AI - Copilot

Marjanna

Utente di lunga data
D'accordo su tutto tranne sui vocali.
Sono molto meglio dei messaggini e inoltre consentono di parlare quando si può ed essere ascoltati quando si hanno le possibilità.
Sono discreti, insomma, e non leggibili, soprattutto.
Eh lo sapevo che ero una pecora nera.
Per me whatsapp è una roba pari al walkie-talkie.
Roger. 10-4.
Wilco. Passo.
 

Paolo78mi

Milano :-)
Grazie ahahahahahahh

Leggevo che negli USA, sempre avanti, ormai più del 25/30% degli utenti di Tinder & c manda avanti il chatbot a preparare gli incontri via chat, molti poi si vergognano di arrivare all'incontro e si fermano come spettatori a leggere le chat (ovviamente in gran parte chat fra chatbot).. Auguri!
il mio Terrore... parlare con un ROBOT con le Tette d'acciaio....

Se guardi le partite di Magnus capirai che non si diverte affatto!😂
Se rischia di perdere s'incazza di brutto come quel matto di Fisher.
Dicono sia una malattia
Bobby Fischer : Il Re matto degli Scacchi... IL MIO IDOLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma si gioca a scacchi perché ci si diverte, non per provare di essere più intelligenti di un computer.
Tra l’altro tutti i giochi elettronici si adattano al giocatore, sia esplicitamente con i livelli, sia automaticamente, per consentire il divertimento che avviene in un range di difficoltà.
In realtà credo che sia più una sfida col programmatore che ha programmato il computer che col computer in sé, almeno così è stato finora. È adesso che abbiamo superato il limite delle macchine mere esecutrici di algoritmi, perché si possono potenzialmente auto programmare. Molto difficile prevedere l'esito.
 

Nicky

Utente di lunga data
In realtà credo che sia più una sfida col programmatore che ha programmato il computer che col computer in sé, almeno così è stato finora. È adesso che abbiamo superato il limite delle macchine mere esecutrici di algoritmi, perché si possono potenzialmente auto programmare. Molto difficile prevedere l'esito.
In realtà in un libro che ho letto c'è scritto che Lee Sedol, il più grande giocatore di Go del mondo, si è ritirato dopo avere perso con un programma di ai.
Non vedeva più il senso di giocare, visto che si era reso conto di giocare contro un'entità imbattibile.
Sul piano filosofico, il rischio dell'intelligenza artificiale è di svuotare di senso la nostra intelligenza e non siamo pronti a vivere un passaggio del genere.
 

Paolo78mi

Milano :-)
Eh sì. Hai evidentemente un problema con la mamma.
Si... ma da anni....Oramai ci ho fatto il callo....

Però non puoi associare il fatto che ad un uomo piacciano le tette grosse con dei traumi infantili... dai....
La bellezza di un corpo femminile arriva anche da un bel seno....
 

Brunetta

Utente di lunga data
In realtà credo che sia più una sfida col programmatore che ha programmato il computer che col computer in sé, almeno così è stato finora. È adesso che abbiamo superato il limite delle macchine mere esecutrici di algoritmi, perché si possono potenzialmente auto programmare. Molto difficile prevedere l'esito.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In realtà in un libro che ho letto c'è scritto che Lee Sedol, il più grande giocatore di Go del mondo, si è ritirato dopo avere perso con un programma di ai.
Non vedeva più il senso di giocare, visto che si era reso conto di giocare contro un'entità imbattibile.
Sul piano filosofico, il rischio dell'intelligenza artificiale è di svuotare di senso la nostra intelligenza e non siamo pronti a vivere un passaggio del genere.
Ma quello aveva dei problemi. Non si divertiva, voleva sopraffare.
 

