MillePensieri
Utente di lunga data
è brutto fare un frontale con la realtà dopo aver vissuto nel mondo dei sogni.Io sono dell'idea che ho già detto:[...]
peccato che le loro fantasie abbiano coinvolto due bambine.
è brutto fare un frontale con la realtà dopo aver vissuto nel mondo dei sogni.Io sono dell'idea che ho già detto:[...]
sei una donna forte, non dimenticarlo mai. sarai il faro nella tempesta x tua figlia e ne uscirete piu forti. lo so, è difficile, ma non mollare! gli uomini spesso non hanno una spina dorsale e dobbiamo pensare noi ad assumerci le loro responsabilità. ti sono vicina, un abbraccio.Questo è il titolo della mia storia. E' una telenovela, vi avverto, è lunga ma vi farete un sacco di risate!
Con mio marito ci siamo conosciuti abbastanza giovani, 21 anni io e 25 lui; quasi 12 anni di fidanzamento e poi il matrimonio, 11 anni fa. Una figlia di 7 anni.
Amore sempre stato "litigarello", mai "mieloso", due persone "inquadrate" e senza grilli per la testa ma, nonostante gli spigoli dei nostri caratteri, mai avrei pensato che potesse succedere tutto quello che è successo negli ultimi anni.
Classico inizio: lui che comincia ad avere un rapporto sempre più morboso con il cellulare; la parte razionale di me che drizza le antenne e subito un'altra parte le fa abbassare pensando "non LUI!", fatto sta che esattamente 4 anni fa, il 15 agosto 2009, riesco a mettere le mani sul suo cellulare e trovo le "prove" dell'esistenza di un'altra. Sua collega, dove ho lavorato anche io anni prima, quindi tramite ex colleghi in pochi minuti scopro la sua identità. Diciotto anni più giovane, è la compagna di un altro tizio che lavora lì ed hanno avuto da pochi mesi una figlia.
Non una parola, scendo in garage, prendo una valigia la porto in casa e chiedo con la massima calma a mio marito di andarsene. Neanche lui una parola, sbiancato dal terrore (!), prende ed esce di casa. Solo che poi torna!
Parliamo. Io sono un tipo razionale, più pesanti sono i macigni che mi cadono addosso, meno sono "isteriche" le mie reazioni... Sempre nella massima calma chiedo chi è questa, da quanto tempo va avanti la cosa, quanto è profonda la cosa... Un paio di anni, praticamente è stato il "regalo" che si è fatto quando è nata nostra figlia; ovviamente la colpa era mia, che non lo capivo più, che non gli davo più affetto, era soffocato dal tran tran della vita familiare anche se naturalmente A ME non aveva mai parlato né dimostrato questo suo presunto disagio... Questa persona invece lo capiva e lo amava ma lui si rendeva conto di star distruggendo due famiglie e nonostante lei fosse "entrata nei suoi sentimenti" non riteneva giusto andare avanti in questa storia. Gli ho chiesto se la figlia che aveva avuto fosse sua, mi ha giurato e spergiurato di no. Mi ha chiesto di perdonarlo e di provare a ricominciare. L'ho fatto, primo errore.
Sempre per la mia razionalità avevo ben presente che la cosa non sarebbe potuta finire su due piedi, l'unica cosa che gli ho chiesto era di dirmi se la sentiva. Ovviamente non l'ha fatto ed ovviamente io lo scoprivo. Comunque si trattava solo di rari contatti via SMS perché lei era in maternità.
Poi è rientrata a lavorare (l'aprile successivo) e naturalmente lui non me lo ha detto. Nel frattempo ha rotto la storia con il suo compagno. A luglio si fa beccare (!) un secondo telefono e scopro che hanno ripreso regolarmente contatti, lui dice da pochi giorni, per discutere di "voci" che stanno circolando sul posto di lavoro in merito alla loro storia (fino a quel momento nessuno aveva sospettato nulla), non me la bevo, sono nuovi giuri e spergiuri mi incaxxo come una bestia ma neanche stavolta pretendo che se ne vada. Secondo errore.
