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qwerty

Utente di lunga data
Questo è il titolo della mia storia. E' una telenovela, vi avverto, è lunga ma vi farete un sacco di risate! :rolleyes:

Con mio marito ci siamo conosciuti abbastanza giovani, 21 anni io e 25 lui; quasi 12 anni di fidanzamento e poi il matrimonio, 11 anni fa. Una figlia di 7 anni.
Amore sempre stato "litigarello", mai "mieloso", due persone "inquadrate" e senza grilli per la testa ma, nonostante gli spigoli dei nostri caratteri, mai avrei pensato che potesse succedere tutto quello che è successo negli ultimi anni.

Classico inizio: lui che comincia ad avere un rapporto sempre più morboso con il cellulare; la parte razionale di me che drizza le antenne e subito un'altra parte le fa abbassare pensando "non LUI!", fatto sta che esattamente 4 anni fa, il 15 agosto 2009, riesco a mettere le mani sul suo cellulare e trovo le "prove" dell'esistenza di un'altra. Sua collega, dove ho lavorato anche io anni prima, quindi tramite ex colleghi in pochi minuti scopro la sua identità. Diciotto anni più giovane, è la compagna di un altro tizio che lavora lì ed hanno avuto da pochi mesi una figlia.

Non una parola, scendo in garage, prendo una valigia la porto in casa e chiedo con la massima calma a mio marito di andarsene. Neanche lui una parola, sbiancato dal terrore (!), prende ed esce di casa. Solo che poi torna!
Parliamo. Io sono un tipo razionale, più pesanti sono i macigni che mi cadono addosso, meno sono "isteriche" le mie reazioni... Sempre nella massima calma chiedo chi è questa, da quanto tempo va avanti la cosa, quanto è profonda la cosa... Un paio di anni, praticamente è stato il "regalo" che si è fatto quando è nata nostra figlia; ovviamente la colpa era mia, che non lo capivo più, che non gli davo più affetto, era soffocato dal tran tran della vita familiare anche se naturalmente A ME non aveva mai parlato né dimostrato questo suo presunto disagio... Questa persona invece lo capiva e lo amava ma lui si rendeva conto di star distruggendo due famiglie e nonostante lei fosse "entrata nei suoi sentimenti" non riteneva giusto andare avanti in questa storia. Gli ho chiesto se la figlia che aveva avuto fosse sua, mi ha giurato e spergiurato di no. Mi ha chiesto di perdonarlo e di provare a ricominciare. L'ho fatto, primo errore.

Sempre per la mia razionalità avevo ben presente che la cosa non sarebbe potuta finire su due piedi, l'unica cosa che gli ho chiesto era di dirmi se la sentiva. Ovviamente non l'ha fatto ed ovviamente io lo scoprivo. Comunque si trattava solo di rari contatti via SMS perché lei era in maternità.
Poi è rientrata a lavorare (l'aprile successivo) e naturalmente lui non me lo ha detto. Nel frattempo ha rotto la storia con il suo compagno. A luglio si fa beccare (!) un secondo telefono e scopro che hanno ripreso regolarmente contatti, lui dice da pochi giorni, per discutere di "voci" che stanno circolando sul posto di lavoro in merito alla loro storia (fino a quel momento nessuno aveva sospettato nulla), non me la bevo, sono nuovi giuri e spergiuri mi incaxxo come una bestia ma neanche stavolta pretendo che se ne vada. Secondo errore.

