Aumento dei prezzi e dei costi

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma costa di più anche fare la spesa al supermercato?
Per le case lo so che è una tragedia…
Guardiamo spesso quel programma su Sky, mi pare case a prima vista. Se fosse a Milano il nostro appartamento costerebbe 1 milione di euro! 🤣🤣🤣 ridicolo. Coi soldi che abbiamo speso per il nostro che è 200 mq ci prenderemmo un bilocale, probabilmente in una zona sfigata.
Il CIF è diminuito.
 

danny

Utente di lunga data
Ma costa di più anche fare la spesa al supermercato?
Per le case lo so che è una tragedia…
Guardiamo spesso quel programma su Sky, mi pare case a prima vista. Se fosse a Milano il nostro appartamento costerebbe 1 milione di euro! 🤣🤣🤣 ridicolo. Coi soldi che abbiamo speso per il nostro che è 200 mq ci prenderemmo un bilocale, probabilmente in una zona sfigata.
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Brunetta

Utente di lunga data
Prezzi da nababbi .... direi :oops:
Anche la metratura è decisamente ampia. Quello è centro.
Anche se non è Duomo. Ad alcuni piace e ad altri no. La via è molto trafficata e c’è anche il tram.
Conosco uno che abita lì. Lui è benestante. Tra i suoi vicini architetti e uno scenografo a livello nazionale.
 

danny

Utente di lunga data
Anche la metratura è decisamente ampia. Quello è centro.
Anche se non è Duomo. Ad alcuni piace e ad altri no. La via è molto trafficata e c’è anche il tram.
Conosco uno che abita lì. Lui è benestante. Tra i suoi vicini architetti e uno scenografo a livello nazionale.
Io ci ho lavorato vicino dieci anni e ci stavo pure comprando casa. Era da ristrutturare in un vecchio edificio ma era abbordabile.
Ero un po' più in là, di fianco alla Bocconi, ma dove c'è questa casa ci venivo a piedi spesso.
Quando ci siamo sposati le prime case le cercavamo in San Gottardo, dove passavo le mie pause pranzo.
Era un centro popolare. In viale Bligny non ricordo a quale numero c'era un centro di spaccio molto noto e in alcuni appartamenti di fianco al Ravizza abitavano i trans. Lì vedevo spesso.
La zona dei sciuri iniziava dopo la circonvallazione interna. Tutto sommato all'epoca, anni 90, la zona da via Sabotino a Piazzale Lodi era ancora abitata da gente normale.
Ricordo un insegnante delle medie in porta Ticinese, un cannaiolo gay che stava con un mio amico e che lui mi fece conoscere.
Ma ebbi anche una ragazza in quella zona, ero spesso a casa sua, in quegli anni. Ora non so, è tanto che non ci passo. Credo 8 anni, l'ultima volta ci andai per un'amica, ma era già tutto cambiato, mi sentivo già estraneo alla zona.
 

Angie17

Utente di lunga data
Non so se vale per Milano. Ma devi sapere che chi vive a Roma non la lascia mai. Gli rode proprio di uscire dal gra (grande raccordo anulare) pure per andare ai castelli per dire.
E si lamenta di roma, ma mai e poi mai se ne va.
Chi ci viene per lavorare e’ diverso da chi ci e’ nato.
Chi ci è nato ne è profondamente innamorato
Dato che ci sono nata e cresciuta e ci vivo , mi permetto di contraddirti . Ogni romano che si rispetti ha si un profondo amore per la sua città, ma spesso prova anche un odio misto a frustrazione.
Nessuna città è bella come Roma, ma nessuna città ha il terribile traffico che la caratterizza in ogni giorno della settimana. Aggiungi pure i pullman che invadono le strade del centro tutti i giorni e fine settimana perché le aree parcheggio sono poche e devono fare a rotazione, quindi finiscono per intasare le strade pure loro. Per non parlare dei problemi con la nettezza urbana, e la condizione delle strade.
Città gestita malissimo, amministrazioni di ogni partito e colore sono naufragati su Roma. Il comune più grande e tentacolare d'Europa è difficilissimo da governare.. complici di questa situazione anche noi cittadini romani per natura poco gestibili e riottosi alle regole.
Ti do una notizia , sempre più romani lasciano il centro per andare a vivere fuori dal delirio delle zone centrali.. tra cui la sottoscritta , che ha "mollato" dopo più di trent'anni, appena si è presentata l'occasione e sono contenta di averlo fatto. Nessuno dei miei amici che abitavano nel mio quartiere ci abita più.. ormai è pieno di B&B e territorio prettamente turistico. Sarà per questo che le costruzioni fuori dal raccordo hanno raggiunto prezzi assurdi.
La città se voglio me la godo nei momenti di libertà e non mi respiro ogni giorno la puzza di smog.