Passa il tempo, ogni tanto scopro qualche raro SMS e ancora sono discussioni, lui ha sempre la scusa pronta sul fatto che siano questioni di lavoro, fatto sta che non me ne parla mai. Divento sempre più insofferente e a fine 2011 gli do un ultimatum. Chiede il trasferimento in un'altra sede di lavoro, ma non glielo danno. Le cose continuano nello stesso modo, rari contatti che io puntualmente scopro ed il rapporto fra di noi si logora sempre di più.
Circa un anno fa, esasperata, divento insistente nel chiedergli di andarsene di casa: visto che non riesce a rinunciare a questa persona, che si impegni con lei definitivamente e liberi ME da questa situazione!
La scusa all'inizio è che non hanno soldi per trovare casa, poi inizia a cercarla casa e l'accordo è che per Natale esca di casa. Arriva Natale e, naturalmente, gli serve ancora tempo perché non ha trovato un posto adatto. Lo scorso gennaio lo metto nuovamente alle strette e finalmente lui confessa di essere sicuro che la figlia di questa persona sia sua, di averlo sempre saputo così come lo sapeva il tizio che l'ha riconosciuta.
Perdono mesi perché la signorina pensa astutamente che invece di pagare l'affitto è meglio pagare il mutuo (!), quindi la casa la stanno cercando per comprarla! Il tempo passa e finalmente il genio capisce che economicamente non ce la faranno mai a comprare casa, quindi smette di cercare. Nel frattempo lui si impegna sempre di più con lei e sua figlia, si fa chiamare "papà" dalla bambina, si spaccia per il padre all'asilo di lei (nonostante il cognome diverso), porta la famigliola in giro, passa ogni minuto del suo tempo con loro, trascurando nostra figlia ed ovviamente con me sono conflitti quotidiani anche perché quanto sopra in merito all'"impegno" con la sua nuova famiglia non me lo dice lui, ma lo scopro io via via, lui continua a negare l'evidenza e a mentire spudoratamente...
All'ennesima bugia (fine giugno 2013) vado dall'avvocato (alla buon'ora, direte voi!) e inizio la trafila per la separazione. Spaventato dalla lettera, ricomincia a cercare casa (in affitto stavolta) e finalmente la trova. esce di casa a fine luglio.
Altri problemi sorgono subito: la sua compagna fa problemi per inserire mia figlia nella sua vita; sua figlia non sa che "suo padre" ha un'altra figlia e quindi non vuole farle incontrare la mia per non provocarle un altro shock emotivo (dopo che gli ha sottratto il primo "padre" non facendoglielo più vedere; ha intentato anche una causa legale per il disconoscimento). Da parte sua, ovviamente neanche mia figlia ha preso bene la separazione e si sente "ospite" quando va a casa del padre perché lì non c'è niente di "suo" né un gioco né un letto né niente altro che la faccia sentire parte di quella famiglia, che peraltro sa che esiste ma non ha mai visto. Quando mia figlia va da lui (poche ore alla volta), la compagna prende la figlia e se ne va. La pensata che ha avuto mio marito è quella di venire a fare il padre qui, a casa "mia", e si stupisce che io non tolleri, da "moglie lasciata", questa situazione.
Ha sempre detto che nostra figlia per lui viene prima di tutto ma come sempre i fatti non seguono alle parole; faccio pressione su di lui perché faccia sentire mia figlia a casa sua anche quando è da lui; gli chiedo come mai in più di un anno che hanno deciso di andare a vivere insieme, a nessuno dei due è venuto in mente di parlare con quella bambina, gli chiedo come mai non ha preteso che in casa ci fosse un letto per nostra figlia, un cassetto per le sue cose, lo spazzolino nel bagno. Lui mi dice che se insiste su questo, la tizia se ne va. Quindi chiede a me cosa fare e se, "per il bene di nostra figlia", nel caso questa se ne andasse, sarei disposta a riprenderlo in casa (!!!) perché economicamente non ce la fa a vivere da solo.
Non ci penso nemmeno, per la cronaca; di tempo per rendersi conto di quello che stava facendo e PER CHI ne ha avuto anche troppo, ma nel frattempo chi ne soffre è mia figlia...
mi piace che ti rivolgi a costui sempre con l'appellativo di "coso" ahhahahhaha :up:Perdonami,ma l'utilità in cosa consiste? tua figlia dovrebbe contentarsi di elemosinare tempo,affetto,presenza ed attenzioni da parte di sto coso?
non si può fare il padre poche ore alla settimana e/o un paio di notti al mese. su questo spero converrai
si può essere anche fisicamente assenti,ma far sentire la propria presenza lo stesso.
per chiederti 5 secondi di fatti tuoi,il tuo ex coso,quante volte al giorno spontaneamente cerca di contattare tua figlia?
