In questo periodo mi sento sopraffatta dal milione di cose che ho da fare e mi ritrovo a procrastinare.
Così oggi ho deciso di fare senza pensare.
In genere faccio una to do list mensile, settimanale e giornaliera. Ha sempre funzionato, ma in questo ultimo periodo vedere la lista mi prende male. Credo di essere in burnout.
E così da oggi ho deciso di metterla da parte per un po’ e andare un po’ occhio.
Voi come vi regolate nelle tante incombenze giornaliere?
Figli.
Gestione equa, anche i figli sono stati educati a gestire i fratelli.
Ora che due hanno la patente viene anche più semplice.
Funziona dal 2003, il modello pertanto è valido.
Pulizia casa.
Non abbiamo aiuti esterni, mai serviti, si potrebbe mangiare in terra.
Abbiamo cadenzato il chi fa cosa ed in quali giorni.
Funziona dal 2003.
Il modello pertanto è valido.
Ordine in casa.
Ognuno ha il suo ordine che risulta disordine per gli altri che non comprendono l’ordine altrui.
Nel disordine più totale si trova sempre tutto.
Casa mia sembra un negozio di arredamento tuttavia.
Funziona dal 1998, pertanto il modello è valido.
Lavaggio vestiti.
Fa lei, funziona così dal 1995.
Il modello funziona.
Stiratura vestiti.
Facciamo io e lei, funziona dal 1995, il modello funziona.
Spesa.
Lista di ciò che manca appesa in cucina, ognuno quando nota aggiunge.
Ultimamente qualcuno ci ha scritto preservativi e olio durex.
Se vado io compro esattamente quanto in lista.
Se va lei idem più qualche boiata.
Se vanno loro, solo boiate e la lista resta li.
Funziona così dal 2003, pertanto il modello funziona.
Sesso coniugale.
Decide lei, se non ci sono io c’è il modello che come sopra funziona sempre e se non funziona cazzi suoi.
Gestione automezzi, faccio io e figlio n.1.
Mia moglie dopo anni che la usa non ha ancora capito che quando fa la retro deve guardare nella telecamera e non più mettere il braccio dietro l’altro sedile e voltarsi come nel secolo scorso ha imparato durante le guide all’autoscuola.
Lavoro, faccio quel che mi ricordo e per sentirmi più bravo dopo che l’ho fatto lo scrivo sulla to do list e poi ci tiro una riga sopra.
Mi dà troppa soddisfazione.