Conosco gente che abita da sempre all’eur e manco morta se ne va.
Oppure a testaccio o a garbatella . Ma pure zona San Giovanni re di Roma. Diciamo che la città è grande e ogni quartiere ha un suo ‘centro’. Ma poi ecco. Qui la gente ci abita ancora e da generazioni.
Chi ci abita è perché ha legami parentali e vuole rimanere vicino per la gestione dei figli, cosa che sarebbe difficile viste le distanze che ha la città, o ha la casa lasciata dai genitori o nonni nello stesso quartiere.
Ci abiti da generazioni se la "sorte" ti ha elargito un lavoro a distanza decente.. altrimenti dopo qualche anno passato ad invecchiare sul Gra per tornare dal lavoro, molli, eccome se molli, segui il lavoro.
 
Ultima modifica:

Gaia

Utente di lunga data
Dato che ci sono nata e cresciuta e ci vivo , mi permetto di contraddirti . Ogni romano che si rispetti ha si un profondo amore per la sua città, ma spesso prova anche un odio misto a frustrazione.
Nessuna città è bella come Roma, ma nessuna città ha il terribile traffico che la caratterizza in ogni giorno della settimana. Aggiungi pure i pullman che invadono le strade del centro tutti i giorni e fine settimana perché le aree parcheggio sono poche e devono fare a rotazione, quindi finiscono per intasare le strade pure loro. Per non parlare dei problemi con la nettezza urbana, e la condizione delle strade.
Città gestita malissimo, amministrazioni di ogni partito e colore sono naufragati su Roma. Il comune più grande e tentacolare d'Europa è difficilissimo da governare.. complici di questa situazione anche noi cittadini romani per natura poco gestibili e riottosi alle regole.
Ti do una notizia , sempre più romani lasciano il centro per andare a vivere fuori dal delirio delle zone centrali.. tra cui la sottoscritta , che ha "mollato" dopo più di trent'anni, appena si è presentata l'occasione e sono contenta di averlo fatto. Nessuno dei miei amici che abitavano nel mio quartiere ci abita più.. ormai è pieno di B&B e territorio prettamente turistico. Sarà per questo che le costruzioni fuori dal raccordo hanno raggiunto prezzi assurdi.
La città se voglio me la godo nei momenti di libertà e non mi respiro ogni giorno la puzza di smog.


Chi ci abita è perché ha legami parentali e vuole rimanere vicino per la gestione dei figli, cosa che sarebbe difficile viste le distanze che ha la città, o ha la casa lasciata dai genitori o nonni nello stesso quartiere.
Ci abiti da generazioni se la "sorte" ti ha elargito un lavoro a distanza decente.. altrimenti dopo qualche anno passato ad invecchiare sul Gra per tornare dal lavoro, molli, eccome se molli, segui il lavoro.
Mi permetto di contraddirti. Ci sei nata, cresciuta e ci vivi. Te ne lamenti come tutti ma ci vivi.
Siccome non sei un albero ben avresti potuto trasferirti in provincia, ma saresti dovuta uscire dal gra.
 

ologramma

Utente di lunga data
Mi permetto di contraddirti. Ci sei nata, cresciuta e ci vivi. Te ne lamenti come tutti ma ci vivi.
Siccome non sei un albero ben avresti potuto trasferirti in provincia, ma saresti dovuta uscire dal gra.
Lei ci è venuta fuori del raccordo anulare, io ci vivo e ci sono nato e molte cose che ho letto posso dirti che molti cittadini di Roma già sono venuti fuori da quella bolgia e inquinamento che noi vediamo, si vede una cappa che grava sulla città eterna ,estate e inverno ,un po' meno se soffia il famoso ponentino ma con tutti i palazzi che ci hanno costruito intorno come una barriera ,celo vedi il cambiamento dell'aria?
Non credo
 

Rebecca89

Sentire libera
Ho cercato l’annuncio.
Anche di più allora.. il mio è un po’ più grande, con due terrazzi abitabili.
Non so proprio come faccia una persona normale ad acquistare casa a Milano…
Mi sembra una follia davvero
Ma so anche gli affitti. Pure Roma mena. Ma una mia amica verso Lambrate paga 1250 euro al mese di affitto per un bilo. 🤷🏼‍♀️
 