è che io sono così bastardemente arrogante da considerarmi uomo dentro e fuori dal letto e così razzista da non tollerare che un coso simile mi sia paragonato come genere.....mi piace che ti rivolgi a costui sempre con l'appellativo di "coso" ahhahahhaha :up:
:yes:è che io sono così bastardemente arrogante da considerarmi uomo dentro e fuori dal letto e così razzista da non tollerare che un coso simile mi sia paragonato come genere.....![]()
se lo ripigli in casa,la colpevole 6 tuCiao, vi comunico che stamattina i due piccioncini hanno avuto un meeting "chiarificatore" ed hanno ufficialmente sancito la fine della love story.
A seguire il fedifrago è venuto da me ad implorarmi di riprenderlo a casa con tutto il campionario di frasi fatte: "avevi ragione su tutto", "sono distrutto, sono giorni che non dormo e non mangio", "non posso stare in quella casa un minuto di più", "nostra figlia sta soffrendo, facciamolo per lei", "cerchiamo di salvare il salvabile" e se ve ne vengono in mente altre, di sicuro ha sfoderato anche quelle... :unhappy:
Non ci penso neanche.se lo ripigli in casa,la colpevole 6 tu
Ciao, mi spieghi questa cosa del disconoscimento? La bimba porta il cognome del suo ex compagno e lui non può più vederla? E' possibile? Mi stupisce che tuo marito (ex) non chieda la prova del dna. Per il resto concordo con chi ti diceva che più che un marito/compagno/padre sembra un terzo figlio. Una volta uscito di casa i problemi altri sono i suoi problemi, l'andare a raccontarli alla ex moglie mi sembra alquanto strano... la sua compagna fa problemi per inserire mia figlia nella sua vita; sua figlia non sa che "suo padre" ha un'altra figlia e quindi non vuole farle incontrare la mia per non provocarle un altro shock emotivo (dopo che gli ha sottratto il primo "padre" non facendoglielo più vedere; ha intentato anche una causa legale per il disconoscimento).
quoto su tutta la linea!!!!!!!!!!!!!!Ciao qwerty,
sono una madre separata, con una figlia -separata in modo molto più "normale" del tuo, nessun grosso colpo di scena- e devo dire che oltre a una grande ammirazione per il tuo sangue freddo (anche se immagino che tu abbia avuto le tue crisi e le tue disperazioni) la cosa che più sento è un grandissimo senso di pena per l'altra bambina.
La tua, almeno, ha te.
Che succederà all'altra ora? La tizia folle le toglierà anche questo secondo padre? Tuo marito ha almeno i sentimenti di un mammifero medio, e riconoscerà di avere delle responsabilità verso di lei?
Già non riusciva a proteggere bene la figlia che ha con te. Mi immagino con l'altra...
Concordo con Tuba... i due ex-piccioncini a smazzarsela da soli, e le due sorelline in pace insieme. non è ovviamente possibile ahimè.
Attenta a una cosa -immagino che tu non abbia bisogno di consigli, ma tant'è-
Che il caro maritino non vada a lamentarsi con vostra figlia che la mamma cattiva lo tiene fuori di casa....
Agghiacciante.
Tutto quanto. Definirlo coso è fargli un complimento.
Per esperienza credo che l'essere un padre biologico non significhi essere una persona adatta veramente a fare il padre.
Io in casa non lo rivorrei manco per sbaglio e cercherei di proteggere anche mia figlia. Per una bimba il "sentirsi rifiutata" è una delle cose peggiori che possano capitare, perchè mi spiace dirlo, ma anche se i bimbi sono piccoli percepiscono ogni cosa, soprattutto inconsciamente.
No ti dico di non fargliela vedere perchè sarebbe un errore, ma imponiti, se ti è possibile perchè il loro rapporto sia COSTANTE e non ad alti e bassi.
L'altra è una fenomena di proporzioni galattiche tra lei e sua madre non so chi sia più squallida.
Scusa la durezza delle mie parole, ma a volte i padri sanno combinare più danni di chiunque altro.
