Al cuore non si comanda?

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma con martellare continuo tu cosa intendi? Una che sta lì e gli dice "lascia tua moglie, lascia tua moglie" oppure una cosa tipo "deciditi: o lei o me" con l'aria da signorina Rottermeier?
Se è questo a me sembra molto "immaginario", molto da certi film sul tradimento. Tanto più in quadro che configura una ripetizione costante (martellante) nel tempo.
Per quel che ricordo io del passato (della seconda parte sapete già) c'erano timidi tentativi di capirci qualcosa, ma nessun atteggiamento dittatoriale o pressante nel lasciare la moglie, e la cosa si chiudeva subito con un bacio che durava un'infinità di tempo. Dopo tanti cari saluti cervello.
Non è che avvenivano cose nei momenti di intimità al pari del "te la do e mi ridipingi il soffitto" o "te lo do e mi ridipingi il soffitto", non ci entrava nulla di quanto vi immaginate in quei momenti.
Probabilmente ora con i vari siti web è diverso, non lo so, ma non è che si configura l'immagine di una mente fredda, che ha pianificato una strategia per prendere nutrimento (di sesso, di energia, di affetto, di quel che ti pare), e anche se una persona esterna te lo dice ci stai un pezzo per capire, non lo trovi credibile. Non trovi credibile la strategia, dove nella strategia ci entrino cose come il parlare dei figli, e altre cose private.
Verissimo che sono solo parole, non fatti.

Mi sembra che la maggiorparte di voi -non tu nello specifico Nocciola, aggiungo solo questo pezzo in coda- non riesca a considerare altro rispetto il terminare una relazione che vantaggi o svantaggi razionali (casa o case, figli, cani, gatti, la scavolini, la jacuzzi, ect), tant'è che salta fuori anche chi vede pianificazioni future strategiche per rubare il posto della moglie e chissà quali benefit annessi e connessi, e non capite che non è assolutamente semplice il contrario, ossia rendersi conto razionalmente che non è assolutamente una relazione normale, e quindi chiudere per il proprio bene, per concentrarsi dedicarsi ad altro/altri, ma avere viva e pulsante la passione per X persona.

Questi non sono alibi alla sofferenza che una moglie tradita si trova a vivere, sono solo considerazioni.
Aggiungo un'ultima cosa, quando la single si trova con lo sposato, non arriva necessariamente da puffilandia, ha comunque i suoi pensieri e altre cose da seguire (senza voler entrare in gara con chi ha famiglia e figli piccoli), e probabilmente quando si trova con lui non ha tutta sta voglia di star a discutere e discutere o di stare a fare screening, ma ha altrettanto voglia di "leggerezza", qualcosa di simile a due amici di scorribande.
Conosco amici sposati che hanno cambiato numero di cellulare perché non c’era modo di convincerle che non c’era futuro
@disincantata ha ricevuto la chiamata dell’amante quando ha capito che suo marito avrebbe chiuso con lei
Uomini che si ritrovano amanti sotto casa o che telefonano a casa
Ce n’è di gente strana in giro
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mi spiace che tu la prendi cosi. Mi spiace dirtelo ma sei lontana anni luce.
Cos’e’ di quello che ho detto che ti ha ferita?
Perche’ che tu te la sia presa parecchio e’ evidente.
Sintetizzo le mie riflessioni:
Gli uomini e le donne sono diversi
La diversita’ è evidente in tanti aspetti (non solo quello sentimentale)
In quello sentimentale ho notato un’evidenza incredibile di differenza d’approccio rispetto al maschio tra le amanti (che ti devo dire?)
Non è assolutamente vero che le amanti se la godono, perche’ soffrono precchio (tu hai dati che dimostrano il contrario?) tu hai goduto o sofferto, per esempio? Indovino?
Trovo ingiusta questa sofferenza che è quasi una sofferenza di genere
Non ho parlato di esercito di beote ma ho visto tante dipendenze affettive, che con l’intelligenza non centrano niente
In sintesi, non voglio parare da nessuna parte.
Se volete cambiamo argomento e parliamo di come si cucina una torta Pasqualina, ma mi sembrava di essere su un sito di tradimenti.