Nicky

Utente di lunga data
Ma quello aveva dei problemi. Non si divertiva, voleva sopraffare.
Non so se avesse dei problemi, il gioco certamente era per lui un lavoro, ma non è quello.
Si è confrontato con un senso di inutilità, lo stesso che proverei io se un'intelligenza artificiale facesse il mio lavoro meglio di me.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non so se avesse dei problemi, il gioco certamente era per lui un lavoro, ma non è quello.
Si è confrontato con un senso di inutilità, lo stesso che proverei io se un'intelligenza artificiale facesse il mio lavoro meglio di me.
Non ho idea di quale sia il tuo lavoro, ma è una sensazione che hanno provato anche le lavandaie, quando sono arrivate le lavatrici.
Benché, come ovvio, sia stato prodotto per rassicurare i lavoratori, consiglio questo film.
Oltre alla sceneggiatura scoppiettante ed interpreti perfetti, ci fa vedere che quel “computer”, in quella stanza piena di apparecchiature e schede perforate, faceva molto meno di ciò che fa quello che abbiamo in mano e mostra a noi le possibilità di futuro, perché il futuro siamo noi.
Comunque le renne sono: Rudolph, la renna di Babbo Natale con il celebre naso rosso e luminoso e poi Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Dunder e Blitzen.
Ovviamente non le ricordavo, ma ho un computer.


 

hammer

Utente di lunga data
Quindi nulla di nuovo rispetto al passato. Nel '600 l'analfabetismo era strumento di potere e controllo, oggi che le masse quanto meno sono andate un po' a scuola occorrono strumenti un po' più raffinati per fare in modo che siano nuovamente analfabeti
In molte zone della Sicilia, in seguito all’occupazione piemontese, l’istruzione subì un arresto così drastico che, per quasi un decennio, vaste aree rimasero di fatto senza scuole funzionanti.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Non ho idea di quale sia il tuo lavoro, ma è una sensazione che hanno provato anche le lavandaie, quando sono arrivate le lavatrici.
Benché, come ovvio, sia stato prodotto per rassicurare i lavoratori, consiglio questo film.
Oltre alla sceneggiatura scoppiettante ed interpreti perfetti, ci fa vedere che quel “computer”, in quella stanza piena di apparecchiature e schede perforate, faceva molto meno di ciò che fa quello che abbiamo in mano e mostra a noi le possibilità di futuro, perché il futuro siamo noi.
Comunque le renne sono: Rudolph, la renna di Babbo Natale con il celebre naso rosso e luminoso e poi Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Dunder e Blitzen.
Ovviamente non le ricordavo, ma ho un computer.


Donder
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho idea di quale sia il tuo lavoro, ma è una sensazione che hanno provato anche le lavandaie, quando sono arrivate le lavatrici.
Benché, come ovvio, sia stato prodotto per rassicurare i lavoratori, consiglio questo film.
Oltre alla sceneggiatura scoppiettante ed interpreti perfetti, ci fa vedere che quel “computer”, in quella stanza piena di apparecchiature e schede perforate, faceva molto meno di ciò che fa quello che abbiamo in mano e mostra a noi le possibilità di futuro, perché il futuro siamo noi.
Comunque le renne sono: Rudolph, la renna di Babbo Natale con il celebre naso rosso e luminoso e poi Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Dunder e Blitzen.
Ovviamente non le ricordavo, ma ho un computer.


Mi scuso, sembra che siano scaduti i diritti su Prime e non sono riuscita a trovare dove vederlo.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Nicky

Utente di lunga data
Non ho idea di quale sia il tuo lavoro, ma è una sensazione che hanno provato anche le lavandaie, quando sono arrivate le lavatrici.
Benché, come ovvio, sia stato prodotto per rassicurare i lavoratori, consiglio questo film.
Oltre alla sceneggiatura scoppiettante ed interpreti perfetti, ci fa vedere che quel “computer”, in quella stanza piena di apparecchiature e schede perforate, faceva molto meno di ciò che fa quello che abbiamo in mano e mostra a noi le possibilità di futuro, perché il futuro siamo noi.
Comunque le renne sono: Rudolph, la renna di Babbo Natale con il celebre naso rosso e luminoso e poi Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Dunder e Blitzen.
Ovviamente non le ricordavo, ma ho un computer.


