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perplesso

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Mah guarda,qwerty,alla fine la tipa a suo modo sta dimostrando di proteggere la propria figlia,mentre il tuo ex coso sta trattando vostra figlia meno di un soprammobile.

provo a spiegarmi: tu accetteresti senza fare un fiato in casa tua il frutto della relazione del tuo ex coso con un'altra donna? onestamente ho qualche dubbio che tu lo faresti.

e lei fa lo stesso. poi sì certo. essendo il movente che ha distrutto il tuo matrimonio,tu la vedi come la strega di biancaneve. ma non è lei la causa di questa situazione,per cui prova a leggere il suo comportamento da madre a madre.
 

emme76

Utente di lunga data
Dillo a me... :rolleyes:

Per niente proprio...

Puntata di stamattina della telenovela: pare che in questo momento si siano proprio lasciati e lei abbia fatto il suo fagottino e sia tornata da mammina, sempre perché non vuole traumatizzare ancora sua figlia e mio marito insiste per "inserire" in casa la nostra...

aspetta, ho capito bene? si sono lasciati....quindi aspettati che tuo marito torni da te....e tu non lo accetterai vero?

anzi sì, ACCETTALO! :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Mah guarda,qwerty,alla fine la tipa a suo modo sta dimostrando di proteggere la propria figlia,mentre il tuo ex coso sta trattando vostra figlia meno di un soprammobile.

provo a spiegarmi: tu accetteresti senza fare un fiato in casa tua il frutto della relazione del tuo ex coso con un'altra donna? onestamente ho qualche dubbio che tu lo faresti.

e lei fa lo stesso. poi sì certo. essendo il movente che ha distrutto il tuo matrimonio,tu la vedi come la strega di biancaneve. ma non è lei la causa di questa situazione,per cui prova a leggere il suo comportamento da madre a madre.
vero sarebbe difficile ma si tratta di bimbe che non dovrebbero subire in teoria i rancori incrociati degli adulti....da adulta dico che se scoprissi un figlio di uno dei miei genitori avuto con un altra persona che mi è stato tenuto segreto mi incazzerei a razzo non perché c'è un altro figlio ma perché mi è stato impedito,di conoscerlo ...per dire :mrgreen:
 
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lunaiena

Scemo chi legge
Questo è il titolo della mia storia. E' una telenovela, vi avverto, è lunga ma vi farete un sacco di risate! :rolleyes:

Con mio marito ci siamo conosciuti abbastanza giovani, 21 anni io e 25 lui; quasi 12 anni di fidanzamento e poi il matrimonio, 11 anni fa. Una figlia di 7 anni.
Amore sempre stato "litigarello", mai "mieloso", due persone "inquadrate" e senza grilli per la testa ma, nonostante gli spigoli dei nostri caratteri, mai avrei pensato che potesse succedere tutto quello che è successo negli ultimi anni.

Classico inizio: lui che comincia ad avere un rapporto sempre più morboso con il cellulare; la parte razionale di me che drizza le antenne e subito un'altra parte le fa abbassare pensando "non LUI!", fatto sta che esattamente 4 anni fa, il 15 agosto 2009, riesco a mettere le mani sul suo cellulare e trovo le "prove" dell'esistenza di un'altra. Sua collega, dove ho lavorato anche io anni prima, quindi tramite ex colleghi in pochi minuti scopro la sua identità. Diciotto anni più giovane, è la compagna di un altro tizio che lavora lì ed hanno avuto da pochi mesi una figlia.

Non una parola, scendo in garage, prendo una valigia la porto in casa e chiedo con la massima calma a mio marito di andarsene. Neanche lui una parola, sbiancato dal terrore (!), prende ed esce di casa. Solo che poi torna!
Parliamo. Io sono un tipo razionale, più pesanti sono i macigni che mi cadono addosso, meno sono "isteriche" le mie reazioni... Sempre nella massima calma chiedo chi è questa, da quanto tempo va avanti la cosa, quanto è profonda la cosa... Un paio di anni, praticamente è stato il "regalo" che si è fatto quando è nata nostra figlia; ovviamente la colpa era mia, che non lo capivo più, che non gli davo più affetto, era soffocato dal tran tran della vita familiare anche se naturalmente A ME non aveva mai parlato né dimostrato questo suo presunto disagio... Questa persona invece lo capiva e lo amava ma lui si rendeva conto di star distruggendo due famiglie e nonostante lei fosse "entrata nei suoi sentimenti" non riteneva giusto andare avanti in questa storia. Gli ho chiesto se la figlia che aveva avuto fosse sua, mi ha giurato e spergiurato di no. Mi ha chiesto di perdonarlo e di provare a ricominciare. L'ho fatto, primo errore.

