altra.
Ma quando si parla di coppie di lungo corso, le cose sono un tantino più complicate.
Ci possono essere comunque legami affettivi fortissimi e comunque c'è coesione e comprensione.
C'è il vissuto in comune.
Non è più come prima però, e si aprono spazi, voragini di insoddisfazione e solitudine.
Perchè comunque un rifiuto pesa, se ne consideri il pieno significato.
Ed io non posso rifiutare una persona ed ignorare cosa questo significhi.
E non posso essere rifiutato ed ignorare cosa questo significhi.
Quoto, intendevo questo pure io.
 

kikko64

Utente Incasinato
Certo che se kikko ci omette una parte significativa tutto quello che diciamo è fuffa.
Ma è mai possibile che non riusciate a "leggere fra le righe" ...

per una serie di motivi che voi non conoscete e che non posso ma soprattutto non voglio spiegare ... io amo mia moglie ... ed il sesso non ha alcun peso in questo ... anzi ...per quei motivi che voi non conoscete la mancanza di sesso con mia moglie la trovo addirittura più che giustificabile ... sono altre cose, molto più importanti, che ci legano.

Provate ad immedesimarvi per un'attimo ... e provate a trovate nel vostro cuore quella cosa al cui confronto un tradimento diventerebbe una "passeggiate di salute" ... vi assicuro che esiste ... e se non la trovate è solo perché non avete guardato abbastanza in profondità ... oppure quello che credete amore è soltanto un "calesse" (libera citazione di M.Troisi).
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
LA MIA OPINIONE

Quando si parla di tradimento non si parla di fare sesso, in senso generale.
Se due persone non sono impegnate con un pater e decidono di fare sesso non tradiscono nessuno.
Il tradimento implica l'esistenza a monte di un patto, nel caso di una coppia, del patto di fedeltà.
Chi tradisce il patto di fedeltà è il vero traditore. Nel caso di Kikko che ha scoperto i tradimenti della moglie è la moglie che lo ha tradito ed ha rotto il patto di fedeltà insito nella loro coppia (nel sesso al di fuori della coppia, nel caso di coppie cosiddette aperte, peraltro, non si rompe nessun patto di fedeltà ma si osserva il patto stipulato, ovvero che ognuno può concedersi libertà sessuali - non è il caso di Kikko).
Una volta che il patto di fedeltà è rotto, e quindi non esiste più nella forma in cui si era originariamente stipulato (solitamente un amore, un rapporto, nella normalità dei casi, prevede un tacito patto di fedeltà, che, peraltro, nel nostro ordinamento giuridico viene riportato pure in forma scritta in caso di matrimonio), non ha più valenza ed i due membri della coppia sono liberi (chi lo ha rotto ha persino scelto di non esserne vincolato da prima, non si capisce perchè debba esserne vincolato l'altro).

Quindi, il sesso di Kikko, per me, non è tradimento nei confronti della moglie.

Detto questo, se i due patner decidono di restare uniti nel matrimonio per scelta, saranno altri i motivi che li tengono legati.
La moglie, sicuramente dotata di normale intelligenza, accetta il rischio che il marito, sessualmente attivo, possa continuare a fare sesso fuori dal matrimonio. Essendo intelligente, la moglie non fa domande. Essendo intelligente Kikko, alla moglie non dice nulla (dirglielo cosa cambierebbe? Qualcuno crede veramente che la moglie di Kikko, conoscendo la sessualità del marito, non sappia, o quantomeno non metta in conto, che Kikko possa fare sesso fuori dalle mura domestiche?).

Quello di Kikko potrebbe essere un tradimento nei confronti del compagno dell'altra donna, della quale è amante o trombamico, casomai.
 

danny

Utente di lunga data
Nessuno deve pagare a vita un errore. L'errore commesso però ha delle conseguenze che chi lo ha commesso, he voglia o no, è costretto ad accettare. Poi può decidere liberamente cosa fare.

Sentirsi colpevole o sentirsi inferiore a vita è un sentimento suo che può provare o meno, dipende dal tipo di persona che è. Ciò non significa che le sue azioni non debbano aver causato degli effetti sull'altro.