Adoro quel film, ma penso che tantissime persone non percepiscano la portata potenziale delle questioni che si porta dietro l'ai, che non è una tecnologia come un'altra.
premesso che perdere il lavoro, perché una macchina lo fa meglio di me, non mi sembrerebbe già una cosa da poco.
Ma, in ogni caso, il superamento delle capacità cognitive dell'essere umano, che non è più un'ipotesi remota, non può che condurre a una ridefinizione dell'umano, a una messa in discussione del ruolo che l'essere umano ha sempre attribuito a sé stesso. E' una questione antropologica, su cui persone ben più qualificate di me si stanno interrogando.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Adoro quel film, ma penso che tantissime persone non percepiscano la portata potenziale delle questioni che si porta dietro l'ai, che non è una tecnologia come un'altra.
premesso che perdere il lavoro, perché una macchina lo fa meglio di me, non mi sembrerebbe già una cosa da poco.
Ma, in ogni caso, il superamento delle capacità cognitive dell'essere umano, che non è più un'ipotesi remota, non può che condurre a una ridefinizione dell'umano, a una messa in discussione del ruolo che l'essere umano ha sempre attribuito a sé stesso. E' una questione antropologica, su cui persone ben più qualificate di me si stanno interrogando.
Anche perchè finora ciò che ci ha resi la specie "dominante" o il primo anello della catena alimentare era l'intelligenza, mica la forza fisica... per cui...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Adoro quel film, ma penso che tantissime persone non percepiscano la portata potenziale delle questioni che si porta dietro l'ai, che non è una tecnologia come un'altra.
premesso che perdere il lavoro, perché una macchina lo fa meglio di me, non mi sembrerebbe già una cosa da poco.
Ma, in ogni caso, il superamento delle capacità cognitive dell'essere umano, che non è più un'ipotesi remota, non può che condurre a una ridefinizione dell'umano, a una messa in discussione del ruolo che l'essere umano ha sempre attribuito a sé stesso. E' una questione antropologica, su cui persone ben più qualificate di me si stanno interrogando.
Io non provo questo timore.
Certamente ciò che è insostituibile delle persone è il rapporto umano.
Oltre che la capacità creativa di trovare soluzioni alternative.
Non dubito che un robot, ad esempio, potrebbe compiere con maggior precisione una operazione chirurgica, ma poi quando il paziente si risveglia, avrà bisogno di conforto e rassicurazione.
Così come avrà bisogno di chi lo aiuta a lavarsi e cambiarsi.
Nella scuola, altro piccolo esempio, esistono da decenni programmi per imparare. Sono molto utili, specialmente per l’addestramento per l‘ortografia o le procedure matematiche.
Con i bambini in difficoltà è faticoso per l’insegnante umano riproporre sempre le procedure, senza successo, è frustrante e rischia di essere aggressivo con il bambino.
Ma ugualmente è indispensabile l’umano che mostra soddisfazione e apprezzamento e rassicura.
Non è sufficiente il,passaggio ad altro livello. Per capirci funzionano come i videogiochi.
Comprendo bene che ad altri livelli il docente è meno necessario, come ho pensato tante volte “dammi il libro!” Ma vale per chi è già motivato, non funziona se è necessaria la passione per fare appassionare.
Certamente saranno necessari insegnanti più preparati e diversamente formati e l’utilizzo di metodologie coinvolgenti.
Ma è così già ora.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anche perchè finora ciò che ci ha resi la specie "dominante" o il primo anello della catena alimentare era l'intelligenza, mica la forza fisica... per cui...
Solo che leggendo i social abbiamo già qualche dubbio.
 
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