A volte ritornano ... ma non sono più gli stessi ...

danny

Utente di lunga data
Sei proprio sicuro sia così?
Ho semplificato.
L'etica individuale a cui mi riferisco è quella di chi non ha mai fatto un percorso adeguato di elaborazione, riflessione e confronto con se stesso, e neppure è mai stato sollecitato a farlo o lo ritiene utile, ma ha sviluppato una coscienza dipendente dalle proprie tensioni, paure e pulsioni, tesa principalmente a giustificare il proprio operato.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma perché ti risulta che qualcuno qui abbia tentato di smontare le ragioni di kikko sull'essere felice? Tra l'altro mi pare uno dei rari casi in cui tutti paiono concordi su qualcosa, nello specifico il suo bisogno di felicità per non soccombere.

E va bene la filosofia...ma tu com'è che tutto d'un tratto sei divenuto cosi flessibile.
Mi stavo ponendo la stessa domanda.
 

Pazzesco

Utente di lunga data
Si, si sa. E non dovrebbero esistere ma. Ma esistono. Quando non ce la fai più. Quando tutto sembra assumere un aspetto spento e ti manca l'aria per respirare. Cerchi una via di fuga. Mollare tutto o trovare un "compromesso" . Eticamente giusto o sbagliato. Qualcosa che credi in quel momento sia la cosa migliore per tutti. Perché non è detto che quanto agli altri sembra un puro atto di egoismo venga vissuto come tale di chi lo commette.
Ognuno ha i suoi confini, se ne può parlare mai accusare o condannare. Sono contro alle condanne dove non partecipano tutti gli accusati. Dove mancano le prove dell'accusa o della difesa. Siamo qui a raccontarci scampoli di vita. Così diversi tra loro. Ognuno con il suo bagaglio di orrori trascinati a fatica in un mondo dove niente importa. Dove la vita la morte e la sofferenza sono un numero una statistica una foto al tg.
Che senso ha ? La mia libertà finisce dove comincia quella degli altri. Ma chi decide questo confine?? Pensateci bene? Chi decide qual' é il limite per cui si decide che io devo fermarmi a cercare la mia felicità per non arrecare dolore a chi mi sta intorno...[/QUOTE]

E' vero
faccio però un esempio banale, Dopo aver saputo del tradimento ho iniziato a pensare a vendetta, a rendere la pariglia e cazzate di questo tipo.
Non l'ho fatto semplicemente perchè ho pensato a quanto sono stato male. E non sarei stato meglio facendo dell'altro male, anzi, con ogni probabilità avrei allargato la spirale.
Alla fine, volutamente esagero, penso che la vita sia semplice se si affronta semplicemente
 

Skorpio

Utente di lunga data
Attento a non confondere il peccato con il peccatore.
Qui sulla base dei racconti si fanno considerazioni sul comportamento delle persone (nella fattispecie la moglie di Kikko) quasi mai si danno dei giudizi sulle persone (giustamente direi), per quanto alcuni racconti fomentino istinti omicidi.
NB Qui si parla - S E M P R E - sapendo solo quello che si racconta e quasi mai conoscendo di chi si parla, il forum è questo.
Ognuno interpreta il forum a modo suo, e su questo io non discuto.

Nessuno deve imporre nulla, io per primo, per me il forum è fatto di Post di apertura che introducono un argomento, con una richiesta allegata da chi scrive, che varia da post a post.

Ogni post è parlante, e chi lo ha messo lancia in suo messaggio sul senso di mettere quel post di apertura.

Io leggo il post di apertura e se mi va, o mi intriga, partecipo, cercando di rispettare l’impronta di chi ha messo il post. A volte si degenera o si cambia argomento e questo ci sta.. a volte si passa al dramma allo scherzo e questo ci sta, ma cerco di tener presente la “richiesta” di chi ha messo il post.