A proposito di tradimento, a me è piaciuto molto il libro Puer Aeternus. Sottolinea il tradimento quale passaggio obbligato dalla parola alla vita/al reale.
Tutti veniamo traditi prima o poi, da genitori, amici.
relazioni sentimentali. Si tratta di un percorso ineludibile.
Se tale percorso invece di rimanere ancorato alla rabbia, diventa un modo per comprendere davvero l’essere umano e noi stessi, puo’ essere illuminante ed evolutivo.
Un libro che consiglio.
Sono d'accordo con te riguardo il riconoscimento della diversità.
Personalmente trovo parecchio riduttivo però circoscrivere la diversità semplicemente all'appartenenza (vera e illusoria) al ruolo di genere (uomo e donna per intenderci).
Tenendo conto della fluidità dell'espressione della sessualità (e la sfera sentimentale che ne consegue - che è fondamentalmente cultura -) di cui siamo composti - e questo prescinde dall'esserne consapevoli o meno - la trovo una analisi piuttosto superficiale se posso esser schietta :)

Fra l'altro mi chiedevo se i tuoi dati li hai recuperati in forum dedicati per amanti. Se così fosse la loro validità dovrebbe essere verificata da un gruppo di controllo esterno da quella camera dell'eco. Non basta la quantità per tentar di descrivere un quadro complesso. E non è semplice rappresentare la complessità in maniera esaustiva.

Io, per esempio, ma anche parecchie donne con cui mi relaziono (e siccome non sono immune all'eco mi relaziono con chi mi somiglia) ci siamo trovate in situazione completamente opposta a quella che descrivi.
Con maschi che facevano i piagnistei alla finestra stile damine dell'800 e cadevano nel gap della gelosia, dell'ammore, dei vari per sempre.
E noi che avevamo semplicemente voglia di un gioco ricreativo con inizio e fine e senza impicci e strascichi.

Sono stata amante, più volte, ed è una esperienza parecchio piacevole per me.
Nessuna rottura di coglioni, nessun impegno, nessun vincolo (fino a quando il lui di turno non comincia a parlare di amore e piagnucolare su "mi manchi e quanto mi manchi" e "mi rispondi e non mi rispondi, hai visualizzato ma non hai risposto" e compagnia cantante. Se poi cominicia pure a parlare di "cambiamenti, tipo lasciar famiglia"...e ce ne è parecchi con queste stronzate in testa, pure con figli che cominciano a pontificare su quanto "tu" saresti una buona madre - sta minchia...pure i figli a carico).

Insomma, un po' il repertorio al femminile che riporti.

Con la differenza che per i maschi la faccenda diventa il trasformarsi nei principi nella dorata armatura che DEVONO !!!!! salvare la povera fanciulla che non sa esprimere il suo amore e che sarebbe una madre "perfetta" :)ROFLMAO::ROFLMAO:...questa è fra le affermazioni più comiche).

Ecco, ammetto che a questo punto di solito sfanculavo. E che qualcuno è stato più complesso di altri da levarselo dalle palle.
C'è anche da dire che il no per i maschi non è ben concettuallizzato, e ce ne sono alcuni che pensano di poterlo rifiutare, per dire.
E qui in effetti si vedono alcune differenze fra maschi e femmine. Poche, in realtà, in termini di contenuto se si va sotto il pelo della superficie dell'apparente, semmai cambia il copione comportamentale, ma la matrice è quella.

Le dipendenze affettive sono parecchio diffuse, come giustamente sottolinei.

Ma, essendo la dipendenza una questione che riguarda l'organizzazione di personalità, il contesto in cui si manifesta è solo una variabile.
C'è da dire che l'amore ben si presta a copertura. (ma questo vale a prescindere dall'amantato o dalla coppia stabile).

insomma, trovo molto interessante il tuo discorso. Grazie.

E mi trovi parecchio sul fatto che il tradimento sia ineludibile.
A maggior ragione se si inizia a ragionare in termini relazionali invece che in termini di possesso dell'altro.
Di fondo, non esiste il tradimento senza una relazione da tradire. E non importa il tipo di relazione.
Non è dato uno senza l'altro, e non è questione di meriti o carenze.

Semmai il tradimento diventa una questione di chiarezza.
Ma con se stessi, mica con l'altro che è funzione semmai.

l tuo discorso però mi pare parecchio condizionato dalla sguardo che hai riportato (ossia che discende da raccolta dati in camera dell'eco) e carente di gruppi di controllo a verifica dei risultati della tua ricerca.

