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GEN
2017
Babbo Natale non esiste, ma i genitori stupidi i
Nel 1940, quando Bertrand Russell fu invitato a insegnare al City College di New York, la signora Jean Kay, madre di una studentessa del college, scrisse una lettera all'università contestando la sua nomina, e sostenendo che il famoso logico non era "moralmente qualificato" a tenere corsi di dottorato, perché aveva espresso opinioni a lei non gradite in "Matrimonio e morale" e altri libri.
Naturalmente le opinioni stupide su diffondono velocemente. Il vescovo episcopale William Manning sposò subito quella della signora madre, e portò il caso fino alla Corte Suprema dello stato di New York. Il giudice cattolico irlandese John McGeehan diede ragione ai due invasati, e decretò che Russell era inadatto all'insegnamento della logica.
Poiché l'università non fece appello, il filosofo perse il posto e non poté più insegnare negli Stati Uniti fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Per mantenersi scrisse la "Storia della Filosofia Occidentale", che nel 1950 gli valse il premio Nobel per la letteratura, alla faccia della signora, del vescovo e del giudice.
Albert Einstein commentò che "i grandi spiriti sollevano sempre una violenta opposizione nelle menti mediocri". Una frase che, con le dovute proporzioni, si adatta anche al ridicolo can can sollevato all'Auditorium di Roma l'altra sera da uno stuolo di genitori stupidi quanto la signora Kay, che si sono inalberati perché il direttore d'orchestra Giacomo Loprieno ha osato bestemmiare di fronte ai loro ignari bambini dicendo che "Babbo Natale non esiste", e minacciando una "class action" contro il musicista.
Non si capisce se quei "genitori" credano effettivamente che Babbo Natale invece esista, e pretendano dunque che non si menta ai loro figli su un fatto di così fondamentale importanza per le loro giovani vite. O se neghino l'evidenza per evitare di essere svergognati come mentitori di fronte ai propri figli, facendo la figura degli idioti. O se pensino di avere il diritto di agire impunemente da padri padroni, impartendo qualunque menzogna ai figli e pretendendo che nessuna persona di buon senso possa sollevare obiezioni.
L'assurdo sta però nel fatto che il direttore d'orchestra è stato immediatamente sostituito da un altro che, altrettanto immediatamente, si è fatto fotografare insieme a un "Babbo Natale". Sembra che a doversi imbarazzare sia stata l'unica persona di buon senso dell'intera faccenda, quella che ha detto un'ovvia verità, e non le persone senza senso che hanno inscenato una piccola riedizione della caccia alle streghe già subita a suo tempo da Bertrand Russell.
Anche se oggi, più che di caccia alle streghe, si dovrebbe parlare di un gigantesco "Truman Show", in cui tutti mentono non solo a se stessi, ma anche ai propri bambini, e l'unico che ha il coraggio, o l'ingenuità, di dire la verità, viene preso per matto e costretto a tacere.
Comunque, checché ne pensino quei genitori degenerati, Babbo Natale non esiste. E, visto che ci siamo, Gesù Bambino nemmeno, anche se dal Presidente della Repubblica in giù tutti vanno a messa di mezzanotte, compresi gli adulti senza bambini.
Da repubblica.it
notizia non fresca come l'uovo di giornata ma che secondo me merita, concord con l'autore del blog che mi sembra abbia evidenziato l'incapacità di taluni tipi di genitori a far fronte agli imprevisti e la loro eccessiva prosopopea
voi in un caso così cosa avreste fatto ?
GEN
2017
Babbo Natale non esiste, ma i genitori stupidi i
Nel 1940, quando Bertrand Russell fu invitato a insegnare al City College di New York, la signora Jean Kay, madre di una studentessa del college, scrisse una lettera all'università contestando la sua nomina, e sostenendo che il famoso logico non era "moralmente qualificato" a tenere corsi di dottorato, perché aveva espresso opinioni a lei non gradite in "Matrimonio e morale" e altri libri.
Naturalmente le opinioni stupide su diffondono velocemente. Il vescovo episcopale William Manning sposò subito quella della signora madre, e portò il caso fino alla Corte Suprema dello stato di New York. Il giudice cattolico irlandese John McGeehan diede ragione ai due invasati, e decretò che Russell era inadatto all'insegnamento della logica.
Poiché l'università non fece appello, il filosofo perse il posto e non poté più insegnare negli Stati Uniti fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Per mantenersi scrisse la "Storia della Filosofia Occidentale", che nel 1950 gli valse il premio Nobel per la letteratura, alla faccia della signora, del vescovo e del giudice.
Albert Einstein commentò che "i grandi spiriti sollevano sempre una violenta opposizione nelle menti mediocri". Una frase che, con le dovute proporzioni, si adatta anche al ridicolo can can sollevato all'Auditorium di Roma l'altra sera da uno stuolo di genitori stupidi quanto la signora Kay, che si sono inalberati perché il direttore d'orchestra Giacomo Loprieno ha osato bestemmiare di fronte ai loro ignari bambini dicendo che "Babbo Natale non esiste", e minacciando una "class action" contro il musicista.
Non si capisce se quei "genitori" credano effettivamente che Babbo Natale invece esista, e pretendano dunque che non si menta ai loro figli su un fatto di così fondamentale importanza per le loro giovani vite. O se neghino l'evidenza per evitare di essere svergognati come mentitori di fronte ai propri figli, facendo la figura degli idioti. O se pensino di avere il diritto di agire impunemente da padri padroni, impartendo qualunque menzogna ai figli e pretendendo che nessuna persona di buon senso possa sollevare obiezioni.
L'assurdo sta però nel fatto che il direttore d'orchestra è stato immediatamente sostituito da un altro che, altrettanto immediatamente, si è fatto fotografare insieme a un "Babbo Natale". Sembra che a doversi imbarazzare sia stata l'unica persona di buon senso dell'intera faccenda, quella che ha detto un'ovvia verità, e non le persone senza senso che hanno inscenato una piccola riedizione della caccia alle streghe già subita a suo tempo da Bertrand Russell.
Anche se oggi, più che di caccia alle streghe, si dovrebbe parlare di un gigantesco "Truman Show", in cui tutti mentono non solo a se stessi, ma anche ai propri bambini, e l'unico che ha il coraggio, o l'ingenuità, di dire la verità, viene preso per matto e costretto a tacere.
Comunque, checché ne pensino quei genitori degenerati, Babbo Natale non esiste. E, visto che ci siamo, Gesù Bambino nemmeno, anche se dal Presidente della Repubblica in giù tutti vanno a messa di mezzanotte, compresi gli adulti senza bambini.
Da repubblica.it
notizia non fresca come l'uovo di giornata ma che secondo me merita, concord con l'autore del blog che mi sembra abbia evidenziato l'incapacità di taluni tipi di genitori a far fronte agli imprevisti e la loro eccessiva prosopopea
voi in un caso così cosa avreste fatto ?