Allattamento artificiale

danny

Utente di lunga data
quoto
Capire e spiegare assolutamente si. Non infierire anche.
Poi è indubbio che i bambini crescano anche con il latte artificiale e sani (i miei due ne sono un esempio) ma si dovrebbe se è possibile fare la scelta migliore per loro.
Ma quindi...
crescono meglio o no?:D
Io finora non ho esperienza diretta di differenze che portino a favore dell'uno piuttosto che dell'altro metodo.
So quello che dice l'OMS, che traccia le linee guida.
Ma lo fa anche per lo zucchero (ragione sacrosanta, sicuramente) in cui consiglia di assumerne meno del 10% ogni giorno del fabbisogno energetico quotidiano, cosa che non fa nessuno (basti pensare che lo zucchero viene aggiunto anche alle verdure in scatola, alle patatine fritte, al pane industriale, agli insaccati, per capire quanto ne assumiamo ogni giorno) senza che a qualcuno venga in mente di dare contro alle mamme che danno la Nutella ai bambini o li portano da Mac Donald.
Lo fa per l'attività sportiva (almeno 60 minuti al giorno, cosa che non fa nessuno, tanto meno i bambini), per l'educazione sessuale, insomma per tutto quello che dovrebbe costituire la salute di un individuo fin dalla nascita.
Ovviamente anche l'alcol e il fumo li considera sostanze tossiche, soprattutto tra gli adolescenti.
Insomma: non sono poche le regole di salute per un bambino sano e un adulto che lo sia altrettanto, ma nel corso della vita esse vengono perlopiù trasgredite senza troppo clamore.
Quanti genitori ho visto fumare tranquillamente in presenza del figlio piccolo?
L'allattamento è il primo passo, ma non l'unico.
Ed è forse qui che - se vogliamo - si creano le differenze.
Se a un allattamento al seno di mamme "sana" (che non fa uso di droghe, alcol o farmaci che possano passare al bambino) segue uno svezzamento e un'alimentazione non sana oltre a abitudini inadeguate per l'età (troppa vita sedentaria, per esempio, scarse uscite dalla città e all'aria aperta, inverno compreso. Noi uscivamo ogni giorno anche con pioggia o neve) - sugli omogeneizzati e altri prodotti industriali per i bambini non ci si fa tanti scrupoli - ecco che la salute pretesa con l'allattamento va a farsi benedire.
Io sono figlio degli anni 70: chimica e coloranti a gogo e prodotti "tossici" da supermercato senza troppi scrupoli.
Con mia figlia abbiamo deciso diversamente. Ma questo è un altro discorso rispetto al mio iniziale.
E' evidente - ma viene dimenticato - che la salute dell'adulto la si decide in ogni fase di crescita del bambino.
Ed è per questo che ci sono bambini sani anche se allattati artificialmente e altri non sani allattati al seno.
Però la nutella viene considerata un alimento per bambini...:) e non si dice niente, perché è buona...
 
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iosolo

Utente di lunga data
Ma quindi...
crescono meglio o no?:D
Io finora non ho esperienza diretta di differenze che portino a favore dell'uno piuttosto che dell'altro metodo.
So quello che dice l'OMS, che traccia le linee guida.
Ma lo fa anche per lo zucchero (ragione sacrosanta, sicuramente) in cui consiglia di assumerne meno del 10% ogni giorno del fabbisogno energetico quotidiano, cosa che non fa nessuno (basti pensare che lo zucchero viene aggiunto anche alle verdure in scatola, alle patatine fritte, al pane industriale, agli insaccati, per capire quanto ne assumiamo ogni giorno) senza che a qualcuno venga in mente di dare contro alle mamme che danno la Nutella ai bambini o li portano da Mac Donald.
Lo fa per l'attività sportiva (almeno 60 minuti al giorno, cosa che non fa nessuno, tanto meno i bambini), per l'educazione sessuale, insomma per tutto quello che dovrebbe costituire la salute di un individuo fin dalla nascita.
Ovviamente anche l'alcol e il fumo li considera sostanze tossiche, soprattutto tra gli adolescenti.
Insomma: non sono poche le regole di salute per un bambino sano e un adulto che lo sia altrettanto, ma nel corso della vita esse vengono perlopiù trasgredite senza troppo clamore.
Quanti genitori ho visto fumare tranquillamente in presenza del figlio piccolo?
L'allattamento è il primo passo, ma non l'unico.
Ed è forse qui che - se vogliamo - si creano le differenze.
Se a un allattamento al seno di mamme "sana" (che non fa uso di droghe, alcol o farmaci che possano passare al bambino) segue uno svezzamento e un'alimentazione non sana oltre a abitudini inadeguate per l'età (troppa vita sedentaria, per esempio, scarse uscite dalla città e all'aria aperta, inverno compreso. Noi uscivamo ogni giorno anche con pioggia o neve) - sugli omogeneizzati e altri prodotti industriali per i bambini non ci si fa tanti scrupoli - ecco che la salute pretesa con l'allattamento va a farsi benedire.
Io sono figlio degli anni 70: chimica e coloranti a gogo e prodotti "tossici" da supermercato senza troppi scrupoli.
Con mia figlia abbiamo deciso diversamente. Ma questo è un altro discorso rispetto al mio iniziale.
E' evidente - ma viene dimenticato - che la salute dell'adulto la si decide in ogni fase di crescita del bambino.
Ed è per questo che ci sono bambini sani anche se allattati artificialmente e altri non sani allattati al seno.
Però la nutella viene considerata un alimento per bambini...:) e non si dice niente, perché è buona...