danny

Utente di lunga data
Anche di più allora.. il mio è un po’ più grande, con due terrazzi abitabili.
Non so proprio come faccia una persona normale ad acquistare casa a Milano…
Mi sembra una follia davvero
Chi non eredita case o non ha redditi alti o capitali di famiglia, non vive più a Milano.
Noi ne siamo usciti come altri tanti tanti anni fa
Dopo un'iniziale ricerca di abitazioni nel capoluogo, abbiamo trovato soluzioni più confortevoli e accessibili nei comuni adiacenti.
Difatti a Milano, a dispetto di ciò che scrivono i media, il traffico è diminuito, per crescere a dismisura in tangenziali e aree metropolitane, mal collegate.
Il paradosso che si è creato è che:
1) Milano gode della maggiore capillarità del servizio pubblico con una quantità di abitanti do molto inferiore a tutto il resto della città metropolitana, mal collegata
2) il costo dei trasporti e le linee sono centripeti, ovvero costano meno a Milano e aumentano man mano che si esce e quasi sempre per recarsi nei comuni dell'hinterland adiacenti bisogna andare a Milano e tornare indietro.
3) A Milano lo sanno e invece che trovare soluzioni rispettose della popolazione intera introducono dazi come area B e C e strisce blu per accrescere le entrate e lasciar fuori chi ha meno possibilità economiche, cosa che contribuisce a tenere alto il valore di Milano, rendendola più attrattiva del resto anche a livello di investimenti.
 

white74

Utente di lunga data
Noi ne siamo usciti come altri tanti tanti anni fa
E avete fatto bene.
Quando ero più giovane mi sembrava un sogno l’idea di poter vivere in una grande città come Milano. Mia mamma, da giovanissima, ci si era trasferita per lavoro; mi ha sempre decantato le enormi possibilità ed opzioni di una città come quella, che poi però ha abbandonato velocemente quando ha conosciuto mio padre.
Quando mi capitava di andarci da ragazza mi piaceva. Ora sono almeno 10 anni che, quando DEVO andarci per forza, mi sembra un incubo. Traffico, casino, gente dappertutto… non fa per me.
 

danny

Utente di lunga data
E avete fatto bene.
Quando ero più giovane mi sembrava un sogno l’idea di poter vivere in una grande città come Milano. Mia mamma, da giovanissima, ci si era trasferita per lavoro; mi ha sempre decantato le enormi possibilità ed opzioni di una città come quella, che poi però ha abbandonato velocemente quando ha conosciuto mio padre.
Quando mi capitava di andarci da ragazza mi piaceva. Ora sono almeno 10 anni che, quando DEVO andarci per forza, mi sembra un incubo. Traffico, casino, gente dappertutto… non fa per me.
Io ci ho vissuto tanti anni, come tanti miei parenti, che mi portavano a trovare a Porta Venezia o in Porta Vittoria, ho passato tanto tempo con gli amici in Corso XXIi marzo e studiato musica, o lavorato in zona Bocconi, andavo a piedi in Porta Romana, zone semicentrali, per spiegare meglio, storiche, molto caratterizzate.
Ho i miei luoghi della gioventù a Milano, che assomigliano ai film di Nichetti, non ai video del Milanese imbruttito.
Quando sono finito fuori, per un bel po' sono stato spaesato. Troppo silenzio, troppe strade vuote.
Mia moglie non si è ancora abituata alla cosa.
Quando torno a Milano ora però non mi trovo più, invece.
La sento estranea.
E lo è, perché è cambiata tanto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io ci ho lavorato vicino dieci anni e ci stavo pure comprando casa. Era da ristrutturare in un vecchio edificio ma era abbordabile.
Ero un po' più in là, di fianco alla Bocconi, ma dove c'è questa casa ci venivo a piedi spesso.
Quando ci siamo sposati le prime case le cercavamo in San Gottardo, dove passavo le mie pause pranzo.
Era un centro popolare. In viale Bligny non ricordo a quale numero c'era un centro di spaccio molto noto e in alcuni appartamenti di fianco al Ravizza abitavano i trans. Lì vedevo spesso.
La zona dei sciuri iniziava dopo la circonvallazione interna. Tutto sommato all'epoca, anni 90, la zona da via Sabotino a Piazzale Lodi era ancora abitata da gente normale.
Ricordo un insegnante delle medie in porta Ticinese, un cannaiolo gay che stava con un mio amico e che lui mi fece conoscere.
Ma ebbi anche una ragazza in quella zona, ero spesso a casa sua, in quegli anni. Ora non so, è tanto che non ci passo. Credo 8 anni, l'ultima volta ci andai per un'amica, ma era già tutto cambiato, mi sentivo già estraneo alla zona.
Sì. Era molto popolare. Ma pure i Navigli era con case popolari (non nel senso di edilizia popolare, ma abitate dal popolo. L’edilizia popolare, come tu ben sai, era molto più fuori) nel senso di abitate dal popolo. Ma moltissime erano case degradate senza servizi igienici e senza ascensore. Anch’io ho abitato di fronte alla Statale e battezzata in Santo Stefano, a 150m dal Duomo, ma erano case da poveracci. Poi è iniziata la ristrutturazione e siamo andati in periferia.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E avete fatto bene.
Quando ero più giovane mi sembrava un sogno l’idea di poter vivere in una grande città come Milano. Mia mamma, da giovanissima, ci si era trasferita per lavoro; mi ha sempre decantato le enormi possibilità ed opzioni di una città come quella, che poi però ha abbandonato velocemente quando ha conosciuto mio padre.
Quando mi capitava di andarci da ragazza mi piaceva. Ora sono almeno 10 anni che, quando DEVO andarci per forza, mi sembra un incubo. Traffico, casino, gente dappertutto… non fa per me.
Io abito fuori milano
Il mio sogno, che resterà tale, è vivere in città
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dato che ci sono nata e cresciuta e ci vivo , mi permetto di contraddirti . Ogni romano che si rispetti ha si un profondo amore per la sua città, ma spesso prova anche un odio misto a frustrazione.
Nessuna città è bella come Roma, ma nessuna città ha il terribile traffico che la caratterizza in ogni giorno della settimana. Aggiungi pure i pullman che invadono le strade del centro tutti i giorni e fine settimana perché le aree parcheggio sono poche e devono fare a rotazione, quindi finiscono per intasare le strade pure loro. Per non parlare dei problemi con la nettezza urbana, e la condizione delle strade.
Città gestita malissimo, amministrazioni di ogni partito e colore sono naufragati su Roma. Il comune più grande e tentacolare d'Europa è difficilissimo da governare.. complici di questa situazione anche noi cittadini romani per natura poco gestibili e riottosi alle regole.
Ti do una notizia , sempre più romani lasciano il centro per andare a vivere fuori dal delirio delle zone centrali.. tra cui la sottoscritta , che ha "mollato" dopo più di trent'anni, appena si è presentata l'occasione e sono contenta di averlo fatto. Nessuno dei miei amici che abitavano nel mio quartiere ci abita più.. ormai è pieno di B&B e territorio prettamente turistico. Sarà per questo che le costruzioni fuori dal raccordo hanno raggiunto prezzi assurdi.
La città se voglio me la godo nei momenti di libertà e non mi respiro ogni giorno la puzza di smog.