Sempre per la mia razionalità avevo ben presente che la cosa non sarebbe potuta finire su due piedi, l'unica cosa che gli ho chiesto era di dirmi se la sentiva. Ovviamente non l'ha fatto ed ovviamente io lo scoprivo. Comunque si trattava solo di rari contatti via SMS perché lei era in maternità.
Poi è rientrata a lavorare (l'aprile successivo) e naturalmente lui non me lo ha detto. Nel frattempo ha rotto la storia con il suo compagno. A luglio si fa beccare (!) un secondo telefono e scopro che hanno ripreso regolarmente contatti, lui dice da pochi giorni, per discutere di "voci" che stanno circolando sul posto di lavoro in merito alla loro storia (fino a quel momento nessuno aveva sospettato nulla), non me la bevo, sono nuovi giuri e spergiuri mi incaxxo come una bestia ma neanche stavolta pretendo che se ne vada. Secondo errore.

Passa il tempo, ogni tanto scopro qualche raro SMS e ancora sono discussioni, lui ha sempre la scusa pronta sul fatto che siano questioni di lavoro, fatto sta che non me ne parla mai. Divento sempre più insofferente e a fine 2011 gli do un ultimatum. Chiede il trasferimento in un'altra sede di lavoro, ma non glielo danno. Le cose continuano nello stesso modo, rari contatti che io puntualmente scopro ed il rapporto fra di noi si logora sempre di più.
Circa un anno fa, esasperata, divento insistente nel chiedergli di andarsene di casa: visto che non riesce a rinunciare a questa persona, che si impegni con lei definitivamente e liberi ME da questa situazione!
La scusa all'inizio è che non hanno soldi per trovare casa, poi inizia a cercarla casa e l'accordo è che per Natale esca di casa. Arriva Natale e, naturalmente, gli serve ancora tempo perché non ha trovato un posto adatto. Lo scorso gennaio lo metto nuovamente alle strette e finalmente lui confessa di essere sicuro che la figlia di questa persona sia sua, di averlo sempre saputo così come lo sapeva il tizio che l'ha riconosciuta.
Perdono mesi perché la signorina pensa astutamente che invece di pagare l'affitto è meglio pagare il mutuo (!), quindi la casa la stanno cercando per comprarla! Il tempo passa e finalmente il genio capisce che economicamente non ce la faranno mai a comprare casa, quindi smette di cercare. Nel frattempo lui si impegna sempre di più con lei e sua figlia, si fa chiamare "papà" dalla bambina, si spaccia per il padre all'asilo di lei (nonostante il cognome diverso), porta la famigliola in giro, passa ogni minuto del suo tempo con loro, trascurando nostra figlia ed ovviamente con me sono conflitti quotidiani anche perché quanto sopra in merito all'"impegno" con la sua nuova famiglia non me lo dice lui, ma lo scopro io via via, lui continua a negare l'evidenza e a mentire spudoratamente...
All'ennesima bugia (fine giugno 2013) vado dall'avvocato (alla buon'ora, direte voi!) e inizio la trafila per la separazione. Spaventato dalla lettera, ricomincia a cercare casa (in affitto stavolta) e finalmente la trova. esce di casa a fine luglio.