I medici, l'OMS, sono concordi che il latte materno è migliore per la crescita del bambino. Non ci sono altre teorie che provano il contrario, il massimo che possono dire è che non fa così tanti danni, ma per me non è abbastanza.

Il fumo fa male. Il fumo in gravidanza è sconsigliato. Probabilmente troverai mamme soprattutto negli anni 70 che hanno fumato senza problemi in gravidanza e che hanno figli sanissimi.
Io non ho fumato durante la gravidanza lo trovavo non sano per il mio bambino. Se vedo una mamma che fuma in gravidanza, il mio primo pensiero è "guarda che scema questa!", probabilmente se fossi un dottore gli direi che il fumo è dannoso primo per lei e poi per il suo bambino e forse nel farlo sarei anche molto severo. Come Stato cercherei tutti i modi di dissuaderla nel farlo.

E' vero che nessuno proibisce la Nutella, ma se un bambino si mostra in sovrappeso il dottore ti richiama all'ordine. Ti consiglia e ti invita a seguire un alimentazione sana e corretta, a fare esercizio fisico ed evitare i prodotti troppo grassi per la salute del bambino.

Certo che poi la decisione finale dipende da noi, dal nostro sentire e dal nostro metro di giudizio, nessuno può obbligare una madre ad allattare, a non fumare davanti ai figli, a seguire una alimentazione sana, ma lì torno al mio punto, è giusto che un medico, o chi per lui, cerchi di informare, dissuadere, indirizzare la madre cercando di fare il meglio per il bambino.
 

Nocciola

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Ma quindi...
crescono meglio o no?:D
Io finora non ho esperienza diretta di differenze che portino a favore dell'uno piuttosto che dell'altro metodo.
So quello che dice l'OMS, che traccia le linee guida.
Ma lo fa anche per lo zucchero (ragione sacrosanta, sicuramente) in cui consiglia di assumerne meno del 10% ogni giorno del fabbisogno energetico quotidiano, cosa che non fa nessuno (basti pensare che lo zucchero viene aggiunto anche alle verdure in scatola, alle patatine fritte, al pane industriale, agli insaccati, per capire quanto ne assumiamo ogni giorno) senza che a qualcuno venga in mente di dare contro alle mamme che danno la Nutella ai bambini o li portano da Mac Donald.
Lo fa per l'attività sportiva (almeno 60 minuti al giorno, cosa che non fa nessuno, tanto meno i bambini), per l'educazione sessuale, insomma per tutto quello che dovrebbe costituire la salute di un individuo fin dalla nascita.
Ovviamente anche l'alcol e il fumo li considera sostanze tossiche, soprattutto tra gli adolescenti.
Insomma: non sono poche le regole di salute per un bambino sano e un adulto che lo sia altrettanto, ma nel corso della vita esse vengono perlopiù trasgredite senza troppo clamore.
Quanti genitori ho visto fumare tranquillamente in presenza del figlio piccolo?
L'allattamento è il primo passo, ma non l'unico.
Ed è forse qui che - se vogliamo - si creano le differenze.
Se a un allattamento al seno di mamme "sana" (che non fa uso di droghe, alcol o farmaci che possano passare al bambino) segue uno svezzamento e un'alimentazione non sana oltre a abitudini inadeguate per l'età (troppa vita sedentaria, per esempio, scarse uscite dalla città e all'aria aperta, inverno compreso. Noi uscivamo ogni giorno anche con pioggia o neve) - sugli omogeneizzati e altri prodotti industriali per i bambini non ci si fa tanti scrupoli - ecco che la salute pretesa con l'allattamento va a farsi benedire.
Io sono figlio degli anni 70: chimica e coloranti a gogo e prodotti "tossici" da supermercato senza troppi scrupoli.
Con mia figlia abbiamo deciso diversamente. Ma questo è un altro discorso rispetto al mio iniziale.
E' evidente - ma viene dimenticato - che la salute dell'adulto la si decide in ogni fase di crescita del bambino.
Ed è per questo che ci sono bambini sani anche se allattati artificialmente e altri non sani allattati al seno.
Però la nutella viene considerata un alimento per bambini...:) e non si dice niente, perché è buona...
.
Non è questione di crescere meglio o no ma che il latte della mamma sia più sano di quello artificiale non c'è dubbio direi
Esattamente come la carne fresca è meglio che l'omogenizzato
Che poi per comodità o altro si scelga l'artificiale e/o l'omogenizzato è un discorso ma sappiamo che almeno in questo non stiamo facendo il meglio per loro
 