Chi ci abita è perché ha legami parentali e vuole rimanere vicino per la gestione dei figli, cosa che sarebbe difficile viste le distanze che ha la città, o ha la casa lasciata dai genitori o nonni nello stesso quartiere.
Ci abiti da generazioni se la "sorte" ti ha elargito un lavoro a distanza decente.. altrimenti dopo qualche anno passato ad invecchiare sul Gra per tornare dal lavoro, molli, eccome se molli, segui il lavoro.
È il modello di sviluppo di tutte le città.
Non esistono amministratori che abbiano desiderio e volontà e coraggio di contrastare la speculazione edilizia.
Ed è una cosa dal dopoguerra, in alcune città prima.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Chi non eredita case o non ha redditi alti o capitali di famiglia, non vive più a Milano.
Noi ne siamo usciti come altri tanti tanti anni fa
Dopo un'iniziale ricerca di abitazioni nel capoluogo, abbiamo trovato soluzioni più confortevoli e accessibili nei comuni adiacenti.
Difatti a Milano, a dispetto di ciò che scrivono i media, il traffico è diminuito, per crescere a dismisura in tangenziali e aree metropolitane, mal collegate.
Il paradosso che si è creato è che:
1) Milano gode della maggiore capillarità del servizio pubblico con una quantità di abitanti do molto inferiore a tutto il resto della città metropolitana, mal collegata
2) il costo dei trasporti e le linee sono centripeti, ovvero costano meno a Milano e aumentano man mano che si esce e quasi sempre per recarsi nei comuni dell'hinterland adiacenti bisogna andare a Milano e tornare indietro.
3) A Milano lo sanno e invece che trovare soluzioni rispettose della popolazione intera introducono dazi come area B e C e strisce blu per accrescere le entrate e lasciar fuori chi ha meno possibilità economiche, cosa che contribuisce a tenere alto il valore di Milano, rendendola più attrattiva del resto anche a livello di investimenti.
Politica che sarà suicida nel lungo periodo.
 

white74

Utente di lunga data
Io abito fuori milano
Il mio sogno, che resterà tale, è vivere in città
Adesso che sono più grandicella apprezzo molto il vivere in una piccola città. C’è tutto ma con molto meno casino. Il nostro nuovo sogno è una casetta verso la campagna, che qui da noi trovi a 5/10 minuti di auto dal centro.
ma lo faremo da più grandi ancora..
 
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