Passa il tempo, ogni tanto scopro qualche raro SMS e ancora sono discussioni, lui ha sempre la scusa pronta sul fatto che siano questioni di lavoro, fatto sta che non me ne parla mai. Divento sempre più insofferente e a fine 2011 gli do un ultimatum. Chiede il trasferimento in un'altra sede di lavoro, ma non glielo danno. Le cose continuano nello stesso modo, rari contatti che io puntualmente scopro ed il rapporto fra di noi si logora sempre di più.
Circa un anno fa, esasperata, divento insistente nel chiedergli di andarsene di casa: visto che non riesce a rinunciare a questa persona, che si impegni con lei definitivamente e liberi ME da questa situazione!
La scusa all'inizio è che non hanno soldi per trovare casa, poi inizia a cercarla casa e l'accordo è che per Natale esca di casa. Arriva Natale e, naturalmente, gli serve ancora tempo perché non ha trovato un posto adatto. Lo scorso gennaio lo metto nuovamente alle strette e finalmente lui confessa di essere sicuro che la figlia di questa persona sia sua, di averlo sempre saputo così come lo sapeva il tizio che l'ha riconosciuta.
Perdono mesi perché la signorina pensa astutamente che invece di pagare l'affitto è meglio pagare il mutuo (!), quindi la casa la stanno cercando per comprarla! Il tempo passa e finalmente il genio capisce che economicamente non ce la faranno mai a comprare casa, quindi smette di cercare. Nel frattempo lui si impegna sempre di più con lei e sua figlia, si fa chiamare "papà" dalla bambina, si spaccia per il padre all'asilo di lei (nonostante il cognome diverso), porta la famigliola in giro, passa ogni minuto del suo tempo con loro, trascurando nostra figlia ed ovviamente con me sono conflitti quotidiani anche perché quanto sopra in merito all'"impegno" con la sua nuova famiglia non me lo dice lui, ma lo scopro io via via, lui continua a negare l'evidenza e a mentire spudoratamente...
All'ennesima bugia (fine giugno 2013) vado dall'avvocato (alla buon'ora, direte voi!) e inizio la trafila per la separazione. Spaventato dalla lettera, ricomincia a cercare casa (in affitto stavolta) e finalmente la trova. esce di casa a fine luglio.

Altri problemi sorgono subito: la sua compagna fa problemi per inserire mia figlia nella sua vita; sua figlia non sa che "suo padre" ha un'altra figlia e quindi non vuole farle incontrare la mia per non provocarle un altro shock emotivo (dopo che gli ha sottratto il primo "padre" non facendoglielo più vedere; ha intentato anche una causa legale per il disconoscimento). Da parte sua, ovviamente neanche mia figlia ha preso bene la separazione e si sente "ospite" quando va a casa del padre perché lì non c'è niente di "suo" né un gioco né un letto né niente altro che la faccia sentire parte di quella famiglia, che peraltro sa che esiste ma non ha mai visto. Quando mia figlia va da lui (poche ore alla volta), la compagna prende la figlia e se ne va. La pensata che ha avuto mio marito è quella di venire a fare il padre qui, a casa "mia", e si stupisce che io non tolleri, da "moglie lasciata", questa situazione.

Ha sempre detto che nostra figlia per lui viene prima di tutto ma come sempre i fatti non seguono alle parole; faccio pressione su di lui perché faccia sentire mia figlia a casa sua anche quando è da lui; gli chiedo come mai in più di un anno che hanno deciso di andare a vivere insieme, a nessuno dei due è venuto in mente di parlare con quella bambina, gli chiedo come mai non ha preteso che in casa ci fosse un letto per nostra figlia, un cassetto per le sue cose, lo spazzolino nel bagno. Lui mi dice che se insiste su questo, la tizia se ne va. Quindi chiede a me cosa fare e se, "per il bene di nostra figlia", nel caso questa se ne andasse, sarei disposta a riprenderlo in casa (!!!) perché economicamente non ce la fa a vivere da solo.
Non ci penso nemmeno, per la cronaca; di tempo per rendersi conto di quello che stava facendo e PER CHI ne ha avuto anche troppo, ma nel frattempo chi ne soffre è mia figlia...
 
Ultima modifica:

Essenove

Utente di lunga data
Ciao.
Il sentimento che provo leggendo le tue righe è amarezza. Noi adulti possiamo farci del male, distruggere le nostre vite e ricostruirle, ma i bambini non hanno chiesto loro di venire al mondo e non meritano di vivere in ambienti senza serenità. Perchè quello che uno vive anche da piccolo, se lo porta dietro tutta la vita. razionalmente un bambino non capisce i perché, ma il disagio lo sente.

Mi spiace. Preserva tua figlia. Lotta per non esporla.

un abbraccio
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Questo è il titolo della mia storia. E' una telenovela, vi avverto, è lunga ma vi farete un sacco di risate! :rolleyes:

Con mio marito ci siamo conosciuti abbastanza giovani, 21 anni io e 25 lui; quasi 12 anni di fidanzamento e poi il matrimonio, 11 anni fa. Una figlia di 7 anni.
Amore sempre stato "litigarello", mai "mieloso", due persone "inquadrate" e senza grilli per la testa ma, nonostante gli spigoli dei nostri caratteri, mai avrei pensato che potesse succedere tutto quello che è successo negli ultimi anni.