E’ il mio modo, non dico che è quello giusto, ma è il mio, e questo per me è il forum

C’è un post molto bello, tirato fuori dall’admin dal passato, di “Insonne di Seattle”, io non ero iscritto, dove lui chiede a viva voce aiuto, consigli, giudizi su una drammatica questione contingente.

L’altro giorno un iscritto che faceva il barista a Roma mi pare che ha parlato della propria fidanzata in Sicilia che mentre lui era a Roma lo ha mollato, mettendosi con un altro, e ci chiedeva cosa doveva fare.

Questi post chiedono apertamente aiuto, giudizio, consiglio.

E chiarito che penso sia molto arduo dire “se io fossi al posto tuo farei..” perché sappiamo tutti quanti da fuori una situazione dicevano di fare in un modo, e una volta dentro facevano in tutt’altro.., questa è la richiesta che ha messo l’utente, è ciò che chiede al forum.. giudizio, consiglio, indicazione.

All’amico di Roma, che chiedeva un giudizio, e un consiglio, io la posizione l’ho presa. ho detto cosa per me era opportuno facesse. Lo aveva chiesto lui, e io una mia idea ce l’ho sempre, e la mia posizione, se richiesto, ce l’ho sempre.

In questo post Kikko non ha chiesto nessun consiglio, ma ha presentato un suo contesto.

Non ha detto cosa devo fare? Voi che fareste? Sono un coglione? Che ne pensate di mia moglie?

Probabilmente voleva parlare del suo equilibrio e condividerlo, magari cogliere spunti per esplorarsi ulteriormente come in qualche intervento ha fatto, “spiegare” il suo amore con la moglie, e il loro equilibrio.

Ed io, nel mio piccolo, ho cercato di dare a Kikko quello che con il suo post chiedeva..

Io non sono in una situazione come Kikko con mia moglie, e se lui mi chiedesse: Skorpio cosa pensi di tutto questo? avrei difficoltà perché non l’ho vissuta, ma avendone voglia, il mio parere ce l’ho e glielo darei.

Questo è il forum per me, e questo è il mio modo di essere attento, io sono attentissimo a ciò che chiede implicitamente chi mette un post come quello di Kikko o dell’amico di Roma.

E qualche volta sbaglio e sbaglierò anche io.

Il forum per come lo vivo io è questo
 

danny

Utente di lunga data
Si, si sa. E non dovrebbero esistere ma. Ma esistono. Quando non ce la fai più. Quando tutto sembra assumere un aspetto spento e ti manca l'aria per respirare. Cerchi una via di fuga. Mollare tutto o trovare un "compromesso" . Eticamente giusto o sbagliato. Qualcosa che credi in quel momento sia la cosa migliore per tutti. Perché non è detto che quanto agli altri sembra un puro atto di egoismo venga vissuto come tale di chi lo commette.
Ognuno ha i suoi confini, se ne può parlare mai accusare o condannare. Sono contro alle condanne dove non partecipano tutti gli accusati. Dove mancano le prove dell'accusa o della difesa. Siamo qui a raccontarci scampoli di vita. Così diversi tra loro. Ognuno con il suo bagaglio di orrori trascinati a fatica in un mondo dove niente importa. Dove la vita la morte e la sofferenza sono un numero una statistica una foto al tg.
Che senso ha ? La mia libertà finisce dove comincia quella degli altri. Ma chi decide questo confine?? Pensateci bene? Chi decide qual' é il limite per cui si decide che io devo fermarmi a cercare la mia felicità per non arrecare dolore a chi mi sta intorno...
E qui ancora emerge la solitudine dell'essere umano lasciato solo a combattere con se stesso.
La descrizione che fai è perfetta per comprendere la fatica di ognuno di noi nel vivere.
Che senso ha?, ti chiedi.
Già.
 

JON

Utente di lunga data
Ognuno interpreta il forum a modo suo, e su questo io non discuto.

Nessuno deve imporre nulla, io per primo, per me il forum è fatto di Post di apertura che introducono un argomento, con una richiesta allegata da chi scrive, che varia da post a post.

