Amare il marito, ed avere un amante: impossibile????

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ciao Viky..benvenuta...certo che si puo'..e'quello che faccio anch'io,pur non mancandomi niente..anzi forse ho di piu'qualsiasi altro.
Senza le cavolate che si leggono qua'..di stupidotte che pensano all'ammmmoooorrrre...a farsi una nuova famiglia..ahahah tutte cazzate...ci si puo'divertire senza il minimo coinvolgimento.
Oh sommo vate...principe del male...lothardimonioconcicciodi bragia...
Oggi dì leggevo le tue ripugnanti e indigeste verità.
Sai che loro, non sanno che cos'è un garand?

Comunque sia sono persuaso che la nostra fortuna e garanzia di successo sia data dal fatto che anche certe donne che ci hanno usato, usano e useranno per certi scopi...ci considerano il nulla.

Mica infatti ci chiamano se restano imbottigliate con l'auto no?
E infatti sono le mogli a chiamarci...

ALtra sera amico mio, una cretina ha imbottigliato mia moglie, e io sono intervenuto, l'ho stanata e riempita di offese e improperi inenarrabili...mica mia moglie ha detto...ma non hai rispetto di questa? é una signora...no mi guardava con occhi lucidi...come se fosse innnamorrrrataaaaaaaaaaaaaaaa...

Ora però vorrei chiederti se siamo il nulla, e loro sono il nulla...come mai le corna fanno così male?

Prendiamo la tua tigre della malesia, pronta a fare mille agguati sul tuo pc, se ti becca, non soffre, ma s'incazza come una iena e inveisce contro di te...dicendoti...ti avevo detto che solo io sono qualcuno...ogni altra donna sia il nulla per te...

Ma come mai se le dici...eh ma quante storie...loro sono il nulla per me...s'incazza vieppiù?

Tu riesci a immaginare la trigre che oltre a te abbia un amante?
O ti senti sempre Ulisse contro i proci?

Sai Lothar sto molto meglio da quando mi sento il "nulla" per certe donne...
Loro mi han fregato così: facendomi credere di essere qualcuno.
E io così mi sentivo importante e appagato.
Di fatto, un minuto dopo che non hanno più avuto bisogno di me, mi hanno scaricato.

E sentirmi il nulla per il mondo intero, mi dà una leggerezza enorme.

Perchè poter dire a ciascuna: cosa vansi da me? Io sono il nulla per te.
 

tesla

Utente di lunga data
Io sogno una complicità totale, che non vuol dire noiosa possessività ma il potersi raccontare tutto, il potersi fidare davvero dell'altro, senza giudizi, senza competizione.

Naturalmente questo è un sogno, ed è facile che ritanga tale. Almeno per me.
la verità è che sei solo uno stupidotto [cit.]

:eek:
 

Hellseven

Utente di lunga data
La vita di ognuno di noi condiziona quella di chi ci è vicino.
Se mi ammalo, condiziono mio malgrado chi mi sta attorno.
Se sono felice, condiziono la vita dei miei figli.
Se ho la testa da un'altra parte, se non vivo la relazione ufficiale e penso a mandare messaggini al terzo incomodo, se tratto il rapporto ufficiale come una gabbia da cui fuggire appena si può TI ASSICURO che gli altri ne sono condizionati.

Perché si capisce che è una felicità che non proviene dalla "superficie" (famiglia, marito/moglie, figli, lavoro, hobby) ma da una cosa celata. E' questo che mortifica il tradito, non essere stato capace di rendere quella persona felice...

Nessuno è conoscitore assoluto della vita e dei pensieri di un'altra persona, concordo in pieno, però qua stiamo parlando del nucleo della vita di coppia: la complicità.
Io sogno una complicità totale, che non vuol dire noiosa possessività ma il potersi raccontare tutto, il potersi fidare davvero dell'altro, senza giudizi, senza competizione.

Naturalmente questo è un sogno, ed è facile che ritanga tale. Almeno per me.
Grazie mi hai chiarito tutto, con un candore, una spontaneità e - onestamente - un rigore logico ineccepibile, che mi fanno propendere per la bontà della tua tesi. :smile:
 

dammi un nome

Utente di lunga data
La vita di ognuno di noi condiziona quella di chi ci è vicino.
Se mi ammalo, condiziono mio malgrado chi mi sta attorno.
Se sono felice, condiziono la vita dei miei figli.
Se ho la testa da un'altra parte, se non vivo la relazione ufficiale e penso a mandare messaggini al terzo incomodo, se tratto il rapporto ufficiale come una gabbia da cui fuggire appena si può TI ASSICURO che gli altri ne sono condizionati.

