Direi che il paragone non reggelo è.
L'uso quotidiano di certi termini è inappropriato.
" mi fa cagare" non propriamente andrò al gabinetto ogni volta che lo vede
Direi che il paragone non reggelo è.
L'uso quotidiano di certi termini è inappropriato.
" mi fa cagare" non propriamente andrò al gabinetto ogni volta che lo vede
La realtà è che sta denigrando il marito parlando con un uomo che è o potrebbe diventare un amante.Appunto. Per cui “pena” va contestualizzato in una comunicazione sopra le righe e fuori dalla realtà.
Ma non è che sia lì la sostanza del tradimento o sì?La realtà è che sta denigrando il marito parlando con un uomo che è o potrebbe diventare un amante.
L’incapacità di intendere e di volere non la prendo in considerazione
Ho già detto che per me è più grave del tradimento stessoMa non è che sia lì la sostanza del tradimento o sì?
Non voglio aiutarlo. Esprimo un mio parere su un fattoBoh. Per me non state aiutando Tommy per nulla
E' un uomo non un poverino e la sua storia sta lì a dimostrarlo.Boh. Per me non state aiutando Tommy per nulla
Ma sai cosa? Leggevo la tua risposta a @Buffa.Credo che @Foglia possa essere turbata da queste affermazioni legali
Avevi detto quello che preferivi paragonando con un coniuge maltrattante...
A me sembra solo eccessivo, in sintesi, crocifiggere una persona per una cosa che non ritengo superficiale, per carita’ ma che bisogna cercare di contestualizzare perche’ puo’ essere il risultato di certe circostanze. Pensate alla famosa crisi di mezza eta’ degli uomini. Produce quasi su tutti effetti sconvolgenti. Uomini seri e in gamba che fanno fesserie. Non li riconosci piu’ e non Perche’ solo ora hanno ritrovato se’ stessi o sono sempre stati cosi, celandosi,Ma sai cosa? Leggevo la tua risposta a @Buffa.
Più che altro credo che esista solo un "meglio" per noi. Lasciando perdere il diritto, dove per forza di cose ci deve essere una soglia al di qua e al di là del lecito
Io credo che leggere dal mio compagno (mentre lo scrive a un perfetto estraneo o giù di lì) che sta con me per soffrire, sinceramente qualche effetto me lo farebbe. Al contempo però valuterei tutto l'insieme di una vita, come dice @Buffa.
Però: se dovessi arrivare a dire "meglio" questo piuttosto di questo (dove in paragone ci finisce un'altra ipotesi negativa) beh.... starei già facendo un percorso "al ribasso" per capire quale sia la soglia, non so se si capisce. E in effetti al peggio può non esserci nemmeno un limite, proprio in quanto individuale .Per cui son "paragoni" da fare secondo me con molta cautela e molta, molta consapevolezza (anche della auto edulcorazione).
A me sembra solo eccessivo, in sintesi, crocifiggere una persona per una cosa che non ritengo superficiale, per carita’ ma che bisogna cercare di contestualizzare perche’ puo’ essere il risultato di certe circostanze. Pensate alla famosa crisi di mezza eta’ degli uomini. Produce quasi su tutti effetti sconvolgenti. Uomini seri e in gamba che fanno fesserie. Non li riconosci piu’ e non Perche’ solo ora hanno ritrovato se’ stessi o sono sempre stati cosi, celandosi,
Poi rinsaviscono. Non si puo’dire “ho sposato un deficiente”..ma “sto con uno che per un brevIssimo tratto di vita condivisa ha fatto il deficiente”
Certamente, sono d’accordo.
Secondo me può essere come anche no. Credo che in certi momenti conti anche COME uno faccia il deficiente, fondamentalmente. Chatta con un estraneo, e occhei. Un conto se chatta per fare il pirla, e lì magari l'ipotesi della crisi di mezza età ci può stare (ma non solo quella ovviamente). Se chatta raccontando quanta noia, o schifo, o pena gli faccio io, beh.... direi che forse c'è un problemino in più. Che poi possa stare in me, in lui (e da questi discorsi raramente se ne esce con una parte del tutto indenne) è un altro discorso ancora. Resta che ci vedo un problema in più rispetto a uno che fa il pirla con un'altra perché vuole guardarsi in giro, o il momento di libertà, o più semplicemente lo svago (che già in sé non è roba da poco). Significa che sta facendo le stesse cose, in più colpevolizzando me per scelte e fatti suoi. Oltre che - se fosse vero - chiaramente aprire "abissi". Non pensi?
