Io la vedo in modo diametralmente opposto. Al di là del rincoglionimento perpetrato dalle favole e dalla letteratura,
Le sensazioni ed i sentimenti li vivi e basta, tu sai quello che hai provato e non c'è nessun bisogno di classificare necessariamente. Il problema è quello che abbiamo deciso (noi in maniera assolutamente arbitraria), di attribuire ai sentimenti come valore minimo comune quando ne parliamo con l'altro.
Così ti troverai ancora a combattere con delle persone che ti rispondono che se con una persona non ci vuoi costruire nulla allora per forza non la ami perché essere innamorati di qualcuno nel loro linguaggio interiore vuol dire doverci fare un progetto.
Poi è ovvio che quello che puoi ritrovarti a provare (in termini di sentimenti) possa essere una rogna in più da gestire all'interno di una relazione extra-coniugale, ma non credo nemmeno che sia corretto parlare di sentimenti diversi.
Sarà che nel mio cuore c'è un sacco di spazio, ma non mi sento particolarmente esclusivista se parliamo di elargire ammmmore