Classico inizio: lui che comincia ad avere un rapporto sempre più morboso con il cellulare; la parte razionale di me che drizza le antenne e subito un'altra parte le fa abbassare pensando "non LUI!", fatto sta che esattamente 4 anni fa, il 15 agosto 2009, riesco a mettere le mani sul suo cellulare e trovo le "prove" dell'esistenza di un'altra. Sua collega, dove ho lavorato anche io anni prima, quindi tramite ex colleghi in pochi minuti scopro la sua identità. Diciotto anni più giovane, è la compagna di un altro tizio che lavora lì ed hanno avuto da pochi mesi una figlia.

Non una parola, scendo in garage, prendo una valigia la porto in casa e chiedo con la massima calma a mio marito di andarsene. Neanche lui una parola, sbiancato dal terrore (!), prende ed esce di casa. Solo che poi torna!
Parliamo. Io sono un tipo razionale, più pesanti sono i macigni che mi cadono addosso, meno sono "isteriche" le mie reazioni... Sempre nella massima calma chiedo chi è questa, da quanto tempo va avanti la cosa, quanto è profonda la cosa... Un paio di anni, praticamente è stato il "regalo" che si è fatto quando è nata nostra figlia; ovviamente la colpa era mia, che non lo capivo più, che non gli davo più affetto, era soffocato dal tran tran della vita familiare anche se naturalmente A ME non aveva mai parlato né dimostrato questo suo presunto disagio... Questa persona invece lo capiva e lo amava ma lui si rendeva conto di star distruggendo due famiglie e nonostante lei fosse "entrata nei suoi sentimenti" non riteneva giusto andare avanti in questa storia. Gli ho chiesto se la figlia che aveva avuto fosse sua, mi ha giurato e spergiurato di no. Mi ha chiesto di perdonarlo e di provare a ricominciare. L'ho fatto, primo errore.

Sempre per la mia razionalità avevo ben presente che la cosa non sarebbe potuta finire su due piedi, l'unica cosa che gli ho chiesto era di dirmi se la sentiva. Ovviamente non l'ha fatto ed ovviamente io lo scoprivo. Comunque si trattava solo di rari contatti via SMS perché lei era in maternità.
Poi è rientrata a lavorare (l'aprile successivo) e naturalmente lui non me lo ha detto. Nel frattempo ha rotto la storia con il suo compagno. A luglio si fa beccare (!) un secondo telefono e scopro che hanno ripreso regolarmente contatti, lui dice da pochi giorni, per discutere di "voci" che stanno circolando sul posto di lavoro in merito alla loro storia (fino a quel momento nessuno aveva sospettato nulla), non me la bevo, sono nuovi giuri e spergiuri mi incaxxo come una bestia ma neanche stavolta pretendo che se ne vada. Secondo errore.

Passa il tempo, ogni tanto scopro qualche raro SMS e ancora sono discussioni, lui ha sempre la scusa pronta sul fatto che siano questioni di lavoro, fatto sta che non me ne parla mai. Divento sempre più insofferente e a fine 2011 gli do un ultimatum. Chiede il trasferimento in un'altra sede di lavoro, ma non glielo danno. Le cose continuano nello stesso modo, rari contatti che io puntualmente scopro ed il rapporto fra di noi si logora sempre di più.
Circa un anno fa, esasperata, divento insistente nel chiedergli di andarsene di casa: visto che non riesce a rinunciare a questa persona, che si impegni con lei definitivamente e liberi ME da questa situazione!
La scusa all'inizio è che non hanno soldi per trovare casa, poi inizia a cercarla casa e l'accordo è che per Natale esca di casa. Arriva Natale e, naturalmente, gli serve ancora tempo perché non ha trovato un posto adatto. Lo scorso gennaio lo metto nuovamente alle strette e finalmente lui confessa di essere sicuro che la figlia di questa persona sia sua, di averlo sempre saputo così come lo sapeva il tizio che l'ha riconosciuta.
Perdono mesi perché la signorina pensa astutamente che invece di pagare l'affitto è meglio pagare il mutuo (!), quindi la casa la stanno cercando per comprarla! Il tempo passa e finalmente il genio capisce che economicamente non ce la faranno mai a comprare casa, quindi smette di cercare. Nel frattempo lui si impegna sempre di più con lei e sua figlia, si fa chiamare "papà" dalla bambina, si spaccia per il padre all'asilo di lei (nonostante il cognome diverso), porta la famigliola in giro, passa ogni minuto del suo tempo con loro, trascurando nostra figlia ed ovviamente con me sono conflitti quotidiani anche perché quanto sopra in merito all'"impegno" con la sua nuova famiglia non me lo dice lui, ma lo scopro io via via, lui continua a negare l'evidenza e a mentire spudoratamente...
All'ennesima bugia (fine giugno 2013) vado dall'avvocato (alla buon'ora, direte voi!) e inizio la trafila per la separazione. Spaventato dalla lettera, ricomincia a cercare casa (in affitto stavolta) e finalmente la trova. esce di casa a fine luglio.