brenin

Utente
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.
Non è questione di crescere meglio o no ma che il latte della mamma sia più sano di quello artificiale non c'è dubbio direi
Esattamente come la carne fresca è meglio che l'omogenizzato
Che poi per comodità o altro si scelga l'artificiale e/o l'omogenizzato è un discorso ma sappiamo che almeno in questo non stiamo facendo il meglio per loro
Mi intrometto.... non ne sono convinto..... in genere penso che non esistano verità assolute in questo campo; faccio un esempio : se si parla del latte materno, gioca un'importanza fondamentale,secondo me, non solo la salute della mamma ma potrebbe anche incidere il tenore di vita passato prima della gravidanza, ci sono tanti fattori che potrebbero concorrere a far si che il latte materno non sia - indiscutibilmente - migliore di quello artificiale, come non è detto che la carne fresca sia per forza migliore dell'omogeneizzato.... c'è poi l'aspetto nutrizionale, che talvolta presenta problemi non da poco ( sia a livello quantitativo che qualitativo del latte materno ). Sul fatto di non fare il meglio per loro..... per quanto mi riguarda non penso si possa mai avere la certezza, perchè l'alimentazione ( a mano che si consuni frutta , verdura e carne da noi coltivate/allevate ) oggigiorno presenta sempre rischi latenti.
 

danny

Utente di lunga data
Mi intrometto.... non ne sono convinto..... in genere penso che non esistano verità assolute in questo campo; faccio un esempio : se si parla del latte materno, gioca un'importanza fondamentale,secondo me, non solo la salute della mamma ma potrebbe anche incidere il tenore di vita passato prima della gravidanza, ci sono tanti fattori che potrebbero concorrere a far si che il latte materno non sia - indiscutibilmente - migliore di quello artificiale, come non è detto che la carne fresca sia per forza migliore dell'omogeneizzato.... c'è poi l'aspetto nutrizionale, che talvolta presenta problemi non da poco ( sia a livello quantitativo che qualitativo del latte materno ). Sul fatto di non fare il meglio per loro..... per quanto mi riguarda non penso si possa mai avere la certezza, perchè l'alimentazione ( a mano che si consuni frutta , verdura e carne da noi coltivate/allevate ) oggigiorno presenta sempre rischi latenti.

Sì.
Credo che la superiorità del latte materno sia tale solo a livello statistico, non assoluto.
Lo stile di vita della madre incide e non poco
http://www.spazifood.it/wp/2014/06/03/quando-la-mamma-contamina-il-bambino/

Una delle contaminazioni è per esempio quella farmacologica.
 
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iosolo

Utente di lunga data
Sì.
Credo che la superiorità del latte materno sia tale solo a livello statistico, non assoluto.
Lo stile di vita della madre incide e non poco
http://www.spazifood.it/wp/2014/06/03/quando-la-mamma-contamina-il-bambino/

Una delle contaminazioni è per esempio quella farmacologica.

Su questo non mi trovi d'accordo assolutamente.
Se la mamma è sana, se non ci sono problemi rilevanti per la mamma e per il bambino è il miglior nutrimento possibile.
Di articoli che promuovono il latte materno invece che il latte artificiale siamo pieni:
https://oggiscienza.it/2014/02/05/latte-artificiale-materno-pediatra/
Se però tu metti in discussione anche questo punto è un altra questione, ma quindi va vista su un lato più scientifico e medico che altro.

Ora invece ti parlo da mamma: ho deciso di allattare ti dico che è stupefacente, un miracolo e nonostante la fatica, ricordo quei momenti con estrema dolcezza. E' come la gravidanza è qualcosa di pesante, difficile, complicato, il corpo si trasforma, fai fatica a respirare... però è meraviglioso.
Non so perchè alcune donne non vedono nell'allattamento lo stesso incredibile miracolo, ma è normale siamo tutte diverse. Io l'ho visto come qualcosa di così naturale che non ho mai pensato a qualcosa di diverso.
Niente biberon, ne ciuccio, niente sterilizzanti, niente latte da preparare la notte. Io e lui, pelle contro pelle. Ero tutto quello di cui lui aveva bisogno.

