LDS
Utente di lunga data
Aspetto domani, poi vedrò!
Sono messo male se non ho nessuno a cui raccontare, al momento, i miei sentimenti, le mie emozioni, quello che di folle continua a mescolarsi nella mia testa.
Questa è la mia prima discussione, forse pure l'ultima. Questo è il mio primo messaggio e credo anche l'ultimo. Scrivo, racconto, prima di tutto a me stesso, poi a qualcuno che forse può capire quello che provo.
Ho 22 anni, vivo in Trentino, lavoro da 6 mesi in un negozio, sono insieme ad una ragazza da 4 anni che mi ha chiesto di sposarla, ho una casa, una macchina, sono fortunato.
Tutto questo non mi basta. Pensavo mi bastasse fino a 6 mesi fa. Maledetto il posto di lavoro, ma mi sento di dire beato il posto di lavoro. Ho conosciuto una donna meravigliosa, che vede la vita esattamente come la vedo, che ha tutte le qualità che io reputo importanti, che è dolce, sensibile, carina, affettuosa, vera, bella.
Voglio bene alla mia ragazza, sono innamorato di lei; ma siamo così diversi, in tutto praticamente. Probabilmente è anche per questo che mi sono innamorato di lei.
La collega di lavoro con cui scambio idee, condivido ideali, cerco confronti, è così simile a me che mi ha fatto tentennare, mi ha confuso enormemente.
Ho sempre pensato (fino ad un mese fa) di aver trovato un'amica con cui potevo condvidere davvero tantissime cose. Credevo di essere fortunato nel poter raccontare ad una donna i miei sentimenti sapendo che lei avrebbe potuto, ma soprattutto voluto, ascoltarmi.
Poi qualcosa è cambiato nel nostro rapporto. Siamo stati lontani per 2 settimane e quanto di più incredibile si è materializzato nella nostra testa. Sentivamo la mancanza l'uno dell'altra; siamo stati con il cellulare in mano per ore per stare vicini.
Lei è una donna sposata da 6 anni, lei è più grande di me, di 8 anni. Non pensavo che sarebbe potuto succedere quello che, invece, è successo.
Ho cominciato a sentire il bisogno fisico della sua presenza, ho iniziato a vederla in modo diverso. Quello che più mi ha stupito, è vedere che lei, in primis, cercava le mie attenzioni, che lei voleva stare con me. Ci siamo trovati durante le pause pranzo, abbiamo trascorso più tempo possibile insieme perchè ci piace la compagnia, la complicità, la voglia che abbiamo l'uno dell'altra che abbiamo costruito.
Io ho voglia di accarezzarla, di sfiorarla, di baciarla, di prenderla, di averla, e lei vuole che io lo faccia.
Non ho mai pensato di farlo fisicamente perchè rispetto, prima di tutto, la mia ragazza, e perchè, in secondo luogo, credo nel matrimonio. Io non sono sposato, ma lei si! La cosa che più mi farebbe male è distruggere la vita di una persona.
Tuttavia, la passione che ho dentro, la voglia che cresce giorno dopo giorno mi ha spinto ad accettare il suo autoinvito a casa mia.
Domani viene qua, a casa mia.
Non so cosa succederà.
Non so quanti di voi siano arrivati in fondo a questa pagina. Non so quanti di voi pensino che io sia un pirla, non so quanti di voi saprebbero cosa fare, ma io non lo so.
Avevo bisogno di dirlo a qualcuno, perchè i miei amici sono anche gli amici della mia ragazza, la mia famiglia stravede per la mia ragazza e io non voglio darli dispiaceri.
Grazie per avermi ascoltato.
Andrea
Sono messo male se non ho nessuno a cui raccontare, al momento, i miei sentimenti, le mie emozioni, quello che di folle continua a mescolarsi nella mia testa.
Questa è la mia prima discussione, forse pure l'ultima. Questo è il mio primo messaggio e credo anche l'ultimo. Scrivo, racconto, prima di tutto a me stesso, poi a qualcuno che forse può capire quello che provo.
Ho 22 anni, vivo in Trentino, lavoro da 6 mesi in un negozio, sono insieme ad una ragazza da 4 anni che mi ha chiesto di sposarla, ho una casa, una macchina, sono fortunato.
Tutto questo non mi basta. Pensavo mi bastasse fino a 6 mesi fa. Maledetto il posto di lavoro, ma mi sento di dire beato il posto di lavoro. Ho conosciuto una donna meravigliosa, che vede la vita esattamente come la vedo, che ha tutte le qualità che io reputo importanti, che è dolce, sensibile, carina, affettuosa, vera, bella.
Voglio bene alla mia ragazza, sono innamorato di lei; ma siamo così diversi, in tutto praticamente. Probabilmente è anche per questo che mi sono innamorato di lei.
La collega di lavoro con cui scambio idee, condivido ideali, cerco confronti, è così simile a me che mi ha fatto tentennare, mi ha confuso enormemente.
Ho sempre pensato (fino ad un mese fa) di aver trovato un'amica con cui potevo condvidere davvero tantissime cose. Credevo di essere fortunato nel poter raccontare ad una donna i miei sentimenti sapendo che lei avrebbe potuto, ma soprattutto voluto, ascoltarmi.
Poi qualcosa è cambiato nel nostro rapporto. Siamo stati lontani per 2 settimane e quanto di più incredibile si è materializzato nella nostra testa. Sentivamo la mancanza l'uno dell'altra; siamo stati con il cellulare in mano per ore per stare vicini.
Lei è una donna sposata da 6 anni, lei è più grande di me, di 8 anni. Non pensavo che sarebbe potuto succedere quello che, invece, è successo.
Ho cominciato a sentire il bisogno fisico della sua presenza, ho iniziato a vederla in modo diverso. Quello che più mi ha stupito, è vedere che lei, in primis, cercava le mie attenzioni, che lei voleva stare con me. Ci siamo trovati durante le pause pranzo, abbiamo trascorso più tempo possibile insieme perchè ci piace la compagnia, la complicità, la voglia che abbiamo l'uno dell'altra che abbiamo costruito.
Io ho voglia di accarezzarla, di sfiorarla, di baciarla, di prenderla, di averla, e lei vuole che io lo faccia.
Non ho mai pensato di farlo fisicamente perchè rispetto, prima di tutto, la mia ragazza, e perchè, in secondo luogo, credo nel matrimonio. Io non sono sposato, ma lei si! La cosa che più mi farebbe male è distruggere la vita di una persona.
Tuttavia, la passione che ho dentro, la voglia che cresce giorno dopo giorno mi ha spinto ad accettare il suo autoinvito a casa mia.
Domani viene qua, a casa mia.
Non so cosa succederà.
Non so quanti di voi siano arrivati in fondo a questa pagina. Non so quanti di voi pensino che io sia un pirla, non so quanti di voi saprebbero cosa fare, ma io non lo so.
Avevo bisogno di dirlo a qualcuno, perchè i miei amici sono anche gli amici della mia ragazza, la mia famiglia stravede per la mia ragazza e io non voglio darli dispiaceri.
Grazie per avermi ascoltato.
Andrea