Ma forse ti ho letta male :)
 
Ultima modifica:

Marjanna

Utente di lunga data
Conosco amici sposati che hanno cambiato numero di cellulare perché non c’era modo di convincerle che non c’era futuro
@disincantata ha ricevuto la chiamata dell’amante quando ha capito che suo marito avrebbe chiuso con lei
Uomini che si ritrovano amanti sotto casa o che telefonano a casa
Ce n’è di gente strana in giro
Non so perchè avvenga questo, a me non è accaduto. Non ho mai visto la moglie come una rivale, anche perchè non so come si possa vedere come rivale una persona che ti viene raccontata come un fantasma (vedi i vari separati in casa, mera divisione dei compiti riguardanti casa e figli, non ci parliamo più se non per i figli, non facciamo sesso dal 1800) o in altri casi capisci che è all'oscuro di tutto.
Mi ricordo uno scherzo televisivo a Juliana Moreira, mi pare di aver messo il link anche qui tempo fa, con una finta "amante", corteggiatrice del marito (era appunto uno scherzo organizzato) e il marito complice dello scherzo che fingeva di stare al gioco. Lei ha invitato l'altra donna a salire nel ring, per un corpo a corpo frontale. Il mio concetto di rivalità è molto simile. Non è un calcio tirato nella schiena verso chi è all'oscuro, e non si aspetta di ricevere il colpo. Quindi non condivido questo modo di agire, anche volendo trattare il concetto di rivalità.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Perché laltro/a resta uguale?
Tutti cambiano e cambiano e con il tempo cambiano gli obbiettivi 😎, la differenza è che c'è chi si impegna per la coppia e chi si fa i cazzi suoi 😏.
Non parlavo di restare uguale ma di "raccontarsi" e non solo a parole

E non è questione di obiettivi, ma proprio di come ci si racconta, indipendentemente dalla relazione che si va a cercare di creare.

Per questo uniformavo amanti e coniugi, con la differenza che un amante.. E vabbè vaffanculo

Mentre il coniuge, per le motivazioni che hai citato tu, molto spesso te lo tieni e te lo puppi:ROFLMAO:
 

Cattivik

Utente di lunga data
... se dopo sei mesi/ un anno di frequentazione clandestina dove "sei il mio amore"... "sei la mia vita"... "ti amo più di ogni altra cosa"... vanno via come il pane... i due non si mettono insieme alla luce del sole rinunciando a quello che avevano... l'amore è solo di facciata...

e il cuore comanda un cazzo...

Cattivik

PS ... e il cazzo comanda il cuore obbligandolo a recitare...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non so perchè avvenga questo, a me non è accaduto. Non ho mai visto la moglie come una rivale, anche perchè non so come si possa vedere come rivale una persona che ti viene raccontata come un fantasma (vedi i vari separati in casa, mera divisione dei compiti riguardanti casa e figli, non ci parliamo più se non per i figli, non facciamo sesso dal 1800) o in altri casi capisci che è all'oscuro di tutto.
Mi ricordo uno scherzo televisivo a Juliana Moreira, mi pare di aver messo il link anche qui tempo fa, con una finta "amante", corteggiatrice del marito (era appunto uno scherzo organizzato) e il marito complice dello scherzo che fingeva di stare al gioco. Lei ha invitato l'altra donna a salire nel ring, per un corpo a corpo frontale. Il mio concetto di rivalità è molto simile. Non è un calcio tirato nella schiena verso chi è all'oscuro, e non si aspetta di ricevere il colpo. Quindi non condivido questo modo di agire, anche volendo trattare il concetto di rivalità.
Ma c’è di tutto.
Le persone si incontrano, si parlano, si piacciono poi può iniziare una relazione o no.
Ci possono essere difficoltà di un certo tipo da giovani (v. Giulietta e Romeo o Marco che se n’è andato e non ritorna più) o di altro tipo, quando l’incontro avviene tra adulti impegnati.
A volte le storie durano pochissimo a volte molto.
Se le persone sono impegnate possono avere interessi simili nel considerarsi collaterali alla relazione principale o avere ragioni diverse, ma basta che vi sia equilibrio tra la disponibilità di tempo e di sentimenti.
Se per entrambi la cosa diventa così importante da non poter essere collaterale, avviene quello che avviene in tutte le coppie, si trova il modo di stare insieme.
Non è che tra liberi, a meno di essere straordinariamente impulsivi, si inizi a convivere dopo due mesi.
Mentre si vive la relazione possono evolvere i sentimenti in entrambi o in uno solo.
Non è che chi ha una evoluzione che richiederebbe un rapporto quotidiano sia un deficiente, un facocero, una facocera.
Probabilmente l’evoluzione non avviene in modo meccanico, ma in seguito a confidenze intime che fanno pensare che la relazione principale si sia esaurita.
Poi oh ci sono pure i deficienti.
 