Non credo che il padre sia escluso, se lui non vuole esserlo. Cullare il bambino, curarlo, lavarlo, accudirlo nelle sue prime fasi è qualcosa che prescinde dall'alimentarlo e non capisco perchè tu veda che una cosa esclude l'altra.

Io non giudico la tua scelta, sicuramente ponderata e pensata, ma nemmeno amo le false informazioni, e credimi di donne che per ignoranza decidono per il latte arteficiale invece che il materno è pieno.
Non si può allattare dopo il cesareo ad esempio, errore si può fare, bisogna solo attendere un paio di giorni in più.
Dare l'aggiunta al bambino, errato perchè il bambino a quel punto è meno invogliato a succhiare.
Allattare fa male al seno, errato questo solo se il bambino si attacca male...
ecco queste e altre informazioni mediche è importante che arrivino alla mamma, che poi lei decida come meglio crede, è una sua scelta.

Se mi dici che tu e tua moglie avevate tutte le informazioni anche quella che il latte materno è migliore del latte arteficiale e avete deciso di fare altrimenti ci può stare.
Che tu però neghi che lo sia, lì un po' mi stona e ci vedo solo una falsa giustificazione.
 
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Nocciola

Super Moderatore
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Su questo non mi trovi d'accordo assolutamente.
Se la mamma è sana, se non ci sono problemi rilevanti per la mamma e per il bambino è il miglior nutrimento possibile.
Di articoli che promuovono il latte materno invece che il latte artificiale siamo pieni:
https://oggiscienza.it/2014/02/05/latte-artificiale-materno-pediatra/
Se però tu metti in discussione anche questo punto è un altra questione, ma quindi va vista su un lato più scientifico e medico che altro.

Ora invece ti parlo da mamma: ho deciso di allattare ti dico che è stupefacente, un miracolo e nonostante la fatica, ricordo quei momenti con estrema dolcezza. E' come la gravidanza è qualcosa di pesante, difficile, complicato, il corpo si trasforma, fai fatica a respirare... però è meraviglioso.
Non so perchè alcune donne non vedono nell'allattamento lo stesso incredibile miracolo, ma è normale siamo tutte diverse. Io l'ho visto come qualcosa di così naturale che non ho mai pensato a qualcosa di diverso.
Niente biberon, ne ciuccio, niente sterilizzanti, niente latte da preparare la notte. Io e lui, pelle contro pelle. Ero tutto quello di cui lui aveva bisogno.

Non credo che il padre sia escluso, se lui non vuole esserlo. Cullare il bambino, curarlo, lavarlo, accudirlo nelle sue prime fasi è qualcosa che prescinde dall'alimentarlo e non capisco perchè tu veda che una cosa esclude l'altra.

Io non giudico la tua scelta, sicuramente ponderata e pensata, ma nemmeno amo le false informazioni, e credimi di donne che per ignoranza decidono per il latte arteficiale invece che il materno è pieno.
Non si può allattare dopo il cesareo ad esempio, errore si può fare, bisogna solo attendere un paio di giorni in più.
Dare l'aggiunta al bambino, errato perchè il bambino a quel punto è meno invogliato a succhiare.
Allattare fa male al seno, errato questo solo se il bambino si attacca male...
ecco queste e altre informazioni mediche è importante che arrivino alla mamma, che poi lei decida come meglio crede, è una sua scelta.

Se mi dici che tu e tua moglie avevate tutte le informazioni anche quella che il latte materno è migliore del latte arteficiale e avete deciso di fare altrimenti ci può stare.
Che tu però neghi che lo sia, lì un po' mi stona e ci vedo solo una falsa giustificazione.
Sono in parte d'accordo con te
Su alcune cose per esempio trovo una forzatura (non credo sia il termine giusto ma non me ne viene uno migliore, chiedo scusa)
Se non hai abbastanza latte per una poppata e non dai l'aggiunta vuole dire che attacchi il bambino in continuazione finchè si sazia
Quindi non è errato dare l'aggiunta se vuoi evitare di attaccare di continuo il bambino.
io per esempio ho allattato al seno ma non a richiesta e facendo rispettare (non in maniera rigida) gli orari.
O io ho due figli che non sanno succhiare o quando si attaccavano (parlo delle prime settimane) vedevo la Madonna e tutti i Santi. Avevo le lacrime e in ospedale mi hanno tranquillizzata che era più che normale
Non parliamo dopo il cesareo che ogni volta che si attaccava mi sembrava mi si aprisse la ferita.
Non vedo nell'allattamento nessun miracolo ma appunto avendo deciso di aver figli ho fatto il possibile per allattarli il più possibile anche se con scarsi risultati
Rivivrei 10 gravidanze ma non 10 post gravidanze
Ho una cognata con una bimba di 2 anni e mezzo che le apre la camicia per attaccarsi e a me questa cosa fa venire i brividi
Non sono convinta che sia una cosa che serva alla bimba ma che "serva" alla madre. Mia opinione, a un certo punto la tetta può essere tranquillamente sostituita da un'alimentazione diversa
Sono strafavorevole al ciuccio anche perchè altrimenti è la mia tetta che diventa il suo ciuccio.
La mia tetta serve ad alimentare. a volte ho la sensazione che la coccola sia per la madre più che per il figlio.
A due anni e mezzo è un capriccio.
 