Altri problemi sorgono subito: la sua compagna fa problemi per inserire mia figlia nella sua vita; sua figlia non sa che "suo padre" ha un'altra figlia e quindi non vuole farle incontrare la mia per non provocarle un altro shock emotivo (dopo che gli ha sottratto il primo "padre" non facendoglielo più vedere; ha intentato anche una causa legale per il disconoscimento). Da parte sua, ovviamente neanche mia figlia ha preso bene la separazione e si sente "ospite" quando va a casa del padre perché lì non c'è niente di "suo" né un gioco né un letto né niente altro che la faccia sentire parte di quella famiglia, che peraltro sa che esiste ma non ha mai visto. Quando mia figlia va da lui (poche ore alla volta), la compagna prende la figlia e se ne va. La pensata che ha avuto mio marito è quella di venire a fare il padre qui, a casa "mia", e si stupisce che io non tolleri, da "moglie lasciata", questa situazione.

Ha sempre detto che nostra figlia per lui viene prima di tutto ma come sempre i fatti non seguono alle parole; faccio pressione su di lui perché faccia sentire mia figlia a casa sua anche quando è da lui; gli chiedo come mai in più di un anno che hanno deciso di andare a vivere insieme, a nessuno dei due è venuto in mente di parlare con quella bambina, gli chiedo come mai non ha preteso che in casa ci fosse un letto per nostra figlia, un cassetto per le sue cose, lo spazzolino nel bagno. Lui mi dice che se insiste su questo, la tizia se ne va. Quindi chiede a me cosa fare e se, "per il bene di nostra figlia", nel caso questa se ne andasse, sarei disposta a riprenderlo in casa (!!!) perché economicamente non ce la fa a vivere da solo.
Non ci penso nemmeno, per la cronaca; di tempo per rendersi conto di quello che stava facendo e PER CHI ne ha avuto anche troppo, ma nel frattempo chi ne soffre è mia figlia...
Dispiace per la sofferenza di tua figlia, tu hai avuto una pazienza "barbina". .... Il tuo ex marito mi sembra soprattutto un uomo debole
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
se tu girassi nei tribunali,di storie simili ne troveresti a carrettate
 

sienne

lucida-confusa
Ciao,

è triste ... veramente.

la bimba dell'altra, quanti anni ha?
mi sembra assurdo, parlare in così tenerissima età di traumi.
siamo spesso noi adulti, a inculcare i traumi a loro ...
ad un'età così, se prendono le cose come vengono date.
chiedono sì, ma che concezione hanno? ... basta spiegare con affetto!
una bimba viene a fare visita ... si chiama xy ... vive con sua mamma ...


mi dispiace tantissimo per tua figlia!
non può essere, che anteponga i grilli dell'altra a sua figlia.
difficile consigliare ... se non lo capisce il padre ...
non so. Qui in svizzera il genitore che sta fuori, deve sistemare
tutto per il figlio a casa sua ecc. se lo vuole vederlo e accogliere ...


informati.

in bocca al lupo

sienne
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
ok, ma ciò non toglie che è una vigliaccata.

secondo me.
certo. ma gli è che ho smesso di sorprendermi delle bassezze cui può giungere l'essere umano da molto tempo.

anche se dal racconto della nostra nuova amica,mi pare che la frottola non sia durata molto.....e non sappiamo come sia venuta alla luce. chissà,magari leilì ha avuto un istante di dignità e ha confessato tutto.
 

