danny
Utente di lunga data
E' utile.Questa, come le altre battute, è divertente, ma è indicativa della idea che si ha della psicoterapia.
Peccato che abbia un costo importante.
E' utile.Questa, come le altre battute, è divertente, ma è indicativa della idea che si ha della psicoterapia.
Errore: non e' vero : da una statistica risulta che l'86% dei matrimoni continua anche dopo il tradimento (quando lo vie a sapere anche il tradito intendo)Quello che nella stragrande maggioranza dei casi pone fine ai matrimoni. Il tradimento.
Nel caso di persone "normali" quello che fa andare avanti il matrimonio e' tutto quello che e' il "resto" : Famiglia, casini, lavoro, pigrizia, voglia di ricostruire (se c'e) , ecc. Non sono tutti uguali i tradimenti.Non tutti i coniugi accettano di continuare con il matrimonio, da traditi, perchè gli si riconose il ruolo riferimento sentimentale e/o fonte di ispirazione.
Non tutte le coppie sono Fellini/Masina.
Quello di cui ero e sono curioso di sapere è quali potrebbero essere state le motivazioni, i ragionamenti che hanno spinto una donna del genere ad accettare questa declinazione del matrimonio.
Specialmente, a maggior ragione, perchè in questa donna non credo fossero presenti tutti quei lacci e lacciuoli (indipendenza economica, ignoranza, paura della soitudine,..) che stroncano o rendono altamente improbabile una decisione di separazione.
Tutto qui.
Non fatico a crederlo.Errore: non e' vero : da una statistica risulta che l'86% dei matrimoni continua anche dopo il tradimento (quando lo vie a sapere anche il tradito intendo)
Boh io mi sono separata perché non ero più felice però avevo alcune situazioni non comuni che altri non hannoErrore: non e' vero : da una statistica risulta che l'86% dei matrimoni continua anche dopo il tradimento (quando lo vie a sapere anche il tradito intendo)
Nel caso di persone "normali" quello che fa andare avanti il matrimonio e' tutto quello che e' il "resto" : Famiglia, casini, lavoro, pigrizia, voglia di ricostruire (se c'e) , ecc. Non sono tutti uguali i tradimenti.
Nel caso di ricchi e' la stessa domanda che avrei fatto a Joanne Woodward rispetto al marito. Impossibile che lui non l'abbia tradita al pari di tutte le mogli dei vari Sean Connery, ecc. che si trovavano attorniati di belle donne H24 frementi per tutto il tempo che stavano fuori da casa. Semplice: il fatto di fregiarsi di essere la moglie. Le altre non lo erano. Punto.
Trovo abbastanza strano che 9 matrimoni su 10 superino, indenni, un tradimento.Errore: non e' vero : da una statistica risulta che l'86% dei matrimoni continua anche dopo il tradimento (quando lo vie a sapere anche il tradito intendo)
questo è gia va in contrasto con le statistiche perchè ovviamente non riportano tanti casi di divorzio mancato non perche ritenuto eccessivo ma piuttosto per l'esistenza di fattori (casini, problemi economici, lavoro,...) che lo castrano.Nel caso di persone "normali" quello che fa andare avanti il matrimonio e' tutto quello che e' il "resto" : Famiglia, casini, lavoro, pigrizia, voglia di ricostruire (se c'e) , ecc. Non sono tutti uguali i tradimenti.
....oppure è un motivo essenzialmente di natura economicaSi separano e con abbastanza naturalezza i sudamericani immigrati qui, non so cosa succeda laggiù, nonostante redditi davvero bassi. Evidentemente il legame matrilineare è più forte che da noi nel definire l'identità individuale e di famiglia.
Dunque secondo te due impiegati con uno stipendio decoroso soffrono di più la separazione, dovendo rinunciare a vacanze e weekend, di due immigrati con lavori precari e sottopagati che dovranno rinunciare al cibo per pagare le bollette?....oppure è un motivo essenzialmente di natura economica
Credo che il divorzio sia impattante, economicamente parlando, specialmente per il ceto medio.
Questo, con un tenore di vita "normale, borghese, che a prescindere dalla maturità e tranquillità con cui gli (ex) coniugi lo affrontano, lascia entrambi con discreti problemi economici. Lo sdoppiamento delle spese (bollette, fitto,..) nn è cosa da poco.