ionio36

Utente di lunga data
Sono d'accordo con te riguardo il riconoscimento della diversità.
Personalmente trovo parecchio riduttivo però circoscrivere la diversità semplicemente all'appartenenza (vera e illusoria) al ruolo di genere (uomo e donna per intenderci).
Tenendo conto della fluidità dell'espressione della sessualità (e la sfera sentimentale che ne consegue - che è fondamentalmente cultura -) di cui siamo composti - e questo prescinde dall'esserne consapevoli o meno - la trovo una analisi piuttosto superficiale se posso esser schietta :)

Fra l'altro mi chiedevo se i tuoi dati li hai recuperati in forum dedicati per amanti. Se così fosse la loro validità dovrebbe essere verificata da un gruppo di controllo esterno da quella camera dell'eco. Non basta la quantità per tentar di descrivere un quadro complesso. E non è semplice rappresentare la complessità in maniera esaustiva.

Io, per esempio, ma anche parecchie donne con cui mi relaziono (e siccome non sono immune all'eco mi relaziono con chi mi somiglia) ci siamo trovate in situazione completamente opposta a quella che descrivi.
Con maschi che facevano i piagnistei alla finestra stile damine dell'800 e cadevano nel gap della gelosia, dell'ammore, dei vari per sempre.
E noi che avevamo semplicemente voglia di un gioco ricreativo con inizio e fine e senza impicci e strascichi.

Sono stata amante, più volte, ed è una esperienza parecchio piacevole per me.
Nessuna rottura di coglioni, nessun impegno, nessun vincolo (fino a quando il lui di turno non comincia a parlare di amore e piagnucolare su "mi manchi e quanto mi manchi" e "mi rispondi e non mi rispondi, hai visualizzato ma non hai risposto" e compagnia cantante. Se poi cominicia pure a parlare di "cambiamenti, tipo lasciar famiglia"...e ce ne è parecchi con queste stronzate in testa, pure con figli che cominciano a pontificare su quanto "tu" saresti una buona madre - sta minchia...pure i figli a carico).

Insomma, un po' il repertorio al femminile che riporti.

Con la differenza che per i maschi la faccenda diventa il trasformarsi nei principi nella dorata armatura che DEVONO !!!!! salvare la povera fanciulla che non sa esprimere il suo amore e che sarebbe una madre "perfetta" :)ROFLMAO::ROFLMAO:...questa è fra le affermazioni più comiche).

Ecco, ammetto che a questo punto di solito sfanculavo. E che qualcuno è stato più complesso di altri da levarselo dalle palle.
C'è anche da dire che il no per i maschi non è ben concettuallizzato, e ce ne sono alcuni che pensano di poterlo rifiutare, per dire.
E qui in effetti si vedono alcune differenze fra maschi e femmine. Poche, in realtà, in termini di contenuto se si va sotto il pelo della superficie dell'apparente, semmai cambia il copione comportamentale, ma la matrice è quella.

Le dipendenze affettive sono parecchio diffuse, come giustamente sottolinei.

Ma, essendo la dipendenza una questione che riguarda l'organizzazione di personalità, il contesto in cui si manifesta è solo una variabile.
C'è da dire che l'amore ben si presta a copertura. (ma questo vale a prescindere dall'amantato o dalla coppia stabile).

insomma, trovo molto interessante il tuo discorso. Grazie.

E mi trovi parecchio sul fatto che il tradimento sia ineludibile.
A maggior ragione se si inizia a ragionare in termini relazionali invece che in termini di possesso dell'altro.
Di fondo, non esiste il tradimento senza una relazione da tradire. E non importa il tipo di relazione.
Non è dato uno senza l'altro, e non è questione di meriti o carenze.

Semmai il tradimento diventa una questione di chiarezza.
Ma con se stessi, mica con l'altro che è funzione semmai.

l tuo discorso però mi pare parecchio condizionato dalla sguardo che hai riportato (ossia che discende da raccolta dati in camera dell'eco) e carente di gruppi di controllo a verifica dei risultati della tua ricerca.