Ogni post è parlante, e chi lo ha messo lancia in suo messaggio sul senso di mettere quel post di apertura.

Io leggo il post di apertura e se mi va, o mi intriga, partecipo, cercando di rispettare l’impronta di chi ha messo il post. A volte si degenera o si cambia argomento e questo ci sta.. a volte si passa al dramma allo scherzo e questo ci sta, ma cerco di tener presente la “richiesta” di chi ha messo il post.

E’ il mio modo, non dico che è quello giusto, ma è il mio, e questo per me è il forum

C’è un post molto bello, tirato fuori dall’admin dal passato, di “Insonne di Seattle”, io non ero iscritto, dove lui chiede a viva voce aiuto, consigli, giudizi su una drammatica questione contingente.

L’altro giorno un iscritto che faceva il barista a Roma mi pare che ha parlato della propria fidanzata in Sicilia che mentre lui era a Roma lo ha mollato, mettendosi con un altro, e ci chiedeva cosa doveva fare.

Questi post chiedono apertamente aiuto, giudizio, consiglio.

E chiarito che penso sia molto arduo dire “se io fossi al posto tuo farei..” perché sappiamo tutti quanti da fuori una situazione dicevano di fare in un modo, e una volta dentro facevano in tutt’altro.., questa è la richiesta che ha messo l’utente, è ciò che chiede al forum.. giudizio, consiglio, indicazione.

All’amico di Roma, che chiedeva un giudizio, e un consiglio, io la posizione l’ho presa. ho detto cosa per me era opportuno facesse. Lo aveva chiesto lui, e io una mia idea ce l’ho sempre, e la mia posizione, se richiesto, ce l’ho sempre.

In questo post Kikko non ha chiesto nessun consiglio, ma ha presentato un suo contesto.

Non ha detto cosa devo fare? Voi che fareste? Sono un coglione? Che ne pensate di mia moglie?

Probabilmente voleva parlare del suo equilibrio e condividerlo, magari cogliere spunti per esplorarsi ulteriormente come in qualche intervento ha fatto, “spiegare” il suo amore con la moglie, e il loro equilibrio.

Ed io, nel mio piccolo, ho cercato di dare a Kikko quello che con il suo post chiedeva..

Io non sono in una situazione come Kikko con mia moglie, e se lui mi chiedesse: Skorpio cosa pensi di tutto questo? avrei difficoltà perché non l’ho vissuta, ma avendone voglia, il mio parere ce l’ho e glielo darei.

Questo è il forum per me, e questo è il mio modo di essere attento, io sono attentissimo a ciò che chiede implicitamente chi mette un post come quello di Kikko o dell’amico di Roma.

E qualche volta sbaglio e sbaglierò anche io.

Il forum per come lo vivo io è questo
Il punto è che kikko ha si sfogato la sua situazione, ti ricordo che per questo è stato ampiamente accolto, ma stando a come la pensi tu dovrebbe finire, l'ho già detto, tutto con braci abbracci e i più sentiti auguri per lui.

Ora, se l'interessato non ha nulla in contrario, mi spieghi cosa c'è di male nel tentare di capire meglio tutta la situazione? Fermo restando che kikko può fare e pensare tutto quello che ritiene opportuno per garantirsi il diritto alla serenità.
 

JON

Utente di lunga data
E qui ancora emerge la solitudine dell'essere umano lasciato solo a combattere con se stesso.
La descrizione che fai è perfetta per comprendere la fatica di ognuno di noi nel vivere.
Che senso ha?, ti chiedi.
Già.
Quindi vuoi dirmi che tu potresti trovarti in una condizione a seguito della quale ti troveresti costretto ad infliggere a qualcun altro quello che hai passato tu in quel parcheggio?
Vuoi dirmi che chiunque può trovarsi a fare errori sovrapponibili per la fatica di vivere che tutti noi abbiamo? Allora com'è che kikko non può essere messo sullo stesso piano della moglie? Che, ci tengo a sottolinearlo vista la piega del thread, è un discorso che assolutamente non mi interessa.
 