Quando una parte rompe un patto, di qualsiasi genere, non può e non dovrebbe, a meno di egoismo esasperato, che l'altro lo mantenga. Una volta che il patto di qualunque genere è rotto, la rottura coinvolge entrambi. In un patto di fedeltà, h lo rompe non può pretendere che l'altro lo mantenga. Se poi l'altro lo mantiene per motivi suoi, bene. Pretendere è francamente egoistico e presuntuoso.
Per decidere liberamente devi essere consapevole della situazione.
La moglie non sa che suo marito la sta tradendo.
Non sto colpevolizzando la cosa in sé e ho compreso il discorso di Sbriciolata e tutto il resto.
Ma continuo a pensare che sia solo un compromesso per tirare avanti in una situazione dalla quale nessuno dei due riesce a uscirne, per ragioni a noi ignote ma che si possono solo supporre (in maniera superficiale, usando la propria esperienza).
Io contesto la soluzione trovata, non in maniera relativa a questa storia, ma nella maniera assoluta, come principio.
Se una parte rompe un patto e a me questa cosa non sta più bene, decido che la coppia deve finire, non lo nascondo mostrandomi come marito fedele essendo nella realtà tutt'altro, e propongo alla controparte la mia soluzione, che può anche essere quella di non aderire più al patto di fedeltà, ma questa cosa deve, per rispetto verso se stessi, essere chiara, dichiarata, espressa, compresa.
Se non lo faccio mi metto sullo stesso piano di chi mi ha tradito, anzi, forse peggio, perché io faccio pure la parte della vittima quando ormai non lo sono più.
Dopo aver provato il dolore di essere traditi e ingannati si dovrebbe avere la sensibilità di non fare agli altri quello che ci ha fatto così male. Perché è l'inganno la cosa più terribile, e qui lui tra l'altro ha una storia pure con una sua amica. La qual cosa è ancora più dolorosa se dovesse venire scoperta.
E non ditemi che lei se lo è meritato, perché questa affermazione presuppone volontà di vendetta e rancore, sentimenti che dovrebbero non esistere quando ci si dichiara ancora innamorati di una persona e di volere ricostruire con lei.
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
Danny

Per decidere liberamente devi essere consapevole della situazione.
La moglie non sa che suo marito la sta tradendo.
Non sto colpevolizzando la cosa in sé e ho compreso il discorso di Sbriciolata e tutto il resto.
Ma continuo a pensare che sia solo un compromesso per tirare avanti in una situazione dalla quale nessuno dei due riesce a uscirne, per ragioni a noi ignote ma che si possono solo supporre (in maniera superficiale, usando la propria esperienza).
Io contesto la soluzione trovata, non in maniera relativa a questa storia, ma nella maniera assoluta, come principio.
Se una parte rompe un patto e a me questa cosa non sta più bene, decido che la coppia deve finire, non lo nascondo mostrandomi come marito fedele essendo nella realtà tutt'altro, e propongo alla controparte la mia soluzione, che può anche essere quella di non aderire più al patto di fedeltà, ma questa cosa deve, per rispetto verso se stessi, essere chiara, dichiarata, espressa, compresa.
Se non lo faccio mi metto sullo stesso piano di chi mi ha tradito, anzi, forse peggio, perché io faccio pure la parte della vittima quando ormai non lo sono più.
Dopo aver provato il dolore di essere traditi e ingannati si dovrebbe avere la sensibilità di non fare agli altri quello che ci ha fatto così male. Perché è l'inganno la cosa più terribile, e qui lui tra l'altro ha una storia pure con una sua amica. La qual cosa è ancora più dolorosa se dovesse venire scoperta.
E non ditemi che lei se lo è meritato, perché questa affermazione presuppone volontà di vendetta e rancore, sentimenti che dovrebbero non esistere quando ci si dichiara ancora innamorati di una persona e di volere ricostruire con lei.
Danny ... Kikko tradisce la moglie solamente se hanno rinnovato, tra loro, all'interno della coppia, il patto di fedeltà reciproco.
Altrimenti non c'è tradimento, semmai rispetto di non spiattellare in faccia alla moglie una cosa che lei già sa, o immagina.
 

