Adolescenza

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sienne

lucida-confusa
Io non ho sentito il bisogno del gruppo e neppure i miei figli.

Mi sono sempre chiesta se sia una cosa caratteriale o che dipenda dal sentire il gruppo non necessario per sentirsi validati.

Ciao

la lingua tedesca offre il termine "Einzelgänger"
Einzel =singolo; Gänger = uno che va in un determinato luogo / modo. Un singolo andante, si potrebbe dire.

Viene tradotto con "solitario", ma l'uso è molto più ampio e variato e implica uno che va sì per se, ma senza escludere la socialità con altri. Si riferisce ad una tipologia di persona, che non necessità l'appartenenza ad un gruppo. Poi, caratterialmente può essere di tutto e il contrario di tutto. Dal timido all'estroverso ...

Anche io non ho mai fatto parte di un gruppo. Più per un fatto che non ne sentivo la necessità.
Ho sempre avuto la tendenza a muovermi tra i gruppi.


sienne
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao

la lingua tedesca offre il termine "Einzelgänger"
Einzel =singolo; Gänger = uno che va in un determinato luogo / modo. Un singolo andante, si potrebbe dire.

Viene tradotto con "solitario", ma l'uso è molto più ampio e variato e implica uno che va sì per se, ma senza escludere la socialità con altri. Si riferisce ad una tipologia di persona, che non necessità l'appartenenza ad un gruppo. Poi, caratterialmente può essere di tutto e il contrario di tutto. Dal timido all'estroverso ...

Anche io non ho mai fatto parte di un gruppo. Più per un fatto che non ne sentivo la necessità.
Ho sempre avuto la tendenza a muovermi tra i gruppi.


sienne

Non trovo un termine più specifico.
 

Lucrezia

Utente di lunga data
Ciao

la lingua tedesca offre il termine "Einzelgänger"
Einzel =singolo; Gänger = uno che va in un determinato luogo / modo. Un singolo andante, si potrebbe dire.

Viene tradotto con "solitario", ma l'uso è molto più ampio e variato e implica uno che va sì per se, ma senza escludere la socialità con altri. Si riferisce ad una tipologia di persona, che non necessità l'appartenenza ad un gruppo. Poi, caratterialmente può essere di tutto e il contrario di tutto. Dal timido all'estroverso ...

Anche io non ho mai fatto parte di un gruppo. Più per un fatto che non ne sentivo la necessità.
Ho sempre avuto la tendenza a muovermi tra i gruppi.


sienne
Mi associo. Credo che il fatto di non aver mai sentito il bisogno di appartenere a un gruppo o di averne l'approvazione, da adolescente e poi da adulta, sia stato semplicemente determinato da una serie di circostanze molto fortuite. Cioè, avevo così tante cose 'mie' alle superiori - attività, passioni, sport, un paio di amiche storiche praticamente di sangue, una classe relativamente tranquilla, facilità a prendere buoni voti e un fidanzato quadriennale - che non c'era nessun gruppo chiuso a cui avessi bisogno di appartenere. Avevo troppe cose a cui pensare. Ma d'altra parte, penso, nonostante mi piaccia essere libera di transitare qua e là e di farmi le mie cose per i fatti miei anche adesso, forse non si tratta solo di una componente caratteriale. Immagino, ad esempio, che se fossi cresciuta su un eremo sperduto senza coetanei attorno nè cose da fare, e la mia unica possibilità di socializzare ed 'esistere' fosse stata la scuola ed un 'gruppo', forse avrei fatto di tutto per cercare di appartenervi. Non lo so. Forse più interessi e possibilità di seguirli si hanno come adolescenti, meno ci si ricorda che esiste un ipotetico criterio esterno al quale equipararsi per essere riconosciuti.
 

spleen

utente ?
Ma cavolo, voglio dire, a vivere una adolescenza problematica sono stato solo io? :mad:..... tacci vostri.
 

giorgiocan

Utente prolisso
Ma cavolo, voglio dire, a vivere una adolescenza problematica sono stato solo io? :mad:..... tacci vostri.
Beh, nel mio caso o non mi sono ancora ripreso o non è ancora finita. Pensa che quando avevo 16 anni uno dei miei più grandi desideri era invecchiare.

Ora che mi ci fai pensare, anche adesso mi capita di invidiare chi è già arrivato a una certa età con sobrietà e serenità.
 
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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Eratò

Utente di lunga data
Beh, nel mio caso o non mi sono ancora ripreso o non è ancora finita. Pensa che quando avevo 16 anni uno dei miei più grandi desideri era invecchiare.
hahaha... ancora mi ricordo i miei 16anni in cui mi svegliavo per andare a scuola e mentre mi lavavo la faccia pensavo
"che giornata di merda... quando arrivera la notte per tornare a dormire di nuovo? "... Il prof di fisica mi schifava, la prof di greco antico mi odiava e tutti mi facevano una capa tanta su come fosse brava mia sorella.. . Volevo svegliarmi e scoprirmi gia sessantenne:D
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Io non ho sentito il bisogno del gruppo e neppure i miei figli.

Mi sono sempre chiesta se sia una cosa caratteriale o che dipenda dal sentire il gruppo non necessario per sentirsi validati.
Nemmeno io ho avuto bisogno, credo che dipenda principalmente dal carattere e da una certa indipendenza mentale.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ciao

la lingua tedesca offre il termine "Einzelgänger"
Einzel =singolo; Gänger = uno che va in un determinato luogo / modo. Un singolo andante, si potrebbe dire.

Viene tradotto con "solitario", ma l'uso è molto più ampio e variato e implica uno che va sì per se, ma senza escludere la socialità con altri. Si riferisce ad una tipologia di persona, che non necessità l'appartenenza ad un gruppo. Poi, caratterialmente può essere di tutto e il contrario di tutto. Dal timido all'estroverso ...

Anche io non ho mai fatto parte di un gruppo. Più per un fatto che non ne sentivo la necessità.
Ho sempre avuto la tendenza a muovermi tra i gruppi.


sienne
Non credo in italiano ci sia un termine corrispettivo. Bella spiegazione :up:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Penso che l'adolescenza sia un periodo orribile per tutti perché è proprio dell'età vivere il presente in modo assoluto e davvero un brufolo è uno sfregio permanente. Ma è per la difficoltà ad avere coscienza di ciò che si è dentro e fuori. Giustamente perché tutto è indeterminato e fragile. Credo che la cosa di cui abbia più bisogno un adolescente sia il contenimento. Peccato che i genitori di questi tempi tendano a considerarli adulti giovani e non forniscano questo supporto che ridimensiona quel disorientamento.
 
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