Altri problemi sorgono subito: la sua compagna fa problemi per inserire mia figlia nella sua vita; sua figlia non sa che "suo padre" ha un'altra figlia e quindi non vuole farle incontrare la mia per non provocarle un altro shock emotivo (dopo che gli ha sottratto il primo "padre" non facendoglielo più vedere; ha intentato anche una causa legale per il disconoscimento). Da parte sua, ovviamente neanche mia figlia ha preso bene la separazione e si sente "ospite" quando va a casa del padre perché lì non c'è niente di "suo" né un gioco né un letto né niente altro che la faccia sentire parte di quella famiglia, che peraltro sa che esiste ma non ha mai visto. Quando mia figlia va da lui (poche ore alla volta), la compagna prende la figlia e se ne va. La pensata che ha avuto mio marito è quella di venire a fare il padre qui, a casa "mia", e si stupisce che io non tolleri, da "moglie lasciata", questa situazione.

Ha sempre detto che nostra figlia per lui viene prima di tutto ma come sempre i fatti non seguono alle parole; faccio pressione su di lui perché faccia sentire mia figlia a casa sua anche quando è da lui; gli chiedo come mai in più di un anno che hanno deciso di andare a vivere insieme, a nessuno dei due è venuto in mente di parlare con quella bambina, gli chiedo come mai non ha preteso che in casa ci fosse un letto per nostra figlia, un cassetto per le sue cose, lo spazzolino nel bagno. Lui mi dice che se insiste su questo, la tizia se ne va. Quindi chiede a me cosa fare e se, "per il bene di nostra figlia", nel caso questa se ne andasse, sarei disposta a riprenderlo in casa (!!!) perché economicamente non ce la fa a vivere da solo.
Non ci penso nemmeno, per la cronaca; di tempo per rendersi conto di quello che stava facendo e PER CHI ne ha avuto anche troppo, ma nel frattempo chi ne soffre è mia figlia...
è incredibile il fatto che tu gli dia ancora retta...
sono quasi certa che all'altra dice le stesse cose che dice a te...
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
vero sarebbe difficile ma si tratta di bimbe che non dovrebbero subire in teoria i rancori incrociati degli adulti....da adulta dico che se scoprissi un figlio di uno dei miei genitori avuto con un altra persona che mi è stato tenuto segreto mi incazzerei a razzo non perché c'è un altro figlio ma perché mi è stato impedito,di conoscerlo ...per dire :mrgreen:
io credo proprio che nè la nostra amica nè l'altra riuscirebbero a rapportarsi con "l'altra figlia" in modo sereno.

per cui resto dell'idea che è meglio che non si incrocino. quando poi le bimbe saranno più grandi,diciamo verso i 15-16 anni,gli si potrà spiegare come sono andate le cose e lasciarle decidere se vorranno conoscersi o meno.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
io credo proprio che nè la nostra amica nè l'altra riuscirebbero a rapportarsi con "l'altra figlia" in modo sereno.

per cui resto dell'idea che è meglio che non si incrocino. quando poi le bimbe saranno più grandi,diciamo verso i 15-16 anni,gli si potrà spiegare come sono andate le cose e lasciarle decidere se vorranno conoscersi o meno.
Vero,anche questo vista l'atmosfera pesante
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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è incredibile il fatto che tu gli dia ancora retta...
sono quasi certa che all'altra dice le stesse cose che dice a te...
È costretta a dargli retta vista la figlia in comune :nuke: se no lo aveva smallato da mo' ...immagino
 

qwerty

Utente di lunga data
Mah guarda,qwerty,alla fine la tipa a suo modo sta dimostrando di proteggere la propria figlia,mentre il tuo ex coso sta trattando vostra figlia meno di un soprammobile.

provo a spiegarmi: tu accetteresti senza fare un fiato in casa tua il frutto della relazione del tuo ex coso con un'altra donna? onestamente ho qualche dubbio che tu lo faresti.