Ma forse ti ho letta male :)
Mi ricordo di averti letto molti anni fa, su un altro forum e mi ricordo anche,da parte tua, L'utilizzo di un linguaggio ben diverso,oltre alla insicurezza che trasparire. Niente di male ovviamente ,ma a cosa è dovuto questo cambiamento? Sempre che sia tu quella Ipazia.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mi ricordo di averti letto molti anni fa, su un altro forum e mi ricordo anche,da parte tua, L'utilizzo di un linguaggio ben diverso,oltre alla insicurezza che trasparire. Niente di male ovviamente ,ma a cosa è dovuto questo cambiamento? Sempre che sia tu quella Ipazia.
Posso chiederti il nome di quel forum?

...e cosa intendi per "molti" (anni fa)? :D
 

ionio36

Utente di lunga data
Posso chiederti il nome di quel forum?

...e cosa intendi per "molti" (anni fa)? :D
Posso chiederti il nome di quel forum?

...e cosa intendi per "molti" (anni fa)? :D
Molti è relativo (ovviamente), forse 6 o 7 anni fa'. Il nome non me lo ricordo (alla fine comunque sono 2 o 3 i forum su questo argomento). Il tuo Nick name non è comune,perciò saresti la seconda,che lo avrebbe usato in questo contesto (poco probabile,secondo me). Forse eri sposata, ed eri in pena perché avevi tradito. Ma l'unica cosa (e non è poco) è il linguaggio che usavi, non me lo ricordavo così scurile. Comunque chi risponde ad una domanda, fa già una mezza ammissione.Non ci sarebbe niente di male.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Conosco amici sposati che hanno cambiato numero di cellulare perché non c’era modo di convincerle che non c’era futuro
@disincantata ha ricevuto la chiamata dell’amante quando ha capito che suo marito avrebbe chiuso con lei
Uomini che si ritrovano amanti sotto casa o che telefonano a casa
Ce n’è di gente strana in giro
Non sono strani
Hanno preso molto seriamente la relazione e li so cazzi amari.
 

Lara3

Utente di lunga data
Non sono strani
Hanno preso molto seriamente la relazione e li so cazzi amari.
Penso che sia pure una questione di intelligenza. Dal ricevere 50 messaggi al giorno, vedersi ogni settimana e pensare che l’altro lascia la famiglia c’è un abisso. È talmente facile capire che se l’altro vuol lasciare la legittima lo fa da solo senza insistere e chiederglielo costantemente. Se non lo fa è perché gli sta bene così.
Che bisogno c’è di insistere ?
E che bisogno c’è di chiederglielo ?
 

Ioeimiei100rossetti

Utente di lunga data
Molte pero’ (davvero un numero esorbitante) cercavano di uscirne ma si ritrovavano il lui di turno in astinenza sessuale che tornava promettendo mari e monti per poi ripristinare la situazione iniziale. Donne per niente stupide, te l’assicuro.. ma incapaci e non agevolate ad uscirne. Soggiogate da uomini che non prendono una posizione e si approfittano della loro debolezza per avere botte piena e moglie ubriaca .
Ecco, la debolezza di certe/molte donne che sono "a ricasco" di uomini come quelli che descrivi è un punto fondamentale. Sempre relativamente a ciò che vedo in questo periodo, osservo atteggiamenti femminili al limite di ogni autostima e logica matura (parlo di conquantenni e oltre); bevono senza dubbio alcuno ogni cazzata che viene loro propinata e che col tempo si rivela tale, in maniera reiterata.
Ieri un'amica, una di quelle di cui sopra, mi raccontava dell'approccio di un conoscente su facebook; un balengo come tanti che le ha fatto qualche complimento, un invito per un caffè e nel contempo ha parlato male della moglie e perfino sottolineato la florida situazione economica. Lei ci ha chiacchierato un bel po' beandosi della cosa tant'è che mi aveva annunciato per messaggio che avrebbe dovuto raccontarmi un "evento" (con entusiasmo). Ecco, cosa spinge una donna bella e per niente stupida a non mandare affanculo seduta stante un idiota del genere? Cosa gliene viene in gratificazione da un approccio simile? Sarà un pescatore a strascico di sicuro, e un deficiente pure a cui personalemnte non darei la possibilità neanche di dire bhà.

Però quello che sembra funzionare è il ruolo collaterale (per entrambi, non ne faccio una questione di genere) invece chiedere una evoluzione del rapporto sembra da persone sfigate che devono accettare quel che c’è o levarsi di torno.
Ma anche da liberi si procede gradualmente per progressivi avanzamenti e arretramenti per trovare un equilibrio.