Sbriciolata

Escluso
Danny, date le premesse, ovvero tutta la storia che kikko ha raccontato, io credo che si possa dire che questo è uno dei thread più "puliti" e scevro di giudizi dell'intero forum.

Certo che si possono definire dei parametri. Le persone non sono tutte uguali, qui pure kikko sta tradendo, eppure non lo si può collocare sullo stesso piano. Tu adesso hai voluto prendere l'espressione estrema proferita da Scorpio, ma a parte quella non ci sono stati giudizi superficiali su quella donna, alla quale peraltro si sta prestando la massima comprensione anche nel rispetto della persona di kikko.
Io non mi sento affatto di dirlo.
 

danny

Utente di lunga data
Quindi vuoi dirmi che tu potresti trovarti in una condizione a seguito della quale ti troveresti costretto ad infliggere a qualcun altro quello che hai passato tu in quel parcheggio?
Vuoi dirmi che chiunque può trovarsi a fare errori sovrapponibili per la fatica di vivere che tutti noi abbiamo? Allora com'è che kikko non può essere messo sullo stesso piano della moglie? Che, ci tengo a sottolinearlo vista la piega del thread, è un discorso che assolutamente non mi interessa.

Ma infatti Kikko si trova ora sullo stesso piano della moglie, anche lui tradisce come ha fatto lei.
Che questo serva a lui per stare bene, che sia un compromesso accettabile per farlo stare bene, è vero, lo dice lui, lo abbiamo confermato noi nel dargli l'imprimatur alla cosa.
Solo Brunetta (se non sbaglio) ha stigmatizzato (giustamente) il suo comportamento.
Tutti noi abbiamo trovato accettabile (nei commenti) il fatto che lui tradisse (esattamente come ha fatto sua moglie) spinto da un bisogno sessuale (probabilmente come ha fatto sua moglie).
Però nei confronti della moglie tradita (ora) si è elevato anche l'epiteto di stronza, nei suoi confronti si è compreso e giustificato.
E' un relativismo che non apprezzo.
Se si vogliono portare avanti valori assoluti si condannano entrambi. Se si vuole comprendere tutti, anche la moglie viene giustificata nella sua esuberanza sessuale, perché probabilmente non trova adeguate risposte in Kikko.
E che dire dell'amica?
Che ragioni possiamo trovare per il suo comportamento?
Il senso di questo discorso sta proprio nella volontà di definire cosa può essere giusto e cosa non lo è.
Ma vedo che è molto difficile.
Io vedo molte persone deboli.
 

danny

Utente di lunga data
Ti prego non innescare 'sta bomba....PERCHE' IO NON RITENGO KIKKO SIA UN TRADITORE! SI E' SENTITO? TUTTI?

Non è assolutamente questo il senso di quello che intendo, tutt'altro.

Io invece lo ritengo a sua volta traditore.
Mente a sua moglie per andare a letto con un'altra che è pure sua amica.
Non è forse questo tradire?
O forse per non parlare di tradimento possono bastare delle buone giustificazioni?
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Ma infatti Kikko si trova ora sullo stesso piano della moglie, anche lui tradisce come ha fatto lei.
Che questo serva a lui per stare bene, che sia un compromesso accettabile per farlo stare bene, è vero, lo dice lui, lo abbiamo confermato noi nel dargli l'imprimatur alla cosa.
Solo Brunetta (se non sbaglio) ha stigmatizzato (giustamente) il suo comportamento.
Tutti noi abbiamo trovato accettabile (nei commenti) il fatto che lui tradisse (esattamente come ha fatto sua moglie) spinto da un bisogno sessuale (probabilmente come ha fatto sua moglie).
Però nei confronti della moglie tradita (ora) si è elevato anche l'epiteto di stronza, nei suoi confronti si è compreso e giustificato.
E' un relativismo che non apprezzo.
Se si vogliono portare avanti valori assoluti si condannano entrambi. Se si vuole comprendere tutti, anche la moglie viene giustificata nella sua esuberanza sessuale, perché probabilmente non trova adeguate risposte in Kikko.
E che dire dell'amica?
Che ragioni possiamo trovare per il suo comportamento?
Il senso di questo discorso sta proprio nella volontà di definire cosa può essere giusto e cosa non lo è.
Ma vedo che è molto difficile.
Io vedo molte persone deboli.
Il fatto è che l'etica non può esserci a posteriori.