Ne conosco bene di esempi. Persone che ora si trovano a farsi bene i conti prima di spingersi in qualsiasi spesa.
Non è nemmeno raro leggere di chi finisce per vivere in auto dopo un divorzio.
forse mi sbaglierò ma chi è ricco o estremamente povero vede di poco cambiato il proprio tenore di vita.
i primi si scannano per dare il meno possibile all'altro pur sapendo che ne hanno in abbondanza per entrambi.
i secondi, poveri erano prima, se possibile ancor più poveri dopo ma poco cambia.
Se non potevi raccordare pranzo a cena non è che il divorzio ti ha complicato la cosa più di tanto.
per carità, bruttissimo da dirsi ma che, sempre per me, non è tanto assurdo...
NoDunque secondo te due impiegati con uno stipendio decoroso soffrono di più la separazione, dovendo rinunciare a vacanze e weekend, di due immigrati con lavori precari e sottopagati che dovranno rinunciare al cibo per pagare le bollette?![]()
non sono sicuro di averti capito.È interessante che, anche di fronte a situazioni che contestano la propria ipotesi, ugualmente la ragione economica continui a essere l’unica a essere considerata.
Scusami, non ce l’ho con te, ma il pregiudizio è, a mio parere, evidente.No
e chi ha parlato di vacanze o week end.
Io mi riferivo alle spese irrinunciabili, come da me scritto, tipo fitto, bollette, cibo, medicine
Non sono poche le coppie che da unite vivono decorosamente e da separate, con il duplicarsi di tante spese (come appunto l'affitto, le bollette) non riescono a farne fronte.
non credo io sia l'unico a leggere ( o addirittura vedere) coppie che non si separano solo perchè, dal punto di vista economico, non possono sostenere la cosa e sono costretti a vivere da separati in casa.
non sono sicuro di averti capito.
L'aspetto economico, per quanto volgare può sembrare, non è per niente trascurabile.
non è l'unico ma una delle ragioni che può far pendere la decisione fra divorziare o meno.
Non lo saprà mai nessuno.assumendo la consapevolezza da parte sua di essere tradita, cosa spinge una persona, economicamente, culturalmente e caratterialmente così completa ad accettare di vivere un matrimonio del genere?
Per l'età che abbiamo, colloco temporalmente la cosa a parecchie decadi fa ma non credo antecedente agli anni'70 (legge sul divorzio) quindi, può essere abbia ritenuto peggiore il dover pubblicamente ammettere il fallimento del suo matrimonio preferendo così questo tacito menage ?
Non credo, visto che lo sapevate anche in classe forse era se nn ufficialmente, quantomeno ufficiosamente di dominio pubblico.
Potrebbe essere, come ho letto di qualcuno, che un ipotetico e totale disinteressamento verso il sesso abbia spinto, con il suo avvallo, il marito nelle braccia dell'amante?
Tutto è possibile ma mi sento di escludere un amore cieco e smisurato verso il marito perchè, anche se così fosse stato, un comportamento del genere, perpetuato nel tempo, riuscirebbe a sgretolare anche il sentimento più granitico del mondo.
Nemmeno credo la paura di una vita in solitudine possa essere considerata perchè, una di queste donne, così descritta, non avrebbe la benchè minima difficoltà a tovare, se solo volesse, un altro uomo. Sicuramente migliore.
Ecco, la mia domanda/curiosità (che tale resterà) è: perchè ??
Guarda che non ho nessun pregiudizio.Scusami, non ce l’ho con te, ma il pregiudizio è, a mio parere, evidente.
Con un solo stipendio si può vivere. Si può perché non solo ci sono molti che lo fanno ( facendo a meno di spese ormai considerate indispensabili, come appunto uscite, ristoranti, attività sportive per i figli...) ma perché ci sono famiglie che vivono con meno o addirittura si separano. Questo fa crollare come spiegazione omnicomprensiva la ragione economica.
Non dico che l’aspetto economico non conti, conta eccome, anche perché quelle spese per molti non sono superflue, ma indispensabili a rendere sopportabile la vita, insieme alla socialità che supporta emotivamente.
e questa è una ulteriore categoria. Non so quanto popolosa ma sicuramente esistente.Io ho esemplificato con il matrimonio Fellini-Masina, ma credo che possa in molti casi essere importante poter dire “sono la moglie di...” anche se il marito è il farmacista o l’elettrauto.
nn ne avevo il benchè minimo dubbioNon lo saprà mai nessuno.