e lei fa lo stesso. poi sì certo. essendo il movente che ha distrutto il tuo matrimonio,tu la vedi come la strega di biancaneve. ma non è lei la causa di questa situazione,per cui prova a leggere il suo comportamento da madre a madre.
Personalmente non conosco questa persona, ovviamente non ho una buona idea di lei, sarà che IO non mi sarei mai permessa neanche di guardarlo un uomo sposato mentre lei non si è posta il problema, fermo restando che del tradimento non incolpo certo lei, incolpo il "traditore" e cioè mio marito. Dicevo, non la conosco ma dalle sue "gesta" non ho ancora capito se è decisamente stupida o decisamente furba. Dici che sta proteggendo la figlia, ti chiedo: da chi? Da un'altra bambina di 7 anni (mia figlia)? Non c'è mica bisogno di dire subito a nessuna delle due che sono sorelle (ammesso che lo siano davvero), basta farle incontrare con naturalezza come si incontrano due bambine...
Il problema di proteggerla non se l'è posto prima di tutto mettendola al mondo, quando il padre le ha detto che non ne voleva sapere niente? O quando ha permesso a quell'altro deficiente di riconoscerla e, quando ormai la bambina lo conosceva come suo padre, ha deciso che non ne voleva sapere più niente di lui e lo ha escluso dalla vita della figlia? E la sta proteggendo ora, che le sta togliendo pure il cognome? E quando ha deciso di fare la famiglia del Mulino Bianco con un uomo sposato che viveva ancora a casa con moglie E FIGLIA non se l'è posto il problema di proteggere sua figlia e definire un filino meglio le cose con quest'uomo prima di spacciarglielo come padre? Non sa che un uomo magari divorzia dalla moglie ma non dai figli e che quindi mia figlia nella sua vita e in quella della sua ci sarebbe stata?
Se mi chiedi cosa ne penso IO, ti posso dire che sarei ben felice se mia figlia non conoscesse mai questa sottospecie di donna né dovesse mai vedere un'altra bambina che chiama "papà" suo padre, magari sentendosi rifiutata da lui e sostituita dall'altra :unhappy:, ma ingoio il rospo e accetterei per il suo bene che frequenti la nuova compagna del padre e la figlia nella loro casa. Ma che il problema se lo ponga LEI che è stata la causa dello sfascio della famiglia di mia figlia proprio mi manda in bestia!

aspetta, ho capito bene? si sono lasciati....quindi aspettati che tuo marito torni da te....e tu non lo accetterai vero?

anzi sì, ACCETTALO! :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
Se avessi potuto accettarlo con l'accetta, sai da quanto lo avrei fatto?!? "Si sono lasciati" non lo so, lei adesso è di nuovo da mammina...

vero sarebbe difficile ma si tratta di bimbe che non dovrebbero subire in teoria i rancori incoricati degli adulti....da adulta dico che se scoprissi un figlio di uno dei miei genitori avuto con un altra persona che mi è stato tenuto segreto mi incazzerei a razzo non perché c'è un altro figlio ma perché mi è stato impedito,di conoscere ...per dire :mrgreen:
Io contro la bambina non ho niente, quello che mi dilania è appunto che mia figlia possa sentirsi "sostituita" dal padre e se ne facesse una colpa, e questo dovrebbe stare A LUI impedirlo, ma non è che abbia tanta fiducia nelle sue capacità... :rolleyes:

io credo proprio che nè la nostra amica nè l'altra riuscirebbero a rapportarsi con "l'altra figlia" in modo sereno.

per cui resto dell'idea che è meglio che non si incrocino. quando poi le bimbe saranno più grandi,diciamo verso i 15-16 anni,gli si potrà spiegare come sono andate le cose e lasciarle decidere se vorranno conoscersi o meno.
Tu come la gestiresti la cosa? Mia figlia non dovrebbe frequentare la casa di suo padre, avere un letto e uno spazio "suo"?

È costretta a dargli retta vista la figlia in comune :nuke: se no lo aveva smallato da mo' ...immagino
Decisamente si!
 
Ultima modifica:

lunaiena

Scemo chi legge
È costretta a dargli retta vista la figlia in comune :nuke: se no lo aveva smallato da mo' ...immagino
Si ma dargli retta su questioni riguardanti la figlia è un conto
ma sorbirsi il tira e molla con l'altra è un'altro duscorso
Sta parlando di un uomo che ha due figlie , quindi di conseguenza assumersene
un minimo di responsabilità ...
non essere quasi felice che "l'altra" sloggi per poter chiedere asilo
Io vedo due bambine che unica colpa è di avere un genitore deficiente...
Che si conoscano o no è relativo lui è il padre e spetta a lui trovarle lo spazio
che si meritano nella sua vita ...
Altrimenti vada a fare in culo...
Mi spiego ...
Non so...
 