Tieni duro con la tua pazienza e il tuo enorme equilibrio, tua figlia saprà essertene grata perchè sarai il suo punto di riferimento costante. Ripeto, i bimbi capiscono molto più di quanto noi noi crediamo.
Un abbraccio forte. Hai tutto il mio sostegno.
Ciao, mi spieghi questa cosa del disconoscimento? La bimba porta il cognome del suo ex compagno e lui non può più vederla? E' possibile? Mi stupisce che tuo marito (ex) non chieda la prova del dna. Per il resto concordo con chi ti diceva che più che un marito/compagno/padre sembra un terzo figlio. Una volta uscito di casa i problemi altri sono i suoi problemi, l'andare a raccontarli alla ex moglie mi sembra alquanto strano.
Grazie a tutti per il supportoCiao qwerty,
sono una madre separata, con una figlia -separata in modo molto più "normale" del tuo, nessun grosso colpo di scena- e devo dire che oltre a una grande ammirazione per il tuo sangue freddo (anche se immagino che tu abbia avuto le tue crisi e le tue disperazioni) la cosa che più sento è un grandissimo senso di pena per l'altra bambina.
La tua, almeno, ha te.
Che succederà all'altra ora? La tizia folle le toglierà anche questo secondo padre? Tuo marito ha almeno i sentimenti di un mammifero medio, e riconoscerà di avere delle responsabilità verso di lei?
Già non riusciva a proteggere bene la figlia che ha con te. Mi immagino con l'altra...
Concordo con Tuba... i due ex-piccioncini a smazzarsela da soli, e le due sorelline in pace insieme. non è ovviamente possibile ahimè.
Attenta a una cosa -immagino che tu non abbia bisogno di consigli, ma tant'è-
Che il caro maritino non vada a lamentarsi con vostra figlia che la mamma cattiva lo tiene fuori di casa....
Grazie a tutti per il supporto; vedo di rispondere alle domande, puntualizzando che appunto la relazione è ufficialmente finita PARE "solo" perché tassativamente la signorina non vuol far incontrare le due bambine. A me pare completamente ASSURDO che sia solo questo, perché l'unica cosa certa che non potevano non sapere mesi e mesi fa quando hanno iniziato (con tutta calma) a cercare casa insieme era che avevano una figlia ciascuno; come è stato possibile che non si siano posti prima il problema di come gestirle?!?
Comunque, mio marito non è mai stato portato al dialogo, figurarsi se si può dire che "venga a raccontare i fatti suoi a me"! Mi ha detto il minimo indispensabile giusto perché non riusciva a giustificare il fatto che tergiversava ad organizzare uno spazio per mia figlia a casa sua e voleva vederla sempre da me, dopodiché ovviamente io mi sono infuriata (e con me la SUA famiglia di origine che è molto legata alla mia bambina), lui deve aver iniziato ad insistere con l'altra ed è successo il patatrac! Tutto quello che so di questa storia e che vi ho raccontato l'ho SCOPERTO da me, lui dapprima ha negato, poi alcune cose le ha ammesse proprio perché non poteva più gestire tutte le bugie che diceva!
In merito al disconoscimento, la signorina si è posta il problema perché il "padre" (che a detta di mio marito ha sempre saputo ed è sempre stato CERTO che la bambina NON fosse sua), ha iniziato a mandare lettere di avvocati perché voleva vedere la bambina e lei glielo impediva; la soluzione che la signorina ha trovato per toglierSElo definitivamente dai piedi è stata quella di chiedere il disconoscimento e a tal proposito mio marito mi ha detto ORA che lui è entrato fin dall'inizio (quindi da almeno un anno) nel procedimento legale per "accelerare" il disconoscimento tramite il riconoscimento da parte sua (previo DNA per entrambi).
Lui non può tirarsi indietro dal procedimento legale ma adesso che si sono lasciati, l'"accordo" è che lui non avrà mai niente a che fare con questa bambina e da parte sua la madre le darà il proprio cognome e non pretenderà mai niente da lui (come finora non ha preteso niente dall'altro). Mio marito ha confessato candidamente che della bambina non gli interessa niente, quindi è ben felice di accettare l'accordo. :unhappy:
Quindi, riassumendo, "per non traumatizzare sua figlia" facendogli conoscere sua "sorella", cioè una bambina quasi della sua età, sua "madre" gli sta togliendo DI NUOVO il padre... C'è veramente da aver compassione di questa povera creatura...