iosolo

Utente di lunga data
Sono in parte d'accordo con te
Su alcune cose per esempio trovo una forzatura (non credo sia il termine giusto ma non me ne viene uno migliore, chiedo scusa)
Se non hai abbastanza latte per una poppata e non dai l'aggiunta vuole dire che attacchi il bambino in continuazione finchè si sazia
Quindi non è errato dare l'aggiunta se vuoi evitare di attaccare di continuo il bambino.
io per esempio ho allattato al seno ma non a richiesta e facendo rispettare (non in maniera rigida) gli orari.
O io ho due figli che non sanno succhiare o quando si attaccavano (parlo delle prime settimane) vedevo la Madonna e tutti i Santi. Avevo le lacrime e in ospedale mi hanno tranquillizzata che era più che normale
Non parliamo dopo il cesareo che ogni volta che si attaccava mi sembrava mi si aprisse la ferita.
Non vedo nell'allattamento nessun miracolo ma appunto avendo deciso di aver figli ho fatto il possibile per allattarli il più possibile anche se con scarsi risultati
Rivivrei 10 gravidanze ma non 10 post gravidanze
Ho una cognata con una bimba di 2 anni e mezzo che le apre la camicia per attaccarsi e a me questa cosa fa venire i brividi
Non sono convinta che sia una cosa che serva alla bimba ma che "serva" alla madre. Mia opinione, a un certo punto la tetta può essere tranquillamente sostituita da un'alimentazione diversa
Sono strafavorevole al ciuccio anche perchè altrimenti è la mia tetta che diventa il suo ciuccio.
La mia tetta serve ad alimentare. a volte ho la sensazione che la coccola sia per la madre più che per il figlio.
A due anni e mezzo è un capriccio.
Oddio ora sembro io la talebana dell'allattamento e non volevo questo.

Ti posso solo spiegare il mio vissuto e il mio sentire: ho fatto il corso pre-parto durante la gravidanza ed è una cosa che mi ha molto aiutato per tutte quelle che sono state le mie scelte successive.
Anch'io ho avuto un cesareo. Nei momenti post parto tutto il coronario di parentame vario è arrivato al mio cospetto e alle urla folli di mio figlio erano prodighe di idee, soluzioni, consigli.
Io essendo informata ho potuto scrollare le spalle e dirgli quale era la mia scelta. Allattare.
Quindi avrei aspettato un giorno in più per avere la montata lattea e non ho richiesto nel frattempo per mio figlio l'aggiunta per calmarlo, ma ho continuato a tenerlo al seno fino a che il colostro è stato sostituito finalmente dalla montata lattea. Ho chiesto ad una ostetrica il modo migliore per allattarlo e le posizioni che avrei dovuto usare per allievare il fastidio. Ecco questo secondo è fare una scelta ponderata. Sapere e poter decidere liberamente.
Se non fossi stata così informata sicuramente avrei scelto anch'io il latte artificiale ma non sarei stata soddisfatta.

Per tua cognata non è ancora arrivato il momento di staccare sua figlia, anche quella è una scelta. Condivisibile o meno ma sempre una scelta, in realtà l'OMS consiglia di allattare fino a tre anni di età.
 

Nocciola

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Oddio ora sembro io la talebana dell'allattamento e non volevo questo.

Ti posso solo spiegare il mio vissuto e il mio sentire: ho fatto il corso pre-parto durante la gravidanza ed è una cosa che mi ha molto aiutato per tutte quelle che sono state le mie scelte successive.
Anch'io ho avuto un cesareo. Nei momenti post parto tutto il coronario di parentame vario è arrivato al mio cospetto e alle urla folli di mio figlio erano prodighe di idee, soluzioni, consigli.
Io essendo informata ho potuto scrollare le spalle e dirgli quale era la mia scelta. Allattare.
Quindi avrei aspettato un giorno in più per avere la montata lattea e non ho richiesto nel frattempo per mio figlio l'aggiunta per calmarlo, ma ho continuato a tenerlo al seno fino a che il colostro è stato sostituito finalmente dalla montata lattea. Ho chiesto ad una ostetrica il modo migliore per allattarlo e le posizioni che avrei dovuto usare per allievare il fastidio. Ecco questo secondo è fare una scelta ponderata. Sapere e poter decidere liberamente.
Se non fossi stata così informata sicuramente avrei scelto anch'io il latte artificiale ma non sarei stata soddisfatta.