MillePensieri

Utente di lunga data
lui è indifendibile. un omuncolo che rinuncia a fare il padre, che molla tutto e tutti, ma che vorrebbe tenersi buono un ipotetico ritorno a casa facendo leva sulla prima figlia.
e l'altra, sembra essersi già stufata di giocare alla famiglia, chissà ora a chi affibbierà la paternità della sua povera piccola.

nessuno dei due mi sembra particolarmente normale.
che rabbia e che schifo.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Il fatto è qwerty che tua marito non è mai cresciuto e una specie di terzo figlio ... Durissimo dover condividere la crescita di un figlio con un soggetto così ...e tua figlia ha diritto ad un padre che per ora sembra abbia perduto buona parte del l'intelletto
 

lunaiena

Scemo chi legge
lui è indifendibile. un omuncolo che rinuncia a fare il padre, che molla tutto e tutti, ma che vorrebbe tenersi buono un ipotetico ritorno a casa facendo leva sulla prima figlia.
e l'altra, sembra essersi già stufata di giocare alla famiglia, chissà ora a chi affibbierà la paternità della sua povera piccola.

nessuno dei due mi sembra particolarmente normale.
che rabbia e che schifo.
Ma infatti ccioè
io mica mi sentirei tranquilla ad
affidare una bambina a un padre
che non sa gestire neanche se stesso...

puó anche darsi che l'altra non si sia stufata
di giocare alla famiglia
ma stufata di lui...
 
Ultima modifica:

perplesso

Administrator
Staff Forum
qwerty

come gestirei io la cosa? io farei il possibile per evitare alla tua bimba lo strazio di sentirsi un'ospite sgradita nella casa del tuo ex coso.

perchè mi pare,dalle cose che stai raccontando,che luilì sia molto più interessato all'altra figlia e in ogni caso un imbecille di questa portata non vorrei mai divenisse il modello maschile di questa bambina.

tanto il danno a tua figlia lo ha già fatto,abbandonandovi. perchè di questo parliamo.

costringere tua figlia a frequentare ancora un soggetto simile può solo che peggiorare la situazione.

meglio cercare di spiegare,per quanto faticoso possa essere,a tua figlia perchè non vivete più assieme e perchè non vivrete più assieme
 

qwerty

Utente di lunga data
Si ma dargli retta su questioni riguardanti la figlia è un conto
ma sorbirsi il tira e molla con l'altra è un'altro duscorso
Sta parlando di un uomo che ha due figlie , quindi di conseguenza assumersene
un minimo di responsabilità ...
non essere quasi felice che "l'altra" sloggi per poter chiedere asilo
Io vedo due bambine che unica colpa è di avere un genitore deficiente...
Che si conoscano o no è relativo lui è il padre e spetta a lui trovarle lo spazio
che si meritano nella sua vita ...
Altrimenti vada a fare in culo...
Mi spiego ...
Non so...
Il tira e molla ho dovuto sorbirmelo molto controvoglia e c'è voluta la mia calma olimpica per non prenderlo a legnate in svariate occasioni; ho chiamato Beautiful questo topic perché non hai idea di quante cose sono successe in questi 4 anni e di cui qui non ho parlato, compreso che l'ho messo fuori dalla porta con le valigie fatte diverse volte ma mi è toccato sempre farlo rientrare dopo un paio di notte trascorse in garage perché legalmente non posso sbatterlo fuori, deve essere lui ad andarsene.

