In su la vetta della torre antica
passera solitaria si stendeva
lieta di prender aria sulla ….
In quanto per disdetta non potea
usar lo tecnologico strumento,
che sempre pei capelli usato avea,
al fin di trarre pronto giovamento
nell’asciugar quel luogo delicato
da poco sottoposto ad intervento.
Se il luogo di cui qui viene trattato
di solito si spera non sia asciutto,
in questi giorni esso va curato
e l’umidor eliminato tutto
per pronta guarigion così ottenere
e sforzo del dottor non sia distrutto.
A tale guisa, nostra Medusina
pensava di far uso della scienza
senza calore assai, che il pelo strina
ma non sapendo regolar potenza
di quel mefistofelico prodigio
rischiò, col phon, di dover fare senza
del pel che già da un po’ faceasi grigio.
Decise allor per altra soluzione,
ed ecco che qui cominciò il litigio:
Brugola disse: “ma che stai facendo,
col culo alla finestra verso il sole?”
“Certo che qui non mi sto divertendo,
ma faccio quello che ‘l dottore vuole
e cerco d’asciugare i bassi lidi!
Ognuno s’arrabatta come puole”
“Questa è peggior di quelle che già vidi,
di quelle che mi fai ogni momento,
di tutte le vergogne di cui ridi.
Qui non ti voglio, con il culo al vento”
disse la Brugoletta inviperita
“e s’anche alcuno possa esser contento
d’alzar lo sguardo sulla ricucita,
non voglio che si mettan cose in testa,
percui vai tosto sulla torre antica
ed ivi pur col culo al sole resta
passera solitaria volgi al sole
udrem così l’augelli fare festa.”