Per tua cognata non è ancora arrivato il momento di staccare sua figlia, anche quella è una scelta. Condivisibile o meno ma sempre una scelta, in realtà l'OMS consiglia di allattare fino a tre anni di età.
.
Ma no figurati :)
Le talebane dell'allattamento mi avrebbero già insultata:rotfl::p
 

Piperita

Sognatrice
Ma quindi...
crescono meglio o no?:D
Io finora non ho esperienza diretta di differenze che portino a favore dell'uno piuttosto che dell'altro metodo.
So quello che dice l'OMS, che traccia le linee guida.
Ma lo fa anche per lo zucchero (ragione sacrosanta, sicuramente) in cui consiglia di assumerne meno del 10% ogni giorno del fabbisogno energetico quotidiano, cosa che non fa nessuno (basti pensare che lo zucchero viene aggiunto anche alle verdure in scatola, alle patatine fritte, al pane industriale, agli insaccati, per capire quanto ne assumiamo ogni giorno) senza che a qualcuno venga in mente di dare contro alle mamme che danno la Nutella ai bambini o li portano da Mac Donald.
Lo fa per l'attività sportiva (almeno 60 minuti al giorno, cosa che non fa nessuno, tanto meno i bambini), per l'educazione sessuale, insomma per tutto quello che dovrebbe costituire la salute di un individuo fin dalla nascita.
Ovviamente anche l'alcol e il fumo li considera sostanze tossiche, soprattutto tra gli adolescenti.
Insomma: non sono poche le regole di salute per un bambino sano e un adulto che lo sia altrettanto, ma nel corso della vita esse vengono perlopiù trasgredite senza troppo clamore.
Quanti genitori ho visto fumare tranquillamente in presenza del figlio piccolo?
L'allattamento è il primo passo, ma non l'unico.
Ed è forse qui che - se vogliamo - si creano le differenze.
Se a un allattamento al seno di mamme "sana" (che non fa uso di droghe, alcol o farmaci che possano passare al bambino) segue uno svezzamento e un'alimentazione non sana oltre a abitudini inadeguate per l'età (troppa vita sedentaria, per esempio, scarse uscite dalla città e all'aria aperta, inverno compreso. Noi uscivamo ogni giorno anche con pioggia o neve) - sugli omogeneizzati e altri prodotti industriali per i bambini non ci si fa tanti scrupoli - ecco che la salute pretesa con l'allattamento va a farsi benedire.
Io sono figlio degli anni 70: chimica e coloranti a gogo e prodotti "tossici" da supermercato senza troppi scrupoli.
Con mia figlia abbiamo deciso diversamente. Ma questo è un altro discorso rispetto al mio iniziale.
E' evidente - ma viene dimenticato - che la salute dell'adulto la si decide in ogni fase di crescita del bambino.
Ed è per questo che ci sono bambini sani anche se allattati artificialmente e altri non sani allattati al seno.
Però la nutella viene considerata un alimento per bambini...:) e non si dice niente, perché è buona...
Non mi è chiaro se avete deciso insieme o tua moglie ha deciso di non allattare per motivi suoi ...
 

Tradito?

Utente di lunga data
E poi non vedo qual'è il problema, ci sono le leggi che tutelano, crociate contro le mamme che non allattano non ne ho mai viste, ma non si può impedire che le persone abbiano un loro giudizio.
 

danny

Utente di lunga data
Su questo non mi trovi d'accordo assolutamente.
Se la mamma è sana, se non ci sono problemi rilevanti per la mamma e per il bambino è il miglior nutrimento possibile.
Di articoli che promuovono il latte materno invece che il latte artificiale siamo pieni:
https://oggiscienza.it/2014/02/05/latte-artificiale-materno-pediatra/
Se però tu metti in discussione anche questo punto è un altra questione, ma quindi va vista su un lato più scientifico e medico che altro.

Ora invece ti parlo da mamma: ho deciso di allattare ti dico che è stupefacente, un miracolo e nonostante la fatica, ricordo quei momenti con estrema dolcezza. E' come la gravidanza è qualcosa di pesante, difficile, complicato, il corpo si trasforma, fai fatica a respirare... però è meraviglioso.
Non so perchè alcune donne non vedono nell'allattamento lo stesso incredibile miracolo, ma è normale siamo tutte diverse. Io l'ho visto come qualcosa di così naturale che non ho mai pensato a qualcosa di diverso.
Niente biberon, ne ciuccio, niente sterilizzanti, niente latte da preparare la notte. Io e lui, pelle contro pelle. Ero tutto quello di cui lui aveva bisogno.