Ma infatti funziona semplicemente quando ognuno riempie il vuoto dell'altro in maniera sincrona lasciando un'eventuale evoluzione della relazione a se stessa.

E un diversivo dalla quotidianità, se veramente fosse importante avrebbe una svolta.
È legato molto al fuoco del momento.
Sembra importante ma si esaurisce in breve
Si, il tradimento rompe la linea retta e banale della quotidianità, attiva circuiti emotivi rincoglioniti dal tempo e illude se non lo si considera per quello che è: un passaggio (nella stragrande maggioranza dei casi). Dargli una connotazione diversa è la via per il malessere successivo, ma a molti/e sta bene anche quello pur di sentirsi vivi.


Ma svolge anche funzioni di gratificazione e conferme individuali che nel matrimonio e nella famiglia non si trovano.
Credo che questo concetto sia alla base di ogni tradimento. So che in ciò che affermo la figura dell'amante pare essere interscambiabile e senza valore intrinseco individuale, ma la gratificazione che deriva da un rapporto extra-coppia stabile diventa una specie dipendenza, anche quando non ne rimangono che briciole.



Non so perchè avvenga questo, a me non è accaduto. Non ho mai visto la moglie come una rivale, anche perchè non so come si possa vedere come rivale una persona che ti viene raccontata come un fantasma (vedi i vari separati in casa, mera divisione dei compiti riguardanti casa e figli, non ci parliamo più se non per i figli, non facciamo sesso dal 1800) o in altri casi capisci che è all'oscuro di tutto.
Mi ricordo uno scherzo televisivo a Juliana Moreira, mi pare di aver messo il link anche qui tempo fa, con una finta "amante", corteggiatrice del marito (era appunto uno scherzo organizzato) e il marito complice dello scherzo che fingeva di stare al gioco. Lei ha invitato l'altra donna a salire nel ring, per un corpo a corpo frontale. Il mio concetto di rivalità è molto simile. Non è un calcio tirato nella schiena verso chi è all'oscuro, e non si aspetta di ricevere il colpo. Quindi non condivido questo modo di agire, anche volendo trattare il concetto di rivalità.
Nel mio caso, di moglie tradita, l'amante (mezza psicotica) era ossessionata da me (pur, che io sappia, non avendomi mai vista di persona), da come mi vestivo, da cosa facevo, da cosa dicevo, da come mi truccavo, da come mi pettinavo etc. Considerava se stessa la donna di mio marito e me la rivale; difatti quando, a bocce ferme, ho scoperto tutto e ci siamo sentite al telefono ha fatto giusto un po' di fatica a rientrare nei ranghi 😂
 

Ioeimiei100rossetti

Utente di lunga data
Non sono strani
Hanno preso molto seriamente la relazione e li so cazzi amari.
Prendono molto seriamente la relazione pechè l'amato la butta in quella direzione e scambiando tecniche di corteggiamento esasperato per "amore vero". Quindi se da una parte c'è uno che pompa il pompabile (a lilvello di sentimento 😂), dall'altro c'è una che crede che ogni parola detta sia scritta sulla pietra col fuoco e foriera di intenzioni, promesse e tinteggiature rosa dei tramonti a venire.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Molti è relativo (ovviamente), forse 6 o 7 anni fa'. Il nome non me lo ricordo (alla fine comunque sono 2 o 3 i forum su questo argomento). Il tuo Nick name non è comune,perciò saresti la seconda,che lo avrebbe usato in questo contesto (poco probabile,secondo me). Forse eri sposata, ed eri in pena perché avevi tradito. Ma l'unica cosa (e non è poco) è il linguaggio che usavi, non me lo ricordavo così scurile. Comunque chi risponde ad una domanda, fa già una mezza ammissione.Non ci sarebbe niente di male.
:ROFLMAO:😂😂

...elementare Watson 🧐😎

trovo molto interessante il tuo approccio investigativo 😃
(nel caso di "non risposta, invece, cosa si potrebbe dedurre?)

In ogni caso, sono scurrile dall'antichità 😉 mi diverte.
E mi piace.

