Io non ho letto “amo tantissimo mia moglie e, nonostante i suoi problemi di salute la desidero molto, purtroppo lei non se la sente. È meravigliosa con me, ma io soffro di non poterle manifestare anche sessualmente il mio amore. Del resto ci sono stati periodi in cui ero così preoccupato che neppure ci pensavo, ma adesso, nonostante stia ancora male, sono così contento per le buone notizie sulla sua salute che festeggerei anche sessualmente. Mi sento un po’ in colpa di desiderarla perché adesso sta tanto male. Come credete che possa aiutarla nella convalescenza e a farle capire che sono in ascolto e può parlare con me di tutto, anche, magari, del non sentirsi attraente per le cicatrici o del sentirsi meno donna ecc”
Farnetico?
Ma quando si dice quello che avrebbe dovuto dire lei, che non ci legge, si è stati concreti?
Il grassetto non lo capisco. Dico davvero.
Mi sembra una eresia. Sentirsi in colpa per desiderare il proprio compagna/o anche quando sta male????
A me sembrerebbe una cosa fantastica...dolce. Tenera. Romantica anche.
Il resto...credo che ognuno abbia il suo modo di esprimere...
G. mi chiama con gli occhi sbrilluccicosi "la mia zoccola del cuore" e quando sono ammalata mi chiede "sei guarita? sei guarita?" (implicito: ho voglia di te).
Io lo trovo estremamente dolce e tenero.
A qualcun altro probabilmente farebbe venire il sangue agli occhi con annessi istinti omicidi.
Certi complimenti che fanno bagnare le mutande ad altre donne, a me fan venire i suddetti istinti omicidi e se G. mi si presentasse con un fiore molto probabilmente lo manderei a cagare. E non lo riconoscerei, più che altro, come il mio Chi che conosco e desidero.
Il punto è che se lui così si esprime, lei se lo è sposato.
E il problema non è lui. E nemmeno lei.
Sono loro insieme.
A mio parere ovviamente.