danny

Utente di lunga data
Quoto
Con meno rabbia però
Quella rabbia la destinerei a chi mi dice che non desidera me. Allora probabilmente non riuscirei nemmeno a salvare tutto il resto perché vedrei lo stare dell'altro con me come un sacrificio.
Quando invece il non fare sesso non é dovuto alla mancanza di desiderio mirata ma a blocchi o cause da ricercare quoto te Sbri.
Ho passato mesi a piangere incazzarmi urlare parlare poi ho smesso. E non ho smesso perché di là c'era un muro ho smesso perché ho capito che nessuno ce l'aveva con me. Ho capito che dall'altra parte c'era chi stava peggio di me e che la rabbia era un'infierire. Tutto quello che gli urlavo lui lo sapeva già è stava male per questo.
Mio marito non fa sesso con me. Mi ama? Si credo di sì. Sento di sì. Lo sento in mille modi diversi
Io so che voglio lui al mio fianco. So che non voglio invecchiare con nessun altro. Ma so che ha un problema. Lui ha un problema. Non noi. Lui è lui deve decidere se e come risolverlo con me al suo fianco.
Quando ho smesso di aggredirlo ha deciso di andare in terapia e ora vediamo che succede.
Non sappiamo cosa blocchi la moglie di Kikko e non mi sento di definirla egoista. Se Kikko resta credo che anche lui veda qualcosa che noi non possiamo vedere.
Ma lui non può rinunciare a qualcosa di cui sente il bisogno e finché lo gestisce così fa bene.
Perché non dirglielo? Perché non ama l'amante. Perché se la gestisce senza troppi coinvolgimenti è probabile che non lo scopra mai.
Se lo scoprisse il rischio é che ancora di più non troverebbe motivazioni per affrontare il malessere che sente.
Mio marito ne uscirebbe a pezzi. Ne sono certa, svilito ancora di più.
Questo è un intervento che mi piace.
Totalmente.
 

danny

Utente di lunga data
Ma è mai possibile che non riusciate a "leggere fra le righe" ...

per una serie di motivi che voi non conoscete e che non posso ma soprattutto non voglio spiegare ... io amo mia moglie ... ed il sesso non ha alcun peso in questo ... anzi ...per quei motivi che voi non conoscete la mancanza di sesso con mia moglie la trovo addirittura più che giustificabile ... sono altre cose, molto più importanti, che ci legano.

Provate ad immedesimarvi per un'attimo ... e provate a trovate nel vostro cuore quella cosa al cui confronto un tradimento diventerebbe una "passeggiate di salute" ... vi assicuro che esiste ... e se non la trovate è solo perché non avete guardato abbastanza in profondità ... oppure quello che credete amore è soltanto un "calesse" (libera citazione di M.Troisi).
Sì, ho compreso.
Per questo ti dico di leggere bene quello che ha scritto Farfalla e che ho quotato.
 

danny

Utente di lunga data
Quando si parla di tradimento non si parla di fare sesso, in senso generale.
Se due persone non sono impegnate con un pater e decidono di fare sesso non tradiscono nessuno.
Il tradimento implica l'esistenza a monte di un patto, nel caso di una coppia, del patto di fedeltà.
Chi tradisce il patto di fedeltà è il vero traditore. Nel caso di Kikko che ha scoperto i tradimenti della moglie è la moglie che lo ha tradito ed ha rotto il patto di fedeltà insito nella loro coppia (nel sesso al di fuori della coppia, nel caso di coppie cosiddette aperte, peraltro, non si rompe nessun patto di fedeltà ma si osserva il patto stipulato, ovvero che ognuno può concedersi libertà sessuali - non è il caso di Kikko).
Una volta che il patto di fedeltà è rotto, e quindi non esiste più nella forma in cui si era originariamente stipulato (solitamente un amore, un rapporto, nella normalità dei casi, prevede un tacito patto di fedeltà, che, peraltro, nel nostro ordinamento giuridico viene riportato pure in forma scritta in caso di matrimonio), non ha più valenza ed i due membri della coppia sono liberi (chi lo ha rotto ha persino scelto di non esserne vincolato da prima, non si capisce perchè debba esserne vincolato l'altro).