No ma ti prego, ma questa bisognerebbe segnalarla ai servizi sociali! lei e la nonna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Grazie a tutti per il supporto; vedo di rispondere alle domande, puntualizzando che appunto la relazione è ufficialmente finita PARE "solo" perché tassativamente la signorina non vuol far incontrare le due bambine. A me pare completamente ASSURDO che sia solo questo, perché l'unica cosa certa che non potevano non sapere mesi e mesi fa quando hanno iniziato (con tutta calma) a cercare casa insieme era che avevano una figlia ciascuno; come è stato possibile che non si siano posti prima il problema di come gestirle?!?
Comunque, mio marito non è mai stato portato al dialogo, figurarsi se si può dire che "venga a raccontare i fatti suoi a me"! Mi ha detto il minimo indispensabile giusto perché non riusciva a giustificare il fatto che tergiversava ad organizzare uno spazio per mia figlia a casa sua e voleva vederla sempre da me, dopodiché ovviamente io mi sono infuriata (e con me la SUA famiglia di origine che è molto legata alla mia bambina), lui deve aver iniziato ad insistere con l'altra ed è successo il patatrac! Tutto quello che so di questa storia e che vi ho raccontato l'ho SCOPERTO da me, lui dapprima ha negato, poi alcune cose le ha ammesse proprio perché non poteva più gestire tutte le bugie che diceva!
In merito al disconoscimento, la signorina si è posta il problema perché il "padre" (che a detta di mio marito ha sempre saputo ed è sempre stato CERTO che la bambina NON fosse sua), ha iniziato a mandare lettere di avvocati perché voleva vedere la bambina e lei glielo impediva; la soluzione che la signorina ha trovato per toglierSElo definitivamente dai piedi è stata quella di chiedere il disconoscimento e a tal proposito mio marito mi ha detto ORA che lui è entrato fin dall'inizio (quindi da almeno un anno) nel procedimento legale per "accelerare" il disconoscimento tramite il riconoscimento da parte sua (previo DNA per entrambi).
Lui non può tirarsi indietro dal procedimento legale ma adesso che si sono lasciati, l'"accordo" è che lui non avrà mai niente a che fare con questa bambina e da parte sua la madre le darà il proprio cognome e non pretenderà mai niente da lui (come finora non ha preteso niente dall'altro). Mio marito ha confessato candidamente che della bambina non gli interessa niente, quindi è ben felice di accettare l'accordo. :unhappy:
Quindi, riassumendo, "per non traumatizzare sua figlia" facendogli conoscere sua "sorella", cioè una bambina quasi della sua età, sua "madre" gli sta togliendo DI NUOVO il padre... C'è veramente da aver compassione di questa povera creatura...
No ma ti prego, ma questa bisognerebbe segnalarla ai servizi sociali! lei e la nonna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi devo essere persa qualcosa, che c'entra la madre della tizia folle?
Scusami, ma neppure per un caffè lo farei rientrare a casa!Adesso è in ferie e quindi tempo ne ha, è stato qui stamattina e buona parte del pomeriggio. Facile che si faccia vivo anche dopo cena! Probabilmente è che non è abituato a stare da solo e quindi viene anche per passare il tempo; non so se cerca anche un modo per "sondare il terreno" con me su un suo eventuale rientro, ma non ha il coraggio di dire niente perché lo distruggerei con i "te l'avevo detto"e per non darmi la "soddisfazione" di sapere i fatti suoi (!).
Per le "poche ore alla settimana ed un paio di notti al mese" mi riferivo ai tempi che vengono stabiliti in sede di separazione e che teoricamente lei dovrebbe trascorrere con lui fuori da casa ma naturalmente per me la può vedere anche tutti i giorni, visto che abita vicino e al lavoro fa i turni, quindi mattina o pomeriggio li ha quasi sempre liberi.
Però non ritengo neanche normale che adesso IO debba averlo in casa più tempo di quando ci abitava... :unhappy:
Ma che fai se hai una figlia fuori di testa?La reputo al suo livello, perchè cmq l'ha ripresa in casa e in qualche modo la appoggia! Una ragazza da sola non può essere così fuori di testa.....