Bè è la porta. Diciamo che solitamente la comunicazione è meno drastica, meno definita in modo così netto, meno MAI.Ma non è che sia lì la sostanza del tradimento o sì?
A me non piacciono le persone ingrate però dopo 40 anni di relazione credo che ad un certo punto quella diventa la tua vita. Voglio dire se lei ha avuto supporto dal marito nell'intraprendere un percorso di studi e trovare un'occupazione in azienda, quello di lui era un dono, non qualcosa da pagare in eterno con devozione. Altrimenti è come comprarsi la schiava e renderla signora, ma sempre schiava rimane.Ma proprio no. Mi sentirei una fallita solo ed esclusivamente per non aver capito chi avevo vicino . Sentire che non mi ha lasciata perchè gli faccio pena è peggio di ogni carnalità. Ma poi di chi stiamo parlando ? Di una donna che ha studiato e fatto la " signora" grazie a suo marito, fosse stato per lei avrebbe fatto l' operaia in qualche maglificio! Ora all' amore non si comanda , ma il rispetto verso una persona che ti ha dato tutto, con cui hai fatto 3 figli ....ecco quello è il minimo. Poi questa complicità con uno sconosciuto contro l' uomo con cui ho condiviso la mia vita io non la sopporto. Tradisci ma non parlare male di lui.
Ha descritto elementi a supporto della rabbia . Ha anche detto che lei e la figlia lo aiutavano a gestire un’attivita’. Avra’ tirato su bene i suoi figli.. non so, vero che non ci sono elementi a sufficienzaA me non piacciono le persone ingrate però dopo 40 anni di relazione credo che ad un certo punto quella diventa la tua vita. Voglio dire se lei ha avuto supporto dal marito nell'intraprendere un percorso di studi e trovare un'occupazione in azienda, quello di lui era un dono, non qualcosa da pagare in eterno con devozione. Altrimenti è come comprarsi la schiava e renderla signora, ma sempre schiava rimane.
Se lei è stata levata dalla sua famiglia di origine dagli assistenti sociali (mi sembra di capire almeno che sia andata così) non può diventare una colpa dove "avrebbe fatto l'operaia", per quanto certe cose da azione cattolica non credo esistano, il prezzo dietro da pagare c'è sempre. Quando si è giovani, come lo erano loro quando si sono incontrati, però non è proprio così tutto basato sul calcolo.
Quello che noto di Tommy, senza voler levare niente al dolore che prova, è che tende è mettere tutto su di se, persino la laurea presa da lei. Allora mi chiedo come sia andato questo rapporto, se lei sia una che si è fatta dirigere, e quanto sia andato bene a lui essere quello che dirige. Una coppia sono due persone. Qui sembra lei sia una bambina adottata da lui, ma non è figlia sua.
Ma non è questione di vero / falso.Certamente, sono d’accordo.
È sicuramente un tema da sviscerare e ne dovranno parlare molto. Dipende tanto pero’ da quali fossero le aspettative dell’altro e da come lei si voleva giustificare con lui per non apparire poco seria (passami il termine). Una di 60 anni magari dice all’altro che chatta e si fa corteggiare perche’ il marito le fa schifo, non perche’ le vengono le vampate al sol pensiero di lui nudo. Non so se mi spiego. Ma lei in realta’ che il marito faccia schifo non lo ha mai pensato davvero. Non potrebbe essere andara cosi?
Caspita, col marito solo menzogne e con l’amante solo il vero? Boh
Non so se sia insolito. Io lo trovo di pessimo gusto. Stessa cosa se lo fa chi è con meÈ così insolito che si parli male del proprio marito con l'amante? Non fa un po' parte del gioco? Lei fa la parte della moglie piagnina, insoddisfatta, come se volesse giustificare il suo rendersi disponibile, all'amante ed a se stessa. La realtà poi magari è tutt'altra.
Questo lo abbiamo capito. Si cerca solo di dare a Tommy un'altra prospettiva.Non so se sia insolito. Io lo trovo di pessimo gusto. Stessa cosa se lo fa chi è con me
Ognuno da la suaQuesto lo abbiamo capito. Si cerca solo di dare a Tommy un'altra prospettiva.