Perché si capisce che è una felicità che non proviene dalla "superficie" (famiglia, marito/moglie, figli, lavoro, hobby) ma da una cosa celata. E' questo che mortifica il tradito, non essere stato capace di rendere quella persona felice...

Nessuno è conoscitore assoluto della vita e dei pensieri di un'altra persona, concordo in pieno, però qua stiamo parlando del nucleo della vita di coppia: la complicità.
Io sogno una complicità totale, che non vuol dire noiosa possessività ma il potersi raccontare tutto, il potersi fidare davvero dell'altro, senza giudizi, senza competizione.

Naturalmente questo è un sogno, ed è facile che ritanga tale. Almeno per me.

sei un ottimista quando parli di sogno.

ma è stato bello leggerti.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
L7

Grazie mi hai chiarito tutto, con un candore, una spontaneità e - onestamente - un rigore logico ineccepibile, che mi fanno propendere per la bontà della tua tesi. :smile:


assolutamente...me la sono riletta 2 volte.

una botta di ossigeno vero ?
 

massinfedele

Utente di lunga data
La vita di ognuno di noi condiziona quella di chi ci è vicino.
Se mi ammalo, condiziono mio malgrado chi mi sta attorno.
Se sono felice, condiziono la vita dei miei figli.
Se ho la testa da un'altra parte, se non vivo la relazione ufficiale e penso a mandare messaggini al terzo incomodo, se tratto il rapporto ufficiale come una gabbia da cui fuggire appena si può TI ASSICURO che gli altri ne sono condizionati.

Perché si capisce che è una felicità che non proviene dalla "superficie" (famiglia, marito/moglie, figli, lavoro, hobby) ma da una cosa celata. E' questo che mortifica il tradito, non essere stato capace di rendere quella persona felice...

Nessuno è conoscitore assoluto della vita e dei pensieri di un'altra persona, concordo in pieno, però qua stiamo parlando del nucleo della vita di coppia: la complicità.
Io sogno una complicità totale, che non vuol dire noiosa possessività ma il potersi raccontare tutto, il potersi fidare davvero dell'altro, senza giudizi, senza competizione.

Naturalmente questo è un sogno, ed è facile che ritanga tale. Almeno per me.
molto bello e vero
 
J

JON

Guest
Se mi ammalo, condiziono mio malgrado chi mi sta attorno.
Se sono felice, condiziono la vita dei miei figli.
Se ho la testa da un'altra parte, se non vivo la relazione ufficiale e penso a mandare messaggini al terzo incomodo, se tratto il rapporto ufficiale come una gabbia da cui fuggire appena si può TI ASSICURO che gli altri ne sono condizionati.

Perché si capisce che è una felicità che non proviene dalla "superficie" (famiglia, marito/moglie, figli, lavoro, hobby) ma da una cosa celata.
In sostanza.
 

tesla

Utente di lunga data
mi fanno propendere per la bontà della tua tesi. :smile:

io la approvo in tutto per tutto.


e la rilancio rivolgendomi a demoralizio: si è avviliti per non aver saputo rendere felici l'altro, in modo che non cercasse altrove.
questa è la prima idea, la prima ferita bruciante.
ma secondo me si deve andare oltre, e capire che non siamo noi a non aver dato tutto.
ma "loro" che non sono in grado di apprezzare questo tutto, per loro problemi, interni, esterni.
immaturi sentimentalmente, egocentrici, insoddisfatti, questo sono.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
io la approvo in tutto per tutto.


e la rilancio rivolgendomi a demoralizio: si è avviliti per non aver saputo rendere felici l'altro, in modo che non cercasse altrove.
questa è la prima idea, la prima ferita bruciante.
ma secondo me si deve andare oltre, e capire che non siamo noi a non aver dato tutto.
ma "loro" che non sono in grado di apprezzare questo tutto, per loro problemi, interni, esterni.
immaturi sentimentalmente, egocentrici, insoddisfatti, questo sono.
quotolo.
e approvolo se posso
 

demoralizio

Utente di lunga data
Gente, mi fate più infantile di quello che sono! :carneval:

Per complicità intendo non fare tutte le cose insieme mano nella mano. Vuol dire fidarsi dell'intelligenza altrui.

