Afantasia

Brunetta

Utente di lunga data
Ernst Gombrich. Storico dell'arte autore di numerosi trattati tra i quali "La storia dell'arte" che consiglio vivamente a chiunque non lo abbia letto, dice che la nostra capacità di riprodurre delle immagini dipende sempre da due fattori, da cosa sappiamo della cosa che rappresentiamo e per converso da cosa vediamo della cosa stessa.
Ad esempio l'arte greco romana era immersa totalmente nella osservazione del vero, pur filtrandola (specialmente in ambiente di cultura greca) con una sorta di idealismo.
L'arte medioevale invece doveva essere totalmente immersa in quello che si sapeva ovvero in quello che si riteneva di sapere nella forma religiosa che permeava la società, col chiaro intento di rendere comprensibile anche agli analfabeti la rappresentazione che doveva essere didascalica deformando persino la dimensione reale delle figure per definirne l' importanza.
Sembra banale ma il nostro immaginario delle cose si gioca tra questi due presupposti.
Hai aggiunto una riflessione molto importante.
Ci sono ancora persone che si domandano perché nel medioevo dipingessero così “male”. Non sanno che volevano rappresentare idee con allegorie e credevano che una eccessiva verosimiglianza avrebbe distratto dalla allegoria.
Però questi sono aspetti culturali e non di funzionamento.
 

danny

Utente di lunga data
Prova a disegnare una bicicletta, mentalmente.
La bicicletta è un esempio utile.
Per disegnarla devi avere chiaro come funziona. Quindi ruote, pedali, catena…
I più che sono in difficoltà non hanno chiaro il funzionamento.


Vedi? Immagine mentale musicale.

Ma vale per moltissime materie.
Come si può ricordare una storia o la Storia se si ricordano solo nomi?
Io la bicicletta te la disegno benissimo.
Tante ne ho smontate.
Le canzoni invece non vanno solo ascoltate, ma studiate.
Dopo diventa tutto più definito.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io la bicicletta te la disegno benissimo.
Tante ne ho smontate.
Le canzoni invece non vanno solo ascoltate, ma studiate.
Dopo diventa tutto più definito.
Vedi che vale per ogni cosa.
Tu sai bene come è fatta una bicicletta e la sai disegnare.
Ho fatto l’esempio proprio perché anche la fantasia delle immagini mentali non è pura fantasia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, io per disegnare qualsiasi cosa, come tutti, devo studiarla.
L’esempio che viene dato per questo funzionamento di afantasia è una mela. Tutti conosciamo molte mele e anche chi ha afantasia la riconosce e ne possiede il concetto. Non c’è da studiare per immaginare una mela.
Ad esempio io ho memoria di odori e sapori. Non tutti. Probabilmente i cuochi sì.
 

danny

Utente di lunga data
L’esempio che viene dato per questo funzionamento di afantasia è una mela. Tutti conosciamo molte mele e anche chi ha afantasia la riconosce e ne possiede il concetto. Non c’è da studiare per immaginare una mela.
Ad esempio io ho memoria di odori e sapori. Non tutti. Probabilmente i cuochi sì.
Io sono dell'idea che tutto si debba studiare
 

Brunetta

Utente di lunga data
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