E mi piace condividerlo.
Il mio morso entra in casa e mi saluta amorevolmente con un "ciao troia"...lo trovo dolcissimo...:love:

(mai stata sposata, ho sempre pensato che il matrimonio fosse una istituzione allineante - oltre che alienante - e non sono mai stata in pena per aver tradito. Anzi...)

chiedevo degli altri forum perchè in quelli in cui scrivo sono ritenuta una principessina, ancora da ben educare alla scurrilità e alla volgarità.
La via per l'osceno è irta di ostacoli 😉 (ma, come la fu ipazia, non mi arrendo!!)
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Prendono molto seriamente la relazione pechè l'amato la butta in quella direzione e scambiando tecniche di corteggiamento esasperato per "amore vero". Quindi se da una parte c'è uno che pompa il pompabile (a lilvello di sentimento 😂), dall'altro c'è una che crede che ogni parola detta sia scritta sulla pietra col fuoco e foriera di intenzioni, promesse e tinteggiature rosa dei tramonti a venire.
Ecco il punto sono i bisogni.
Ma ci vorrebbe un po’ di impegno per distinguere bisogni, desideri, il desiderio e come li estrinsechiamo.
Su queste cose ci ragiono da anni e capisco ora cose che non capivo dieci anni fa, figuriamoci trent’anni fa.
Credo che sia difficile farlo in questa idea che si è diffusa di supermercato dei piaceri.
Ormai ci sentiamo tutti nel paese dei balocchi al punto da considerare il lavoro e la famiglia pesanti doveri.
Ho cercato più volte di aprire discussioni su cosa si intenda per amore, innamoramento, esempio per i figli e ultimo https://www.tradimento.net/threads/cambiare-o-aggiungere.27088/#post-2001231
Il “successo“ riscosso è sempre stato minimo.
Ma è comprensibile, nel paese dei balocchi non si fanno gruppi di autocoscienza 😂

Io credo che il supermercato dei piaceri esista sì e no.
Non credo che esistano tutte queste schiere di uomini e donne affascinanti e compatibili.
E come dice Michelle Pfeiffer nel bellissimo monologo finale di Storia di noi due, vado a memoria, “ma perché devo trovare un altro da conoscere, se conosco già te?”
Però si può sempre fare qualche merenda con qualcun altro, tenendosi quelle abitudini e quelle sicurezze perché noi sopportiamo e supportiamo chi abbiamo in casa che ci sopporta e supporta.


 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
Ecco il punto sono i bisogni.
Ma ci vorrebbe un po’ di impegno per distinguere bisogni, desideri, il desiderio e come li estrinsechiamo.
Su queste cose ci ragiono da anni e capisco ora cose che non capivo dieci anni fa, figuriamoci trent’anni fa.
Credo che sia difficile farlo in questa idea che si è diffusa di supermercato dei piaceri.
Ormai ci sentiamo tutti nel paese dei balocchi al punto da considerare il lavoro e la famiglia pesanti doveri.
Io credo che il problema siano i modelli

Laddove c'è un modello socialmente riconosciuto, il bisogno passa sotto traccia e anzi nemmeno viene riconosciuto come tale, o comunque è un bisogno "giusto"

Anche sposarsi risponde a un bisogno preciso, o non fare cavolate andando a cercare grane fuori dal matrimonio, oppure aprire un account facebook

Ma in fondo.. Essendo modelli riconosciuti, nemmeno ci si sforza di chiederci del bisogno che ci sta dietro

Laddove mancano i modelli, ecco che spuntano bisogni, carenze insicurezze frustrazioni, etc.. A spiegare il "perché"