Anche una coppia aperta, per me, potrebbe avere forte complicità.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Gente, mi fate più infantile di quello che sono! :carneval:

Per complicità intendo non fare tutte le cose insieme mano nella mano. Vuol dire fidarsi dell'intelligenza altrui.

Anche una coppia aperta, per me, potrebbe avere forte complicità.

nooo..non ammazzare il fanciullino che c'è in te:D


scherzi a parte, si è una ambizione dal sapore ingenuo ma bello e ha il pregio di aver dato respiro qui dentro.
 

demoralizio

Utente di lunga data
io la approvo in tutto per tutto.


e la rilancio rivolgendomi a demoralizio: si è avviliti per non aver saputo rendere felici l'altro, in modo che non cercasse altrove.
questa è la prima idea, la prima ferita bruciante.
ma secondo me si deve andare oltre, e capire che non siamo noi a non aver dato tutto.
ma "loro" che non sono in grado di apprezzare questo tutto, per loro problemi, interni, esterni.
immaturi sentimentalmente, egocentrici, insoddisfatti, questo sono.
Sì, certo, è vero quello che dici. Ma io sto cercando con tutto me stesso, nonostante la sofferenza che potete immaginare (o avete passato), di staccarmi dal ricercare la colpevolezza dell'atto... non con religioso perdono o addirittura con sottomissione.
Semplicemente sto cercando di non avere più bisogno di lei, di non avere più bisogno della sua approvazione.
Non so dove porterà questo, a livello di coppia, ma sicuramente mi porterà a livello personale un passo più avanti.
Ed è quello che conta, chi professa il doversi concentrare sulla coppia dopo un tradimento subito secondo me dice una grande cazzata, secondo me il tradito deve prepararsi al peggio, alla morte della coppia, a ricostruirsi personalmente e riacquistare un'autostima al quale il tradimento ha cagato in testa.

Scommettiamo che il traditore troverà più interessante questa persona rinnovata? Ma a quel punto poi bisogna vedere se di fianco si vuole avere ancora un debole...
 

tesla

Utente di lunga data
secondo me il tradito deve prepararsi al peggio, alla morte della coppia, a ricostruirsi personalmente e riacquistare un'autostima al quale il tradimento ha cagato in testa.

Scommettiamo che il traditore troverà più interessante questa persona rinnovata? Ma a quel punto poi bisogna vedere se di fianco si vuole avere ancora un debole...
non riesco ad approvarti, ma lo faccio a parole.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Sì, certo, è vero quello che dici. Ma io sto cercando con tutto me stesso, nonostante la sofferenza che potete immaginare (o avete passato), di staccarmi dal ricercare la colpevolezza dell'atto... non con religioso perdono o addirittura con sottomissione.
Semplicemente sto cercando di non avere più bisogno di lei, di non avere più bisogno della sua approvazione.
Non so dove porterà questo, a livello di coppia, ma sicuramente mi porterà a livello personale un passo più avanti.
Ed è quello che conta, chi professa il doversi concentrare sulla coppia dopo un tradimento subito secondo me dice una grande cazzata, secondo me il tradito deve prepararsi al peggio, alla morte della coppia, a ricostruirsi personalmente e riacquistare un'autostima al quale il tradimento ha cagato in testa.

Scommettiamo che il traditore troverà più interessante questa persona rinnovata? Ma a quel punto poi bisogna vedere se di fianco si vuole avere ancora un debole...


hai capito tutto.
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Gente, mi fate più infantile di quello che sono! :carneval:

Per complicità intendo non fare tutte le cose insieme mano nella mano. Vuol dire fidarsi dell'intelligenza altrui.

Anche una coppia aperta, per me, potrebbe avere forte complicità.
Hai dei bei pensieri e apprezzo il modo in cui stai affrontando la tua sfida personale, se non fossi perverso ti abbraccerei.
:carneval:

gentilele :mexican:
Diretta come un pugno sui denti, così mi piaci. :up:
 
Stato
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