Quindi, il sesso di Kikko, per me, non è tradimento nei confronti della moglie.

Detto questo, se i due patner decidono di restare uniti nel matrimonio per scelta, saranno altri i motivi che li tengono legati.
La moglie, sicuramente dotata di normale intelligenza, accetta il rischio che il marito, sessualmente attivo, possa continuare a fare sesso fuori dal matrimonio. Essendo intelligente, la moglie non fa domande. Essendo intelligente Kikko, alla moglie non dice nulla (dirglielo cosa cambierebbe? Qualcuno crede veramente che la moglie di Kikko, conoscendo la sessualità del marito, non sappia, o quantomeno non metta in conto, che Kikko possa fare sesso fuori dalle mura domestiche?).

Quello di Kikko potrebbe essere un tradimento nei confronti del compagno dell'altra donna, della quale è amante o trombamico, casomai.

Il tuo è un ragionamento schematico che esclude del tutto i sentimenti e le emozioni e porta totalmente sul piano razionale quello che di razionale ha ben poco.
 

JON

Utente di lunga data
Riposate 'ste teste.
Kikko dice che con la moglie si è creato un nuovo equilibrio, secondo me più che altro sono riusciti ad anestetizzare i loro sentimenti, anche quelli negativi. L'ha detto lui, un affetto che definirebbe amore. Cosa che ovviamente non è, ma non è detto che non vi possa essere. Molto dipende da lei, molto dipende da come evolveranno le cose. E forse questo tradimento di kikko servirà a qualcosa. Urge un serio riavvicinamento. Si attendono novità.
 

JON

Utente di lunga data
Ma è mai possibile che non riusciate a "leggere fra le righe" ...

per una serie di motivi che voi non conoscete e che non posso ma soprattutto non voglio spiegare ... io amo mia moglie ... ed il sesso non ha alcun peso in questo ... anzi ...per quei motivi che voi non conoscete la mancanza di sesso con mia moglie la trovo addirittura più che giustificabile ... sono altre cose, molto più importanti, che ci legano.

Provate ad immedesimarvi per un'attimo ... e provate a trovate nel vostro cuore quella cosa al cui confronto un tradimento diventerebbe una "passeggiate di salute" ... vi assicuro che esiste ... e se non la trovate è solo perché non avete guardato abbastanza in profondità ... oppure quello che credete amore è soltanto un "calesse" (libera citazione di M.Troisi).
Eh...sinceramente qualcosa avevo intuito. Non a caso ho smesso di chiederti di lei.
 

oro.blu

Never enough
Ma è mai possibile che non riusciate a "leggere fra le righe" ...

per una serie di motivi che voi non conoscete e che non posso ma soprattutto non voglio spiegare ... io amo mia moglie ... ed il sesso non ha alcun peso in questo ... anzi ...per quei motivi che voi non conoscete la mancanza di sesso con mia moglie la trovo addirittura più che giustificabile ... sono altre cose, molto più importanti, che ci legano.

Provate ad immedesimarvi per un'attimo ... e provate a trovate nel vostro cuore quella cosa al cui confronto un tradimento diventerebbe una "passeggiate di salute" ... vi assicuro che esiste ... e se non la trovate è solo perché non avete guardato abbastanza in profondità ... oppure quello che credete amore è soltanto un "calesse" (libera citazione di M.Troisi).
Per alcuni di loro, secondo me, il problema non è che tu fai sesso con un altra persona in quanto ne hai la necessità, ma il fatto che tu non lo dica a tua moglie.
Io mi chiedo, ma se la tua necessità fosse mangiarti un kg di gelato ( e tua moglie non lo mangia perché è golosa e sa che se comincia a mangiarlo non finisce più) e tu te lo vai a mangiare di nascosto senza dirle nulla, per soddisfare la tua voglia di gelato, sarebbe necessario che tu glielo dicessi???

Lo so che è banale come esempio. Però ognuno di se ha dei piccoli o grandi segreti che non vuole o non si sente di dire al proprio compagno. Trovo giusto anche questo.
 
Top