Per l'essere felice che l'altra sloggi, posso assicurarti che non lo sono neanche un po' e questo non certo per lui ma per il MIO mero "tornaconto" sia economico che di tranquillità personale.
Premettendo che ho sempre saputo che la convivenza sarebbe stato l'unico modo per far finire la loro storia (perché fra le altre cose mio marito è anche uno stronzo ed una viziatella come lei lo sopporterebbe ben poco) anche se non mi sarei aspettata certo che durassero meno di un mese, lui non si può permettere economicamente di pagare l'affitto da solo e di conseguenza di mantenere mia figlia e pure se stesso per almeno la metà di ogni mese! D'altra parte, in così poco tempo non si è neanche reso conto di cosa ha fatto e per chi, nè di quello che ha "perso" e che non ha mai apprezzato ma che magari l'averlo perso gli avrebbe fatto rivalutare, quindi riprenderlo in casa così presto significherebbe ricominciare tutto da capo, compreso che ricomincerebbero di sicuro a fare i piccioncini part time... :mad: Pensi che mi convenga?
 

lunaiena

Scemo chi legge
Il tira e molla ho dovuto sorbirmelo molto controvoglia e c'è voluta la mia calma olimpica per non prenderlo a legnate in svariate occasioni; ho chiamato Beautiful questo topic perché non hai idea di quante cose sono successe in questi 4 anni e di cui qui non ho parlato, compreso che l'ho messo fuori dalla porta con le valigie fatte diverse volte ma mi è toccato sempre farlo rientrare dopo un paio di notte trascorse in garage perché legalmente non posso sbatterlo fuori, deve essere lui ad andarsene.

Per l'essere felice che l'altra sloggi, posso assicurarti che non lo sono neanche un po' e questo non certo per lui ma per il MIO mero "tornaconto" sia economico che di tranquillità personale.
Premettendo che ho sempre saputo che la convivenza sarebbe stato l'unico modo per far finire la loro storia (perché fra le altre cose mio marito è anche uno stronzo ed una viziatella come lei lo sopporterebbe ben poco) anche se non mi sarei aspettata certo che durassero meno di un mese, lui non si può permettere economicamente di pagare l'affitto da solo e di conseguenza di mantenere mia figlia e pure se stesso per almeno la metà di ogni mese! D'altra parte, in così poco tempo non si è neanche reso conto di cosa ha fatto e per chi, nè di quello che ha "perso" e che non ha mai apprezzato ma che magari l'averlo perso gli avrebbe fatto rivalutare, quindi riprenderlo in casa così presto significherebbe ricominciare tutto da capo, compreso che ricomincerebbero di sicuro a fare i piccioncini part time... :mad: Pensi che mi convenga?
Non intendevo te
scusa mi sono espressa male
intentevo lui ...
quasi felice che l'altra sloggi di modo da poterti chiedere asilo ...
e appunto ricominciare magari a vedersi senza spese aggiunte...
 

qwerty

Utente di lunga data
lui è indifendibile. un omuncolo che rinuncia a fare il padre, che molla tutto e tutti, ma che vorrebbe tenersi buono un ipotetico ritorno a casa facendo leva sulla prima figlia.
e l'altra, sembra essersi già stufata di giocare alla famiglia, chissà ora a chi affibbierà la paternità della sua povera piccola.

nessuno dei due mi sembra particolarmente normale.
che rabbia e che schifo.
Condivido ogni virgola. Provo sinceramente pena per l'altra bambina che di genitori sciagurati ne ha due, almeno la mia ha me...

Il fatto è qwerty che tua marito non è mai cresciuto e una specie di terzo figlio ... Durissimo dover condividere la crescita di un figlio con un soggetto così ...e tua figlia ha diritto ad un padre che per ora sembra abbia perduto buona parte del l'intelletto
Vero, ma è suo padre.

Ma infatti ccioè
io mica mi sentirei tranquilla ad
affidare una bambina a un padre
che non sa gestire neanche se stesso...

puó anche darsi che l'altra non si sia stufata
di giocare alla famiglia
ma stufata di lui...
Il problema grave è che la sua geniale pensata è sta quella di venire a fare il padre QUI, cioè, io da moglie "lasciata" dovrei tenermelo dentro casa buona parte del giorno perché lui possa stare con nostra figlia, poi torna a casa sua come se niente fosse e trova l'altra. IO dovrei subire anche questo?

come gestirei io la cosa? io farei il possibile per evitare alla tua bimba lo strazio di sentirsi un'ospite sgradita nella casa del tuo ex coso.