Non credo che il padre sia escluso, se lui non vuole esserlo. Cullare il bambino, curarlo, lavarlo, accudirlo nelle sue prime fasi è qualcosa che prescinde dall'alimentarlo e non capisco perchè tu veda che una cosa esclude l'altra.

Io non giudico la tua scelta, sicuramente ponderata e pensata, ma nemmeno amo le false informazioni, e credimi di donne che per ignoranza decidono per il latte arteficiale invece che il materno è pieno.
Non si può allattare dopo il cesareo ad esempio, errore si può fare, bisogna solo attendere un paio di giorni in più.
Dare l'aggiunta al bambino, errato perchè il bambino a quel punto è meno invogliato a succhiare.
Allattare fa male al seno, errato questo solo se il bambino si attacca male...
ecco queste e altre informazioni mediche è importante che arrivino alla mamma, che poi lei decida come meglio crede, è una sua scelta.

Se mi dici che tu e tua moglie avevate tutte le informazioni anche quella che il latte materno è migliore del latte arteficiale e avete deciso di fare altrimenti ci può stare.
Che tu però neghi che lo sia, lì un po' mi stona e ci vedo solo una falsa giustificazione.
Ho infatti detto se la mamma è sana. Se non consuma alcol. Non assume farmaci. Ha un'alimentazione e uno stile di vita sano e un latte sufficientemente nutriente. Si presuppone a livello statistico che in Italia le mamme siano in maggioranza così per cui condivido la definizione della superiorità del latte materno nella maggior parte dei casi.
A una tossicodipendente o a una persona soggetta a terapia farmacologica invece non mi sentirei di dire che il suo latte è migliore di quello artificiale. Non prima di un'analisi.
 
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danny

Utente di lunga data
Sono in parte d'accordo con te
Su alcune cose per esempio trovo una forzatura (non credo sia il termine giusto ma non me ne viene uno migliore, chiedo scusa)
Se non hai abbastanza latte per una poppata e non dai l'aggiunta vuole dire che attacchi il bambino in continuazione finchè si sazia
Quindi non è errato dare l'aggiunta se vuoi evitare di attaccare di continuo il bambino.
io per esempio ho allattato al seno ma non a richiesta e facendo rispettare (non in maniera rigida) gli orari.
O io ho due figli che non sanno succhiare o quando si attaccavano (parlo delle prime settimane) vedevo la Madonna e tutti i Santi. Avevo le lacrime e in ospedale mi hanno tranquillizzata che era più che normale
Non parliamo dopo il cesareo che ogni volta che si attaccava mi sembrava mi si aprisse la ferita.
Non vedo nell'allattamento nessun miracolo ma appunto avendo deciso di aver figli ho fatto il possibile per allattarli il più possibile anche se con scarsi risultati
Rivivrei 10 gravidanze ma non 10 post gravidanze
Ho una cognata con una bimba di 2 anni e mezzo che le apre la camicia per attaccarsi e a me questa cosa fa venire i brividi
Non sono convinta che sia una cosa che serva alla bimba ma che "serva" alla madre. Mia opinione, a un certo punto la tetta può essere tranquillamente sostituita da un'alimentazione diversa
Sono strafavorevole al ciuccio anche perchè altrimenti è la mia tetta che diventa il suo ciuccio.
La mia tetta serve ad alimentare. a volte ho la sensazione che la coccola sia per la madre più che per il figlio.
A due anni e mezzo è un capriccio.
Sì.
 
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danny

Utente di lunga data
E poi non vedo qual'è il problema, ci sono le leggi che tutelano, crociate contro le mamme che non allattano non ne ho mai viste, ma non si può impedire che le persone abbiano un loro giudizio.
In ospedale mia moglie è stata redarguita in malo modo da una dottoressa di un programma di promozione dell'allattamento al seno promosso dalla Regione formigoniana per la sua scelta (vabbè, diciamolo anche, era una di CL assunta lì per quello, per il resto abbiamo avuto da parte di tutti un atteggiamento neutro in ospedale). Il thread partiva da questa considerazione. Ha senso indurre sensi di colpa e la sensazione di inadeguatezza a una donna per una sua scelta?
Il giudizio... non si può impedire. Ma va considerato per quel che è: conseguenza di una propria scelta, non un criterio per giudicare negativamente gli altri.
Porto un esempio: se una persona è gay, come parte di una minoranza, difficilmente criticherà chi è etero.
Il contrario purtroppo accade.
Come pure chi pratica naturismo è soggetto alla critica da parte di chi non lo pratica (e anche all'invasione di campo, tante persone si sentono in diritto di transitare nei luoghi appositi non spogliandosi mai), ma di certo nessuno di noi si sente di criticare chi sulle spiagge va col costume.
Il giudizio, che è positivo verso una propria scelta, non deve essere strumento per escludere chi fa una scelta diversa.
Così anche qui: chi viene tradito dal proprio partner non dovrebbe attaccare chi ha tradito un altro partner, e viceversa.
Prima di tutto perché non esiste una figura simbolica di traditore o di tradito, ma una situazione in cui vi è un tradimento.
Secondo, perché nessuno di noi ha la totale sicurezza di non essere "cornuto" mentre tradisce, o di non tradire mai nel futuro.
 