E l'etica non è una imposizione, ma una costruzione personale in un contesto culturale. Andare contro la propria etica, agendo in un modo che riteniamo sbagliato, quando ci facciamo trascinare dagli eventi, non ci fa stare certo bene.
E qui il tradimento non è andare con un'altra, per me, perché il patto di coppia si è rotto, il tradimento è nel farlo con una persona che conosce e frequenta. E lui lo sa da benissimo.
 
Ultima modifica:

ivanl

Utente di lunga data
Il fatto è che l'etica non può esserci a posteriori.

E l'etica non è una imposizione, ma una costruzione personale in un contesto culturale. Andare contro la propria etica, agendo in un modo che riteniamo sbagliato, quando ci facciamo trascinare dagli eventi, non ci fa stare certo bene.
E qui il tradimento non è andare con un'altra, per me, perché il patto di coppia si è rotto, il tradimento è nel farlo con una persona che conosce e frequenta. E lui lo sa da benissimo.
sulla prima parte, d'accordissimo, sulla seconda un po' meno; non credo cambi molto se e' amica o meno...il problema etico e' dell'amica, casomai...
 

Sbriciolata

Escluso
Ti prego non innescare 'sta bomba....PERCHE' IO NON RITENGO KIKKO SIA UN TRADITORE! SI E' SENTITO? TUTTI?

Non è assolutamente questo il senso di quello che intendo, tutt'altro.
Ma, tesoro mio ostico, non volevo mettermi in contrapposizione con te.
Semplicemente volevo dire che si può tradire un rapporto che esiste ed è biunivoco e all'interno del quale c'è condivisione e per il quale si lavora in due.
Al di fuori di queste condizioni, si fa semplicemente ognun per sè.
In un matrimonio sono tante le sfumature della coppia.
C'è la coppia genitoriale
C'è la coppia istituzionale
C'è la coppia affettiva
C'è la coppia sessual/sentimentale.
La coppia sessual/sentimentale nel loro rapporto è, de facto, stata messa in naftalina per decisione univoca di sua moglie.
E unisco le due cose perchè per me il desiderio è una discriminante sul tipo di sentimenti che uniscono due persone.
Sulle altre non mi pronuncio, non ne ho idea, ma credo debbano avere tutt'oggi un certo peso se entrambi hanno deciso di tenere in piedi il matrimonio.
Mi auguro per loro perlomeno che quella affettiva sia bella in salute.
Perchè già una bella fetta della torta è venuta a mancare.
 

JON

Utente di lunga data
Ma, tesoro mio ostico, non volevo mettermi in contrapposizione con te.
Semplicemente volevo dire che si può tradire un rapporto che esiste ed è biunivoco e all'interno del quale c'è condivisione e per il quale si lavora in due.
Al di fuori di queste condizioni, si fa semplicemente ognun per sè.
In un matrimonio sono tante le sfumature della coppia.
C'è la coppia genitoriale
C'è la coppia istituzionale
C'è la coppia affettiva
C'è la coppia sessual/sentimentale.
La coppia sessual/sentimentale nel loro rapporto è, de facto, stata messa in naftalina per decisione univoca di sua moglie.
E unisco le due cose perchè per me il desiderio è una discriminante sul tipo di sentimenti che uniscono due persone.
Sulle altre non mi pronuncio, non ne ho idea, ma credo debbano avere tutt'oggi un certo peso se entrambi hanno deciso di tenere in piedi il matrimonio.
Mi auguro per loro perlomeno che quella affettiva sia bella in salute.
Perchè già una bella fetta della torta è venuta a mancare.
Ma ti pare che dubitassi di te.
Tentavo solo di contenere le digressioni, ma vedo che si è già andati oltre, perché è da mo che cerco di spostare il focus sulla moglie!? A prescindere dagli errori eventuali di kikko.
 

