Kitsune
Utente di lunga data
Non riesco a star dietro a tutti i commenti.E' esattamente questo che infatti nei processi per violenza viene usato per dare addosso alle donne, insieme ad altro, come la lunghezza della gonna, il fatto che fosse fuori tardi, il fatto che si lubrifichi o altro, basta cercare nei rapporti per processi di stupro, si trova di tutto.
Ma non è questo il punto, qua si discute (non tu in particolare, sia chiaro ) di aria fritta.
Il problema dello stupro è un problema di consenso e consapevolezza. Non di lubrificazione o di orgasmo o di altro.
Una donna ad esempio può secondo la legge interrompere un rapporto anche durante, se non le va più, anche se è venuta, anche se all'inizio era consenziente.
Non per me, per la legge. Perchè ogni persona può disporre, nella nostra società del suo corpo come vuole. Se ti obbligano a iniziare o finire qualsiasi cosa che riguardi un rapporto sessuale qualcuno ti priva di questa libertà.
Per chi lo ha capito.
Altra cosa sono le false accuse, le accuse tardive (dopo 40 anni) le ilazioni o altro, che riguardano come in questo caso specifico più il gossipp che la sostanza.
Evidentemente sono stata troppo sintetica, facendo intendere che di non aver capito nulla.
Vediamo se così sarò comprensibile:
1) Se ti dico no, è no.
2) Se sono minorenne, benché abbia un corpo sviluppato, tu, adulto, NON mi devi sfiorare neppure con la fantasia, indipendentemente dal mio genere di appartenenza.
3) Se io, donna, rimango immobile e non cerco di liberarmi mentre tu mi stai VIOLENTANDO, NON significa che io sia consenziente.
Mi sono soffermata sul raggiungimento del l'orgasmo nella DONNA durante uno stupro in quanto lo trovo assai singolare, semplicemente perché non "si vede", per giunta è già difficile averlo in condizioni "normali", ossia rapporto consenziente e dopo i preliminari.
Scrivo di fretta, spero si comprenda perfettamente la mia opinione.