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danny

Utente di lunga data
Non mi è chiaro se avete deciso insieme o tua moglie ha deciso di non allattare per motivi suoi ...
Come uomo, mi riesce difficile pensare di avere più potere decisionale su questa cosa che mia moglie.
Mia moglie ha deciso per motivi suoi che ho trovato adeguati e condivisibili.
Diciamo che è stata una scelta razionale e ragionata, non subita o dettata dal caso e che ho trovato corretta.
Non è come quando si è deciso insieme di non battezzare nostra figlia, o per altre successive decisioni, in cui avevamo entrambi uguale diritto di parola.
Diciamo che si siamo incontrati sulla visione di molti aspetti della vita e questo ha facilitato la decisione.
 

Nuvola71

Utente
La non fertilità preclude la maternità. Così come l'aborto la cancella.
Il principio comune è che la donna deve avere uno spazio decisionale sul proprio corpo e di conseguenza sulle proprie scelte di vita senza che vi sia una colpevolizzazione sociale, fate stante le opinioni del singolo, che può decidere liberamente di aderire a un'idea piuttosto che a un'altra, e in questo è tutelato dalla legge.
Ricordo sempre che è diritto anche dell'uomo di avere i permessi per l'allattamento.
E non è una conquista da poco, per la parità di genere.
Sulla salute del bimbo... avuto il parere favorevole della pediatra (la nostra è stata comunque una decisione ragionata), e constatato che io, allattato al seno, soffro di asma, allergie, sono finito in ospedale 4 volte da bambino ed ero sempre un po' malaticcio, mentre mio fratello, allattato con latte artificiale (con la qualità degli anni 70...) non ha mai avuto un cazzo ed è più legato a mia madre di quanto sia io, non ci siamo fatti scrupoli.
E nostra figlia, ripeto, non si è mai ammalata in 10 anni. Non soffre di allergie.
E' alta, bella, serena, ha ottimi risultati a scuola ed è anche atletica fisicamente.
Giusto per smentire le previsioni infauste.
Forse non siamo stati pessimi genitori, a questo punto, anche se le nostre scelte non sono state simili a quelle di altri.
Il mio discorso non è sull'esaltare un metodo piuttosto che un altro, ma è un invito ad aprirsi alle differenze e a ragionare sulle scelte che si compiono.
Un tempo la donna non poteva allattare al seno in pubblico pena la riprovazione sociale.
Ci sono volute battaglie di opinione per mutare questa cosa, e ora la donna è finalmente libera di farlo.
Ma introdotta una libertà, se ne è tolta un'altra: ora a essere mal giudicata è la donna che non allatta al seno.
E un po' come se noi che pratichiamo naturismo negli spazi riservati potessimo ribaltare il mondo ed essere maggioranza su tutte le spiagge.
E a quel punto cominciassimo a criticare chi va in spiaggia col costume.
Non sarebbe una conquista. A quel punto prenderei le parti di chi indossa il costume, proprio perché minoranza discriminata. La vera conquista è la libera convivenza delle differenze.
Sono d'accordo.
 

Carola

Utente di lunga data
Sono Nipote e amica di pediatri
Si , crescono meglio e hanno minori possibilità Future di sviluppare allergie e malattie punto

Detto questo ognuno fa come può si sa.
 

Carola

Utente di lunga data
Come uomo, mi riesce difficile pensare di avere più potere decisionale su questa cosa che mia moglie.
Mia moglie ha deciso per motivi suoi che ho trovato adeguati e condivisibili.
Diciamo che è stata una scelta razionale e ragionata, non subita o dettata dal caso e che ho trovato corretta.
Non è come quando si è deciso insieme di non battezzare nostra figlia, o per altre successive decisioni, in cui avevamo entrambi uguale diritto di parola.
Diciamo che si siamo incontrati sulla visione di molti aspetti della vita e questo ha facilitato la decisione.
Io non li trovo adeguati pur ammettendo che allattare e pesante e vincolante X alcune

Ma a me personalmente fa un po specie
Ho molte amiche che hanno optato X la
Medesima scelta e i o presone validissime ma con un forte senso di egoismo
Non è una critica sono così in ogni ambito della loro vita anche un po viziatelle da mariti e famigliari in generale
E campano pure meglio di altre
Questo è ciò che ho visto io X esperienza
 
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