Guarda che non ho nessun pregiudizio.
hai estrapolato un intervento e forse questo ti ha portato a questa errata conclusione.
Il discorso è partito su un doppio binario...sul trovare difficile, per me, che la professoressa, una donna così completa, a 360°, possa restare sposata
e, secondo biinario, sul trovare strana, sempre da parte mia, una percentuale di matrimoni che sopravvivono al tradimento...9/10.
Sulla statistica, riflettendo su questi numeri, per me troppo ottimistici, ho pensato al modo di ottenere queste statistiche che potrebbero non considerare, ad esempio, le separazioni.
Altro elemento non considerato è l'impegno economico, non indifferente, che un divorzio comporta e che in diverse coppie genera quelle situazioni di separati in casa. E non credo che per questi sia una questione di garantirsi le uscite o le settimane bianche.
Semplicemente ci sta da gestire, oltre alle spese del divorzio stesso, anche pagarsi un altro affitto, relative bollette, un'altra auto...insomma ci stanno un serie di spese che non è ssodato possano essere sostenute.
Quindi altri divorzi con ancora il vestito da matrimonio che quindi invisibili alle statistiche.
Che poi ci sono coppie che affrontano lo stesso il divorzio pur ricadendo nelle suddette condizioni beh, questo è scontato, è sicuramente vero.
Basti pensare a quelle che si dividono perchè uno dei due ha tradito non per una semplice scopata ma perchè ha trovato l'Amore.
Vuole fare l'upgrade da amante 1.0 a moglie/marito 2.0
Per questi non ci sarà deserto di spese che tenga perchè vedono all'orizzonte l'oasi della nuova vita di coppia.
Oddio, per come qualche volta vanno dopo le cose, forse più che oasi, vedono il classico miraggio...ma questo è un altro discorso
e questa è una ulteriore categoria. Non so quanto popolosa ma sicuramente esistente.
Di quelli che si legano ad uno status sociale e non vogliono perderlo insieme al matrimonio.
Ed anche per questa categoria, mi sento di escludere la professoressa
riassumendo (quando lo scrivo è perchè mi rendo conto di quanto sono inutilmente prolisso):
li due binari, pur dovendo essere per definizione paralleli, si sono incrociati.
Nessun pregiudizio da parte mia ma solo un tentativo di trovare delle falle su una statistica che poco mi convince
e
inquadrare, capire per pura curiosità, cosa potesse convincere la suddetta professoressa (a cui ora staranno fischiando a 1000 le orecchie) a continuare con il matrimonio.
ps
cmq, la curiosità mi è passata. Non mi interessa più. Anzi, se proprio devo dirla tutta, il marito della prof ora mi sta pure antipatico.
Lui si è trombato la giovincella ed io sto qua a consumare barili di inchiostro a giustificazione di quanto ho scritto.
noi non ci siamo scannati su nulla a dire il vero....oppure è un motivo essenzialmente di natura economica
Credo che il divorzio sia impattante, economicamente parlando, specialmente per il ceto medio.
Questo, con un tenore di vita "normale, borghese, che a prescindere dalla maturità e tranquillità con cui gli (ex) coniugi lo affrontano, lascia entrambi con discreti problemi economici. Lo sdoppiamento delle spese (bollette, fitto,..) nn è cosa da poco.
Ne conosco bene di esempi. Persone che ora si trovano a farsi bene i conti prima di spingersi in qualsiasi spesa.
Non è nemmeno raro leggere di chi finisce per vivere in auto dopo un divorzio.
forse mi sbaglierò ma chi è ricco o estremamente povero vede di poco cambiato il proprio tenore di vita.
i primi si scannano per dare il meno possibile all'altro pur sapendo che ne hanno in abbondanza per entrambi.
i secondi, poveri erano prima, se possibile ancor più poveri dopo ma poco cambia.
Se non potevi raccordare pranzo a cena non è che il divorzio ti ha complicato la cosa più di tanto.
per carità, bruttissimo da dirsi ma che, sempre per me, non è tanto assurdo...