Eliade

Super Zitella Acida
Sono senza parole...il tue ex e la meno18anni, sono un'associazione a delinquere. :eek:
In un certo senso sei stata fortunata, e forse anche tua figlia che ha ben poco da imparare da persone del genere..
Direi anche fortunato anche l'altro ex, visto che la MISSnonvogliodareunoschockamiafiglia sta intentando una causa volotaria per il disconoscimento...almeno si sta evitando il prolungamento della beffa. :eek:
 

emme76

Utente di lunga data
certo. ma gli è che ho smesso di sorprendermi delle bassezze cui può giungere l'essere umano da molto tempo.

anche se dal racconto della nostra nuova amica,mi pare che la frottola non sia durata molto.....e non sappiamo come sia venuta alla luce. chissà,magari leilì ha avuto un istante di dignità e ha confessato tutto.

ma io dico: se proprio uno/a si deve fare una storia extra, perché non usare i cappucci?

Tanto per....mah!
 

qwerty

Utente di lunga data
Grazie a tutti per l'accoglienza e la solidarietà! :)

Quoto Fiammetta:
.... Il tuo ex marito mi sembra soprattutto un uomo debole
Il punto è proprio questo, è un debole e lo sta dimostrando ogni giorno, anche se lui era convinto di essere un "duro"...

L'ex della signorina pare (questo mi ha detto mio marito) che abbia sempre saputo che la figlia (che ha poco più di 4 anni) non era sua; la relazione fra loro era già finita quando è rimasta incinta; mio marito, da vigliacco qual è, invece di assumersi le proprie responsabilità (visto che comunque era convinto di amarla), avrebbe voluto che abortisse, ma lei ha voluto tenere il figlio e l'altro, che era ancora innamorato, si è offerto di riconoscerlo per tornare con lei (bravo fesso pure lui...).

Tutto da vedere, poi, se la figlia è effettivamente di mio marito; lui è sicuro perché glielo dice lei, ma magari se l'altro l'ha riconosciuta forse il dubbio ce l'ha... Per non parlare del fatto che nel frattempo lei ufficialmente era single ed usciva con altri...
Sarebbe paradossale se alla fine si decidesse a fare il test del DNA e risultasse che la figlia non è sua, e sarebbe tragico per la bambina, che si troverebbe senza padre per la seconda volta...
Ma la scienziata di sua madre non pensa che questo possa essere traumatico, il trauma è incontrare una bambina di 7 anni... :nuke:
 
Ultima modifica:

perplesso

Administrator
Staff Forum
Grazie a tutti per l'accoglienza e la solidarietà! :)

Quoto Fiammetta:


Il punto è proprio questo, è un debole e lo sta dimostrando ogni giorno, anche se lui era convinto di essere un "duro"...

L'ex della signorina pare (questo mi ha detto mio marito) che abbia sempre saputo che la figlia (che ha poco più di 4 anni) non era sua; la relazione fra loro era già finita quando è rimasta incinta; mio marito, da vigliacco qual è, invece di assumersi le proprie responsabilità (visto che comunque era convinto di amarla), avrebbe voluto che abortisse, ma lei ha voluto tenere il figlio e l'altro, che era ancora innamorato, si è offerto di riconoscerlo per tornare con lei (bravo fesso pure lui...).

Tutto da vedere, poi, se la figlia è effettivamente di mio marito; lui è sicuro perché glielo dice lei, ma magari se l'altro l'ha riconosciuta forse il dubbio ce l'ha... Per non parlare del fatto che nel frattempo lei ufficialmente era single ed usciva con altri...
Sarebbe paradossale se alla fine si decidesse a fare il test del DNA e risultasse che la figlia non è sua, e sarebbe tragico per la bambina, che si troverebbe senza padre per la seconda volta...
Ma la scienziata di sua madre non pensa che questo possa essere traumatico, il trauma è incontrare una bambina di 7 anni... :nuke:
quindi tuo marito ti ha mollata con figlia piccola per una che non solo se la faceva con altri oltre a lui,ma che pare avere un debole per gli uomini zerbino......

ribadisco l'invito a procedere anche tu per la revoca della patria potestà a sto tipo.....
 