perchè mi pare,dalle cose che stai raccontando,che luilì sia molto più interessato all'altra figlia e in ogni caso un imbecille di questa portata non vorrei mai divenisse il modello maschile di questa bambina.

tanto il danno a tua figlia lo ha già fatto,abbandonandovi. perchè di questo parliamo.

costringere tua figlia a frequentare ancora un soggetto simile può solo che peggiorare la situazione.

meglio cercare di spiegare,per quanto faticoso possa essere,a tua figlia perchè non vivete più assieme e perchè non vivrete più assieme
E' proprio quello che NON voglio e che rinfaccio a mio marito il fatto che mia figlia debba sentirsi ospite sgradito. D'altra parte lui vive lì, lei deve poter frequentare casa sua; se la sua compagna non vuole accettarla, che esca di casa LEI quando c'è mia figlia, in fondo si tratta di poche ore alla settimana ed un paio di notti al mese...
 

perplesso

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qwerty

Perdonami,ma l'utilità in cosa consiste? tua figlia dovrebbe contentarsi di elemosinare tempo,affetto,presenza ed attenzioni da parte di sto coso?

non si può fare il padre poche ore alla settimana e/o un paio di notti al mese. su questo spero converrai

si può essere anche fisicamente assenti,ma far sentire la propria presenza lo stesso.

per chiederti 5 secondi di fatti tuoi,il tuo ex coso,quante volte al giorno spontaneamente cerca di contattare tua figlia?
 

qwerty

Utente di lunga data
Perdonami,ma l'utilità in cosa consiste? tua figlia dovrebbe contentarsi di elemosinare tempo,affetto,presenza ed attenzioni da parte di sto coso?

non si può fare il padre poche ore alla settimana e/o un paio di notti al mese. su questo spero converrai

si può essere anche fisicamente assenti,ma far sentire la propria presenza lo stesso.

per chiederti 5 secondi di fatti tuoi,il tuo ex coso,quante volte al giorno spontaneamente cerca di contattare tua figlia?
Adesso è in ferie e quindi tempo ne ha, è stato qui stamattina e buona parte del pomeriggio. Facile che si faccia vivo anche dopo cena! Probabilmente è che non è abituato a stare da solo e quindi viene anche per passare il tempo; non so se cerca anche un modo per "sondare il terreno" con me su un suo eventuale rientro, ma non ha il coraggio di dire niente perché lo distruggerei con i "te l'avevo detto" :D e per non darmi la "soddisfazione" di sapere i fatti suoi (!).

Per le "poche ore alla settimana ed un paio di notti al mese" mi riferivo ai tempi che vengono stabiliti in sede di separazione e che teoricamente lei dovrebbe trascorrere con lui fuori da casa ma naturalmente per me la può vedere anche tutti i giorni, visto che abita vicino e al lavoro fa i turni, quindi mattina o pomeriggio li ha quasi sempre liberi.

Però non ritengo neanche normale che adesso IO debba averlo in casa più tempo di quando ci abitava... :unhappy:
 

qwerty

Utente di lunga data
una via di mezzo? del tipo che lui nella versione "padre confuso" non è interessante come da "amante pieno di progetti"?
:rolleyes:
Io sono dell'idea che ho già detto: a lei piaceva molto il fatto che la sera mio marito tornasse a casa sua, così lei restava da mammina, servita e riverita e con la baby sitter gratis. "Giocavano" a fare la famiglia, andando in gita dalla mattina alla sera, alle recite della bambina all'asilo e cose del genere, poi ognuno a casa propria a farsi le coccoline e giurarsi amore eterno e notti di sesso sfrenato appena possibile via SMS come i tredicenni...
Resto dell'avviso che lei non ha MAI voluto seriamente "concludere", infatti di modi per perdere tempo ne ha trovati tantissimi e intanto i mesi passavano; alla fine deve essere stato lui a "metterla alle strette" quando gli è arrivata la lettera del mio avvocato... :unhappy: Perché dovete sapere che lui mi ha pure rinfacciato di avergli messo fretta!!! :rotfl:
 
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