Come c'è il "modello".. Embè, tutto regolare
Nessuna carenza nessuna insicurezza, tutto evaporato
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ma c’è di tutto.
Le persone si incontrano, si parlano, si piacciono poi può iniziare una relazione o no.
Ci possono essere difficoltà di un certo tipo da giovani (v. Giulietta e Romeo o Marco che se n’è andato e non ritorna più) o di altro tipo, quando l’incontro avviene tra adulti impegnati.
A volte le storie durano pochissimo a volte molto.
Se le persone sono impegnate possono avere interessi simili nel considerarsi collaterali alla relazione principale o avere ragioni diverse, ma basta che vi sia equilibrio tra la disponibilità di tempo e di sentimenti.
Se per entrambi la cosa diventa così importante da non poter essere collaterale, avviene quello che avviene in tutte le coppie, si trova il modo di stare insieme.
Non è che tra liberi, a meno di essere straordinariamente impulsivi, si inizi a convivere dopo due mesi.
Mentre si vive la relazione possono evolvere i sentimenti in entrambi o in uno solo.
Non è che chi ha una evoluzione che richiederebbe un rapporto quotidiano sia un deficiente, un facocero, una facocera.
Probabilmente l’evoluzione non avviene in modo meccanico, ma in seguito a confidenze intime che fanno pensare che la relazione principale si sia esaurita.
Poi oh ci sono pure i deficienti.
Anche io sono deficente.
Quello che viene raccontato, poi ovviamente non sarà in tutti i casi così, della relazione con la moglie, avviene all'inizio e, in ciò che ho sentito io ci sono molti elementi che poi ho ritrovato qui nel forum, scritti da uomini, esattamente come può leggerli qualsiasi utente, ma senza tutta la parte dove esce l'amore per la moglie, e quello di lei per lui. Diciamo che vengono omesse della parti, più che menzogne. Le omissioni magari sono passare da zero sesso ad una volta al mese (omissione che cambia molto per chi ascolta, dando un quadro completamente diverso di quanto viene raccontato, ma probabilmente non cambia per chi parla, nel senso che per loro è zero). La menzogna è aggiungerci in mezzo un "non la amo più" e "non mi ama più".
Molti qui nel forum ad esempio sono straconvinti che la relazione tra Danny e sua moglie sia finita, da parte di lei in primis.
Non si tratta di una balla buttata lì e poi morta lì. Una bugia è più facile sia breve, poco articolata no? Quindi va inteso anche il senso della bugia, della menzogna. Non è la menzogna che viene detta alla moglie "vado a calcetto" anzichè vado con l'amante. Tre parole in croce. Sono racconti.
Questo, almeno nel mio caso, in una fase dove non sei innamorata o almeno non ti senti tale, e non presti attenzione come se dovessi fare un colloquio di lavoro a chi hai davanti, una persona che si apre, come fra amici. Che ti dice cose anche toste, non robine "da santo" ma che proprio per questo appare vera, perchè non nasconde le sue ombre (tutti ne abbiamo).
La relazione con la moglie è solo un tassello, insieme a tante altre cose raccontare, e altre che seguiranno. Solo che in seguito non verrà più toccato l'argomento moglie, anzi verrà fatta sparire del tutto, come fosse una delle tante ex.
Di mio sicuramente ci ho messo il non credere al matrimonio, quindi non stupirmi che possa collassare, e di considerare anche normale che due si possano separare, e che in una fase finale dove il cerino si sta spegnendo sia possa anche incontrare altre persone, e ho trovato fattibile per la persona che vedevo riconoscere questo in lei. Tutt'altra roba da se tradisce non la vuole lasciare, o associazioni dirette a crisi con "mi faccio l'amante" come invece sembra normalissimo in questo forum. In parole povere: non ci avevo capito un caxxo.

Qui nel forum la situazione che io colgo, non so tu, come nel caso di irresponsabile, è di uomini che veramente ci provano, che amano veramente la persona con cui stanno, tanto da mettere su tutto un palco allucinante per restare con l'amata e seguire quanto vuole lei (che sia il sesso, che sia la gestione del tempo libero, ect, spesso non è un elemento, sono più elementi). Non credo che anche in chi si comporta "di merda" con l'amante, come invece esce se si sente il racconto di questa, ci sia una vera e profonda coscienza della condizione di lei. Per farti capire un'amante nel periodo di frequentazione sarebbe convinta che se lui dovesse confidarsi con un amico, come in un certo senso avviene nel forum, lui parli di lei o anche di lei. Come tu vedi bene a volte neppure viene citata, o viene citata come conseguenza. Non arriva una persona, non so se riesco a farmi capire. Questo è un parametro che dovrebbe anche farti capire che pur nel tradimento rimane la moglie in loro. Sempre.
E più in generale rende alla fine inutile la discussione quando si incaglia nel cacciare il trofeo della colpa a qualcuno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io credo che il problema siano i modelli

Laddove c'è un modello socialmente riconosciuto, il bisogno passa sotto traccia e anzi nemmeno viene riconosciuto come tale, o comunque è un bisogno "giusto"

Anche sposarsi risponde a un bisogno preciso, o non fare cavolate andando a cercare grane fuori dal matrimonio, oppure aprire un account facebook

Ma in fondo.. Essendo modelli riconosciuti, nemmeno ci si sforza di chiederci del bisogno che ci sta dietro

Laddove mancano i modelli, ecco che spuntano bisogni, carenze insicurezze frustrazioni, etc.. A spiegare il "perché"

Come c'è il "modello".. Embè, tutto regolare
Nessuna carenza nessuna insicurezza, tutto evaporato
Ma ti pare che ci sia ancora il modello?
 
Top