Tubarao

Escluso
Ad avere abbastanza soldi per farlo, e purtroppo ce ne vorrebbero molti, sarebbe da andare da questi due campioni di esseri umani e dir loro: Fate una cosa, l'altra bimba me la prendo io e la faccio crescere con la "sorella", che voi siete incapaci d'intendere e di volere, e se nel frattempo voi due faceste il piacere di andare ad impiccarvi non sarebbe male.
 

qwerty

Utente di lunga data
quindi tuo marito ti ha mollata con figlia piccola per una che non solo se la faceva con altri oltre a lui,ma che pare avere un debole per gli uomini zerbino......
Hai inquadrato perfettamente la situazione; uomini zerbino meglio se sposati e che la sera tornano a casa dalla moglie, così per lei c'è solo il miele...
Quella era la situazione perfetta per lei, che viveva a casa di mammina che le faceva da colf e da baby sitter... :rolleyes:

Grazie per il link, valuterò anche questa possibilità, se continua a subire le paturnie della bamboccia a scapito di mia figlia.
 

Zod

Escluso
Hai inquadrato perfettamente la situazione; uomini zerbino meglio se sposati e che la sera tornano a casa dalla moglie, così per lei c'è solo il miele...
Quella era la situazione perfetta per lei, che viveva a casa di mammina che le faceva da colf e da baby sitter... :rolleyes:

Grazie per il link, valuterò anche questa possibilità, se continua a subire le paturnie della bamboccia a scapito di mia figlia.
Sicuramente sono di parte, ma le donne sono capaci di bassezze con una tale disinvoltura che a confronto anche il peggiore degli uomini è un ingenuo. A volte viene davvero la curiosità di vedere fino a dove sono capaci di arrivare.
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Ad avere abbastanza soldi per farlo, e purtroppo ce ne vorrebbero molti, sarebbe da andare da questi due campioni di esseri umani e dir loro: Fate una cosa, l'altra bimba me la prendo io e la faccio crescere con la "sorella", che voi siete incapaci d'intendere e di volere, e se nel frattempo voi due faceste il piacere di andare ad impiccarvi non sarebbe male.

Ti ho dato un verde.
Dio, che rabbia a sapere che c'è gente del genere in giro...
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Grazie a tutti per l'accoglienza e la solidarietà! :)

Quoto Fiammetta:


Il punto è proprio questo, è un debole e lo sta dimostrando ogni giorno, anche se lui era convinto di essere un "duro"...

L'ex della signorina pare (questo mi ha detto mio marito) che abbia sempre saputo che la figlia (che ha poco più di 4 anni) non era sua; la relazione fra loro era già finita quando è rimasta incinta; mio marito, da vigliacco qual è, invece di assumersi le proprie responsabilità (visto che comunque era convinto di amarla), avrebbe voluto che abortisse, ma lei ha voluto tenere il figlio e l'altro, che era ancora innamorato, si è offerto di riconoscerlo per tornare con lei (bravo fesso pure lui...).

Tutto da vedere, poi, se la figlia è effettivamente di mio marito; lui è sicuro perché glielo dice lei, ma magari se l'altro l'ha riconosciuta forse il dubbio ce l'ha... Per non parlare del fatto che nel frattempo lei ufficialmente era single ed usciva con altri...
Sarebbe paradossale se alla fine si decidesse a fare il test del DNA e risultasse che la figlia non è sua, e sarebbe tragico per la bambina, che si troverebbe senza padre per la seconda volta...
Ma la scienziata di sua madre non pensa che questo possa essere traumatico, il trauma è incontrare una bambina di 7 anni... :nuke:
Onestamente trovo tutto piuttosto squallido
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Hai inquadrato perfettamente la situazione; uomini zerbino meglio se sposati e che la sera tornano a casa dalla moglie, così per lei c'è solo il miele...
Quella era la situazione perfetta per lei, che viveva a casa di mammina che le faceva da colf e da baby sitter... :rolleyes:

Grazie per il link, valuterò anche questa possibilità, se continua a subire le paturnie della bamboccia a scapito di mia figlia.
Ah ecco quindi il fatto che lui ala fine si sia accasato con lei ... Non le garba molto!!!
 

qwerty

Utente di lunga data
Onestamente trovo tutto piuttosto squallido
Dillo a me... :rolleyes:

Ah ecco quindi il fatto che lui ala fine si sia accasato con lei ... Non le garba molto!!!
Per niente proprio...

Puntata di stamattina della telenovela: pare che in questo momento si siano proprio lasciati e lei abbia fatto il suo fagottino e sia tornata da mammina, sempre perché non vuole traumatizzare ancora sua figlia e mio marito insiste per "inserire" in casa la nostra...
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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