Be saranno anche indispensabili brunetta ma rendono piacevole la vita viaggiare è uan delle cose più belle che si possano fare idem lo sport ! Voglio dire non si può vivere solo x lavorare x pagare le spese necessarie dai suvvia poi non siamo tutti uguali eh ma io impazzirei senza poter fare un viaggio un week end o anche solo vedere amici perché mi mancano i 20 euroScusami, non ce l’ho con te, ma il pregiudizio è, a mio parere, evidente.
Con un solo stipendio si può vivere. Si può perché non solo ci sono molti che lo fanno ( facendo a meno di spese ormai considerate indispensabili, come appunto uscite, ristoranti, attività sportive per i figli...) ma perché ci sono famiglie che vivono con meno o addirittura si separano. Questo fa crollare come spiegazione omnicomprensiva la ragione economica.
Non dico che l’aspetto economico non conti, conta eccome, anche perché quelle spese per molti non sono superflue, ma indispensabili a rendere sopportabile la vita, insieme alla socialità che supporta emotivamente.
Io ho esemplificato con il matrimonio Fellini-Masina, ma credo che possa in molti casi essere importante poter dire “sono la moglie di...” anche se il marito è il farmacista o l’elettrauto.
È ovvio che ognuno agisce in base alle proprie priorità materiali, psicologiche e anche etiche.noi non ci siamo scannati su nulla a dire il vero
Io ho un buono stipendio lui passa per i ragazzi cosa er a giusto tenendo conto delle spese che abbiamo
Le cifre le abbiamo tirate giù noi tanto e che gli avvocati ci dissero mai vista separazione
Lui non mi ha mai chiesto uno scontrino di spesa ve lo giuro e io non ho mai approfittato di nulla in qsto senso siamo molto corretti e lo eravamo anche prima
forse siamo convinti del fattoche una guerra non ha mai senso non risolve nulla e ne avrebbero patito i ragazzi
vero anche che io non ho bisogno dei suoi soldi x vivere e lui tantomeno di impoverisce a passare cosa è giusto x i ragazzi
ho amici che non si separano perché altro affitto / mutuo bollette li farebbe passare da certo medio borghese a situazione di taglio di molte cose che non saranno indispensabili ma aiutano
Dei buoni studi x i figli aiutarli x una c.ssa un domani ...io mi sono fatta da sola e vi assicuro che è stato tosto
Be saranno anche indispensabili brunetta ma rendono piacevole la vita viaggiare è uan delle cose più belle che si possano fare idem lo sport ! Voglio dire non si può vivere solo x lavorare x pagare le spese necessarie dai suvvia poi non siamo tutti uguali eh ma io impazzirei senza poter fare un viaggio un week end o anche solo vedere amici perché mi mancano i 20 euro
E due redditi da facciamo 1600 tra mutuo un auto bollette spese mediche scuole figli e mettici che scatta imprevisto tipo un apparecchio dei denti e che fai ?
Io so di gente che da separata si è veduta auto x me non è vita solo sacrifici capisco bene che ci pensino se L convivenza e 'pacifica perché no??
vero anche che molto stanno dove sono una vita intera senza migliorarsi mai
Io ad es ho fatto uan scelta anni fa rischiosa lasciare il lavoro di sempre per intraprendere nuova avventura lavorativa
Molti sarebbero rimasti lì
Molti mi diedero della matta
Io non esiste non mettersi in gioco
Ma non tutti hanno questa propensione e x me vivacchiano ma almeno che ne siano consepevoli e felici se ti lamenti pure e allora fa qualcosa !!
Certo !È ovvio che ognuno agisce in base alle proprie priorità materiali, psicologiche e anche etiche.
Se si sta in un matrimonio insopportabile se ne esce. Se è insopportabile vivere senza alcune cose non essenziali più che stare nel matrimonio è naturale che si resti insieme.
Ma allora non si dica che non si può, si dica che, tutto sommato, non si vuole uscire dal matrimonio.
questo è il caso: "Vorrei, ma non mi conviene"Se è insopportabile vivere senza alcune cose non essenziali più che stare nel matrimonio è naturale che si resti insieme.
ma perchè è così difficile accettare che ci sta una categoria del : "Vorrei, ma non posso" ?Ma allora non si dica che non si può, si dica che, tutto sommato, non si vuole uscire dal matrimonio.