JON

Utente di lunga data
Io invece lo ritengo a sua volta traditore.
Mente a sua moglie per andare a letto con un'altra che è pure sua amica.
Non è forse questo tradire?
O forse per non parlare di tradimento possono bastare delle buone giustificazioni?
Diciamo che "tecnicamente" è un traditore.
 

Brunetta

Utente di lunga data
sulla prima parte, d'accordissimo, sulla seconda un po' meno; non credo cambi molto se e' amica o meno...il problema etico e' dell'amica, casomai...

Prova. Avendo io un'ampia casistica ti assicuro che non è la stessa cosa.
 

danny

Utente di lunga data
Il fatto è che l'etica non può esserci a posteriori.

E l'etica non è una imposizione, ma una costruzione personale in un contesto culturale. Andare contro la propria etica, agendo in un modo che riteniamo sbagliato, quando ci facciamo trascinare dagli eventi, non ci fa stare certo bene.
E qui il tradimento non è andare con un'altra, per me, perché il patto di coppia si è rotto, il tradimento è nel farlo con una persona che conosce e frequenta. E lui lo sa da benissimo.

L'unica cosa che non condivido.
Il patto di coppia si rompe nel momento in cui ci si separa e si termina la coppia.
Se si sta insieme lo si dovrebbe comunque rispettare, indipendentemente dal fatto che il coniuge lo faccia o meno o che ci siano dei bisogni temporaneamente insoddisfatti.
Sarebbe stato molto diverso se Kikko avesse esplicitato a sua moglie le sue necessità e la soluzione da lui trovata esponendosi alle conseguenze.
Non è accaduto, quindi tradisce: finge comunque di essere fedele.
Per questo metto entrambi sullo stesso piano. E forse anche questo fa parte del suo benessere, ora.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Dopo aver riletto quello che ho scritto su mia moglie e tutte lo vostre considerazioni in merito (anche se non tutte le ho condivise) mi è sorto un dubbio che forse inconsciamente ho sempre avuto da quando frequento la mia trombamica :

Non è che mia moglie, consapevole del suo rifiuto del sesso, abbia inconsciamente (o consciamente) accettato la possibilità che io faccia sesso con un'altra ?
Non sto tentando di trovare un alibi per la mia attività extra-coniugale, come avrete già capito non ne sento alcuna necessità, ma il fatto che io abbia lasciato cadere l'argomento "sesso" avrebbe dovuto in qualche modo metterla in "allarme" ... invece nulla ...
Forse non ci crederete, ma Lei è sempre stata abbastanza gelosa ed anche un po' sospettosa (per Lei guardare nel mio cell è normale ed a me la cosa non ha mai infastidito più di tanto)
Lei ha sempre mal digerito il fatto che io, ormai da più di 25anni, abbia lavorato in ambienti molto "femminili" (moda e fashion) e che più dell'80% dei miei colleghi siano sempre state ... donne.

Comunque sia, non credo che per il momento andrò a sfidare la sorte raccontandole della mia relazione ... anche perché un cosa che non Le ho mai perdonato è stata proprio l'avermi confessato il suo (primo ?) tradimento malgrado sapesse perfettamente che io non avevo mai avuto il benché minimo sospetto ... ed io non cerco vendetta.

Una cosa è certa, e forse l'avevo dimenticata ... stare qui dentro aiuta molto ad aprire la mente ...
Una domanda : il marito/compagno della tua trombamica sa della vostra relazione ?
Se non lo sa, come pensi che reagirebbe ?
 
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